Recensioni per
Mysterious Secrets
di Walpurgisnacht

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Ehi! Questa long è stupenda ¢__¢ Brava! Povera Ukyo...ma quindi Akari non era la prova oppure si? Perchè Ukyo è veramente arrabbiata con lui! Mousse?? Non vorrai metterli insieme? La parte di questa long che ho amato è quando le ragazze guardano Mousse a petto nudo e Ryoga lancia occhiataccie a Ukyo Povera Shan-Pu..ha sofferto davvero tanto! E Ranma che scopre come sconfiggere le amazzoni...quindi ora mancano solo Mousse e Obaba/Cologne? Baci FirePsychic

Recensore Junior

Ottio le litigate per il bagno! Questa è una scena per cui non riesco a non fangirlare! Ammetto che il dettaglio di Kasumi in preda a una preparazione compulsiva di tè per sfogare la tensione mi era passato di mente; nel capitolo precedente l’avevo notato e apprezzato, ma l’avevo anche liquidato un po’ in fretta considerandolo solo un altro di quei vostri carinissimi dettagli IC che spesso buttate in sottofondo. Mai avrei pensato che ve ne sareste ricordati per dargli un seguito e usarlo per creare una gag così... così perfetta! E Takahashiana e IC, sì assolutamente IC, anche se Ranma canta Frank Zappa (*amore imperituro per quella canzone*). Le alternative poco ortodosse di Mousse mi hanno fatto tornare in mente il vasino a forma di papera che tanto spesso ha usato come arma... ma non voglio pensarci oltre.
Vi fangirlo.
Anche per quella frase pronunciata da Ryoga: “È quasi peggio del toro meccanico.” Mi ha fatto ridere come una scema in uno dei momenti clou del capitolo.
 
Qualche considerazione un po’ meno stupida: meravigliosa l’idea che il più grande incubo di Ranma fosse... un sé stesso gattizzato! Mi è piaciuta proprio tanto. Che c’entrassero i gatti era giusto e doveroso, ma che andaste a tirare fuori un Ranma, non soltanto semi-felino, ma che addirittura aveva il potere di controllare la Nekoken del vero Ranma... figata! Perché avete unito due delle connotazioni più caratterizzanti del personaggio: il suo terrore per i gatti e la sua tendenza a voler essere sempre in controllo di sé e della situazione. Ho sempre pensato che la Nekoken sia, per lui, un’esperienza traumatizzante non soltanto perché legata all’universo-gatto ma anche perché, con essa, Ranma perde completamente coscienza di sé. E per uno come lui, allenato ad essere sempre in pieno controllo del suo corpo, per essere il migliore artista marziale del mondo, dev’essere una sensazione fortemente destabilizzante. Perciò complimenti per aver pensato a questo incubo che offre un’infinità di sfaccettature e spunti su cui rimuginare. Anche il fatto che questa sua visione avesse il potere di controllare la parte felina di Ranma... wow... non gli era stata lasciata nemmeno quell’opzione: in una situazione in cui la Nekoken avrebbe potuto essergli di consolazione, perché l’avrebbe reso immune al terrore, inconsapevole di tutto e tutti, ecco che non gli viene offerta nemmeno questa opzione. Sadicissimo.
Poi però la visione “invita” Ranma a miagolare... e dopo, quando il dottor Tofu dice che l’aura di Ranma era terrificante, ancora più danneggiata di quella di Shampoo, ero già pronta a piagnucolare. Già mi veniva da imbubinirmi ogni volta che specificavate quanto pizzicasse la ferita di Akane e che quindi, poverina, non poteva nemmeno ridere o disperarsi... e invece... no: dopo che gli tolgono l’oggetto che gli si era conficcato nel piede, Ranma sembra essere in sé e, anzi, pare che abbia addirittura già pronta la tattica con cui sconfiggere le amazzoni...
Beh, visto che adesso sono finalmente in pari (almeno con questa!) posso dirvi: spicciatevi a dirlo anche ai vostri poveri lettori!

Recensore Junior

Ok, questo capitolo è quello che mi ha dissipato qualsiasi ritrosia e mi ha fatta innamorare ufficialmente di questa terza parte di Secrets.
E no, non perché c’è tanta Akane.
Ma perché è meraviglioso come si sta svolgendo questa lotta psicologica. Alle Amazzoni non interessa finire i loro rivali, vogliono prendersela comoda, stanno letteralmente giocando con loro: quel Ranma che fa roteare un coltello a serramanico ne è la dimostrazione.
È come se avessero deciso di optare per una guerra di logoramento. Come se volessero fargliela pagare anche per il legame che hanno instaurato tra loro: avete voluto il lieto fine, avete calpestato le nostre leggi e disonorato la nostra tribù? Bene, questo vi rende dei bersagli ancora più vulnerabili.
Shampoo sembra incastrata in un incubo che nessuno sa come interrompere, e questa cosa non logora solo lei, ma tutti gli altri. Mousse soprattutto, che non può fare a meno di andare ko per quel “Vai via, maledetto” pronunciato da Shampoo.
Mousse sa che la ragazza non è in sé, non ha motivo di sentirsi in colpa perché non c’è stato nessun litigio, nessuna incomprensione tra loro che possa giustificare l’astio e il disprezzo che lei gli sta dimostrando. Le uniche che possono essere biasimate sono le Amazzoni, le menti che hanno ordito una vendetta così crudele. Mousse lo sa. Eppure quelle parole di Shampoo vanno a colpire un nervo scoperto, infieriscono su una debolezza che l’ha accompagnato per anni e non è facile rimanere impassibili.
Ad essere incontrollabile non è solo la furia di Shampoo, ma anche le reazioni che essa suscita negli altri.
E la stessa cosa avviene per Akane. Sapeva bene che a parlare non era Ranma, fin da subito era consapevole di essere preda di un’allucinazione, ma non era importante: è come se le Amazzoni non si fossero date il disturbo di creare delle allucinazioni che fossero credibili. E l’attacco ad Akane (ma anche quello a Shampoo e a Mousse) ha dimostrato che hanno avuto ragione: quando sai dove colpire, non serve prendersi il disturbo di escogitare finte e manovre diversive. E questa sicurezza di sé, questo sentirsi superiori e infallibili, forse anche perché convinte di essere dalla parte del giusto, è molto affine alla mentalità amazzone, così come era stata rappresentata anche nel manga.
Akane non riesce a rimanere impassibile davanti alle frecciate del finto Ranma perché le dice cose che è lei stessa a pensare.
La frecciata sul fatto che il signor Tendo avesse combinato quel matrimonio perché non la considerava una degna artista marziale è emblematica: questa è una cosa che il vero Ranma non le ha mai detto ma sono convinta che, per una orgogliosa come Akane, una che ha scelto e si è dedicata fin da bambina alle arti marziali, dev’essere stato un gran brutto colpo vedersi data in dote a un ragazzo che non aveva mai nemmeno sentito nominare, un ragazzo che avrebbe ereditato il dojo di famiglia. E tutte le sue insistenze, tutte le volte che ha cercato di convincere Ranma ad allenarla, dimostrano che lei ha sempre sentito la mancanza di un sensei, qualcuno che dedicasse del tempo a farla migliorare... tempo che suo padre non aveva più intenzione di dedicarle. Evidentemente non era all’altezza delle sue aspettative, non era stata una buona allieva se il suo maestro, il suo stesso padre, considerava una perdita di tempo continuare ad allenarla.
Così come non era stata all’altezza del dottor Tofu quando cercava di essere femminile: non era in grado di essere una vera Yamato Nadeshiko, non era abbastanza femminile e aggraziata, né brava con le faccende di casa, per quanto si sforzasse di esserlo.
E la cosa peggiore di tutte: non era all’altezza di essere la fidanzata di Ranma. Fin da subito, era la fidanzata rozza, violenta, quella priva di fascino, il maschiaccio imbranato. Non poteva reggere il confronto con le altre fidanzate, non poteva reggere il confronto nemmeno con il suo stesso fidanzato: addirittura lui riusciva ad essere una ragazza migliore di lei.
Dopo che hai creduto per così tanto tempo di non essere abbastanza, non è facile cambiare.
Ma migliorare sì, soprattutto quando hai avuto dimostrazione che forse puoi andare bene anche così come sei, con tutti quei difetti; e, anzi, molti di quelli che per lei sono dei difetti, per il vero Ranma non sono un ostacolo insormontabile, tutt'altro.
Ed ecco che Akane riesce ad avere la meglio, non solo sui suoi dubbi, ma anche su quella illusione raffazzonata con cui le Amazzoni hanno cercato di attaccarla.
Peccato però che, com’era già stato dimostrato, il vero scopo di quegli attacchi non era dare il colpo finale, no: ecco perché non mettevano particolare cura nel rendere credibili quelle visioni, a loro interessava colpire i punti deboli degli avversari, lasciare un segno.
E, in questo caso, lasciare un segno che fosse il più duraturo possibile: quale miglior vendetta di uno sfregio sul viso di una ragazza che si sente imperfetta? Cosa c’è di più efficace di una vera imperfezione, quasi a dimostrarle che ha ragione a sentirsi imperfetta e che ora avrà tutti i motivi per sentirsi davvero così? Era come dare una tangibilità alle sue insicurezze, un marchio, un monito per lei ma anche per gli altri, chiunque avrebbe potuto vedere quello sfregio.
Sì, sembra decisamente che le Amazzoni abbiano deciso di optare per una guerra di logoramento.
Ed è questo che mi è piaciuto tantissimo, perché questo sì che è un risvolto assolutamente originale. Ed è l’ennesima dimostrazione che non è importante cosa si scrive, ma come lo si scrive: lo spunto originario può anche essere qualcosa che ci suona familiare, a fare la differenza è il modo (e il talento) con cui lo si sviluppa. E il vostro modo (e il vostro talento) sono, per me, assolutamente indiscutibili e innegabili. All Hail Mana & Kaos!

E quindi anche Ryoga è entrato nel club dei Veri Uomini a cui la Vita, e non solo Quella, ha Dato Tutto (su questa dicitura ho riso proprio di gusto).
Mentre le Amazzoni hanno deciso di vendicarsi giocando la carta della lotta psicologica: spezzare l’avversario mentalmente e non solo fisicamente. Interessante, vi permetterà di essere sadici su più livelli e presumo vi scatenerete in qualche introspezione dolorosissima e sofferta, di quelle che vi piacciono tanto (e che riuscite a far piacere tanto pure a me).
Oso dire che non è una scelta delle più originali e/o innovative quella di voler far affrontare ai personaggi le loro paure più profonde ma voi avete lo straordinario pregio di riuscire a renderlo comunque avvincente. E, soprattutto, è assolutamente originale e strabiliante il modo in cui riuscite a far collimare tutti i vari dettagli. Sarebbe già degno di lode in una storia scritta “normalmente”, ma in un EIP ha davvero dell’eccezionale!
Il titolo che avete scelto, Mysterious Secrets... wow! Siamo soltanto al quinto capitolo e già può essere riferito a una molteplicità di aspetti.
- le imperscrutabili scelte che le amazzoni decideranno di compiere per perpetrare la loro vendetta nei confronti dei traditori;
- il misterioso alleato che ha deciso di parteggiare per Cologne (e poi, sarà veramente così? In fondo ha dato un indizio cripticissimo che non ha fatto altro che confondere ancora di più le acque... mysterious secrets everywhere);
- le paure più recondite, quei timori inespressi (segreti, per l’appunto) che i nostri protagonisti saranno costretti a fronteggiare per riuscire a vincere questa sfida.
Forse io sono un po’ da manicomio senza esser stata cerebralmente vessata da una tribù di amazzoni cinesi, può essere, ma io trovo un sacco di rimandi e riferimenti circolari e quadrature del cerchio in quello che scrivete, ed è una cosa che mi piace tantissimo!
A tutto questo si aggiunge il fatto che mi piace il modo in cui scrivete, il modo in cui caratterizzate i personaggi, i vostri dialoghi (e tutte quelle altre cose per cui mi sono complimentata nei miei altri commenti) perciò... bravi? È così che si dovrebbe concludere (o iniziare) una recensione come si deve, giusto? Quindi: bravi. E complimenti. E continuate così.
(lo dico con trolollanza - as usual - ma lo penso davvero eh)

Recensore Junior

 ho letto tutte le vostre storie pubblicate (una più bella dell'altra) e sono veramente ben scritte, amo la vostra ironia nel raccontarle! mi piace il carattere dei personaggi, cosi spassosi ma al tempo stesso intraprendenti :P in quest'ultima ff si fa tutto più interessante, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :D complimenti!!

Recensore Junior

la storia si fa sempre più interessante!
noto che avete aggiornato un bel po' di capitoli e li ho letti tutti senza staccarmi un'attimo:D
la lotta psicologica è davvero una bella idea, la trovo molto originale e sembra che shampoo questa volta sia rimasta davvero colpita.
sono felice per akane e mousse che hanno vinto! non mi aspettavo un'akane così combattiva, all'inizio ha tentennato ma finalmente dopo ha capito che il suo vero ranma è diverso.. che anche se prima la insultava non era mai con cattiveria ed ha sfoderato davvero un bell'attacco.
grande anche mousse che in questa storia si sta dimostrando forte, tenace e sembra quasi che lui stia portando avanti il gruppo.
carinissima l'ultimissima scena*_* tanto dolce quanto realistica.. proprio così avrei immaginato la reazione di ranma:D
alla prossima allora:D
non vedo l'ora di scoprire chi sarà il prossimo;)

E quindi le Amazzoni hanno tenuto d’occhio i ragazzi per tutto questo tempo.
In effetti, non fa una piega... però, questa consapevolezza, mi fa guardare con occhi diversi al secondo capitolo di Secrets e crea un alone di tensione anche su quella pupinissima raccolta che è "Us from now on"... vabé, fondamentalmente non cambia niente eh, sono io che vado a impuntarmi su cose inutili però è come se tutti quei momenti tranquilli e carini e amorevoli avessero una sorta di “quiete prima della tempesta”, “la caducità della vita”, “la felicità è destinata a finire” e... niente. Bubi.
I segreti misteriosi del titolo sembrerebbero essere i piani con cui le Amazzoni vogliono concretizzare la loro vendetta eh? Il fatto che non stiano seguendo il loro cerimoniale proprio perché hanno a che fare con dei traditori della loro tribù e, soprattutto, perché vogliono tentare di prendere in contropiede Obaba è uno di quei dettagli che spesso tirate fuori e che, a me, piacciono tanto. È perfetto. È sadico. E non fa che rendere tutto ancora più incerto e imprevedibile. Anche se ho seri dubbi che la settima fossa sia stata scavata per Ryoga... non so perché eh, ma ho l’impressione che tirerete fuori dal cilindro un coniglio privo di bandana... ma forse sbaglio e, come al solito, eccedo nei voli pindarici.
Ah, altri dettagliucci per cui vi ho proprio voluto bene: il (vano) tentativo di far espatriare i Tendo conclusosi con il trillo fuori posto di Kasumi, che preannuncia i preparativi per la cena - meraviglioso e IC in maniera disturbante.
Legare “il diventare uomo di Ranma” alla Nan Nichuan, perché pensare che possa essere diventato uomo in quel senso, e con Akane, è una cosa che non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Lol!
Devo menzionare anche la coltissima citazione di Luca Di Risio: non è scuoricinabile ma mi ha fatta ridere assai...
E poi ci sono stati un paio di momenti Ranmakanosi come piacciono a me. E quelli sì che mi fanno fangirlare *-*
Sia la dichiarazione d’intenti di Ranma, quando afferma che non avrà remore a uccidere e farsi uccidere se qualcuno vuole fare del male ad Akane ma soprattutto quando Akane si riprende e lui è tutto apprensivo e iperprotettivo: daww qui mi sono proprio sciolta, quando avete specificato che era sempre così, ad essere cambiato era soltanto il suo non fare niente per nasconderlo. *muore e risorge per morire un altro po’*
Uff, mi riprometto sempre di lasciarvi un commento serio e come si deve ma poi alla fine la butto sempre in caciara... cercasi intercapedine disperatamente...

Recensore Junior

Ed ecco che, dopo l’adorabile parentesi comico-sentimentale, nella saga di Secrets ritorna l’azione. E l’azione in pompa magna! (l’avviso “drammatico” è sempre nei miei pensieri...)
Come al solito, vi faccio i complimenti per come avete architettato questo primo capitolo... visto e considerato che non l’avete architettato ma riuscite a far fuoriuscire cosine così ben congegnate senza nessuna premeditazione!
In poche righe siete riusciti a trasmettere la ritrovata serenità di Nerima. Anzi, avete fatto ancora di più (e meglio!): con la saga di Secrets siete riusciti a creare un vostro canon e continuate a portarlo avanti e a caratterizzarlo con sempre più dettagli ed accortezze.
Qui, nel vostro canon, molte cose taciute sono state dette e molti malintesi sono stati risolti, e tutta questa situazione l’avete riassunta nel migliore dei modi con questa semplice frase: “Sembrava che il trovato equilibrio interiore di quei sei ragazzi si fosse proiettato esternamente, portando pace e serenità per tutti.”
E da qui, siete partiti per ritrarre due esempi di questa pace e serenità che permea la vostra Nerima.

Akane e Ranma che tornano da scuola, sempre battibeccando, ma si percepisce chiaramente che le cose tra loro sono cambiate: questo loro punzecchiarsi a vicenda non è più un tentativo di mantenere le distanze ma è il loro modo di restare vicini. Tant’è che c’è addirittura spazio per qualche coccola e la sibillina frase di Akane ("Anche...") fa intuire che i due ragazzi non si limitano a trascorrere il tempo allenandosi...

E poi l’obiettivo si sposta su Mousse, colui da cui ha avuto origine la vostra storia. E qui il lavoro di caratterizzazione del vostro canon è stato ancora più esemplare: le interazioni e i rapporti gerarchici nel Nekohanten non sono cambiati, è ancora Obaba a farla da padrone. Meravigliosa la differenza tra Mousse, che percepisce le occhiatacce della vecchia senza però riuscire a distinguere i tratti somatici, e Obaba che invece riesce a vedere le smorfie di Mousse pure quando gli è di spalle!
Ed è bello che anche tra Mousse e Shampoo le cose siano, sì, cambiate, ma riusciate a fare interagire i personaggi mantenendo i loro caratteri, senza snaturarli. Ecco, questo vostro riuscire a rispettare i caratteri originali dei personaggi è una delle cose che più apprezzo in ciò che scrivete.
Peccato che ad interrompere la serenità della vostra Nerima ci pensi il sibilo di quel coltello...
Le Amazzoni sono sul piede di guerra... e non c’è bisogno di innocenti e per nulla motivate note degli autori per capire che i guai sono appena all’inizio... *continua a fissare il drammatico e incrocia tutte le dita che a disposizione*

Dunque, che dire? Siete bravi come dite. Belli non saprei, ma bravi di sicuro. Stile spigliato ma curato al tempo stesso, trame ben congegnate, personaggi egregiamente caratterizzati e tutti assai spassosi, ma quello che vi rende i miei preferiti è l'ironia. Merce rara da queste parti, mi pare. Solo un appunto, ma è una pignoleria mia: tra il dire prima che "l'esordio ... è solo rimandato" e l'affermare poi che "l'abbiamo fatto, ok?!" non c'è un po' di incongruenza?

Recensore Junior

wow ma come sono contenta che avete deciso di continuare questa belle storia*_* !!!!!!
tutto fa preludere all'inizio della fine! e ci avete lasciato proprio sul più bello! cos'è successo ad akane? cosa avranno intenzione di fare le amazzoni????
complimenti per la stesura... sempre perfetta!
troppo bello il momento di coccole stoppato dalla dolce kasumi.. ranma comincia a darsi da fare?? ahaha
quante domande che mi lascia questo capitolo.. per questo aspetto con ansia il prossimo per scoprire di più di quello che sta succedendo! ^^
ancora complimenti! ho letto tutte le vostre storie pubblicate e sono veramente ben scritte e raccontate di una parte di ranma 1/2 non molto trattata nel manga che per questo adoro ancora di più:D
alla prossima
biba