Recensioni per
Ballycastle
di Emily27

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/20, ore 23:28
Cap. 1:

Valutazione del contest "Sincero (non mi odi più)"

Grammatica e stile: 8.9/10 (grammatica: 4.9/5 + stile: 4/5)
Suv – SUV (è un acronimo, quindi va tutto con la lettera maiuscola). Ricompare nel testo più volte la parola, ma te l’ho segnata come errore soltanto una volta. -0.1
La storia è molto pulita: le frasi sono ben articolate, la punteggiatura usata in modo giusto e l’uso del lessico globalmente molto adatto. Leggere la tua storia è stato senz’altro un piacere. L’appunto che ti faccio è per alcune scelte lessicali che stonano un po’, come ad esempio: Volse lo sguardo verso una chiesetta con i muri bianchi e il portone di legno, si avvicinò a essa. Invece di essa avrei usato un “vi si avvicinò” che è più colloquiale. Non si tratta di un errore, ma di una scelta desueta che non si accorda con il resto del lessico. Allo stesso modo ho trovato le descrizioni del paesaggio in alcuni punti ridondanti, come ad esempio quella iniziale che non ancora entra nel vivo del racconto e su cui non sarebbe stato forse necessario indugiare troppo. Nel complesso, però, ribadisco che lo stile mi è piaciuto.

IC: 13/15 Presentare una storia da un punto di vista esterno poteva essere sicuramente un azzardo, in quanto il personaggio sarebbe potuto non emergere abbastanza. In questo caso, invece, riesci a descrivere benissimo Ian nel suo passato e nei suoi aspetti migliori. La cosa che dovevo percepire era infatti empatia e comprensione per il personaggio ed è questo ciò che succede nella tua storia. Attraverso Emily lo vediamo come un uomo capace di amore e di sentimenti buoni, e insieme a Emily abbiamo appreso su di lui qualche dettaglio in più della sua vita.
L’amore che lo lega a Emily è la cosa migliore di Ian e qui, in questa missing moment a Ballycastle, non essere commossi da questo amore con tante ombre è impossibile. Andando oltre la scelta più immediata e facile di mostrare il canonico amore, hai anche aggiunto dettagli effettivi del passato e dell’infanzia di Ian, narrandoci indirettamente della sua vita precedente – vita dove sarebbe potuto essere un altro uomo, vita in cui è stato felice ma ha anche sofferto (come lascia intuire quel riferimento en passant al padre mai conosciuto). Questo di fatto ha arricchito il quadro mentale del lettore verso di lui e, se non è stato possibile comprendere le sue scelte, ce lo ha sicuramente mostrato sotto una luce diversa. Il punto di vista di Emily coglie Ian benissimo, la scelta di mostrarci la relazione d’amore è stata sicuramente quella azzeccata per un simile personaggio, e in tutto questo non hai snaturato affatto la natura dell’uomo. Leggendo, me lo sono visto concretamente davanti agli occhi, soprattutto nelle pause, nei non detti e in quello sguardo azzurro perso in vite alternative.
L’unico motivo per cui non ti ho dato il punteggio pieno è che, proprio per l’impianto della storia e della funzionalità della prospettiva, manca un accenno alla trasformazione di Ian, un mettersi a nudo anche sul passaggio tra quell’infanzia felice e il dopo. Non eri tenuta a farlo, ma la dinamica del racconto e del percorso di disvelamento tramite la visita a Ballycastle sembra portare proprio in quella direzione: il racconto, in altre parole, risulta quasi incompleto, non da un punto di vista di trama ma proprio di disvelamento del protagonista. Inserendo anche questo aspetto la presentazione di Ian Doyle sarebbe stata autenticamente “sincera”.

Trama e altri personaggi: 10/10 La trama mi è piaciuta molto: hai offerto uno spaccato della vita e della relazione di Emily e Ian perfettamente credibile e hai fatto risuonare l’atmosfera del luogo – non solo nei dettagli fisici che forse sono un filino ridondanti (come ho già detto nel punto dello stile), ma soprattutto nel valore che ha per il personaggio e per la coppia. A proposito di questo, mi è piaciuta la cornice che hai dato alla vicenda mostrando all’inizio e alla fine una Emily senza Ian che ricorda quel periodo fondamentale della sua vita con lui. Questa scelta dona alla storia unitarietà, organicità e coerenza. Per quanto riguarda Emily, che è di fatto la vera protagonista della storia oltre che narratrice (in quanto suo è il punto di vista), l’hai resa perfettamente: il suo dissidio tra la missione lavorativa e l’amore per Ian è ben indagato e sicuramente coerente con il suo carattere e con le scelte che ha compiuto di fatto nel corso della serie.

Titolo: 3/3 Normalmente non sono amante dei titoli composti da una singola parola che rimandano a un nome o a un luogo, ma in questo caso non avrei saputo trovare un titolo migliore. Il luogo – più che Ian o Emily – è il vero protagonista del racconto: è il fulcro della scena che racconti, è il filo tra il presente e il passato, è l’ambientazione della storia d’amore ed è anche il tramite attraverso cui scopriamo dell’infanzia di Ian. Il luogo stesso parla di Ian. In questo caso, è perfetto dunque come titolo. Sentendo il termine “Ballycastle” lo ricollegherei inevitabilmente alla tua oneshot.

Gradimento personale: 4.5/5 La storia mi è piaciuta molto, sia per la caratterizzazione dei personaggi che per la struttura narrativa che hai scelto di adottare. Si tratta di una storia che rimane impressa dopo la lettura, che si fa dunque ricordare, e che lascia un’emozione. Una minore enfasi sulle descrizioni non necessarie e un leggero approfondimento in più anche sul modo in cui Ian si è trasformato nel tempo mi avrebbero conquistata del tutto.

Totale: 39.4/43

Recensore Master
20/09/14, ore 18:46
Cap. 1:

Ciao!
A dispetto di alcune scelte di stile che non condivido, ho trovato la storia piacevole, anche se troppo poco approfondita; la caratterizzazione dei personaggi, infatti, è superficiale e per capire qualcosa di loro e di come (e perché) agiscono in determinati modi è necessario conoscere il fandom nel quale si colloca la tua OS, grosso limite se partecipa a un contest.
D’altra parte, ho apprezzato molto la tua scelta di parlare di un amore diverso dal solito, per una volta di uno che non abbia un lieto fine e che, anzi, sia destinato a distruggersi fin dal primo istante, un amore che non doveva nemmeno esistere, ma che, per quella strana legge che regola le vite degli umani, è scattato.
Lady Viviana – Giudice sostitutivo

[Questa recensione fa parte del giudizio per il contest “L’amore ai tempi di Efp”, indetto da viktoria, e giudicato da Lady Viviana]

Recensore Junior
05/05/13, ore 16:46
Cap. 1:

Come mai non mi sono accorta prima di questa stupenda oneshot????????? Menomale che il titolo mi ha incuriosito altrimenti mi sarei persa l' occasione di leggere questa bellissima e romanticissima Doyly <3 <3 <3 <3 <3
E' così meravigliosa che non riesco neanche a commentarla perchè qualsiasi parola usassi non sarebbe abbastanza ed è strano che io mi trovi a corto di parole.
Il tempo riporta Emily a Ballycastle dove lei e Ian hanno vissuto uno dei loro momenti più belli e si sono dichiarati il proprio amore <3 <3 <3
Il suo cuore cerca Ian disperamente e il trovarsi in quel loro magico e importante le riporta alla mente quel bellissimo ricordo di loro due insieme felici e innamorati.
In un attimo rivede se stessa tra le braccia di Ian mentre cercava di allontanare il pensiero che era lui l' uomo da fermare, l' uomo di cui era follamente innamorata e che non voleva per niente tradire.
E poi c' è il bellissimo Ian che vuole condividere con Lauren parte del suo passato portandola a Ballycastle dove era cresciuto con sua madre a cui era legato e dove si divertiva facendo scherzi idioti quando era ancora piccolo ahahahah :D
Quel "Ti amo" così vero per lei quanto per lui, perchè nonostante tutto il loro era amore, detto in quel luogo rende la tua ff ancora più delicata e poetica quanto il ritorno dopo molti anni di lei a Ballycastle dove tutto sa di Ian e del loro forte sentimento.
E mentre il vento soffia tra i suoi capelli e l' immagine di Ian si fa sempre più vivida nella sua mente, Emily desidera sempre di più averlo al suo fianco per poter vivere di nuovo quei momenti indimenticabili e chissà che un giorno l' amore non li unirà per sempre questa volta :'(
Come se la tua ff non fosse bella abbastanza c' è quel stupendo lavoro grafico che ritrae la nostra bellissima e amatissima coppia dimostrarsi tutto il loro amore con sullo sfondo il mare di Ballycastle!!!
(Recensione modificata il 05/05/2013 - 04:51 pm)

Recensore Junior
08/04/13, ore 16:04
Cap. 1:

Bella e poetica, ma da te non potevo aspettarmi altro. La descrizione di Ballycastle è stata molto suggestiva, rendendo facile immaginare l'atmosfera di quel paese dell'Irlanda del Nord (e avendo visitato quei posti, anche se non sono mai stata a Ballycastle, ti posso assicurare che è proprio quella l'aria che si respira).
Che dire? Certo Ian e Emily non sono il mio pairing favorito (e tu sai bene qual è la mia vera passione vero? ;D) ma ho gradito molto questo sguardo a quella che poteva essere stata la loro vita insieme.
Aspetto altre tue one-shot (magari con un altro pairing più di "nostro" gradimento XD) e ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile pulito e semplice che arriva direttamente al cuore.

Nuovo recensore
08/04/13, ore 09:25
Cap. 1:

La storia di un amore talmente intenso da fare male, ma questo è un dolore che non può passare, che si vuole tenere chiuso nel cuore, come Emily ha fatto per anni.
La passione vissuta con Ian è una cosa tutta sua, che solo lei può capire, un uomo e una donna che camminano nei pascoli sconfinati dell’Irlanda battuti dal vento.
Emily ed Ian è una coppia che abbiamo subito amato e di parole per descrivere il loro rapporto ne sono state usate tante, ma ogni volta che leggo un tuo racconto riesci sempre ad emozionarmi; quel conflitto interiore che logora Emily, la voglia di nascondere i suoi sentimenti, perché innamorarsi di Valhalla è un grosso sbaglio, un errore che le può costare la vita, ma non si può impedire al cuore di battere, non si può non perdersi dentro quegli occhi di un azzurro disarmante.
Non sto a dirti quanto siano accurate le descrizioni dei luoghi, non lo farò perché già sai cosa penso di te come scrittrice, ma il fatto è che sono concentrata sulle sensazioni che mi hai fatto provare.
Provo un immenso dolore e sensazione di vuoto, quando leggo di una Emily che ripercorre da sola, quei luoghi in cui è stata così vicina al suo uomo e non intendo vicina fisicamente, ma lì lei ha conosciuto il vero Ian Doyle.
Il piccolo ragazzino che andava a pregare nella chiesetta insieme alla mamma e che metteva i fiori nel vaso sull’altare per vedere il suo sorriso.
Il bambino pronto allo scherzo e che combina marachelle, che rubava la parrucca alla vecchia insegnate per poi metterla al cane ed infine l’uomo maturo, che non ha paura di dichiarare il suo immenso amore per la donna che gli è al fianco.
Sì è vero, quando un amore così finisce si sta male, si prova rancore, per il fatto di non essere riusciti a cambiare le cose, i se e i ma ti tormentano come un tarlo. Si prova dolcezza nel ricordare ogni momento bello vissuto insieme ed infine si prova rassegnazione, perché si capisce che tutto è finito e non si può tornare indietro.
Ma i ricordi e le parole dette al vento, quelle restano, fanno parte di quel dolore che non si vuole cancellare e che si cela nel cuore.
Vogliamo poi parlare del tuo lavoro grafico? La così detta ciliegina sulla torta, l’immagine di un’Irlanda tempestosa, ma nello stesso tempo delicata, perché dopo aver letto il tuo racconto, quello sfondo racchiude mille significati e ricordi e poi loro due, la COPPIA, il BACIO, non saprei cosa altro aggiungere ad un capolavoro così completo come il tuo.

Recensore Master
07/04/13, ore 15:17
Cap. 1:

Ciao Cri, finalmente!
Hai la strana e meravigliosa capacità di fare amare un personaggio, che nella serie è negativo al massimo. Ian impersona la cattiveria, la freddezza, il male... eppure insieme a "Lauren", era riuscito a ritrovare quel bambino innocente, che amava infinitamente sua madre e che affidava i suoi sogni al vento.
E' proprio vero che se apri il cuore all'amore, quest'ultimo può cambiarti, o semplicemente, può farti sentire ancora felice e capace di tutto, capace anche di vivere in maniera diversa.
Mentre guarda il mare e ricorda la sua vita con Ian, Emily non può fare a meno di pensare a quanto potesse sembrare sbagliato quello che provava allora (e continua a provare nonostante il tempo passato, nonostante i risvolti della sua storia, nonostante tutto).
Ma i sentimenti sono strani, il cuore non ha cervello, non si chiede se è giusto o sbagliato e, detto tra e e te, non credo nemmeno che gli importi... ed è proprio questa la bellezza del lasciarsi andare al destino, a quello che ti pone davanti e alle scelte che t'impone di prendere.
"Vedere" Emily stringere la collana con l'anello e pensare malinconicamente al passato, mi ricorda tanto qualcun altro, per motivi diversi, ma sempre con il cuore gonfio di dolore *-*

Bellissima anche questa... non c'era nemmeno bisogno di sottolinearlo!
Baci <3