Recensioni per
A piedi nudi
di None to Blame

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/11/14, ore 16:02
Cap. 1:

Oddio. Sto piangendo davanti al pc come una bambina. é una storia semplicemente stupenda e scritta divinamente. Tutti i complimenti possibili, davvero, perche per quanto l'angst sia angustioso, viva la malinconia! 
Grazie per questi dieci minuti di dolcezza

Recensore Veterano
27/05/14, ore 19:19
Cap. 1:

Tu mi hai strappato il cuore. Mi hai fatto piangere per un'ora chiusa in bagno come una bambina. Non puoi mettere un finale del genere ad una storia così meravigliosa. Semplicemente non puoi. Ti odio. Ti amo e ti odio perchè scrivi da Dio, semplicemente da Dio, ma mi hai fatto più male di chiunque altro.
Baci Ely

Nuovo recensore
04/05/14, ore 02:49
Cap. 1:

Sono le due e mezza di notte e io,decisamente,non dovrei essere sveglia,con le lacrime agli occhi mentre commento una delle storie più dolorose che abbia mai letto.Non mi prendo alcuna responsabilità per l'insensatezza delle mie parole,ci ho messo letteralmente mesi per decidermi a commentare questa storia.Non sapevo cosa scrivere,come far capire che la morsa che mi stringe lo stomaco alle prime parole del testo è sempre lì,per quante volte io possa leggere non se ne andrà;purtroppo so che ogni volta che chiuderò questa pagina avrò le lacrime e agli occhi e non so se ringraziarti o detestarti un pochino.
La prima volta che lessi questa storia ero in classe,durante una delle inutili ore di filosofia e quando la finii dovetti trattenermi dal piangere,perché non puoi spiegare alla tua compagna di banco che vorresti prendere a capocciate il muro per una fanfiction su arthur e merlin.
E non posso fare a meno di sentirmi ancora più male per il fatto che merlin è morto senza potersi chiarire con arthur,che si sono visti l ultima volta arrabbiati per dei litigi che ha ogni coppia.Poi la botta finale è che arthur non combatte il suo lutto,sembra che si lasci morire,perché senza il suo posto felice semplicemente non può.Non ce nessuno con lui,a sostenerlo,probabilmente avrà allontanato tutti per autodistruggersi da solo,ma finché ci sono jhonny Walker e la sciarpa rossa va bene così.
Però questa fiction non è solo dolore,è anche un emozione fortissima,vibrante,nella scena del parco,in cui si baciano sul prato;è poetica nell accostare il rosso e il bianco alle caratteristiche di merlin,un merlin così vitale,così in contrasto con l ultima immagine che arthur ha di lui,pallida ed emaciata.
Bene,sono consapevole che questa è la recensione più brutta che abbia mai scritto,ma non fa niente,mi basta sapere di essere riuscita a fart capire perché questa storia sarà sempre speciale e che mi susciterà sempre emozioni fortissime ogni volta che la rileggerò.perciò grazie mille per averla scritta :-)

Nuovo recensore
23/04/13, ore 15:23
Cap. 1:

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!

( mi sto ricomponendo! )

Tu puttanella, tu amica mia, mi vuoi morto affogato dalle mie stesse lacrime. Artù dolce e sensibile e gelosissimo per Merlino e quest'ultimo moltro estroverso. Poi non puoi far morire Merlino, già è stato traumatico la morte di Artù nella serie, mo anche merlino, NON PUOI! La prossima volta non mi limito a scrivere una recenzione, ma ti vengo a strozzare lì dove stai ( =P ).

Comunque ritornando alla storia in sé, ti confesso che mi è piaciuta parecchio, come tutte le tue storie. Se volessi scriverti quando mi è piaciuta, non mi bastano le parole del vocabolario. Ma comunque complimenti! xD

ps: rimani sempre una puttanella! xD
(Recensione modificata il 23/04/2013 - 03:25 pm)
(Recensione modificata il 23/04/2013 - 03:29 pm)

Recensore Junior
18/04/13, ore 12:33
Cap. 1:

Ho atteso molto per leggere questa storia, forse perché troppo lunga, forse perché volevo trovare un momento di calma per immergermi nella lettura senza interruzioni e in un momento di calma e tranquillità, diversamente da come purtroppo faccio sempre ultimamente. In realtà non so bene cosa mi aspettassi da questa storia: avevo subito letto 'Philadelphia, 1978' la prima volta che le diedi un'occhiata e, con perplessità, ho aspettato il momento propizio per immergermi in tutto questo.
Ok, non ti dirò che un po' sono a un passo dalle lacrime, un po' ti odio e un po' vorrei picchiare qualcuno... non è vero, l'ho appena fatto... ma tralasciando tutto questo credo che ti dirò che non avevo preventivato di recensire questa storia, perché non ho tempo, perché non sono sicura di cosa dirti, ma... non ne ho potuto fare a meno.
La prima cosa che mi è venuta in mente mentre Arthur entrava in libreria e scorgeva Merlin al reparto di Scienza è stata la sua rinascita, poi ho subito capito che era invece una AU.
Sai quanto io ami la tua Comptine (e so che non dovrei, ma attendo che ti sblocchi con ansia) e quanto, quindi, credo nelle tue capacità di scrivere AU, nonostante tu non vi creda molto, stando ai tuoi continui, insensati credimi, avvertimenti.
E' stato coinvolgente, dolce e meravigliosa la nascita di questo amore... l'inizio rocambolesco, l'appuntamento per il libro, la loro vita che subito dipende l'una dall'altra, l'incontro con gli amici (ho temuto in qualcosa con Gwen quando hai scritto la scena del loro incontro, pur sapendo che non sarebbe durata, nel caso), il Capodanno con Mithian e Freya (qui volevo picchiarti), la rottura di entrambi e la scena al cinema e poi al parco (ti ho AMATO in quel momento: Arthur che si lascia andare completamente e senza riserve, senza chiedersi nulla, dimentico di ogni pensiero abbia mai fatto precedentemente, come se non fossero mai nemmeno apparsi nella sua mente, come se non esistesse nulla tranne Merlin è stato dolcissimo e mi ha emozionato da morire.. e la scena di Merlin che danza sul prato A piedi nudi è qualcosa che vorrei davvero vedere, deve davvero essere meraviglioso *_*), la loro prima litigata e le insicurezze di Arthur e la ripicca di Merlin e la risposta di Arthur (cavolo, se esiste qualcosa che mi lascia sempre senza fiato è l'immagine di Arthur geloso, che nella mia mente è sempre così come lo hai descritto, irruento, possessivo, nervoso, arrabbiato), la confessione agli amici (MERAVIGLIOSI) mentre si lasciano andare ad un lento dolcissimo, la routine di un grande amore e la routine che si spezza (e mi sono spezzata anch'io nel parco con Arthur mentre urlava il suo dolore).
Conosco la tua passione per l'angst e l'idea della morte mi ha attraversato la mente nel momento in cui è comparsa la sciarpa rossa, ma... ho continuato a sperare che si fossero lasciati e che saremmo andati poi avanti e si sarebbero riuniti e... beh, non so se sopporto che sia invece finita così...
So per certo che l'idea che si parli di un amore così grande sia preferibile ad un amore che non riesce a superare le difficoltà, anche se per poco, perché Merlin stava tornando a casa, questo lo so, ma l'idea che Arthur viva senza di lui è... io non so se la reggo!

Io amo l'angst, ma l'angst a lieto fine, l'angst fino ad un certo punto... ma amo questa storia, amo anche il finale tanto quanto lo odio... so di essere incoerente e confusa nell'esprimermi, ma non riesco ad esprimere diversamente questi pensieri.
Questa storia è meravigliosa nella felicità... e nella tragicità e, anche se avrei voluto e continuo a immaginare un lieto fine, forse non mi avrebbe colpito tanto se quel lieto fine ci fosse stato.

Io non so se è chiaro dal mio folle e confuso commento, ma mi è piaciuta tantissimo questa storia.

Recensore Junior
17/04/13, ore 01:35
Cap. 1:

ciao! sono arrivata a questa storia tramite un'amica che me l'ha consigliata reputandola fantastica! eppure ... be'... adesso che la leggo questo termine lo trovo riduttivo! credo di aver letto tutto d'un fiato e mi perdonerai davvero ti prego se tralascero' di commentare la bellissima ambientazione, la delicatezza e la raffinatezza con cui hai cercato di inserirla in un contesto carinissimo.. datato e probabilmente un po' lontano dal mio mondo meno raffinato... meno ricco di musica Jazz ad esempio o cult degli anni 70. Quindi perdonami se tralasciando invece tutto questo mi trovo comunque a commentare i brividi che hai saputo regalarmi con questa storia. L'amore viene spesso raccontato, ma pochi riescono a cogliere davvero l'essenza o la parola giusta di un rapporto per arrivare a spalancare una finestra intima su una relazione. Tu hai splendidamente regalato a me e a tutti, come questa ship ha la capacita' di catturare a se l'attenzione dei fans della serie in tutto il mondo diventando quella preferita da tutti i Merliniani. Merlino e Artu', nel loro volersi-scontrarsi-respingersi-unriacarsi di loro... hanno spalancato una porta fatta di emozioni forti e condivise... regalato a tutti noi pezzi di se e di quel sentimento.. e trovarlo anche in queste tue parole... mi riempie di qualcosa che posso definire come 'empatia'.. come trovarsi a vivere ogni volta nella loro vita... cosi come e' accaduto in questa tua storia, e questa volta almeno, qui, il merito e' tuo. Grazie. Tra le mie preferite. Bacio

Recensore Veterano
07/04/13, ore 23:34
Cap. 1:

Ti odio! Non puoi farmi innamorare così delle tue storie! Il finale è tremendo! Io sono una romanticona, sempre e comunque per il lieto fine e tu mi fai morire Merlin così? Dopo la fine della serie, che è finita come è finita, mi dai anche quest'altro dolore?
A parte gli scherzi, adoro il tuo modo di scrivere e ho un debole per le AU, quindi non potrei essere più contenta! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo di Comptine (che aspetto con ansia!) Baci

Recensore Veterano
07/04/13, ore 16:05
Cap. 1:

C'è solo una parola per descriverla, stupenda.
Mi hai commosso fino alle lacrime e ti assicuro on è cosa da poco.
Ben scritta, hai fatto capire pienamente i sentimenti di Arthur e di Merlin.
Meravigliosa.

Recensore Veterano
07/04/13, ore 13:22
Cap. 1:

"Stop all the clocks, cut off the telephone,
prevent the dog from barking with a juicy bone, 
silence the pianos and with muffled drum
bring out the coffin, let the mourners come..."


È così, con Funeral Blues di Auden, che io mi sento ti mettere parola sotto questa tua storia (ti strozzerei solo per averla chiamata banale, lo sai?) perché ieri, mentre la leggevo, mi hai commossa al punto di togliermi ogni più pallida idea di commento, e ho dovuto chiamare in aiuto questo caro poeta la cui poesia mi sembra adattarsi perfettamente alla tua trama, prima di poter trovare il coraggio di digitare umilmente qualcosa. Suonerò enfatica o sdolcinata, ma non mi importa, non dopo che mi hai strappato una lacrima -cosa che sono riuscite a fare solo opere di una certa rilevanza, spero che possa servirti come prova della tua eccellenza.
Originale e affascinante la scelta di ambientare il tutto nel passato, ti ha dato modo di creare un'atmosfera del tutto preziosa: i vinili di jazz, Star Wars al cinema (oddio, per questo colpo di genio avrei cosparso la terra su cui cammini di petali di rose), la morte di Elvis, queste sono cose fuori dal comune, che ad una persona dolcemente attaccata al passato come me sortiscono l'effetto di una carezza sull'immaginazione. Poi l'incontro in biblioteca -oh, quanto mi ha fatta sorridere, per essere così apparentemente casuale ma determinante; l'interesse che scatta, la vita di Arthur che cambia direzione prendendo come rotta quella di Merlin (descritto sempre in un modo che venero, cioè come una creatura delicata e intellettuale che fa presa sulla parte più intima di Arthur, senza perdere senso dell'humor e sapendolo sempre scrollare dai ruoli sociali e dal suo noioso senso del dovere) e, prima di potersene accorgere, quando ancora si studiano come due esseri fatti l'uno per l'altro ma impauriti di tutto quello che potrebbe comportare la loro "fusione",  quando ancora tentano ingenuamente malfunzionanti e poco convincenti relazioni con donne, si ritrovano agganciati nelle stesse esperienze, a desiderarsi e a cercarsi, tra amici il più delle volte adorabili (veramente, mi sono piaciuti t u t t i, in particolare Gwaine XD), mentre qualcosa di non identificato striscia tra i loro sguardi e le loro parole... ora, 1) il brivido lungo la schiena di Arthur quando sono sul divano del suo attico; 2) Arthur al telefono che aspetta che il respiro di Merlin riempia il silenzio; 3) il bacio al parco sotto alla pioggia: questi sono solo tre dei punti per i quali mi sento di dichiararti una specie di cieca devozione a vita, perché quando li ho letti ho pensato che potessero essere soltano meravigliosi, cinematografici e magnifici. 
Non riesco fisicamente a pronunciarmi sul collegamento col '78. Posso solo dire che tra la sciarpa rossa (che, quando Arthur annusa per ritrovare gli aromi che hanno fatto da punteggiatura al loro amore -fumo, cannella ed erba bagnata *-*, è stata la causa scatenante per la mia lacrima) e il Jonnie Walker che critica quest'uomo straziato ed eternamente inconsolabile, sconfitto da qualcosa di più grande di lui, mi hai ricordato il dolore che si prova alla fine di Brokeback Mountain, quando Ennis rimane senza Jack e la vita non ha più senso -e tornano, cattivi, i rimorsi di non aver potuto evitare i litigi, o di vivere apertamente la loro relazione per la paura degli altri, di avere ancora molto da condividere con la tua altra metà della stessa medaglia, ma ormai è tardi, diamine, è tardi! Infatti il fatto che Arthur sia riuscito a tenerlo per mano di fronte, almeno una volta, a tutti mi ha colmata il cuore di una bellissima gioia, e sensazione di speranza, di vittoria -in fondo, anche se è stata breve, ce l'hanno fatta. E sono stati gloriosi, e si sono amati e avuti, la morte non sconfiggerà il loro amore, come nel telefilm, li ha solo momentaneamente separati.


"He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song...

Pour away the ocean and sweep up the wood.
For nothing now can ever come to any good."


Fine, mi sto dilungando senza essere in grado di farlo dignitosamente, non mi sono sentita mai tanto incapace... Angst, mio amato, questo è l'effetto che mi fai (e tu sei palesemente fatta su misura per scriverlo, come fai, genio?) ecco, avrei voluto saperti descrivere cosa penso e provo per "A piedi nudi", ma, davvero, non esiste una frase per farlo; capiscilo telepaticamente/empaticamente, okay? Ahimè, è stata fin troppo corta, e non saprà mai bastarmi. Per questo io la rileggerò; tanto è fissa nelle mie storie da ricordare e, se è lì, sarà ricordata.
Mi sono scordata di comunicarti la mia opinione sul titolo: a piedi nudi, secondo me, significa "essere indifesi". E loro nel Mayflower sono così, e loro sono così di fronte all'amore. A quello vero, insomma!

Grazie a te, grazie ad Auden, grazie a Merlin e ad Arthur. 
Ti adoro, e la tua scrittura mi strega. ç_ç