Ciao e benvenuta nel fandom! :)
La tua storia mi ha incuriosita fin dall'introduzione; molto "potteresca" la cicatrice lasciata dal drago, un segno che le cambierà il destino... anche se immagino fosse sul petto e non proprio sul cuore, giusto?
Devo dire che il primo capitolo mi ha però un po'confusa. Il rapporto di Adelle con sua madre potrebbe essere un grande punto a favore della tua storia: mi piace che i protagonisti abbiano una famiglia, dei legami a prescindere dall'avventura che verrà intrapresa. Purtroppo questo rapporto viene costruito troppo in fretta: non sono riuscita a capire cosa ci sia tra Adelle e sua madre. Prima sembra la tipica madre rompipalle (vestiti, mangia, fai questo, fai quello), poi ci dici che se ne frega della figlia e di ciò che pensa, quindi Adelle le comunica che se ne andrà (così, di punto in bianco, senza nemmeno un pensiero relativo a ciò che potrebbe motivare una simile scelta) e la madre risponde in maniera molto confusa ("Ah, caspita. Ok. Vai, sei libera. Ma vorrei averti per sempre con me")... insomma, non riesco a inquadrare questa donna! Sono certa che più in là ci darai qualche dettaglio in più su questa famiglia (soprattutto sul padre, che mi sembra una figura di riferimento... anzi, riguardo a questo: buona l'idea di far capire il rapporto tra padre e figlia tramite un oggetto e non a parole), ma in questo incipit la cosa risulta ancora nebulosa.
A livello formale ho trovato qualche imprecisione; innanzitutto ti consiglio di rivedere la formattazione, in più di un caso le frasi risultano spezzate, mandate a capo a metà senza un punto.
Poi: Adelle si sta svegliando e sostiene che sia un'"impresa impossibile", appunto, svegliarla... be', direi che così impossibile non è :) (ma è un dettaglio stilistico, questo).
Fai attenzione alla persona che usi: "aprì definitivamente gli occhi"-> stai scrivendo in prima persona, quindi dovrebbe essere "aprii".
Anche la punteggiatura presenta qualche piccolo problema: ogni tanto dimentichi lo spazio dopo i segni di interpunzione e, in alcuni casi, le frasi hanno un ritmo un po'affannoso. Ti faccio un esempio (in cui, tra l'altro, ripeti due volte "in ritardo"): "Adelle. Finalmente. Sono dieci minuti che ti chiamo, sbrigati sei in ritardo, ti prego di vestirti e lavarti immediatamente è scortese presentarsi in ritardo." Le pause, in questa frase, sono usate in maniera inappropriata; credo scorra meglio così: "Adelle, finalmente! Sono dieci minuti che ti chiamo, sbrigati, sei in ritardo! Ti prego di vestirti e lavarti immediatamente, è scortese presentarsi in ritardo".
In conclusione ti consiglio di rivedere questo capitolo; la storia ha delle potenzialità, sfruttale! :)
A presto
Val |
