DISCLAIMER: Con questo mio scritto io, essere senza cuore e senz'anima, non intendo offendere l'autrice dell'opera di cui mi accingo a sproloquiare. Mi si perdonino toni/HTML/roba varia.
...Bah. Io continuo a sperare che tu ci stia trollando tutti.
A partire dall'introduzione, in cui si nota un delizioso abominio riguardante i tempi verbali, a... questo.
Ma proviamo a fare una recensione che sia tale.
E mi si perdoni il tono incazzoso mentre cerco di spiegarti esattamente PERCHÉ esattamente credo che tu meriti una bandierina arancione.
(Mi ri-scuso in anticipo per l'HTML traballante, comunque).
Questo capitolo, dall'illuminante titolo "Una scoperta", si consuma in otto righe. OTTO. Non andrebbe bene neppure per il più scarno dei prologhi, e di sicuro non sono state sfruttate al meglio.
Io spero che in realtà ci sia solo stato un qualche errore nella pubblicazione, ma se è davvero così corto è davvero troppo poco... e questo "troppo poco" è stato pure sfruttato male.
Procediamo.
Questo "capitolo" vorrei commentarlo frase per frase, se permesso.
Rin e la sua sorella gemella Kira stavano tornando all' abbazia dopo una lunga e noiosa giornata di scuola. [Tralasciando il nome di questa sorella, che a me ricorda un po', ma giusto un po', Death Note... ma potrò sapere qualcosa di più su questa cristiana? Com'è? Bruna, bionda, albina, mutante? Alta, bassa, magra, grassa? So solo che ha lo stesso carattere di Rin! Non pretendo la descrizione punto per punto, ma almeno un paio di cenni, un contesto!
Inoltre, mi par di capire che tu ti riferisca alla prima puntata dell'anime (anche se non ne sono più così sicura, dopo aver letto gli "sviluppi" della vicenda). In quel caso, Rin - e di conseguenza la sua gemella, a meno che non sia stata rimandata - non vanno più a scuola. O almeno lui, visto che a rigor di canon aveva smesso di frequentare subito dopo aver finito il persorso obbligatorio (che in Giappone dura nove anni e va dalle elementari alla terza media). Forse sta solo accompagnando la gemella che invece continua ad andarci, ma è possibile che debba essere io lettore a cercare di giustificare tutto questo?] Ma mentre camminavano uno accanto l'altra, [Deliziosa questa virgola che trancia la frase in modo osceno, come nessuna virgola dovrebbe fare!] si imbatterono in un gruppo di ragazzi scalmanati che con una balestra uccidevano i piccioni che in quello sfortunato momento passavano di lì. [Niente da dire qui, se non che con un po' di impegno in più quei "che" ripetuti si sarebbero potuti evitare. E che quello "sfortunato" sarebbe suonato meglio se associato ai piccioni] I due fratelli erano sempre stati soggetti alle risse, ["Soggetti" è un termine che con questa frase ci sta come i cavoli a merenda.] al contrario del loro altro gemello Yukio che era calmo e tranquillo con un carattere che spesso lo estraniava dal mondo ( proprio per quello non andava un gran che bene a scuola ). [... Mio. Dio. Qui neanche un avviso AU (che forse avresti dovuto aggiungere, comunque) ti avrebbe salvata. Come Rin tende sempre a rimarcare, Yukio a scuola andava da Dio, sia come voti sia come rapporti con i compagni (e le compagne). E comunque il suo carattere così descritto non è OOC, non appartiene proprio al persongaggio, il che è diverso] Così gli si avvicinarono e gli dissero al un sono [... ? ]: < Lasciate stare quelle povere bestie!!!>. [Mi dispiace dirlo, ma tre punti esclamativi non rafforzano tantissimissimo una frase, la rendono ridicola] I delinquenti si girarono verso di loro e prendendoli per il culo gli dissero:< Perché se no che ci fate?>[ Non pare anche a te che qui manchi qualcosa? Tipo una virgola?]Così iniziarono a volare pugni e cazzotti da per tutto [... dappertutto. Si scrive attaccato] fino a stendere i delinquenti.[Delinquenti non direi. Teppisti, forse. Ma delinquenti non è un termine azzeccato.]
...Ma come, finisci così? Senza un indizio su come andranno le cose, senza un nulla?
Bah, bah e ri-bah. Io cosa penso l'ho detto. Ora tocca a te.
Black Air
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