Ciao emme!!:) Bhè il mio non è tempo sprecato, quello a recensire la tua storia.. Si perchè anch'io mi sono sempre chiesta cosa ci fosse nella stanza n°11, la stanza della paura maggiore del Dottore. Perchè ci scommetto anch'io che lui, che non ha niente da temere, abbia i suoi scheletri nell'armadio. E pure molto grossi, che stanno lì da troppo tempo. Quello che mi ha colpito di più è stato lo sguardo di Ten, quasi intimidatorio, e di rimprovero , dato il cappotto da setta inquisitoria, per tutto ciò che ha fatto e che invece poteva essere. E ovviamente quando guarda sè stesso, per cui la sua copia non ci fa neppure caso, quasi dicesse "Ehi amico, te ne aspettano delle belle". Gli altri sembrano tutti molto allegri, antichi e vecchi, ma pure molto malinconici e tristi, soprattutto Nine, quasi ad ammonirlo pure lui per essere durato troppo poco. Il silenzio assordante nella stanza è forse la cosa che di più tiene in tensione la situazione, in contrapposizione ai pensieri potenti di ciascuna delle rigenerazioniXD Forse è questo il maggior potere del Dottore: il suo silenzio. Davvero brava e organica la tua storia. Soprattutto un ottimo modo per ricordare nel caso del Dottore. Ci si tardisizzaXD |
Mi piace l'idea che Eleven veda effettivamente tutti i suoi se stessi, compresi i suoi nebulosi futuri.E tutti sono soli, in attesa. C'é un senso di sconfitta, un vuoto che colpisce all'altezza del cuore per il silenzio e la solitudine. Mi é piaciuta la descrizione dei passati se stessi, ma quello che mi ha colpito é Eleven con la sua posa dimessa. |
Ciao!!! |
Emme! |