Terza recensione premio del contest "Al contrario!"
Ciao nuovamente, pollina! Mi sono dedicata alle tue recensioni premio, come puoi bene intuire!
Ti anticipo che ho letto pochissime originali e, credo, soltanto una del genere nonsense. Non che sia un genere che non mi piace, semplicemente, lo trovo complesso da scrivere, leggere e capire. Ma per la tua flash ho voluto fare un piccolo sforzo :) Ho letto le note d'autore dopo aver letto la storia e quindi ho riletto la storia e molti dei dubbi sono svaniti. È sicuramente un racconto di non immediata comprensione, ma un particolare è evidente al primo sguardo: la differenza tra i protagonisti della storia e gli altri, che giudicano assurdo o impossibile che una caramella o una stella possano crepitare.
Prima di passare alla recensione vera e propria, ti faccio notare alcune piccolissime sviste (scusa la pignoleria!):
"Una caramella
scartata che crepita come una stella»." : qui vai appunto a capo, quando non si dovrebbe, temo sia un errore dell'html, non tuo.
"più fredda, la
carta aperta sotto di voi.": come sopra, credo sia sempre un problema di html :)
"«Scartiamo, le stelle».": qui invece hai separato il soggetto dal verbo, non se sia voluto, anche se, a mio avviso, spezza un po' il ritmo del periodo, ma se è una scelta, ti consiglio di riprotarlo nelle note :)
Finito il momento rompiscatole, sperando che non ti abbia in nessun modo offesa, torno a concentrarmi sul contenuto della storia. Abbiamo tre "essenze" (posso chiamarle così? A me danno questa impressione!) diverse tra loro: la prima è propositiva e coraggiosa, è quella che ha già avuto modo di sentire il crepitio della carta delle caramelle e delle stelle; la seconda è l'essenza curiosa e, al contempo, coraggiosa, che si lascia coinvolgere, con qualche titubanza, in questa nuova avventura, che pone domande in apparenza banali, che sembrano appartenere a un bambino di due o tre anni; la terza essenza, invece, è quella a cui non manca un pizzico di curiosità, ma manca la forza per andare avanti e gettarsi nell'incognita, fatta di carte di caramelle e di stelle brillanti.
Sono tre essenze che racchiudono i vari modi d'essere dell'uomo, per certi versi, abbiamo colei che è avanti, colei che vuole esserlo, avanti e colei che ha paura del vuoto, che ha paura delle risposte. Perché, in fin dei conti, la terza essenza, il terzo ragazzo, non si spaventa al "guardiamo/scartiamo le stelle", bensì al "stelle e caramelle sono uguali", come a sottolineare che le domande, finché prive di risposte (giuste o sbagliate che siano) non riescono a spaventare, perché il caos è sempre lì, sempre intatto.
È una flashfic molto particolare la tua, sicuramente dà molti spunti di riflessione e pone, appunto, molte domande. Il genere è gestito in maniera magnifica e lo stile è perfetto, ancora una volta. La forma, salvo quelle piccole annotazioni, è pulita. Inoltre, è buffo ritrovarsi a porsi le medesime domande dei protagonisti della tua storia, è come se il viaggio al di fuori del caos lo avessimo fatto in quattro: loro tre e io :)
Mi hai piacevolmente stupita, mi è piaciuta tanto questa storia, non la definirei bella o emozionante o altro, ma particolare. Non trovo altri termini!
Complimenti!
Rosmary |
