Seconda classificata:Dripping noise di Portgas D. Cla
[G]Ortografia e grammatica: 19,15/20[/G]
Pochissimi errori, dal punto di vista grammaticale =)
“Quando qualcosa ci da fastidio e vorremmo eliminarla”. Riferendosi a “qualcosa”, che è neutro, avresti dovuto scrivere “eliminarlo”.
“No, non era un’impressione. Il mio sangue forma quella pozza”. Hai sbagliato la concordanza dei tempi verbali, passando dal passato al presente.
“quelle spire granata”. Qui hai sbagliato la concordanza.
Per il resto, davvero non ho visto altro, perciò bravissima!
Stile e Lessico: 13/14
Molto scorrevole e accattivante, nonostante si tratti interamente di introspezione, la quale il più delle volte risulta molto pesante e noiosa, tu sei riuscita ad alleggerire il tutto mantenendo comunque le fila della narrazione.
Intreccio: 8,25/10
La scelta dell'introspettivo lascia molto poco spazio ad un intreccio ben sviluppato sul piano della narrazione, tuttavia sei comunque riuscita a dargli un buono spessore.
Originalità: 8/10
Particolarmente originale è stato il collegamento che hai fatto con le costellazioni, che vengono riprese in più parti del racconto. Le gocce di sangue che scandiscono il tempo, e regolano l'orologio della vita di Karin, molto d'impatto, crea anche una certa atmosfera di angoscia ed ansia, rendendo l'atmosfera molto lugubre delle sale di tortura
Legame vittima-assassino: 13/13
Pieno voto, assolutamente. Scelta azzeccata e per nulla scontata, anzi, e che rispetta pienamente ciò che volevamo vedere. Brava ;)
Efferatezza del delitto: 11,75/13
La lenta e inesorabile morte di Karin, scandita da quelle gocce di sangue che pian pianino la privano della vita. Assolutamente giusto e adatto alla richiesta del contest. Insomma, che altro potrei dire? Man mano che la vita abbandonava il corpo della ragazza, sentivo io stessa quella spiacevole sensazione sul mio corpo (sarò troppo emotiva?) e ho provato una pena infinita per lei, uccisa senza pietà per non essere stata in grado di fornire informazioni a Konoha.
Gradimento personale: 12/15
14/15 SunliteGirl: Premettendo che amo i testi introspettivi, e perciò ho amato anche questo perché ben fatto, davvero penso che tu abbia scritto qualcosa di molto bello. Hai mantenuto Karin del tutto I.C. e hai saputo ambientare il tutto nel manga, senza sbagliare situazioni e personaggi. I pensieri di Karin, che subito corrono a Sasuke e ai suoi ex compagni di team, che lentamente si fanno più sconnessi, erano ben descritti e ricchi di emozione e colori. Inoltre, mi sono piaciute le associazioni mentali con le costellazioni e la sua vita e l’utilizzo delle gocce che, cadendo a terra e nel loro scorrere via da lei, sembrano quasi scandire il tempo che le resta da vivere, ricordando un po’ il suono delle campane per i condannati a morte. Mi è piaciuta, brava ;)
10/15 Bani chan: Che dire, non sono mai stata una lettrice accanita di introspettivi, ne ho letti pochissimi, però devo dire che mi è piaciuta moltissimo, perchè non sei mai caduta nel banale e hai sempre mantenuto "viva" l'attenzione del lettore fino all'ultimo, mi è piaciuta molto anche la frase finale, veramente ben giocata!
Totale: 85,25/95 |