Uh.
E' da un po' che non ti recensisco qualcosa e poi non sto nemmeno tanto su Efp, causa maturità e scuola/compiti/interrogazioni a sorpresa/verifiche extra-difficili. Mamma!
Diciamo che appena ho notato questo post, su Fb, sono subito corsa a leggere quest'adorabile e curiosa poesia; premetto che è un po' che non le leggo e non ne scrivo ma forse perché sono tutte in cartella pronte ad essere pubblicate. xD
Quindi ho preferito leggere la tua, visto che avevo voglia di scrivere qualcosa al computer mentre ascolto una musica collegata al tema della tua poesia, malinconica e buia, triste, dannatamente drammatica e gotica.
Sai? Ti riescono molto queste poesie con questi temi oscuri e bui. Non tutti riescono a scrivere poesie con questo genere in comune, sempre malinconia mischiato a qualcosa di più misterioso, inspiegabile e completamente oscurato dai drammi e dubbi della vita, dei problemi di ogni giorno. Questa poesia è ambigua. Può essere intesa come una poesia che riguarda qualcosa che è successo nella vita di una persona oppure può rappresentare il nucleo più profondo di una persona, nel momento in cui sente il bisogno di voler trasmettere ciò che sente in quel preciso istante, non per forza in relazione a ciò che è successo nella sua vita da donna.
Questa poesia è parecchio profonda.
E' come un oceano e sì, si sente l'immensità nel leggerla.
Sembra che ad ogni strofa, qualcosa man mano sprofonda giù e non si alza più nemmeno se cerchi in tutti i modi di provarci. Almeno una volta, non riesci neanche per quel preciso istante. Qualcosa sta scendendo sempre verso il basso e non riesci a tirarlo su, perché sei debole o altro oppure perchè sai che non riuscirai mai a salvarti da ciò che ti sta accadendo.
Ho captato parecchia solitudine e immaginato una ragazza che, immersa sola in un castello, pensa al suo dannato cuore immerso nella solitudine e malinconia più profonda, come l'oceano che spesso guarda dall'immensa finestra del suo manor, nelle sue stanze mentre si pettina i lunghi capelli color ebano. E' triste, pensierosa, sempre persa nei suoi più cupi pensieri e ricordi eppure associa il suo cuore ad un bosto fitto e nebuloso, all'oceano profondo buio e infinito come sono gli enigmi che man mano affogano in un cassetto e restano lì, depositati sul fondo come i sassi lanciati nell'acqua del mare.
E' veramente una poesia molto significativa che può aiutarti anche a pensare, a cambiare ciò che pensi riguardo certe situazioni di cuore o comunque quando hai bisogno di capire ciò che ti sta succedendo nei momenti di confusione, tristezza e rammarico.
Mi è davvero piaciuta e mi ha colpita molto.
Spero ne posterai presto un'altra.
Tanny |