Premessa
Eeeee, niente, eccomi qui. Mi sono fatta attrare dall'introduzione, ma sono riuscita a leggere solo ora. Sono parecchio severa e puntigliosa quando recensisco, spero non te la prenderai per i miei appunti ^^ Io seguo sempre la logica del "se sei qui è perché ti piace scrivere, e dunque sei aperta alle critiche per migliorare". Un po' come quando il tuo istruttore di nuoto de le dice dietro perché se continuerai ad annaspare in quel modo non imparerai mai a nuotare, se non a cagnolino. Ecco, spero di essere stata chiara *o*
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Allora, prima di tutto io ti consiglierei di utilizzare dei caratteri più grandi; renderebbero meno faticosa la lettura^^
Ci sono parecchi refusi, e la scelta di insistere sulla descrizione fisica di Sakura e di Keira (occhi e capelli) usando tutti i sinonimi possibili mi ha fattio storcere il naso D:
La narrazione è troppo piatta, troppo distande da Keira. Si suppone che la ragazza sia un tumulto di emozioni e pensieri sconnessi, eppure dalla narrazione non si evince nulla di tutto ciò. Non è obbligatorio essere ancorati alla testa di un personaggio, con il narratore onnisciente si può variare, ma ciò non toglie che ci debba essere un coinvolgimento emotivo da parte del lettore. Il mio consiglio è di non scrivere in maniera così fredda e distaccata, ma di concentrarti su Keira. Cosa pensa, come si sente... queste cose.
Hum, domanda: il passato in questa storia segue gli avvenimenti del manga fino all'inizio della guerra? Se è così, perché dopo che Pain ha raso al suolo Konoha il ghetto degli Uchiha è stato ricostruito?
il capostipite è colui che dà origine a una certa discendenza. Usando le parole del dizionario del corriere della sera, "Progenitore di una stirpe". Titolo che in questo caso può essere dato solo al secondogenito del Rikudo Sennin. Fugaku era un semplice capoclan.
A Keira scese una lacrima sulla guancia - Mmmh, la solitaria lacrima che bagna un volto apatico. Molto, molto cliché.
sangue scuro e fossilizzato - e secco; sangue scuro e secco. Mi riesce piuttosto difficile immaginare del sangue fossile...
Mh, non sono una fan dei personaggi dalla lacrima facile, no no...
il viso di un diciassettenne bellissimo - per quanto anche l'usare dire con esattezza l'età dei personaggi durante la narrazione sia una pratica molto in voga, mi resta da capire come possa Keira capire al volo che il fantasma sia morto a diciassette anni e non, che ne so, a diciotto o a sedici. Da quel che ho capitolo sono successivamente riconosce suo padre.
un ciondolo taggato uchiha - Taggato? Davvero? Ma anche se fosse targato, come facciamo a capire perché è targato uchiha? Ha la forma del ventaglio Uchiha? è un dischetto di metallo con inchiso il nome del clan?
- Suona - le disse con una tale gentilezza che non le parve un ordine - sì, si chiama invito.
rilegavano - di rilegati ci sono solo i libri. I relegati sono i prigionieri.
E passiamo alle considerazioni generali. Beh, ho già detto quasi tutto. La narrazione distaccata ha tolto parecchi punti (non è sufficiente far piangere Keira ogni due per tre), i refusi e soprattutto la confusione di significati ha tolto altri punti. La trama di per sé è piuttosto lenta e se non l'avessi saputo non avrei neanche sospettato l'esistenza di altri capitoli, forse perché i riferimenti a eventi futuri sono ridotti all'osso. Keira, con la sua lacrima facile, non è di certo entrata nella mia top ten dei personaggi preferiti, ma continuerò a seguire, giusto per vedere dove andrai a parare e per lasciarti altri appunti, se sarai interessata D: Intanto metto bandierina bianca, non me la sento di partire con la verde, ma tieni presente che è comunque un neutro-quasi-positivo che un neutro-quasi-negativo ^^ Sei decisamente a buon punto per migliorare ^^
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Edit: e infatti era completa, mannaggia a me! Mi sono fatta confondere dal fatto che l'hai definita una short, quindi una long da pochi capitoli. E invece no, è un one shot. Beh, allora alcune delle considerazioni che ho fatto prima non valgono più v.v
(Recensione modificata il 27/04/2013 - 03:08 pm) |
