Io non potevo non aprire una storia con un titolo simile, l'avrei rimpianto sino alla morte.
Mi è piaciuta tanto, malgrado la mia opinione su Gantz sia ben lunghi dall'essere positiva. Si parla di Nishi (almeno così mi è parso di capire, se poi era un ragazzino generico chiedo scusa), e Nishi è l'unica cosa che mi sia piaciuta dell'anime. Però non è tanto il soggetto a rendere questa storia bella, bensì il modo in cui è scritta. Uno stile diretto venato da sottile ironia che coinvolge e strappa anche un sorriso. La grammatica è impeccabile, salvo le "è" con l'accento in maiuscolo sostituite da "e" con l'apostrofo. Una piccolezza che non dà troppo fastidio, comunque. A tutto questo ci aggiungo un finale in pieno stile Gantz, che però qua riesce davvero ad emozionare in positivo poiché privo di intermezzi stupidi (tipo le circostanze della morte di Nishi, con gli altri personaggi che ascoltavano ritti in cerchio il suo monologo sofferente anziché provare a cercare l'alieno per salvarlo. Cosa per cui mi rode il fegato ancora oggi).
Bravo/a, e complimenti, di nuovo, per il titolo fantastico.