Beh, cosa dire se non "geniale"? Il tema del "dove finisce la macchina e inizia l'uomo" è noto, ma comunque sempre vergine, e se ne possono ricavare storie interessanti come questa.
Mi è piaciuto moltissimo, a parte il tuo modo di scrivere ovviamente, proprio la capacità con cui hai reso umani i personaggi del creatore/amato e di Bianca (l'amore che lei prova risulta semplice e delicato, con quell'accenno di quasi "dovuto" che rende "tragica" la domanda: è una macchina o no?): un androide, un nuovo Cristo e un nuovo essere umano così diversa dalle sue "sorelle". Compito mica facile visto il la tematica.
Ma ancor di più mi ha affascinato la descrizione, appena accennata e quindi ancora più stuzzicante la fantasia, del tempo e del luogo in cui hai ambientato la vicenda. Questo generico "Sopra"... questi miseriosi "Artigiani"... e questa produzione di androidi destinati a incontrare la crudeltà degli abitanti della superificie. Mi ha impressionato molto positivamente, davvero molto brava!
P.S. E poi un racconto con un titolo preso dai Linkin parte già bene xD
(Recensione modificata il 07/05/2013 - 12:33 am) |
