Recensioni per
Bruciante come le tenebre
di bluemary
Ma cosa vedono i miei occhi! *-* |
Ciao |
L'inizio evoca già una sensazione familiare (quella che provo ogni domenica sera in attesa del lunedi lavorativo, ad esempio! XD): quando si teme per l'arrivo di un avvenimento spiacevole, si tende a desiderare che questo giunga nel più breve tempo possibile, perchè alla fine è l'attesa a rivelarsi la parte peggiore. La successiva impressione che ho, è di forza: per qualche motivo sono convinta che, l'addio al fratello, sia stato un passo che renderà Seyll davvero libera di ricominciare a sperare; finchè si piangeva addosso col ricordo del mondo in cui viveva in passato, non poteva lasciar andare la risolutezza che aveva dentro. Lo dimostra con la sua determinazione, impaurita ma netta, di accettare la situazione e farsene una ragione. L'introspezione che fai della ragazza è perfetta, la rende umana e vera, e per questo più cara al lettore. In un modo perverso e assurdo, l'entrata di Terok nella stanza, evoca quasi il rientro del marito che reclama il corpo della moglie, ma che ha prima la delicatezza di lavarsi di dosso il sudore della giornata. E nel suo terrore, lei deve percepirlo mentre lui le ricorda quanto le è mancata e usa una gentilezza a lui sconosciuta. Quanto possono apparire diversi da una vera coppia a uno spettatore che non sappia chi sia lui e cosa le abbia fatto? Nella mente di Seyll stessa cambia qualcosa: per una volta, sembra davvero che i due facciano l'amore, ed è un momento così romantico, a suo modo, che quasi mi è dispiaciuto che si interrompesse! |
Tesora carisssssssssima, sono davvero contenta che le mie ultime 3 recensioni ti abbiano commosso, ma non devi ringraziarmi, i complimenti te li meriti tutti, altrimenti non ti li farei (perché non sono affatto buona, credimi... XDDD). |
Ciao, ho letto subito l'aggiornamento e devo proprio dire che mi è piaciuto molto. La prima parte con Seyll e Terok l'ho apprezzata molto, specialmente il modo in cui lei cerca di farsi andare bene la situazione ed al contempo cerca di assecondare il saiyan allontanando la paura. Deve essere difficile per lei e tu riesci davvero bene a rendere questa cosa. La seconda parte mi è piaciuta ugualmente anche perchè ormai devo dire che mi diverto tanto a leggere di quei due... Keres che fa, si sta innamorando del damerino?! Comunque devo dire che il personaggio di Toma è davvero descritto bene e condivido a pieno le tue idee nel dipingerlo. Adesso ti saluto! alla prossima, Giulz. |
Ero rimasta indietro di ben due capitoli! Ma rimediamo subito... sono molto interessanti i due gemelli 'asessuati' dalla parte di Zarbon, prevedo un'altra storia tragica e sanguinosa, fatta di vendette e sentimenti contrastanti. Ottima anche la descrizione dell'amplesso di Keres, dettagliata e mai volgare... non so cosa avrei dato perchè Toma entrasse all'improvviso! In fondo, però, i loro incontri fatti di pugni, ki-blast e... colpi bassi sono una sorta di amore turbolento che fanno alla maniera dei sayan! |
Che capitolo, che capitolo! *____* Oddio, non so da dove cominciare a farti i complimenti, cercherò di andare con ordine, ma sono in totale fibrillazione, per cui perdonami se non sarò troppo coerente. XDD |
Carissima, lascia anzitutto che ti faccia gli applausi per la bellezza di questo capitolo e ti segnali due sviste: come la compagna sembrava invece di aspettarsi -> togli il ‘di’; ti avrei già resistito il colpo di prima -> restituito. Dunque dicevo, la bellezza di questo capitolo: la tua bravura mi lascia sempre senza parole. La parte di Keres in balia di Zortak mi ha veramente divertito: finalmente la granitica Keres è si lasciata completamente andare, perso ogni autocontrollo e ogni ritegno, sottomettendosi alle ‘attenzioni’ di Zortak, che finalmente è riuscito a possederla sul serio, anima e corpo. Sì, ora è veramente sua, in ogni senso. Mi spiace quindi per lei quando alla fine si trova in netto svantaggio nell’ennesimo scontro con Toma: scontro che non vedo l’ora di vedere come va a finire, visto ci hanno dato sotto tutti e due pesantemente sia a parole (Toma in primis) sia coi fatti (ginocchiata alle parte basse). Pare che quei due non riescano proprio a star lontani l’uno dall’altra, in particolare Toma, che dopo il colloquio con Bardak è andato subito a cercare Keres per un bello scontro: questi combattimenti contro di lei altro non sembrano in realtà che l’unico modo per starle vicino, toccarla, perché di possederla non se ne parla (per ora). A proposito, stracomplimenti per il combattimento: come al solito ogni azione era ben delineata nella mia mente, quindi altro applauso per come riesci a rendere realistici questi scontri così cruenti! *___* E veniamo a Bardak, che anche se compare di sfuggita, la sua apparizione mi ha elettrizzato: grazie al punto di vista di Toma, Bardak appare ancora più temibile e pericoloso: Toma non ebbe bisogno di ulteriori spiegazioni per sapere in quale stato avrebbe potuto trovare adesso la prigioniera: l’amico non andava tanto per il sottile, quando si trattava di estorcere delle informazioni a un nemico troppo stupido per capire che avrebbe fatto meglio a parlare, prima di logorarsi le corde vocali a furia di urlare di dolore. Cavolo, è riuscito nientemeno che a catturare e perfino a estorcere informazioni a uno dei due protetti di Zarbon (a proposito, ottima caratterizzazione), il mio visibilio per lui aumenta ancora, soprattutto grazie allo scambio di battute finale fra lui e Toma. Bardak possiede un autocontrollo e un sangue freddo notevoli, sa essere spietato eppure in qualche modo ‘giusto’, non so in che altro modo dirlo, ma appare proprio come un capo nato, quanto lo adoro! Ogni volta che compare qui ripenso sempre a lui in RCT, per cui non vedo l’ora di sapere come si concluderà esattamente la prima ribellione dei sayan contro Freezer, ovvero chi si salverà (ma in realtà già lo sappiamo) e chi invece scomparirà per sempre, soprattutto come, vista l’evoluzione dei personaggi e le relazioni che si stanno instaurando fra di loro. A proposito, ero sicura che Bardak non avesse mai avuto rapporti intimi con Keres, non è così stupido da rovinare il rapporto maestro – allieva in questo modo rischiando di pregiudicare il rendimento della sayan, non per niente infatti lei lo considera irraggiungibile e gli porta il massimo rispetto secondo me proprio per questa distanza che esiste fra loro (magari sotto sotto ha pure sognato di essere per lui qualcosa di più di un’allieva, in fin dei conti lo adora, ma penso abbia capito da sola che esiste fra loro un limite invalicabile). Ah se penso che lui verrà ‘sconfitto’ da una donna ‘di razza inferiore’! XDDDD Grazie tesora per questa e per le altre tue meraviglie sui sayan e spero che in futuro (molto ravvicinato XD) tu scriva una nuova perla da aggiungere a questa saga, tu sai a cosa/chi mi riferisco! *_____* A presto! ^_____^ |
Eccomi qui, finalmente, perdona il ritardo mostruoso! Devo innanzitutto complimentarmi con te per come stai portando avanti la storia di Seyll: posso immaginare quanto sia difficile gestire un personaggio rinchiuso fra quattro pareti e i cui unici contatti sono il suo padrone e la serva che le porta il cibo. In questo capitolo si evince come Seyll prenda coscienza di molte cose sia di quello che è diventato il suo piccolo mondo, sia di quello che è il mondo esterno: pur continuando a odiare e disprezzare il suo padrone, infatti, ha preso finalmente coscienza di quanto Terok sia prezioso nell’universo sayan e non solo per via delle parole dure e dell’atteggiamento da bambola priva di volontà di Aisha, ma soprattutto grazie alla comparsa di Toma. Syell ha tentato di instaurare con Aisha un contatto umano nello sforzo di ritrovare una parvenza di umanità in una realtà che non pare averne traccia, perciò, come c’era da aspettarsi, ha finito per aprirsi con la schiava dando sfogo a tutta la sua disperazione – del resto è sempre rimasta sola o in compagnia di Terok da quando è stata catturata – ma senza minimamente rendersi conto che quel che sta passando lei lo hanno già passato in tante, più sfortunate, ragazze. Aisha infatti non mostra pietà né comprensione per Seyll, limitandosi a comunicarle, alla fine dello sfogo, un’ovvietà schiacciante: Tu sei sua. […] Esisti unicamente perché lui te lo concede. Se ti protegge dagli altri saiyan, se non ti tortura, se non ti fa del male ma cerca perfino di essere gentile e di trattarti come una persona, è più di quanto potresti aspettarti. Non cercare qualcosa di meglio, perché qui non ti è concesso sperare. Seyll inizia a capire che al di fuori della prigione dorata in cui è rinchiusa si estende l’inferno: forse, prima di conoscere Aisha, credeva fosse limitato a qualche sayan come quello che ha fatto uscire di senno la sua amica o come quello che ha incontrato nel suo tentativo di fuga, ma quando si rende conto di come Toma tratta Aisha pur senza farle del male, capisce davvero di colpo che tutti i sayan sono della medesima pasta e che sono quelli come Terok a essere una rarità. Ecco perché Aisha definiva il suo padrone ‘prezioso’: aveva ragione e ora Seyll, per quanto speri di non vederlo più, cercherà senza meno di tenerselo stretto per non finire nell’abisso in cui è finita Aisha, giovane senza più personalità né speranza per il futuro. Ce la farà? Mmmm, qualcosa mi dice che il futuro di Seyll non sarà roseo e forse proprio a causa dell’isolamento cui Terok l’ha costretta: isolandola dalle altre schiave, infatti, non le ha dato la ‘possibilità’ di fortificarsi a dovere per sopravvivere in un mondo spietato, come dire che Seyll non ha sviluppato gli anticorpi alla vera violenza sayan, per cui temo che la fragilità che ancora la contraddistingue, conseguenza proprio della condizione ‘privilegiata’ in cui si trova, le sarà fatale, se mai Terok o un altro sayan dovessero improvvisamente farle seriamente del male. A proposito, spero che Toma non faccia soffrire troppo la povera Aisha, ora che anche lei ha ritrovato un po’ di umanità in un altro essere vivente, per quanto in realtà sembri voler sfuggire le attenzioni di Seyll per non farsi illusioni né compromettere il suo distacco dalla realtà… Mi sovviene un pensiero: ora che Toma ha visto Seyll e ha scoperto che Terok se la tiene in esclusiva, non è che gli scapperà di bocca andando in giro per la base? °_° E se qualcuno volesse approfittare dell’assenza di Terok? °_____° Meglio non pensarci… u_u |
Bellissimo capitolo... certo che Keres e Toma sono proprio incorreggibili però Vegeta che è disponibile a far vedere il suo combattimento è molto gentile e scommetto che Bardack voleva farli in padella se non alla graticola quei due pazzi dei suoi sottoposti che fanno qualsiasi cosa eccetto dargli retta. |
Ma ciao! Eccomi quà sempre pronta a leggere ansiosamente e tutta d'un fiato l'ultima delle tue creazioni. Sperando ovviamente che il periodo di ispirazione duri il più a lungo possibile senza però compromettere l'odiato, ma fondamentale studio. |
Che bello trovare un tuo aggiornamento cara ^^ |
Ma che bel capitolo *-*. |
Ciao, non molto tempo fa, ho letto questa storia, a mio parere molto bella e ben scritta. Volevo scriverti per dirtelo, ma poi vuoi un pò l'essere nuova del sito, vuoi un pò gli impegni vari rimandavo sempre! Comunque ho colto questo aggiornamento per scriverti i miei sinceri complimenti e spero di poter leggere presto il seguito! Poi un'altra cosetta, mi è piaciuto molto anche Stupida mezzosangua...un Vegeta F-A-V-O-L-O-S-O! ho 23 anni ma lo amo ancora come a 13! Un lato infantile di me, che però è proprio quello che mi spinge a scrivere! Ma torniamo al punto, il seguito, Scritto nel sangue, l'ho letto più che volentieri, eppure è molto che non aggiorni, due anni? Mi chiedevo se proseguirari un giorno, oppure se non saprò mai la fine! In tal caso puoi dirmi cosa ti eri immaginata? così mi metto il cuore in pace!(scherzo, ovvio!) Grazie per l'attenzione e ancora brava! Saluti Giulz. |
in una posa che sapeva sarebbe risultata incredibilmente stuzzicante per qualunque altra donna del suo popolo dotata di un minimo di buon senso. |