Poiché conosco il tuo stile, devo dire che il testo di questa poesia fa pensare veramente al
testo di una canzone di V. Rossi. Potrebbe benissimo essere messo in musica e cantato.
Inoltre si avverte, un po', quell' aria di fatalità che caratterizza le sue canzoni.
Il contenuto è intriso di nostalgia per la fine di un rapporto.
Prima l' illusione e poi la delusione causata dall' abbandono. E in grossetto le parole
che più fanno male, come a gridarle.
La tua poesia costituisce uno sfogo sincero di un cuore ferito da una persona forse sop
pravvalutata. E il rapporto finito paragonato, (con filosofia), alla fine di una partita.
Il tuo componimento è piacevole e un po' introspettivo. Complimenti.
Cordialmente,
Biamar
(Recensione modificata il 30/05/2013 - 10:58 pm) |
