Ma questa cosa è per me, dillo che è per me.
Bene, 110 parole (come hai scritto nel gruppo di facebook di cui ho disattivato tutte le notifiche, quindi avvisami la prossima volta che pubblichi perché chissà quante altre cose mi sono persa... posso aprire una parentesi nella parentesi? Ho appena scoperto che su twitter mi hai avvisata, lol) sono poche per dire tutto quello che io direi su Slash, quindi in questa recensione ti dirò tutto quello che io penso di lui. No, non proprio tutto, però ogni frase la collego a qualcosa e quindi ti dirò cosa ho pensato.
Facciamo la piccola premessa dell'immaginetta all'inizio: io mi sono sempre immaginata Saulie con quella faccia mentre fa le cosacce, quindi ti do centodieci e lode solo per quella.
Perché proprio Stoccolma? C'è qualcosa che mi manca di quel pezzo della bio?
Comunque, ok, io credo che ci sia molto sotto in questa fanfic. Credo che Slash sia quello che si è costruito intorno, quell'immagine che gli piace, che crede sua e che lo rappresenta come una specie di antitesi a ciò che è realmente. Saul, invece, è il ragazzino incazzoso per il divorzio dei suoi, quello che ha scoperto la chitarra e se n'è innamorato da morire, innamorato così tanto da non amare mai più nient'altro. Ricordo una frase, che però non riesco a ritrovare (in questi giorni la cercavo u.u), in cui dice che il sesso per lui era tutto, fino a quando non ha scoperto la chitarra.
Adesso è maturato, ha imparato a fondere insieme Slash e Saul, credo. O, almeno, da quel che ho potuto capire di lui leggendo la sua bio fino a distruggerne tutti gli spigoli, dovrebbe essere così.
Però, in quel momento, nel 1991, preferiva ancora non approfondire l'argomento e questa lei di turno era molto sveglia (o molto ingorda, oca e cretina, chissà) e ha preferito non indagare, sapendo che l'avrebbe messo in imbarazzo. Così ha preferito tornare a parlare con Slash nella sua lingua. Saul all'epoca non era ancora pronto per uscire fuori.
Ti faccio davvero tantissimi complimenti, perché credo che queste parole siano state scritte, oddio, coscienziosamente (ma tu guarda che cazzo di parole mi fai usare!). Nel senso, sei andata molto oltre il semplice soprannome, ma di certo la maggior parte della gente non si curerà di approfondire particolarmente questa cosa. Però io l'ho fatto, eh, e posso dire di averla apprezzata come chi legge con superficialità non potrà mai fare.
Brava davvero! :3 |