Recensioni per
Foto Ricordo - Non sei mai sola
di _Sherazade_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/11/16, ore 19:31
Cap. 1:

Ciao! Ti ammiro molto, perchè raccontare di se stessi in modo così aperto no è facile. La storia è davvero splendida e il dialogo tra te e il tuo personaggio molto commovente è bello pensare che ciò che hai creato negli anni ti sia vicino per darti sostegno. Ti faccio i miei complimenti con tanto di cappello.

Un Grande Bacio e alla prossima <3

Recensore Master
27/07/15, ore 09:45
Cap. 1:

Emozionante, veramente splendida.
Non é facile avere il coraggio di rivelare sé stessi, e tu ne hai avuto tanto.
Hai detto delle cose bellissime, che tutti sappiamo, ma spesso dimentichiamo: non siamo mai soli, mai.
E possiamo credere o non credere in qualcosa d'altro dopo la morte, ma anche chi non é più con noi non ci abbandona mai; e ogni nostro amico, ogni nostro incontro, anche "virtuale", rimarrà sempre con noi. 
Diceva Borges, tra gli scrittori che più amo: "Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po' di se e si porta via un po' di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso."
Teniamocelo sempre a mente.
Grazie per aver condiviso con noi questa bella storia di speranza.

Un bacione grosso,
Iris

Recensore Junior
14/05/13, ore 14:39
Cap. 1:

L'idea che sta alla base della storia è molto bella; che i nostri personaggio ci guardino e facciano silenziosamente il tifo per noi è molto consolante ( o potrebbe esserlo per chi non avesse rovinato sistematicamente la vita dei propri presonaggio ^^).
L'insieme della storia è molto dolce e incoraggiante.
La descrizione del blocco dello scrittore è molto realistica e sentita. ^^ Il maledetto è davvero odioso e intollerabile!!
Devi farti notare però, che sei passata diverse volte dal passato al presente durante la narrazione.
-"Il blocco dello scrittore colpisce ancora. /Mi raddrizzai con la schiena, almeno la nuova poltroncina da computer era estremamente comoda, storta ma comoda." Qui
- " scrittura mi aveva aiutato spesso in passato, era il miglior sfogo per me, per tirarmi fuori dai momenti più bui, ora fatico un po’, lo ammetto. Ho in mente una quadrilogia, solo una storia completata, “La corte dei demoni”, gli altri sono in alto mare. L’ultima storia la lascerò davvero per ultima, le altre due mi stanno logorando.
Eppure ci sono, voglio dire, so come voglio far proseguire la storia." e qui.
Dovresti decidere a quale tempo vuoi utilizzare e poi attenerti a quello, altrimenti crei una certa confusione nel lettore.
A presto e buona fortuna nella tua lotta contro il malvagio blocco dello scrittore.

Recensore Veterano
10/05/13, ore 14:20
Cap. 1:

L'idea del tuo personaggio che esce dalle righe di word per venirti a parlare è molto bella e romantica. Nessuno ti conosce come lui, infatti anche perchè l'hai dotato della facoltà di leggerti nella mente. Però è consolatorio: mi spiego, tutte vorremmo un amico così che ci aspetti a fine giornata o che compaia nei momenti bui a ricordarci che siamo importanti, che non dobbiamo perderci d'animo, che dobbiamo credere in noi stesse. Apodis ha incarnato forza di spirito e ironia, dolcezza e comprensione e ha aperto il cuore con quell'allegato. Molto bella davvero! A presto!

Recensore Junior
08/05/13, ore 14:58
Cap. 1:

Io ti ho creato e io ti... Incontro!




“Non sei mai sola” di Cendrillon89
Apodis è un bel demone, su questo non ci sono dubbi. Occhi dorati, capelli neri, atletico e affabile. Quando compare nella tua stanza non lo riconosci subito, anche se la prima impressione ti fa notare qualcosa di familiare in lui. È spontaneo, rassicurante, disponibile. Inizialmente stenti a crederci, quasi non ti ricordi quei lati del suo carattere poco “seri” e tanto divertenti, ma poi ogni cosa che fa ti ricompare nitida nella testa, come se fosse sempre stato così, come se fosse sempre esistito. Posso immaginarmelo come un personaggio in grado di amare e di dare il massimo per le persone a cui tiene molto, combattivo, valoroso, sempre pronto ad aiutare e difendere chi è in difficoltà, a infrangere le regole se necessario.
Tutto questo si può cogliere dal modo in cui ti dà attenzioni, dalla cura dei suoi gesti e sguardi, dal suo comportamento e dalla sua parlata posati. È il tipico personaggio “perfetto”, adorabile, inscalfibile e virtuoso, che sa far innamorare facilmente, complice anche la sua inumana bellezza.
La cosa più bella è il rapporto che c’è tra voi: autentico, indissolubile, colorato di quell’amore che ci potrebbe essere solo tra un autore e la sua creazione. Lui riesce a leggerti nel pensiero, ti ha sempre accompagnata nel corso della tua vita, non si stancherebbe mai di stare al tuo fianco e di aiutarti. Riportate entrambi alla luce i vostri primi approcci, i suoi primi abbozzi, il vostro primo incontro onirico un po’ offuscato, la sua presenza costante nei momenti di difficoltà. Lui forse è frutto della tua immaginazione, forse no. Ti compare davanti come un’estroflessione della tua mente, eppure sembra reale, vivo, facente parte del tuo mondo.
Il motivo del vostro incontro è al contrario. Nel senso, è lui ad avere le redini in mano, ad apparirti davanti, a cercarti, a volerti vedere, non il contrario. Lui sa che hai bisogno di lui, lui è lì per te, per ricordarti quanto tu forte sia, quanto tu sia in grado di affrontare anche le situazioni più avverse, di alzare la testa e continuare ad andare avanti. Perché lui ci sarà sempre per te, perché lui non è solo un personaggio inventato: lui fa parte di te e non ti lascerà mai. E questa è una cosa davvero poetica.
Il contesto è simpatico e quotidiano. Ho apprezzato la crisi d’ispirazione, la maledetta pagina Word bianca e i vari appunti sul piccolo mondo di noi scrittori. È commovente e struggente il finale, quella mail senza mittente con tanto di foto ricca di significato e affetto. Bella l’idea di una crisi interiore e della sua risoluzione, si capisce che Apodis, così come gli altri personaggi, non esiste solo per riempire i tuoi capitoli, ma anche la tua vita.
L’unica cosa che forse stona un po’ è il fatto che il racconto, seppur mi sia piaciuto notevolmente, sia più che altro incentrato su di te e non sul tuo personaggio. Di lui ho saputo qualcosa sui suoi primi abbozzi, sul suo aspetto fisico, ma mi è parso come “comparsa” nel tuo momento di crollo emotivo, come sfondo di un’altra trama che lo reputa secondario. Non so se ho reso l’idea xD


Slappy

Recensore Junior
08/05/13, ore 11:08
Cap. 1:

'Il foglio bianco davanti a me. Mille immagini e storie mi attraversano la mente, eppure niente!
Le mie mani non riescono a scorrere sulla tastiera.
Paresi? Paura che la tastiera sia in realtà uno strumento di tortura elettrificato che al minimo contatto passa una scossa di non so quanti watt?'

Ahahahah, bello come inizio! Fa cominciare a leggere la tua storia con un sorriso sulle labbra :)

Qui cambi improvvisamente tempo verbale rispetto alla frase precedente e a quella successiva '
Da quando mamma è stata ricoverata molte cose son cambiate, alcune in meglio, e altre in peggio.'

Che cosa fantastica, incontrare i personaggi creati da noi! 
Credo che gran parte  dei miei mi odierebbero però, viste le brutte fini che riservo a quasi ognuno di loro... ><

'
- Hai paura, vero? – certo che avevo paura, di un migliaio di cose: di non trovare lavoro, di non riuscire mai a crearmi una famiglia, di non farcela a fare quello che dovevo fare ecc. La paura è il male che distrugge la vita.' 
Non c'è nulla di più vero.. Possibile mai che io mi rispecchi tanto nella tua storia? Sembra quasi che sia stata scritta per me.. Anche io penso di aver trovato l'anima gemella e tra un mese saranno due anni, questo mi rende felice eppure ho sempre molti casini in famiglia e questo rovina un po' tutto... Ma ogni volta che tutto sembra andar storto mi rifugio nella scrittura e nella lettura. E anche io sono attanagliata dalla paura di non riuscire a realizzare i miei soogni, ogni tanto penso di puntare semplicemente TROPPO in alto e di doverli ridimensionare... 
E non so nemmeno perché ti sto scrivendo tutto questo! So solo che questa storia mi ha toccata profondamente...

*primo importantissimo passo; non 'passa' 
*tornai; non 'tornati'

Aaaaaah, oddio! Anche la storia del fratello... Il mio fa lo stesso ogni giorno quando torna a casa>< 

Hai creato una storia fantastica, divertente all'inizio e commovente sino alla fine... Tocca qualcosa dentro chi la legge e fa sì che non si possa non amarla... Potrei stare ore qui a dirti quanto mi sia piaciuta, ma diventrei ripetitiva perciò ti dico un'ultima cosa:
Questa storia è fantastica e la porterò nel cuore come poche altre.