Ecco, lo sapevo.
Io sono sempre in ritardo, in qualsiasi cosa, e così finisco sempre per perdermi questi piccoli ma grandi capolavori d'autrice.
Ma non ti preoccupare: sono ancora in tempo per rimediare a tutto ciò, quindi eccomi qua :D
Beh, è molto molto fluffosa come OS, anzi, è la pura incarnazione del fluff e in quanto estimatrice del genere (ne ho lette a palate) ti faccio i miei più vivi complimenti.
Lo scambio di battute tra John e Paul, sia all'inizio che alla fine, è molto IC e non è una cosa che riesce a tutti: molte volte si calcano troppo gli aspetti prevalenti del loro carattere, rendendoli personaggi innaturali e molto forzati. Al contrario hai dimostrato una grande maestria nel rendere i personaggi e i loro sentimenti più vicini possibili alla realtà, aggiungendo anche quel pizzico di slash che contorna il tutto.
Paul lo osservò piangere e con un dito gli accarezzò delicatamente le piccole, morbide dita della mano. Subito il bambino gli afferrò il dito con una forza che lo lasciò sbalordito, ancora una volta. Si era sempre chiesto come mai un bambino così piccolo potesse avere tutta questa forza. Il pensiero lo fece ridacchiare un po’, prima di rendersi conto che anche il cuore di Julian batteva veloce, tanto quanto quello di John.
Questa è una delle parti che mi è piaciuta di più, appena leggo questo pezzo nella mia mente appare tutta la sequenza e sei una delle poche che riesce a farmi immaginare ciò che scrive, sappilo :) Inoltre questa e tutta l'intera sequenza che segue le ho trovate un modo molto dolce e tenero di descrivere non solo il rapporto tra Paul e Julian, ma anche tra Paul e i bambini in generale. Mi spiego meglio: avevo sempre sentito parlare di Paul come uno che "ci sapeva fare" con i bambini (vedi con Julian, ma anche il rapporto speciale che ha instaurato con la figliastra Heather) e tenevo a precisare che hai rappresentato questo concetto nella maniera più dolce che ci potesse essere.
Poi ho sempre visto in lui un che di "paterno" con i bambini, non chiedermi il perché :)
Se avesse potuto, con gesti così semplici, poter scacciare una volta per tutte le ansie, i timori che spaventavano John, allora l’avrebbe stretto per sempre a sé, e l’avrebbe baciato e gli avrebbe cantato del fruscio delle foglie mosse dalla brezza d’estate che portava via con sé qualunque paura.
Questo periodo è bellissimo e l'ultima parte sfuma nella poesia, rendendo ancora più intensa e intima la tua storia. Perché è proprio su questo che si basa: uno squarcio di vita dei due beatle in pausa tra un tour e l'altro.
Il finale è fantastico, sarà anche perché in questi giorni ho proprio bisogno di fluff. Beh, che altro dire? Hai saputo trattare con realismo le difficoltà di John nell'essere padre e la "trovata" (perdonami, ma non so come definirla ora, ho un lapsus) del battito cardiaco è molto... tenera, l'ho amata davvero.
Sì, concludo dicendo che mi è piaciuta proprio tanto :D
Tra le ricordate :)
Speaking words of wisdom,
Swaying_Daisies
P.S. Ti esorto a scrivere, sei davvero brava! E scusa per il papiro, uno dei miei difetti è essere troppo TROPPO prolissa :) |