Sicuramente, Caska Langley è una creatura fantastica. Un semplice raccontino di un capitoletto, va bene, ma che capitolo...Forse è meno intrigante delle altre, d'accordo, ma ugualmente apprezzabile. I peggiori difetti dei personaggi vengono "spiattellati" durante una comunissima partita a carte, un'ambientazione semplicissima. Ed è proprio la semplicità, unita allo stile scorrevole, che ne fanno una breve storiella godibile. No, non è solo una storiella, ma un quadro. Sì, un quadro di una situazione particolare: un uomo che si fa fregare da una ragazzina, una ragazzina che a volte gli mette i piedi in testa senza nemmeno accorgersene, o forse è proprio questo il suo gioco, farlo diventare il proprio piccolo schiavetto personale senza che lui non se ne renda nemmeno conto. E se quest'uomo si fa mettere sotto da una mocciosetta (in senso buono...), figuriamoci se può badare se stesso agli altri. A mio parere è una storia che serve a far capire una cosa: l'apparenza inganna, non sempre, ma a volte lo fa. "Che vuoi che faccia, è una ragazzina!" Ma che ragazzina: lui era già sotto il suo controllo senza sospettare di nulla...

Accidenti, lo stile qui è completamente diverso! Mi è piaciuta l'ambivalenza di Asuka ed il senso di oppressione di Kaji, è dannatamente vero che l'aspettativa ti inchioda. Fantastica la scena finale XD. Ciao!

storia ben srtutturata, scritta con una grammatica e uno stile perfetti (come al solito, d'altronde) tuttavia mi è sembrata un tantino ripetitiva, forse doveva essere un pochino più corta. inoltre, Asuka mi è sembrata caratterizzata male: troppo "cattiva"(con tutti) e "buona"(con kaji) allo stesso tempo: Asuka era arrogante perchè poteva permettersi di esserlo: carina, intelligente, carismatica... per questo non era mai "sola"(fisicamente parlando) forse intendevi una solitudine più "interiore", ma non hai reso bene l'idea. un piccolo appunto: hai detto che kaji era andato a prendere Asuka a scuola, questo fatto è accaduto due anni prima della sua partenza per il giappone... ora, se quando era in giappone era già laureata(altra cosa che non ho mai capito: se è laureata, perchè è in classe con shinji??? ...mistero...)allora due anni prima doveva essere già all'università o quasi. altro piccolo appunto: dovresti scrivere più grande, così si fa fatica a leggere. IN DEFINITIVA: un buon lavoro, ma comunque sotto la (tua) media

XD Sicuramente la scena finale vale tutto il racconto XD Ti dirò... mi è piaciuta molto meno di altre tue oneshot... era stranamente... come dire... concreta O.O E' l'unico aggettivo che credo si adatti O.O Ah Anthony *_*