Molto, molto, molto bravo. Non avrei mai immaginato che saresti stato capace di scrivere una cosa del genere.
È scritta molto bene, davvero molto. Sono fiera di te.
Il personaggio non è approfondito ed è stata un'ottima mossa, perché chiunque si può riconoscere il lui.
Hai fatto veramente bene. Il significato io l'ho capito, ma non ho compreso bene tutte le sfumature. Ad esempio, non ho capito chi sia la compagna bianca. Proprio non l'ho capito.
È molto bella la ripetizione del primo verso, alla fine. All'inizio è la nascita, ma alla fine è la rinascita. Non so se mi spiego. L'uomo nasce, vive e poi muore, ma poi si ritrova allo stesso punto dell'inizio, rinascendo e vivendo una vita completamente diversa dalla precedente.
Il grano, per me, è l'ignoranza. L'uomo è ignorante di quel che c'è nel mondo, appena nasce. È tutto uguale, senza distinzione. Solo vivendo, inizia a distinguere le varie cose.
È toccante sotto un certo punto di vista, non so perché.
Quello che mi piace di più di questa storia è che anche se non l'avessi scritta tu, mi sarebbe piaciuta. Sono molto obiettiva riguardo i tuoi scritti, ma questa davvero mi lascia così, come non so che.
Diventa, per merito, la mia preferita assieme ad un'altra che lo è per il valore affettivo che ha per me.
Te la vorrei scrivere da qualche parte, sulla parete sopra il tuo letto. C'è abbastanza spazio. Un giorno prendiamo colori e pennelli e la scriviamo lì, perché una cosa così bella non può essere limitata alla carta.
Sei stato proprio bravo e non puoi dirmi ancora che non sai scrivere, perché, ripeto, sarebbe solo una grande presa in giro nei confronti di entrambi. Se questo non è scrivere, io non so cos'è. Sei costretto a rimangiarti tutto.
Ricorda di musicarla, perché non può rimanere su carta. Sarebbe davvero uno spreco, un peccato.
Sono orgogliosa di te. |
