Recensioni per
The moon and the Dark
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/09/13, ore 14:22

Hola
come promesso eccomi di nuovo qui a recensire.
Prima di tutto ti faccio i complimenti per essere la "fautrice" del movimento di questa coppia.
Passando alla fic ti dico che è semplicemente divina ed è scritta talmente bene che non riesco a non immedesimarmi nei personaggi.
Povero Ken'yu anche se non sembra è sicuramente tormentato, dev'essere difficile uccidere il proprio maestro e diventare per questo un Sanzo eretico.
Non mi meraviglia che veda in Komyo la luce e che sia spinto a farlo suo.
Povero Komyo non dev'essere facile decidere se liberare o meno l'assassino del suo amico per porre fine alle sue sofferenze o lasciare che la natura faccia il suo corso.
C' è da dire che nonostante sia un Monaco è pur sempre un uomo e quindi è normale che non resista alla voglia di farsi divorare dall'oscurità.
Poi se questa ha le sembianze del corvo sfido chiunque a resisterle.
Hai descritto perfettamente la contrapposizione tra il candore della luna e l'oscurità della notte.
E' proprio vero che gli opposti si attraggono e che lo ying e lo yang sono le facce della stessa medaglia.
Komyo e il futuro Ukoku incarnando questi opposti e hanno bisogno l'uno dell'altro per completarsi.
Scusa se non sono incisiva come le altre volte ma tu sai benissimo il motivo.
Continua cosi.
Alla prossima
(Recensione modificata il 09/09/2013 - 03:34 pm)

Recensore Master
29/06/13, ore 15:08

Ciao!
Ebbene, sono qui, perché ogni promessa è debito e ho deciso di leggere questa fan fiction nonostante non amassi affatto la coppia *continua a dirlo come un disco rotto in ogni dove*
Devo ammettere, però, che sai renderla bene e non mi è affatto dispiaciuta la vaga introspezione del preambolo dell’amplesso, perché di certo non è da tutti soffermarsi su Ukoku, visto l’alto tasso di problemi che arreca con la sua sola esistenza *cofcof*
La sua filosofia di vita, dopo tutto, non è poi tanto errata e ogni personaggio della Minekura sa il fatto suo in questione di convinzioni – lui è uno di questi e mi piace almeno questo lato del suo essere. Il fatto che debba sempre annoiarsi in ogni cosa che fa, però mi tiene saldamente legata alla vita vera, quella reale e tangibile, che mi fa ben intendere svariate cose: probabilmente mi somiglia davvero, ma occorreranno quantomeno mesi a farmi accettare la cosa – non anni come per quanto riguarda Sanzo, almeno ho imparato a tacere dinanzi all’evidenza.
Che dire su Komyo--- mi ha sorpreso il fatto che non indossasse nulla sotto la veste sacra *blushes* il venerabile Sanzo, paparino del bonzo corrotto, lo vedo come una creatura incorruttibile (viva i giochi di parole) e mi duole trovare verosimili i suoi atteggiamenti in situazioni discinte. Forse mi sbaglio, no, direi che è sicuro che io sappia sbagliarmi in circostanze come questa,; almeno su di lui ho sempre avuto un punto fermo nella filosofia ignava che lo caratterizza, così che, probabilmente, mi disturba vederlo macchiato dalla carnalità. Dopo simili riflessioni, però, the show must go on.
CIT: […] voleva mangiarsi la luna e lo stava facendo […]
Posso morire adesso, lo so, perché questo è l’unico motivo che mi ha condotta a scrivere su questa coppia, l’unica realtà che reputo idonea loro due, ma soprattutto per Ukoku.
Inoltre posso gongolare sul fatto che usi terminologie in grado di farmi battere il cuore: connubio è quello che più si addice a un contesto come questo; un incontro, un fortuito abbraccio, un contatto senza fine, inestinguibile. Lo so, probabilmente la mia recensione ti annoierà (?) e sarà eccessivamente lunga, ma ho l’abitudine di sproloquiare sulle sensazioni e immagino che, come scrittrice, tu voglia sapere cosa le tue opere suscitino – almeno per me vige questa regola basica.
Devo ammettere che nemmeno la lemon mi è dispiaciuta *e qui il cielo prese a tuonare di nuovo come il giorno prima* perché fondamentalmente hai usato concetti che anche li fanno vibrare il lettore. Sebbene io continui a non riuscire a immaginare Komyo in situazioni simili, tu sei riuscita a istillarlo a forza nella mia testa, brava *applaude con irritazione* (in riferimento alla CIT: […]le sue gote erano diventate squisitamente rosse[…])
Ora, in conclusione, sei riuscita a farmi arrossire con una rating rosso, sebbene io ne scriva a bizzeffe e non sia affatto estranea all’argomento *guarda altrove* tutto perché c’è Komyo di mezzo! *lacrimucce*
Sì, mi è piaciuta e ti faccio i miei complimenti; ma speravo si fosse capito fin qui – a ogni modo lo dico di nuovo, forse per megalomania (?)
Alla prossima – e vedi di non farmi qui questi dannati scherzetti!
Xoxo

Non accetto insinuazioni del genere (al momento) e se anche ho usato il passato non significa niente---- NIENTE! D:
(Recensione modificata il 29/06/2013 - 03:23 pm)

Recensore Veterano
22/05/13, ore 12:21

Ciao!
Una Komyo/Ken'yu, c'ho fantasticato tanto, più su Ken'yu che diventa Ukoku ma comunque sono tra le mie coppie preferite.

Il momento, nel Burial, in cui Komyo va a trovare Ken'yu imprigionato è sempre stato molto evocativo secondo me, a parte che rivela la vera natura oscura di Ken'yu, la sua filosofia di vita. Non è quel ragazzo simpaticone che vuole apparire davanti ai suoi compagni, è una bestia assetata di sangue, che aspetta solo di essere divorato a sua volta. Credo infatti che la sua ricerca e la sua ossessiona per Genjo Sanzo riguardi molto questo fatto.

Il fatto che attraverso la scena di sesso Ken'yu voglia assaporare il lato oscuro di Komyo (che di certo lo aveva, essendo come la Luna) e Komyo volesse lasciarsi divorare è molto bello. Forse un po' precoce se lo si guarda nel contesto, perché non credo che Komyo si sarebbe lasciato sopraffare, per quanto interesse nutrisse per il giovane Ken'yu, ma è una bella scena comunque.

Credo anche io che Komyo fosse andato per liberarlo, ma sotto richiesta di Godai. Godai non solo stava morendo ma voleva essere ucciso, voleva essere annientato, divorato, e in cuor suo sapeva che poteva farlo solo Ken'yu, il problema era che Godai aveva percepito la sua parte oscura, troppo oscura per essere un monaco Sanzo. Ma credo che non potesse sottrarsi agli avvenimenti, così doveva essere, e il fatto che alcune cose fossero state previste e predette dal monaco demone del Saiyuki Ibun rende tutto molto misterioso.

Bella fanfic, forse c'è da sistemare qualche frase a livello sintattico, in modo che sia più scorrevole nella lettura, ma non ho trovato errori.

Scrivi ancora su Komyo e Ukoku U_U mi raccomando.

Alla prossima.
Selene.

Recensore Veterano
18/05/13, ore 23:29

Si però io così mi sento una perfetta stalker... Ero semplicemente entrata per leggere una fic a random e tu me ne pubblichi una nuova!?! XD
Alcuni appunti :3
All'inizio quando parli di Ken'yu ti sei scordata un di "si era stancato tutto" e qui dovrebbe esserci le al posto di nel "se fosse davvero così sopra nel nuvole". Che meraviglia quando i tuoi occhi non ti accompagnano più e ti ritrovi a leggere "monaco che gli aveva lasciato le impronte delle dita sulle palle " =__=
Sai che non ho ben capito la parte "nella situazione del divoratore o di chi divora non mi sento vivo"? Intendevi proprio dire la stessa cosa in due termini oppure doveva essere divoratore o chi viene divorato? (perchè nel caso di Ukoku per me ci potrebbe stare, alla fine sta cercando qualcuno/qualcosa che lo annienti)
Ho amato l'ironia di Komyo XD O idiozia >_> chissà...
Per il resto, ho adorato questa fic, sono due personaggi affascinantissimi e stanno bene insieme, e mi è piaciuto come l'hai scritta, sarà impressione mia ma mi sembra che tu abbia cambiato qualcosa, diciamo che hai dato più enfasi e giocato con i loro personaggi/simbolismi che hanno reso bellissima questa fic, dando qualcosa di...ehm mistico? in una parola, se dovessi legare questa fic a qualcosa direi proprio la luna, il che significa che sei riuscita a legare stile e trama e penso sia qualcosa di perfetto :)
(Recensione modificata il 18/05/2013 - 11:30 pm)