Recensioni per
Figli di un dio minore
di BlueSkied

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/01/16, ore 22:12

Ciao! 
È da qualche mese che ho deciso di rileggermi tutti i libri di Harry Potter, ma in lingua originale; li ho letti quando ero molto piccola, e il fatto che non ricordi alcune cose gioca a mio vantaggio, così per fare un piccolo "ripasso" - e poi, da quanto sto leggendo, in lingua originale i libri sono molto meglio. Si sente meglio la voce diretta della Rowling, insomma - che è maledettamente brava a scrivere. 
Comunque; ho riletto il secondo libro, Harry Potter e la Camera dei Segreti. Ho riletto di Hagrid, di Filch e del suo segreto, di Justin e dei Tassorosso (io sono Tassorosso e in realtà, al contrario di quanto tutti dicano che sia la casa più sfigata, sono fiera di esserlo); e poi ho riletto di Ginny e del suo rapporto con Tom. Ti dirò, io Tom l'ho sempre visto bene con una giovane Minerva, ma... Diamine, ammetto che con Ginny non starebbe male. Insomma, Ginny è una piccola undicenne, alle prese con una cotta della prima adolescenza; è il suo primo anno a Hogwarts, i suoi fratelli la prendono in giro - per non parlare di Draco che, sempre inopportuno, mette il dito nella piaga canzonandola per la sua sbandata per Harry. Poveretta, direi! Cos'altro potrebbe fare, se non cercare consolazione in un diario? 
Tom è solo un ricordo, uno spettro del passato intrappolato nelle pagine di un diario. Eppure, per come la Rowling l'ha descritto, sembra proprio una persona in carne ossa, uno studente che è semplicemente andato nel futuro... Ha pensieri, è convinto di voler uccidere Harry, per far sì che il sé stesso del futuro riesca a tornare al potere senza intoppi. Insomma, Tom è vivo. È intrappolato per sempre nei sedici anni; e così incontra Ginny, e decide di sfruttare la sua fiducia per i suoi scopi. So che nel libro Tom dice di quanto siano stati noiosi i discorsi che una piccola undicenne gli faceva - i suoi segreti, le sue paure, i suoi sentimenti -, ma non posso fare a meno di immaginarmi che, forse, in qualcosa Tom si sarà pur ritrovato. Nella solitudine, forse; e nell'incomprensione. Ginny non è come Tom - insomma, non è un prefetto, non è uno studente modello e soprattutto non è astuta e subdola, ma innocente e ingenua. Eppure, entrambi hanno avuto il bisogno di un diario. Tom voleva allontanarsi dall'orfanotrofio e dal mondo dei babbani, Ginny vuole cercare conforto per le difficoltà che, all'inizio della sua vita nel mondo dei maghi, comincia ad incontrare. 
Tom è gentile con lei, è paziente. Forse rivede in lei quel bambino lasciato a sé stesso, attorniato da persone che non lo comprendevano. Ho adorato l'ipotetico dialogo che hai creato tra i due: Ginny sa che Tom è con lei, ma lo vorrebbe vicino fisicamente. Tom rappresenta la sua interiorità, la parte forte di sé, tutto ciò che ha sempre sentito di volere - la sensazione di protezione dalle angherie dei suoi fratelli, dalle insicurezze che la pervadono. E Tom ha lei, e lei ha Tom: non hanno bisogno di null'altro. Tom l'aiuterà, la sosterrà, se solo lei si lascerà completamente a lui.
Amo la tua storia, penso che la metterò proprio tra le preferite; ti sei impegnata a fondo per poterla scrivere - il lessico, la struttura, tutto è curato nei minimi dettagli. 
Ti faccio davvero i miei complimenti, alla prossima!
Euphemia >.^

Recensore Junior
19/06/14, ore 22:15

Non so dirti esattamente cosa mi colpisca di questa one-shot. Sarà che adoro le storie su Tom e Ginevra, sarà che mi piace il modo in cui scrivi -le descrizioni brevi, apparentemente casuali, ma che in qualche modo riflettono lo stato d'animo dei personaggi - ad esempio quando all'inizio scrivi "La fiamma della candela tremolò, incerta come i suoi pensieri" - l'insieme è introspettivo, i pensieri scorrono in modo naturale e realistico. Gli aggettivi e i termini usati sono efficaci, scorrono, tanto che uno rischia di non soffermarcisi: per esempio le frasi di Tom che tornano a "serpeggiare" sulla carta; il termine rende perfettamente il modo fluido in cui le lettere compaiono sulla carta, come scritte da una mano invisibile, ma se ci si presta un attimo di attenzione in più pare suggerire che le parole usate da Tom si insinuino come serpenti nella mente di Ginevra, già quasi assuefatta a lui, al suo veleno. La sua comprensione, le sue lusinghe seducenti.
Il discorso che sto facendo è senza né capo né coda, ma il succo è che mi piace molto il tuo stile, e forse in alcuni tratti mi ricorda un po' il mio (senza con questo voler dire che io scrivo altrettanto bene, ma semplicemente spiegando che mi piace davvero -perché alla fine, ognuno scrivendo cerca di scrivere bene secondo i suoi propri gusti, rispondendo ai propri canoni di bellezza, e quando trova uno scrittore che ha gusti simili questo scrittore gli piace)(ah, e con quanto scritto sopra non voglio neanche dire che io so che alcune cose sono più studiate di come sembrano o chessò io... semplicemente, io le ho trovate particolarmente azzeccate, alle volte con più possibili significati). Credo che farò un giro a dare un'occhiata a cos'altro hai scritto.
Se in futuro scrivi altro su Tom e Ginevra mi fai sapere??? Pleease!! Prometto di recensire ;)

Elena
(Recensione modificata il 19/06/2014 - 10:23 pm)

Recensore Junior
23/05/13, ore 14:31

Ciao!
Anche se con ritardo ringrazio il cielo per aver trovato questa meraviglia!
Sono senza parole! È bellissima e ti sei espressa in modo davvero splendido! :)
Hai usato termini e similitudini davvero appropriate al contesto che mi hanno resa particolarmente partecipe alla storia! ;)
È molto scorrevole e il senso è davvero profondo!
Sai...anche io li ho visti sempre un po' simili Ginny e Tom e credo sia proprio per questo che sia stata possibile una "possessione" :)
Io Tom da piccolo me lo sono sempre immaginato un po' come Ginny! ;)
Sei stata bravissima e hai trattato un bell'argomento diverso dai soliti :D
Ti lascio con i miei più sentiti complimenti!
Bacii.
Vale <3