"Per Paul, gli anni Cinquanta e Sessanta erano come una fila di cartoline sbiadite. "
Soltanto il fatto che inizia così, con questa frase, mi piace tanto !
Questa storia, o breve stralcio, è stupendo, veramente!
Appena ho finito di leggere mi è sembrato come se io mi fossi appena risvegliata, come
se io fossi entrata nella storia !
Come se Paul mi avesse mostrato i suoi pensieri, anzi, ricordi.
E poi il tuo stile è veramente ipnotico; ti trasporta rigo per rigo e non annoia.
Lo definirei fresco e molto piacevole.
"Ricordava ancora con precisione il profumo delle rose selvatiche che crescevano nel suo giardino, la morbidezza dell'erba, le mani di John macchiate di schizzi d'inchiostro."
La perfezione e la bellezza di queste frasi fanno quasi salire le lacrime agli occhi, ma non perché
sono tristi ma perché è quel tipo di bellezza letteraria, ormai difficile da trovare, che commuove.
"-Qual è il tuo più bel ricordo degli anni Sessanta, Paul? E dei Cinquanta?
E nessuno lo capiva quando lui, con un sorriso che gli illuminava gli occhi, rispondeva: -Macchie di inchiostro, rose selvatiche, panna e cioccolato."
Non lo so, forse mi piace troppo l'accostamento di questi tre elementi ,che poi descritti da te diventano ancora
più sublimi.
Veramente, questa one-shot è bellissima e delicata e va dritta dritta tra le preferite :)
Claudia |