Giudizio: Descriptions Contest. Quanto sei bravo a descrivere?

7° CLASSIFICATO:

AUTORE: Vedra
Grammatica: 5/5
Titolo: 5/5
Scorrevolezza: 8/10
Originalità: 6/10
Stile: 7/10
Giudizio oggettivo*: 7/10
Gradimento personale 16/20

TOT: 54/70

La tua descrizione mi è davvero piaciuta. Era scorrevole, scritta in modo impeccabile e mi ha fatto guardare la città in un modo diverso. Ho apprezzato il tuo stile e mi è piaciuto particolarmente il titolo. L'originalità è stata l'unica pecca, ma se pur la scelta non fosse originale lo svolgimento è stato molto buono.

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salve! ho partecipato anch'io al description contest e, incuriosita al pensiero di cosa avessero scritto gli altri, mi sono ripromessa di leggere tutte le storie in concorso.
della tua mi ha colpito il titolo, perchè ha quasi il carattere sacrale di un antico oracolo. dopo aver scoperto che l'oggetto della tua descrizione fosse Roma, ho subito capito il perchè del titolo. ho apprezzato molto la storia, torvo che tu sia risucita a dipingere un quadro davvero grandioso ma veritiero della città eterna. con le sue contraddizioni, le sue antichità, la sua storia, i suoi turisti. mi è piaciuto in particolare come sei riuscita a descrivere la moltitudine di persone che affolla le strade della capitale, rendendola frenetica, palpitante, viva. insomma, leggendo le tue righe, mi sono rivista nella protagonista a vagabondare per Roma, a vedere le vetrine dei negozi, ad ammirare i monumenti, il Vittoriano, il colosseo, fontana di trevi. complimenti e saluti,
lady dreamer.

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Roma! In questa descrizione si sente moltissimo un grande amore, una grande tenerezza e quella dolcezza che danno solo le cose che si conoscono da tanto tempo eppure si scoprono sempre nuove, sorprendenti e vive. Hai descritto con vivacità la sguaiataggine dei turisti, la superficialità, lo scarso rispetto, il consumare questa città come si fa con tutto il resto ormai, un usa e getta della mente e del cuore quando invece Roma ti cattura con la sua magia e non ti lascia più andare. Mi hai fatto venire una voglia matta di rispolverare le mie pagine di diario su Roma, perché anch'io l'ho amata molto, anche se certo in modo diverso. Non posso rivendicare nulla di questa città, se non quello che possono rivendicare tutti, l'aura di un passato che è ancora lì, che vive ancora nei marmi e nei graffiti, che ci fa ancora quello che siamo, o che saremmo se solo ci fermassimo il tempo di pensarci.

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