Già nel vedere che c'era un'altra fanfiction sui Metallica il mio cuore ha fatto salti di gioia.
Poi ho notato che si parlava di Cliff e allora mi sono detta che dovevo assolutamente recensire.
Quindi eccomi qui.
Perdonami, ma siccome non ho decisamente il dono della sintesi prevedo che questa recensione sarà chilometrica.
Devo dire che Jan ce la vedo a fare la madre apprensiva e a volte anche un po' severa, non so proprio perché. Ovviamente i figli la liquidano con uno "Stai buona!".
"Mmmh,carino questo sorellina!Potrebbe piacere anche ai ragazzi!"-disse fregando la biancheria di Connie.
"Clifford Lee Burton,togli le tue zampacce da bassista metallaro dalla mia valigia!"-lo ammonì con l'indice accusatore.
"Perché altrimenti che fai?"
"TI BORDO."*
Il capelluto bassista di casa Burton voltò l'angolo sghignazzando nella corsa al piano inferiore,mentre la sorella lo seguiva ridendo e avventandosi su di lui alla fine delle scale.Finivano sempre per divertirsi così,stesi sul tappeto a lottare come da piccoli,e ancora la mamma come una volta li riprendeva.
I Burton hanno origini casentinesi? ... Uh, figo!
Scherzi a parte, il rapporto tra Cliff e Connie è descritto molto bene ed è bellissimo. Mi piace il modo in cui rappresenti entrambi: Connie è una ragazza tutto pepe che sa il fatto suo. Cliff... beh, è Cliff.
"Cliff,non avevi le prove alle 5?".
"Si,perché?Che ore sono?".
"Le cinque meno due.".
"Cazzo!". E questo non fa che dimostrare la mia frase precedente!
"Ehi Cliff,la tua chitarra fa dun dun dun e le mancano due corde,perché?"
"Penso che siano scappate a Timbuctù,perché me lo chiedi Odino?"-discutevano due molto sobri James e Cliff.
"Ma nooo,non lo vedi che è Thor?Io lo so perché sono danese!"-aggiunse il nanetto.
"È vero,e tu lo sai a chi assomigli?"
"No Kirk,dimmi!"
"Alla sirenetta di Copenhagen!Ti manca solo una cosa!"
"Cosa,la pinna?"
"No,le tette."-concluse il chitarrista moro ridendo al passaggio di una mosca che in quel momento gli sembrò
la cosa più interessante e divertente di questo mondo.
Ok, ho capito, tu mi vuoi far morire. Dopo questa sono rotolata per terra esattamente come Connie. Devo dire che sono uno più sobrio dell’altro, sì sì …
Ho notato che quello del bere e dell’ubriacarsi è un po’ un cliché quando si parla di loro, io stessa ho inserito parti del genere quando ho scritto di loro, ma è sempre divertente inventarsi discorsi nonsense! Devo dire che ci sei riuscita veramente bene.
Concludo con un “Complimenti!” e soprattutto con un “Lars, finiscila di fare il maiale (ma tanto Connie si difende bene)”. Piccolissimo appunto: io quel "4" l'avrei scritto in lettere, ma è questione di gusti.
Aggiorna presto, aspetto C:
Ghost.
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