E' un Monolite, e anche l'alto capitolo lo è... Prima di iniziare a parlare della storia, mi sento di suggerirti di cambiare assolutamente il format. potresti per esempio staccari i dialoghi.
Ciò detto passiamo alla recensione.
La storia sembrerebbe carina, ma secondo me andrebbe rivista un pochino: di errori grammaticali non ce ne sono, ma le coniugazioni verbali lasciano un pò a desiderare e non hai messo un accento che è uno. c'è anche un problema di punteggiatura e di concordanza fra maschile e femminile, ti cito un paio di esempi fra tutti:
- All’improvviso senti delle urla, corsi in corridoio e vide che dall’ascensore erano usciti fuori un paio di zombie, e di conseguenza stavano mordendo ad un paio di infermieri e molte altre ancora.-
io la farei diventare così:
"All’improvviso sentii delle urla, corsi in corridoio e vidi un paio di zombi, usciti dall'ascensore, mordere degli infermieri"
Stai attento anche alle ripetizioni e alle ridondanze:
- Prima di armare l’arma mi girai, guardando l’ospedale dove si trovava la mia unica famiglia, poi armai, il mio fucile d’assalto e sali sopra alla muraglia, cominciai a sparare a quei maledetti.-
Potrebbe diventare:
" Prima di imbracciare l'arma, mi girai guardando l'ospedale, dove si trovava la mia unica famiglia, poi, armando il fucile d'assalto salii sopra la muraglia, cominciando a sparare a quei maledetti."
In conclusione, la storia è carina e interessante, mi è piaciuta la tenerezza con cui Max tratta sua figlia, e in generale la relazione che c'è fra i due, ma nel complesso il testo va molto raffinato per far risaltare al meglio i contenuti.
Saluti
Alessandro
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