Ok, come al solito, diamoci alla copiatura giudizi!
Attinenza alla traccia: 8.5
Originalità: 10
Caratterizzazione dei personaggi: 9
Stile: 8.5
Punteggio totale: 36 /40
Questa è un’altra storia complicata. Dannatamente complicata. E’ difficile trovare un punto da cui cominciare, come è difficile trovare il punto in cui tutto finisce. Prendiamo allora un punto a caso e partiamo da lì. Sasuke. E’ lui il protagonista assoluto, ma non unico. Punto successivo. Mayura. E’ lei la fonte di tutto, lei che da forma alle follie dei personaggi. Sasuke e Matura, due personaggi diametralmente opposti, ma accomunati da un unico fine: uccidere quest’ultima. Sembra insensato? Non lo è, non completamente. Di certo non è semplice. E’ difficile descrivere le dinamiche che li legano e li fanno scontrare, ma prendiamo un altro punto a caso: fantasmi. I fantasmi che perseguitano Sasuke, i fantasmi che paradossalmente, sono l’unica cosa a farlo sentire vivo. E uno di loro, sopra di tutti: Orochimaru. E qui torniamo a Mayura, perché appunto, nei suoi occhi d’oro, nella pelle opalescente, nei capelli neri come l’inchiostro, Sasuke vede l’immagine – o meglio, il fantasma – del maestro. Mayura è folle, forse anche Sasuke lo è, ma la sua è una pazzia lucida, controllata, contenuta dalla rigida disciplina ninja, mentre quella di lei è sfrenata, quasi mostruosa (o divina?) irrazionale e a tratti sadica. Ed è questo che la rende assolutamente irresistibile. Il rapporto tra i due è complesso, quasi incomprensibile. Ok, la verità è che potrei andare avanti per dieci pagine a parlare di questa storia, e con ogni probabilità con concluderei nulla. Leggetela, e capirete cosa intendo.
Dal punto di vista più “formale”, si può dire che lo stile è lineare, sintetico ma non povero, molto scorrevole e – come dire – a effetto. Appunto per come è costruito, alcuni termini/frasi creano delle dissonanze che, pur essendo minime, vengono amplificate disturbando la lettura. Sui personaggi ho già detto abbastanza, quindi mi limito a constatare che sono trattati in maniera molto originale ma non eccessivamente OC. La storia è decisamente fuori dai canoni, originale sia nell’idea che nello sviluppo. Pur essendo attinente alla traccia, non si lega in maniera troppo stretta alla canzone, anzi, è difficile seguirne la traccia, che è comunque visibile dopo un più attento esame. In conclusione, una storia assurda e particolare, che ha come difetto principale quello di essere troppo breve.
E va bene. Lo dirò una volta soltanto... Insomma, è bellissima, ecco. <.<
Hèra
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