Heilà, Yuki! :)
La flash è un po' vaga, ma è anche questo che le conferisce una particolare sensazione onirica -- Usagi-san sta chiaramente avendo un incubo e se ne percepisce la sensazione di angoscia e claustrofobia, che solo quel lontano raggio di luce può sconfiggere. Direi che è una manifestazione piuttosto esatta dell'Io più profondo del Lord: a dispetto del suo carattere frivolo ed eccentrico è pur sempre un bambino con un passato complicato, da cui non è mai sfuggito del tutto -- prima dell'arrivo di Misaki. ^^
Ci sono un paio di appunti che devo farti:
- "una voce dolce gli risuonava nelle orecchie": qui hai sbagliato la concordanza verbale -- andrebbe 'risuonò' perché nella frase prima c'è 'cadde'.
- "Ed ecco la sua luce, con un faccino imbronciato che impugnava minaccioso un mestolo.": quel 'che' lo toglierei, personalmente, perché letta così, la frase sembra far intendere che è "il faccino imbronciato" ad avere in mano il mestolo (XD) il che non ha molto senso... mettendo qualcosa come "[...] con un faccino imbronciato ed un mestolo impugnato minacciosamente". Oppure se proprio preferisci tenere il 'che', ti conviene mettere una virgola fra quello e 'luce'. ^^
- Hai dimenticato la 'e' accentata in "lo attirò a se".
- Quando si usano i trattini (- -) nel discorso diretto, ci vuole uno spazio prima e dopo -- "- Misaki... - -- così come ci va uno spazio fra i puntini di sospensione e la parola successiva.
Detto questo, carina!
Good job. ;)
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