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Recensore Veterano
08/08/13, ore 23:36
Cap. 1:

Ehilà :)
Eccomi a leggere anche quest'altra tua storia :) mi piace anche questa perché hai un modo elegante e ricercato di scrivere e descrivere le tue storie u.u e poi, quando ci sono le scene erotiche, la temperatura nella mia stanza sale!xD
Scherzo xD
Mi piace davvero tanto ^^
Aggiorna presto eh!
Un bacio

_Valchiria_ (per rimanere in teme ;D)

Recensore Junior
10/07/13, ore 11:41
Cap. 1:

Mi piace molto come scrivi. Scorrevole...ed il modo, molto ricco, pieno di particolari e piuttosto particolare allo stesso tempo. Complesso...che pochi recepiscono fino in fondo...ma chi comprende apprezza...e parecchio! :P

Poi che dire...non vedo l'ora di vedere che combinerà il Gota! ^-^ Slash sempre apprezzato senza dubbio!!
(Recensione modificata il 10/07/2013 - 11:42 am)

Nuovo recensore
14/06/13, ore 13:41
Cap. 1:

Ciao, e scusami per il madornale ritardo con cui recensisco questo capitolo e quello precedente.
Okay, andiamo con ordine, questi due capitoli sono collegati dalle impressioni e dai sentimenti in antitesi dei due personaggi principali, creano un bel contrasto nel complesso della storia, che più o meno procede sempre in questo modo, in alternanza di punti di vista, cosa che in questi ultimi due capitoli risulta particolarmente evidente, dato che dovrebbero essere sul punto di incontrarsi ed avere uno scontro diretto, a quattrocchi.
Narsete è descritto come il furbo, un po' opportunista, che è sempre stato ed in un certo senso fa da "contro -voce" al ben più nobile carattere (a mio modesto parere) di Belisario.
L'atmosfera della corte Bizantina, a metà tra magia e realtà, tra oriente e occidente, è ben resa ed è bene intonata al personaggio che la incarna, che (alla fine) un po' di superbia ed altezzosità greca la dimostra.
Regno Gotico mi muove a compassione, povera anima in pena.
Ne fa di tutti i colori per cercare di farsi portare a Costantinopoli ma niente, inizio ad esasperarmi anch'io. xD
Magari questa è la volta buona.
Inoltre la coscienza dell'essere stato abbandonato triplica la "depressione" in cui sta sprofondando.
"Partiti, senza di lui. Senza di loro. Senza ricordarsi di chi aveva servito Roma. " gli uomini sanno essere davvero ingrati e l'opportunismo dell'Impero d'Oriente, in questo periodo storico, si spreca.
Si dice perfino che l'imperato in carica al tempo della caduta della vera Roma, quando gli dissero che Roma era morta, lui rispose che era impossibile, che aveva mangiato dalle sue mani quella mattina stessa, poi il messaggero precisò che non era morta la gallina (cui l'imperatore aveva dato nome di Roma) ma la città, e quello tirò un sospiro di sollievo nel sentire che la gallina era viva ed in salute.
Tralasciando le leggende metropolitane di Costantinopoli, non si può certo dire che Bisanzio si sia comportato da galantuomo con gli ex alleati.
Bello anche il particolare dei ricordi di Germania Magna che muore poco dopo di Roma.
Del resto, la storia insegna che se Atene piange, Sparte non ride.
Roma quasi collassò dopo aver abbattuto Cartagine (infatti si dice che la fine di quest'ultima abbia segnato l'inizio del declino di Roma), e i germani hanno cominciato a smembrarsi in varie tribù e a dividersi ulteriormente dopo la caduta di Roma, decretando di conseguenza la fine di Germania Magna.
Aspetto il prossimo capitolo, scusa ancora per il ritardo,
Giallo4ver.

Nuovo recensore
10/06/13, ore 19:24
Cap. 1:

Questo capitolo è, fino ad ora, il mio preferito.
Mi è davvero piaciuto molto lo scambio di battute tra Belisario e Vitige, una vera battaglia verbale, tra l'altro ben costruita sia grammaticalmente che logicamente.
Il capitolo si legge tutto d'un fiato, è davvero scorrevole, e non credo di pensarlo solo io (che di norma preferisco le parti dialogate alle lunghe e minuziose descrizioni).
Inoltre ho trovato davvero logiche le parole di Vitige, quando dice "...dopo che servi un Imperatore devoto a una religione inferiore, mi chiedi di risparmiare le Mura Gloriose di un ben diverso Imperatore, devoto a questi suoi Dei, per il loro passato illustre, e per non dare un dolore al Re che ha scelto di abbandonare questi luoghi con i loro Spiriti..." mette in evidenza tutta la paradossale situazione, effettivamente, Bisanzio era cristiano e Roma gli è sempre stata contrapposta da questo punto di vista, non a caso Costantino creò una seconda Roma, emblema, per l'appunto, della cristianità di un "nuovo" impero.
Personalmente mi trovo d'accordo con quanto detto dal goto, sarà che ho sempre preferito la Roma arcaica e repubblicana a quella imperiale, fatta eccezione per il periodo del regno di Traiano.
Comunque, altra sottigliezza che ho apprezzato tanto, è stata l'ambientazione del dialogo, hai scelto davvero bene, il tempio di Giove Capitolino era uno dei simboli più belli della Roma pagana.
Il comportamento di Belisario è davvero ben modellato su come doveva essere quello del personaggio storico realmente esistito, mi dispiacerà, già lo so, quando verrà degradato dall'imperatore per tradimento.
Spero che nel prossimo capitolo Vitige e Bisanzio si incontrino, perché sono davvero curiosa di leggere delle loro reazioni.
Al prossimo capitolo,
Giallo4ver.

Recensore Veterano
09/06/13, ore 08:48
Cap. 1:

Ahah beccato regno gotico! Attento a non innamorarti! Bello regno visigoto , appariranno anche regno franco e vandalo?
Ti prego continua!

Recensore Veterano
09/06/13, ore 08:39
Cap. 1:

Adoro questa storia! Comunque Povero ragazzino, è terrorizzato! E regno gotico ... poverino pare proprio che si sia preso una cotta :)

Nuovo recensore
07/06/13, ore 17:23
Cap. 1:

Ben trovato/a, anche questa volta hai aggiornato velocemente. :)
Questo capitolo mi è particolarmente piaciuto per la presenza dell'allegra famigliola (o almeno di una parte) di Regno Gotico.
Ho apprezzato molto questa...chiamiamola "presentazione", di norma i vari clan barbarici non li si rappresenta mai, si tende a riassumerli nella figura di Gallia o di Germania magna, e mi fa piacere che qualcuno abbia finalmente deciso di identificarli.
Un'altra sottigliezza che ho apprezzato è stata quella dei druidi, ogni tanto i piccoli accenni alla società fanno piacere.
Anche l'accenno a Catullo è stato geniale.
Per quanto riguarda Regno Gotico, devo dire che come personaggi mi intriga tanto quanto Bisanzio, può sembrare rozzo e animalesco, ma mi piacciono i suoi contrasti interiori che sembrano spingerlo ad affermare l'opposto di ciò che in realtà desidera, mettendolo in una condizione di precaria credibilità sia per se stesso sia per i suoi "sudditi".
Ora devo proprio andare, aggiorna presto, mi raccomando.
Alla prossima,
Giallo4ver.
(Recensione modificata il 07/06/2013 - 11:00 pm)

Recensore Veterano
05/06/13, ore 15:46
Cap. 1:

Seguo questa storia dall'inizio e devo ammettere che l' adoro. Mi piace soprattutto per la sua storicitá ma anche per la sua originalitá. Brava(/o?),continua ti prego! Baci :)

Nuovo recensore
04/06/13, ore 20:26
Cap. 1:

Ehilà, salve! Scusa se recensisco solo ora, ho un mondo di cose da fare, e sono di fretta anche ora, purtroppo, però questa storia merita e ci tengo a recensirla, anche se, ora come ora , sono costretta a non potermi dilungare troppo come precedentemente ho fatto. Comunque, sei stato/a molto veloce nell'aggiornamento, e mi fa davvero piacere non dover aspettare secoli per un bel capitolo. (anche se io, purtroppo, sono una di quelle che ci mette secoli ad aggiornare). Andando al punto, devo dire che Bisanzio è davvero un bel personaggio, è positivo il fatto che non sia un blocco di ghiaccio fissato con la fede, e che vengano mostrati anche i suoi momenti di cedimento, i personaggi a più sfaccettature sono complicati da rendere certe volte, ma tu ci stai riuscendo veramente bene. Ora devo scappare, mi raccomando, continua così. ^^ A presto, Giallo4ver.

Nuovo recensore
03/06/13, ore 16:35
Cap. 1:

Ma perché queste storie meravigliose hanno poche recensioni, o addirittura non ne hanno nessuna? Bene, in primis, mi piace molto la caratterizzazione sia dell'impero romano (che personalmente ho sempre immaginato come uno pseudo ateniese troppo delicato per sporcarsi le mani in guerra, e credo che tu, nei brevi momenti di descrizione, abbia centrato il personaggio in pieno), sia della tribù dei Goti (non il massimo della finezza e della delicatezza, ma è un barbaro, è così che deve essere.) Bello e (a parer mio) appropriato il vizio dell'impero di finire le frasi per gli altri, anche la sua arroganza mal camuffata è molto appropriata, del resto è un greco (Virgilio lo accenna a Dante nella Commedia, quando incontrano Ulisse e Diomede, i greci sono arroganti, sono restii a parlarti e rispettarti se non sei qualcuno di importante.) Inoltre sono ben costruiti gli accenni storici, a Belisario nel primo capitolo, e all'abitudine dei Goti di razziare domus e di espropriarle nel secondo. Spero che aggiornerai presto, perché di storie ben scritte su personaggi simili ce ne sono pochissime, e poi sei stato/a geniale ed originale nella scelta dei personaggi, nessuno si era cimentato prima nella descrizione dei rapporti tra questi due amici/nemici. A presto e complimenti, Giallo4ver.