Goccia è arrivata a ben 13 letture di fila.
Ora Goccia è pronta a recensire usando una vera tastiera.
Goccia vuole anzitutto precisare che risulterà probabilmente ripetitiva al massimo e soprattutto che non sa come ringraziare Miku-sama per la sua gentilezza nel dedicarle la sua one-shot.
Goccia inoltre ci tiene a dire a Miku-sama che è stordita e confusa come un'abitante del mondo degli unicorni per cui Goccia parla in terza persona per dissociarsi da eventuali stupidaggini proferite di seguito in un secondo momento.
Chicago, 2007.
Giovedì, ore 18:30
Primo giorno, Quando un cuore si spezza.
All'alba di un giorno senza sole una ragazza decide di fare un regalo speciale. Sceglie con cura la stoffa, abbina i colori, sta attenta all'aspetto dell'insieme e così impacchettata si avvia a donare se stessa a un ragazzo che non la desidera.
Ed è il vuoto. Perchè un regalo rifiutato non sempre viene rispedito al mittente. Ed è così che il cuore di Rein si perde.
L'urlo muto mi ha fatto ghiacciare il sangue nelle vene, il tuono un'estensione fisica di quel grido sordo. Magnifico.
Piccoli errori/eventuali suggerimenti :
Ma in quel momento non mi importava che tempo ci fosse, né se ci fosse stato o meno il sole.
Meglio: ... nè se ci fosse o meno il sole.
...in pazza...
Correggi: ...in piazza...
Mi chiesti perché ti avevo fatto venire...
Correggi: Mi chiedesti...
Le mie gambe che, tremolanti, non ressero molto e che all'improvviso mi ritrovai inginocchiata...
Meglio: ...e, all'improvviso, mi ritrovai inginocchiata
...nemmeno dall'urlo silenzioso...
Meglio: ...nemmeno all'urlo/dopo l'urlo silenzioso...
...avevano orde dissonanti...
Non capisco "orda", che a quanto ne so indica una folla o qualcosa del genere...
Mercoledì, ore 16:00
Secondo giorno, Quando l'acqua si trasforma in ghiaccio.
Boom.
No andiamo con ordine.
Mi sentivo come una gazzella in gabbia, circondata da leoni affamati.
Non saprei descrivere meglio. Eppure è una gabbia che Rein stessa ha costruito e che in un certo qual senso pare proteggere i pochi pezzi che le sono rimasti di se stessa, pezzi tenuti insieme con il nastro adesivo, traballanti, precari. Indossa una maschera di indifferenza per non permettere a nessuno di ferirla. Vero.
Piccoli errori/eventuali suggerimenti:
Incominciò dalla leggera alzata della gonna...
Meglio: ...dal leggero alzarsi...
...in compagnia di gente ai miei occhi sconosciuta...
Meglio: di gente sconosciuta
Fu in quei momenti...
Meglio: Era in quei momenti...
non importavo nessuno
Correggi: a nessuno
il mio viso gli toccata il petto
Correggi: gli toccava
Un magnete mi attirò come un metallo, i suoi occhi
Meglio/Correggi: Hai varie soluzioni. Se il soggetto è occhi allora "Magneti che mi attiravano come metallo, i suoi occhi.". Se invece gli occhi sono semplicemente un sostantivo "fuggevole" (così li chiamo io) ossia non ha collegamenti con la frase, meglio fare "Un magnete che mi attirò come un metallo, i suoi occhi."
il loro colore era così scuro, sembravano un cielo scuro...
Ripetizione di "scuro" a breve distanza.
Venerdì, ore 21:40
Terzo giorno, Quando tutto cambia.
...che parola strana, sorridere...
E infatti è difficile sorridere se il tuo cuore ha perso la strada. Se non batte più allo stesso modo, se è in uno strano silenzio, congelato. Eppure qualcosa si muove quando incontri due occhi così diversi, così scuri.
Non appartenevo a nessuno.
Ognuno appartiene solo a se stesso. Almeno finchè non decide di donarsi a qualcuno. E tu così hai fatto Rein, ma quel dono si è perso in quella piazza, in quell'urlo, in quel tuono.
Io con gli occhi tremolanti non sapevo che cosa aspettarmi.
Sei completamente perduta Rein? Davvero hai perso totalmente la ragione? Il tuo istinto, la parte più nascosta e vera di te si è persa assieme al tuo cuore?
Piccoli errori/eventuali suggerimenti:
...dovetti sentirmi la sua risata in classe.
Meglio: ... dovetti ascoltare/sorbirmi
Io mi ero sempre sentita così vicina al mio vero amore, mi sembrava sempre così vicino e persino dopo aver "litigato" con Bright lo sentivo così vicino...
Troppe volte la parola vicino!
Qualcuno mi coprii gli occhi.
Correggi: mi coprì
Venerdì, ore 24:10
Terzo giorno, Quando il sole tramonta lasciando posto alla notte.
Ed è così che quegli occhi color tramonto si trasformarono nella notte più scura.
Eccoti Rein. Hai ritrovato te stessa dove non avresti mai cercato prima. In quegli occhi.
Lui, lui ha trovato quella te stessa impacchettata e buttata via in quella piazza. Ti ha raccolta e osservata, accarezzata e tenuta d'occhio. Sei diventata sua senza saperlo.
Ma non ti dispiace affatto.
Piccoli errori/eventuali suggerimenti:
...la sua mano incominciò correre...
Correggi: incominciò a correre
...si allontanò da me prese prepotentemente...
Semplicemente tra "me" e "prese" inserisci una virgola o una "e"
Possessione...
Meglio: Possesso
Venerdì, ore 24:30
Terzo giorno, Non voglio fare sesso, voglio fare l'amore.
Appartenere a qualcuno. Un senso di completezza. Il vuoto scompare.
Non ci sono parole, nulla se non uno sguardo è necessario.
Un bacio delicato, di riconoscimento, di permesso. E tutto da inizio a tutto. Il cuore si scongela e ricomincia a battere.
Piccoli errori/eventuali suggerimenti:
...la rabbia che lo mangiava da dentro...
Meglio. mangiava dentro
...sicuramente non ci avrebbe potuto fare più di tanto...
Meglio: non avrebbe potuto fare molto...
Vidi Shade che continuò a fissare...
Meglio: che continuava...
Così feci la stessa cosa che fece lui due giorni prima.
Correggi: che aveva fatto lui
Non mi sottratti a quell'invito ...
Correggi: mi sottrassi...
...stavano facendo l'amore.
Correggi: stavamo facendo l'amore.
Sì, ci sono diverse sviste. Ma il sentimento penetra a fondo. Brucia quasi.
Goccia brucia ed evapora. Goccia non ha parole. Goccia vuole dire che la one-shot è magnifica, che è poetica e vibrante. Che secondo Goccia il tempo di tre giorni non ha alcun significato, perchè Goccia sostiene che quando due anime si riconoscono non c'è dimensione umana di tempo o di luogo che tenga.
Goccia aggiunge qui che la sua ammirazione per Miku-sama aumenta in maniera esponenziale e che le vuole un mondo di bene.
Goccia inoltre ricorda a Miku-sama che è un po' deviata al momento per cui si scusa di non avere parole per descrivere i sentimenti tutti diversi, tutti in contemporanea, che la agitano che vadano oltre al "magnifico", "superbo", "straordinario".
Goccia saluta reverenzialmente Miku-sama e si permette di inviarle un bacio. =*
Goccia/Giulia saluta.
Goccia/Giulia vuole un universo di bene a Miku-sama e la ringrazia ancora per tutto. (Recensione modificata il 07/06/2013 - 07:51 pm) |