Recensioni per
I'm good, i'm gone.
di Mrs C

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/09/13, ore 15:13
Cap. 5:

Perdonami per il ritardo, again. Sono cosi pigra che dentro di me ci sono almeno cinquanta delle persone più pigre al mondo.
Anyway, ti posso dire che è dura dire addio a James, Q e Alec. In verità è dura dire addio a tutta la fic per intero. Tu lo sai cosa penso di te ma ho bisogno di dirlo ancora una volta e tu devi sentirlo.
Trovo che Q sia la tua pelle, so benissimo che lo senti tuo e che ti ci vedi ma io parlo di qualcosa di più, sembra come se sapessi esattamente come Q potrebbe reagire, cosa potrebbe pensare e come potrebbe muoversi. Il tuo Q non è più un personaggio immaginario ma reale, perché te lo immagini nello studio del Dr. Lecter, sulla sedia, con gli occhiali infilati, la gamba accavallata, e quelle labbra rosse che si muovono e da cui esce veleno e amore al tempo stesso.
La prima parte è calibrata bene, perfetta e sottile e posso solo riconoscere il tuo stile e te stessa perché se è vero che me lo immagino cosi, è vero anche che ci rivedo te, le tue battute, la tua sottigliezza mai simile a quella di qualcun'altro. E' la sottile e deliziosa maniera di minacciare e avvertire, che adoro nel tuo Q perché per me è proprio cosi: pieno di frecciatine e in grado di inchiodarti al muro, in trappola. Ho adorato questa prima parte perché, anche se, leggere di Q per pagine e pagine, tu riesci a metterci la perfezione in quelle poche righe che scrivi.

Dottore, lei ha mai assaporato la felicità? Quella vera, intendo. Quella che si prova nella vita quando trovi il tuo posto, quello che ti appartiene. Quello che senti essere casa tua.
La felicità che ti porti dentro per sempre, anche quando qualcuno cerca di intaccare quella felicità e portartela via.
Per me ha il sapore della risata squillante di James e quella più possente di Alec.


Ho voluto sottolineare quest'ultima frase perché è quella che mi ha colpito di più la prima volta che l'ho letta e che continua a martellare il mio cervello.
Io sono uscita fuori di senno per Alec, ormai senza possibilità di ritorno ma non mi si possono accostare James e Alec insieme, io rischio di morire e di non saper più cosa dire. In altra sede già l'ho detto e tendo a ribadirlo: io amo questi due, amo la maniera che hanno di starsi vicino e di stare vicino all'unica persona abbastanza importante per tutte e due. Ovviamente è un bene diverso, l'amore di uno e l'affetto dell'altro ma è sempre amore ed è cosi variegato, sincero e spontaneo che riesce solamente a farmi sorridere anche di più.
Me li immagino nel letto mezzi ubriachi, a sparare cavolate, a litigare e poi a fare la pace. E' sempre Q a spronarli.. gli fa capire che sono dei ragazzini scemi e che è inutile impuntarsi. Si, è sempre Q il punto di contatto, la sottile linea che non fa impazzire James dai brutti ricordi e quella che fa capire ad Alec che anche lui vuole qualcosa del genere, che ci sarà sempre posto per lui, che loro saranno il suo bentornato a casa, ogni volta che si sentirà perso.
Ti immergi nelle parole di Q, nel suo sapere che quella è la sua felicità. Magari non sarà perfetta, abbozzata, poco levigata, con qualche urlo di troppo e tanto lavoro da fare ma è sua ed è stato difficile ottenerla, ha lottato per averla ed è proprio per questo che è cosi bella e sua.
A me fanno commuovere in un senso cosi giusto e libero che ti ringrazio per avermi dato questo scorcio. Vorrei dirti di darmene ancora, di permettermi di entrare dalla porta principale e poter guardali ancora, lì, tutti insieme ma sono sicura che in qualche modo me li darai * inserire minaccia * * wink *

Ho pensato a Sophie. Qualche volta. Forse perché quando guardo James, mi viene naturale paragonare il suo azzurro con il blu dei suoi occhi.
La gioia che vedo in quelli di James, il suo sorriso e le sue smorfie, l’affetto per Alec… l’amore per me.

Non ho mai visto niente del genere, nel suo sguardo.
Quando gli ho raccontato di lei, James mi ha ascoltato in silenzio.
Ha aspettato che finissi di parlare, con tutte le pause e le difficoltà che il discorso ha portato.
Ho ammesso di sentire la sua mancanza e di avere delle colpe. Di avere colpe e ancora più tanti rimpianti.
L’ho amata molto e non gliel’ho mai detto per non caricarla di un peso che l’avrebbe obbligata a restare. Nella mia vita se ne vanno tutti, e anche tu te ne andrai. E la mia maledizione è che sarò ancora qui. [2]
Poi mi ha stretto forte.
Non ha detto nulla, ma mi ha stretto forte, come se stesse cercando di curare una vecchia ferita che in realtà non ha mai smesso di sanguinare.
James è fatto così. Credo sia il motivo per cui mi sono innamorato di lui.
Ha ucciso molte persone e probabilmente ucciderà ancora. È un assassino dal cuore puro, ed è raro vederne qualcuno in giro.
Ha le mani sporche di sangue, e l’anima tormentata di chi è davvero stanco di questo lavoro, ma ti abbraccia, in quella maniera tutta particolare e calda…ti fa pensare che c’è ancora qualcosa di buono, dopotutto.


Sophie è qualcosa di meraviglioso, sallo. Il fatto che Q abbia voluto parlarne con James dimostra il suo amore e quando una cosa cosi dolorosa possa trasformarsi in qualcosa di più leggero. Due amori cosi diversi. Non si possono paragonare ovviamente ma ti viene un magone per il modo in cui Q parla di Sophie o meglio, per il modo in cui fatica a parlare di Sophie. E' un mondo a parte quello che una volta aveva con Sophie e quello che ha ora con James e Alec.
James è cosi bello da far male, non dice mai niente ma il suo comportamento, le sue grandi braccia pronte ad inglobare Q, sono tutto quello che servono.
Un assassino dal cuore puro: credo che non ci sia mai modo migliore per definirlo. Sono innamorata di James perché dentro di lui ci sono tantissime sfumature, perché potrebbe ucciderti ma non lo fa, perché anche se ha le mani sporche di sangue, anche se il suo passato è orribile, anche se si rassegna, in qualche modo non permette a Q di fare lo stesso, perché è caldo anche se nel campo di battaglia è freddo e glaciale.
Credimi se ti dico che è qualcosa di cosi bello e doloroso che mi annienta sempre un po' e tu hai avuto una maniera meravigliosa di farlo capire, di entrare dentro James pur facendolo vedere solo di sfondo, facendo capire l'intensità dei suoi sentimenti anche senza parole.


E' veramente bellissima la tua maniera di entrare dentro le anime e di toccarle e sanarle con le parole, di non esagerare, di far sentire la tua presenza senza imporla. Ed è questo che ho sentito, in ogni personaggio che hai mosso e potrei dirti il classico ' sei tutto, sei oltremare, oltreoceano, oltretutto ' ma voglio fare come James, lasciare che il mio atteggiamento, il mio modo e il mio silenzio, ti faccia capire quanto le tue parole filtrano, quanto sei brava in questi pezzi introspetti, quanto mi uccidono ogni volta.
Mi sento tanto James perché a volte, quando vedi una cosa bella, quando la senti e quando non sai risponderle, puoi solo abbracciarla e tramandare il calore che senti.

* abbraccia *



GH

Recensore Veterano
04/09/13, ore 00:46
Cap. 5:

Oddio. Oddio mi sono commossa, e non sto scherzando. Questo capitolo, purtroppo l'ultimo aggiungerei, mi ha dato emozioni più forti di quelli precedenti. Continuo a ribadire quanto il tuo Q sia perfetto, quanto tutti i personaggi siano perfetti in realtà, e quanto le tue parole siano cariche di sentimenti. Sembrerà una sviolinata da lecca culo ma non è così, perché io ho davvero amato questa storia ed ho davvero amato quest'ultimo capitolo che riesce a completare degnamente il tutto. Complimenti Jess <3

Recensore Master
03/09/13, ore 23:21
Cap. 5:

E finalmente mi fermo un attimo a recensire e, prima, a finire di leggerla. Mi piace molto che Hannibal sia solamente, passami il termine, una figura sullo sfondo. Sei brava nell'introspezione e posso darti pienamente ragione, si sente che c'è tanto di te nel personaggio di Q... se posso, specialmente nel terzo e in questo capitolo.
Spero che lo spin-off arriverà presto, per poter godere ancora di questa piccola e bella storia.
C'è potere, tanto, nelle parole di questi cinque capitoli. Mi hanno messo i brividi, complimenti.

Recensore Veterano
03/09/13, ore 22:07
Cap. 5:

Io boh.. Sono così annientata che non so neanche da dove iniziare a scrivere qualcosa che possa essere chiamato recensione.. E' tutto così bello, intenso, poetico e anche doloroso nella sua bellezza da farmi male al cuore.. Ma non quel male negativo che ti precipita addosso quando leggi una cosa orribile che ti destabilizza, no, è il male al petto che ti lascia l'epilogo di una storia meravigliosa che ha scavato nei meandri del dolore ma che ha lasciato come eredità la speranza dell'amore e dell'amicizia. E' il male al petto che ti viene quando una cosa è così bella che ormai ti è penetrata sotto pelle e sapere che è finita equivale a perdere un caro amico, che ti ha accompagnato con la sua intensità e carica emotiva. Ecco cos'è per me questa storia: l'equivalente letterario di un caro amico che ho amato profondamente, che mi ha dato tanto e mi ha fatto provare emozioni che mai, MAI, in questo fandom su Efp io ho provato. Un amico fraterno che ora sono costretta a lasciar andare ma che non voglio lasciar andare, perché le cose buone (se mi permetti una ignobile semi parafrasi del titolo) non dovrebbero mai andare via.. Tu sai che io sono una che recensisce molto poco e quelle poche cose che dico nelle recensioni le penso dal profondo del cuore; quindi credimi se ti dico che, a tutt'oggi, questa è la storia più bella di tutta la sezione, quella più accurata, approfondita, più profonda nel senso quasi mistico del termine, che raggiunge vette di analisi introspettiva con una potenza senza pari.
E non potevi dare epilogo migliore a questa storia, non potevi davvero rendere le cose ancora più belle di così. E' semplicemente perfezione questo capitolo e vorrei riuscire a trovare le parole per esprimere in modo coerente tutto quello che mi ha scatenato dentro, ma temo che non ci riuscirò perché hai condensato così TANTO in così poco.. Mio Dio, mi viene voglia di strapparmi i capelli ed urlare in lingue morte per questa magnificenza assoluta.. Hai chiuso il cerchio di tutti i rapporti in maniera eccelsa!
In primis quello sottile, invisibile, che il lettore spesso dimentica perché preso da James e Q: il rapporto paziente/dottore tra Q e Hannibal.. Cristo santo non avrei mai immaginato che mettessi dei riferimenti di questo tipo al personaggio di Hannibal eppure è una scelta perfetta, perché noi sappiamo quanto possa diventare morboso e pericoloso il dottor Lecter quando trova un soggetto che accende il suo interesse, e Q è un perfetto Will Graham in questa prospettiva. La minaccia, neanche poi troppo sottile, di Q ai danni di Hannibal è stata UN COLPO DA MAESTRO! Tu sei un fottuto genio, donna, e io non smetterò mai di dirtelo e ricordartelo perché è così e tutto il mondo deve saperlo.. Hai reso Q così IC anche in quel frangente..
Per non parlare di ciò che hai fatto dopo.. Cristo santo non so da dove iniziare..
Iniziamo dalla scena del letto: ecco lì hai ucciso Simona Bracco, sappilo.. E' giusto che tu lo sappia così mi avrai sulla coscienza per il resto della vita.. Una scena così semplice, così pura, che mi ha straziato il cuore e mi ha ridotta ad una melma informe priva di capacità cognitive. In poche parole sei riuscita a descrivere una FAMIGLIA: io lì, con James Q e Alec stesi insieme nello stesso letto, ho visto una famiglia, ho percepito sulla pelle il calore di una famiglia, come se avessi avuto accanto mia mamma che mi abbracciava. Te lo giuro, ho provato la stessa sensazione di calore che mi da essere coccolata da mia madre ed è una cosa assolutamente incredibile.. Hai preso questi tre uomini e ne hai fatto molto di più: ne hai fatto una famiglia.. Non convenzionale, magari, potenzialmente sgangherata a modo suo, ma pur sempre una famiglia e mi sono sentita salire le lacrime agli occhi per l'intimità, la dolcezza, la poesia di quell'immagine. Amici e amanti insieme che diventano fratelli, che diventano tutto l'uno per l'altro, che formano qualcosa di più, qualcosa di unico, qualcosa di bello, che nessuno di loro ha forse mai del tutto sperimentato. Trovare l'uno nell'altro ciò che la vita non gli ha dato, sapere finalmente di aver trovato il proprio posto come dice Q.. E' qualcosa di così bello che mi ha travolta, te lo giuro, e mi ha lasciato col respiro mozzato per almeno 5 minuti buoni. Ho immaginato come se li vedessi davanti agli occhi le loro risate da ubriachi, il racconto (esilarante, fattelo dire XD) di Alec sui suoi nonni e non riuscivo a pensare ad altro che alla famiglia.. Mi sto commuovendo ancora mentre commento, penso che questo sia tutto dire..
Last, but not least, il top, il masterpiece: il rapporto tra James e Q e, soprattutto, la figura di James.. E' vero quando dici che il protagonista assoluto ed incontrastato di questa storia è Q, eppure tramite lo sguardo di Q tu ci hai regalato uno spaccato sulla vita e il modo di essere di James che non ho paura di definire da manuale.. Sai che sono MOLTO sensibile al personaggio di James e vorrei mettermi ad urlare per il tocco - magico e sublime- con cui ce l'hai fatto vedere tramite gli occhi di Q.. E' lui, è James esattamente come dovrebbe essere e tu l'hai descritto in due sole frasi --> "Ha ucciso molte persone e probabilmente ucciderà ancora. È un assassino dal cuore puro, ed è raro vederne qualcuno in giro.
Ha le mani sporche di sangue, e l’anima tormentata di chi è davvero stanco di questo lavoro, ma ti abbraccia, in quella maniera tutta particolare e calda…ti fa pensare che c’è ancora qualcosa di buono, dopotutto."
Ecco, qui c'è tutta l'essenza di un personaggio estremamente complesso e sfaccettato, ma che tu sei riuscita a dipanare in modo superbo con pochissime parole.. Non solo ne hai colto l'essenza ma ce l'hai mostrata usando le parole giuste e le immagini giuste.. Una frase come "Un assassino dal cuore puro" è poesia assoluta e mi è rimasta marchiata dentro così a fondo che credo la ricorderò per sempre associata al personaggio di James.
E poi la sofferenza di Q, la presenza di James come un balsamo che va a curare ogni ferita o che comunque inizia a lenire dolori apparentemente non guaribili.. James che è per Q una sorta di rivelazione, un'epifania come hai scritto qualche capitolo fa, perché lo ha aiutato a prendere coscienza della sua natura di ragazzo prendo a cazzotti dalla vita e lo ha aiutato ad accettarla.. Non c'è molto approfondimento da questo punto di vista ed è vero, ma questo che c'è è abbastanza da farmi tremare i muscoli e tutti gli organi interni.
Te l'ho detto e te lo ripeterò fino alla morte: il tuo stile è superbo, sei capace di condensare concetti complessi in parole semplici e dirette, che ti arrivano al cuore come proiettili e te lo spaccano a metà con la loro potenza espressiva. Riesci a dipingere intere situazioni, interi rapporti, interi personaggi con pochissime parole e senza ridondanza. Questa, per me, è l'essenza del talento e credimi se ti dico che tu sei davvero su un altro pianeta.. Non sei neanche oltre perché l'oltre per te è riduttivo! Tu sei di un altro pianeta proprio e io, tua fedele servitrice, sarò sempre qui ad osservarti come un asteroide che ha bisogno di essere illuminato dalla luce immensa dei tuoi capolavori.

Recensore Junior
25/08/13, ore 15:17
Cap. 3:

Mi guardava, e non riuscivo a non guardarlo. Era impossibile, capisce? Anche adesso lo è.

La mattina mi sveglio e mi sembra tutto così... blu. Per un momento, solo per un momento.

E’ tutto così blu che quasi ci affogo dentro.

Qui torna il blu, cosi intenso da accecarmi.. mi piace molto questa tuo paragonare la mancanza che Q prova nei confronti di James con i suoi occhi e i suoi capelli. Rende tutto molto realistico e mi uccide allo stesso momento, just saying!
ALEC! Il modo spocchioso e sicuro di sé che ha Q di parlargli mi ha fatta morire e mi ha fatta sorridere.
Com'è che tu sei una di quelle poche persone che mi fa sorridere un sacco mentre leggo? Ci sarà un motivo.
So che è strano che io commenti prima il quarto e poi il terzo, ma.. * mettere faccina vergognosa qui * mi ero dimenticata di non averlo commentato e stavo già recensendo l'ultimo xDD * blush *
Ho veramente paura di non saperti dire quanto - anche se può essere un capitolo di passaggio - mi sia piaciuto. E' bello potermi mettere comoda e godermi con calma tutta l'introspezione su Q: i suoi sentimenti, le sue sensazione, il suo sapere di avere un problema ma il non riuscire a scavalcarlo, perché significherebbe scavalcare James e lui, non vuole e non può permetterselo.
Per chi ama lo 00Q è naturale entrare nei sentimenti dell'uno o dell'altro ma in questo capitolo io non avverto solo l'amore di Q e il loro rapporto, io avverto il bisogno viscerale di averlo, di entrare dentro di lui, in qualsiasi modo, che siano gli occhi blu o le rughe che sogna la notte o la sensazione della pelle contro pelle, anima contro anima e le battute che con James erano ovunque.

Ho sempre amato chi mi da un'altra chiave di lettura, un nuovo punto di vista e tu me lo dai sempre, ogni volta che ne ho bisogno e mi fai capire che ne ho bisogno, riscoprire che avevo bisogno proprio di questo.. * indica capitolo *

L'ho già detto ma lo ripeto.. sei bellissima quando ti esponi cosi e quando esponi i tuoi personaggi a questo.


GH

Recensore Junior
25/08/13, ore 14:40
Cap. 4:


Alec è entrato in quel momento. Non ha detto niente, perché lui è fatto così. Non s’impiccia mai degli affari altrui, e anche se ha capito dall’inizio cosa lega me e James, non si è mai messo in mezzo.

Stanco, fisicamente a pezzi ed emotivamente compromesso più di chiunque altro per la missione di salvataggio che lui per primo aveva organizzato in segreto e lontano da me - come ho saputo solo dopo, è stato lui a chiedere a M di estromettermi dalle missioni di alto livello, per non darmi una speranza e poi, se fosse andata male, togliermela - ha trovato la forza di venire in ospedale, e rimanerci per tutta la notte.

Mi ha guardato, ancora con un piede fuori dalla stanza e i suoi grandi occhi verdolini, poi si è seduto per terra, spalle alla porta, stringendomi in una specie di goffo abbraccio.

Non sono mai stato un amante del contatto fisico ma con Alec viene naturale perché lui è fatto così.

La risata squillante e l’amore nel cuore, gli si vuole bene per forza.

Gli si vuole bene come a una persona di famiglia, anche se tu ha una famiglia non ce l’hai mai avuta.

È tornato a casa, ha detto, te l’ho riportato, Q.

E, dio mio...

Guardando James, e con Alec alle spalle che cercava di tranquillizzarmi… credo di non essermi mai sentito tanto a casa, come in quel preciso momento.

E' possibile sentirsi svuotati e riempiti da qualcosa che leggi? Da una storia che ti fa bene e male al tempo stesso? Io credo di si e lo vivo ogni volta che ti leggo.
Quando ho letto questo capitolo ero fuori e non so descrivere la mia sorpresa e la mia gioia quando sono arrivata all'ultima riga. E' il dolore, la speranza, il desiderio, la bellezza a rapirti e a portarti lontano da qui.
Il tuo Alec è qualcosa di potente, di estremamente meraviglioso. So che il tuo è ispirato a quello meraviglioso di Simo ma è comunque tuo perché lo hai portato alla luce facendo sentire la tua ammirazione per il suo e l'amore per questo.
Non dovrebbe sorprendermi e invece lo fa sempre.


È tornato a casa, ha detto, te l’ho riportato, Q.

Come fa a non uccidere? A non lasciare dietro di sè una scia di morti e feriti? Io mi sono sentita molto Q in quella situazione e la sensazione dolorosa e pacifica la posso sentire ancora nel petto. Sarà che sono molto emotiva da un po' di tempo a questa parte ma non riesco a non immaginare e a provare la sensazione pacifica e bella che una frase del genere potrebbe darmi, a me come a chiunque altro. E' questa la bellezza della tua scrittura, mi fa sentire in pace e a posto con il mondo. Te l'ho già detto in una recensione del crossover con Miyazaki ma te lo ripeto: Tu entri in punta di piedi, ti siedi in un angolo e cerchi di mettere a posto il caos che dimora in casa, nella vita e attorno a te. Resti seduta per ore, ricostruendo tutto il rumore con il silenzio e la poesia delle parole.. per questo mi piaci, per questo continuo ad ammirarti in silenzio.

 

Alec mi ha dato le chiavi dell’appartamento di James verso le cinque di mattina. Mi ha praticamente buttato fuori dalla camera per andare a farmi una dormita.

 

Una dormita vera, ragazzino, ha specificato.

Posso sentire quasi il ghigno di Alec, sai? Il suo occhiolino in direzione di Q che gli indica il letto, che gli dice silenziosamente che è ora di ricongiugersi con le cose di James perché è vivo, perché il suo profumo è pressante e pronto per essere di nuovo assaggiato e annusato. Adoro il modo in cui gestisci il rapporto di James e Q, e anche il personaggio stesso di Q che è cucito sulla tua pelle.. ma dei, Alec! Alec è qualcosa di meraviglioso, mi ha fatto portare più volte le mani sul volto per la bellezza di tutto ciò. Amo il tuo Alec, ma più di tutti amo la maniera che ha di stupirmi e di farmi restare ferma a leggere.

 

Adesso respira da solo, la situazione non è più grave come si credeva all’inizio e domani proveranno a farlo uscire dal coma.

Ci vorrà tempo e riabilitazione. Pazienza - che a James manca, ma che io ho in abbondanza - e cure.

Io e Alec saremo lì. Questo credo sia la sola cosa sicura al momento. Ed è abbastanza.

Non m’importa di nessuno se non di queste due persone. E, se per questo dovrò rinunciare al mio lavoro o a quello che negli anni ho costruito, beh… non importa.

Sarò in grado di creare molto altro, adesso.

Di cambiare il mio mondo, e forse quello di chi mi sta accanto.

Non mi illudo di poter fare molto di più, sono razionale, lei lo sa.
Un po' di tempo fa mi ha detto che bisogna aggrapparsi alla speranza per andare avanti. Io ho ritrovato la mia ed è tutto quello che mi occorre, per il momento.

Mi sento felice.

Il mio futuro è un po’ più mio, ora. Un po’ più azzurro.

Quando ho letto questa parte ho sollevato il viso dal telefono e ho detto un lungo " Oddio.. " e credimi se ti dico che l'ho fatto.. L'idea che loro siano insieme, che si amino ma non come una coppia ristretta ma come si ama una famiglia, una parte di te che non è anche il tuo compagno di vita, è qualcosa di bellissimo.. James e Q si amano come solo due compagni di vita sanno fare, due anime affine che passerebbero tutta la giornata ad abbracciarsi con le anime che intrecciano le loro menti.. James, Q e Alec si amano come solo una famiglia può fare, come solo fratelli e la tua stessa culla ancestrale può fare. Non importa cosa cambierà, se l'uno o altro miglioreranno o peggioreranno, loro tre saranno sempre lì per l'altro, a prenderlo e a tirarlo fuori dai guai e da se stesso, se fosse necessario.

Io riesco solo a vedere azzurro in questo trio perfetto, tanto azzurro che mi riempie la mente, gli occhi, le orecchie e l'anima.
Io vedo azzurro come lo vede Q, lo percepisco come se fossi lui.

Sei bellissima ma questo, tu già lo sai.


GH.

Recensore Veterano
25/08/13, ore 14:19
Cap. 3:

In pratica mi accorgo oggi che avevi aggiornato anche con un terzo capitolo (vabbè, ero un vacanza senza internet, you know), e ovviamente ho letto prima questo dell'ultimo. E ovviamente ho tremato interiormente. L'introspezione è la tua dimensione. Dare vita ai personaggi tramite il loro racconto, solo con le loro parole, senza descrizioni esterne, senza costruzioni di ambientazioni e altri dialoghi, è assolutamente il tuo mondo, lo padroneggi in maniera regale, non c'è altro modo di dirlo. Posso vedere Q, le sue espressioni, la luce-non luce nei suoi occhi, mentre parla a Lecter del vivere/sopravvivere. Le sue considerazioni sono dolorose, umane, sconcertantemente profonde: sono sue, e di tutti noi. Ti muovono DENTRO, perché questa è la condizione umana. Sei sempre bravissima, anzi, sei sempre MIGLIORE. Ti batti da sola, e non è facile contro un avversario così formidabile. Ti abbraccio

Recensore Veterano
25/08/13, ore 12:54
Cap. 4:

Aspetta che devo asciugarmi le lacrime prima di provare a fare una recensione che sia degna di questo nome.. *sta piangendo come un agnello il giorno di Pasqua*
Tu non ti rendi conto.. Io te lo dico sempre: tu non ti rendi conto di ciò che riesci a creare, della magia che riesci ad imprimere in ogni cosa che scrivi.. E' qualcosa che mi travolge e mi lascia ogni volta boccheggiante, se mi permetti l'uso di un termine inglese che rende alla perfezione direi overwhelming perché è davvero oltre l'ordinario ciò che provo quando leggo le tue storie..
E questa in particolare.. Io ti seguo e di venero (sì, è esattamente così..) da tantissimo tempo, ma posso dire con assoluta certezza che questa storia sia il tuo masterpiece sotto tutti i punti di vista.. La scelta dello stile, in primis: te l'ho già detto che la prima persona è IL TUO STILE, è tuo, lo domini in un modo che mi lascia senza parole e parlo con cognizione di causa dopo aver letto anche l'ALTRA COSA che mi hai passato qualche giorno fa (sì, quella.. quella cui stai pensando..) Il personaggio di Q secondo me ti scorre nelle ossa: hai analizzato la sua mente, la sua psiche con una tale profondità che spesso mi sono sentita con lo stomaco vuoto e compresso, come se fossi sull'orlo di un burrone e tu, con le tue sapienti parole, mi avessi buttata nello strapiombo facendomi precipitare senza appigli nelle profondità di questa mente.. E' proprio questa la sensazione che ho avuto: precipitare in un baratro fatto di emozioni forti e amore.. Tanto, tantissimo, amore.. Anche se non quello fluffoso e sdolcinato, no, ma comunque amore con la A maiuscola, quello che spaventa quando lo provi davvero e qui sei stata magistrale nel dipingere questa paura di Q.. La paura di non essere abbastanza, la paura di avere la felicità così vicina da dover solo allungare la mano e prenderla.. Ed è una cosa che spaventa, questa, quando non sei abituato ad essere felice e ad avere qualcuno, nella tua vita, che ti renda felice.. Mio Dio ti rendi conto della complessità di questi concetti? Della loro profondità?? E tu sei riuscita a farli trasparire con una semplicitò disarmante.. Io davvero non ho parole, sono una melma informe.. Te l'ho già detto in precedenza e lo rimarco anche ora: tu fai sembrare semplice scrivere delle cose più complesse perché hai un occhio, una mano, una profondità morale ed emotiva senza pari.. Tu sei capace di prendere l'anima complessa di Q e mostrarcela in modo semplice e diretto, senza fronzoli oppure orpelli, ma lo fai con un'accuratezza chirurgica che mi lascia senza parole.. Semplicemente overwhelming..
Per non parlare di Alec.. Cristo Iddio santissimo Jess cos'hai fatto.. COSA HAI FATTO CON ALEC E DI ALEC!!!! Un personaggio di cui non hai conoscenza diretta nel fandom inglese, un personaggio che hai solo visto di riflesso tramite la mia storia eppure lo hai tratteggiato in modo sublime.. Lo hai reso TUO, lo hai internalizzato e ridisegnato a tuo modo e lo hai fatto in quanto? Cinque righe? Sei righe? Due immagini in croce.. Tutto questo è sconvolgente.. Hai aperto la porta su un mondo intero, che risponde al nome di Alec Trevelyan, e lo hai fatto con pochissime frasi.. Seriamente io ho esaurito le parole per commentare una cosa del genere.. Per me equivale a un miracolo, che solo tu sei capace di fare tra tutte le persone che seguo su questo sito.
Mostrarci i personaggi,la loro anima e la loro nuda bellezza con pochissime parole: questa a casa mia è la definizione di talento assoluto ed incondizionato. Tu tieni il mio cuore tra le mani e ne fai una spremuta ogni volta, perché hai questo modo tutto tuo di analizzare, scavare, approfondire, tratteggiare e disegnare che mi lascia priva di ogni capacità di intendere e volere. Il rapporto di amore e amicizia che hai messo su tra questi tre uomini è qualcosa di sublime e hai condensato questo sublime nell'abbraccio goffo di Alec: l'affetto dell'amico, fedele e pronto a battersi fino alla fine, che si unisce all'amore dell'uomo per il suo partner più morto che vivo.. Ed è qualcosa che mi ha spezzato il fiato nei polmoni e mi ha lasciata boccheggiante di assoluta devozione.

Recensore Veterano
29/07/13, ore 21:58
Cap. 3:

*prende un bel respiro*
ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEC!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AJFGHDKLJFGHADJFHGALDHJFGLKHFDLGJKHDLFJGHADKHJFGLJKHFDGLJKHFDGJLKAHDLKJFGHADKGHLK
OH MIO DIO ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEC!
*si ricompone*
Ok, so che non si potrebbe iniziare una rece urlando e abbandonandosi al verbal keyboard smash ma mi hai messo Alec e io sono troppo felice! Ti ho converita alla via di 006 e i'm so proud of that!!! Voglio che Alec sia canon a tutti gli effetti *pensa a Goldeneye* In effetti Alec E' canon a tutti gli effetti, solo che lo voglio canon così come migliore amico e fratello *__* Io davvero sono emozionata nel profondo per questo, mi fa tremare il cuore sapere che sono riuscita a portare nel fandom italiano un personaggio new entry ed averlo reso così bene da far innamorare te, che sei IL mio idolo assoluto e sommo *__* Davvero, questa cosa mi riempie di orgoglio e gioia perché vuol dire che sono riuscita a trasmettere tutto l'amore che provo per Alec.
Mettendo un attimo da parte il capitolo Alec *ancora sbrodola malamente perché sì, Alec Trevelyan è troppo gjahdkjgfhaldhjglkfdlkjghladhglaeolgkhfd* passiamo a noi..
Mio Dio Jess io sto seriamente esaurendo le parole.. Tu riesci a scavare nella profondità dell'animo umano in generale, e in quello di Q in particolare, con una grazia e una semplicità che mi annichiliscono. Ti sono bastate poche parole per aprirci la porta sui sentimenti di Q dopo la morte di James, come si stia rapportando a questo lutto e come stia cercando di superarlo..Ripeto: io credo che questa versione di Q, per quanto particolare possa apparire, sia in realtà perfettamente in linea con quei pochi input che abbiamo avuto in Skyfall. Amo il tuo modo di tratteggiarne l'anima solitaria in poche parole, ma così belle che ti si marchiano a fuoco dentro. Non basta fare frasette secche, enfatiche e ad effetto per dare una caratterizzazione psicologica accurata, ma è necessario sondare l'animo umano con sguardo asettico e gelido quasi, tagliente come la lama di un rasoio. Tu ci riesci, anzi credo tu sia l'unica che sappia fare una cosa del genere. Scrivi poco, è vero, ma in quel poco che scrivi c'è così tanta profondità che a me sembra di trovarmi davanti a un baratro profondissimo, e cadervi dentro è così bello perché le tue mani sono sapienti e sanno guidare il lettore con forza e autorità. Ciò che dici a proposito della natura infida degli uomini è di una veridicità devastante nella sua esemplarità, eppure è messo in una frase così immediata che scivola via come una carezza. Ecco cosa riesci a fare: tu riesci a prendere i concetti più profondi, gli aspetti più complessi della natura umana, e far sembrare SEMPLICE scriverci su perché per te E' semplice.. Tu maneggi l'animo umano, soprattutto quello di Q, con tale maestria da lasciare il lettore incantato, avvolto da una spirale di emozioni che ti risucchia senza lasciarti scampo. Tu sei magica tesoro, e ogni passo di questa fic meravigliosa me ne da la conferma. Semplicemente la migliore.

Recensore Master
24/07/13, ore 22:31
Cap. 2:

Intanto scusami per il ritardo *si cosparge il capo di cenere e si offre in pasto al dr. Lecter*
Sei riuscita ad entrare nella mente di un Q fortemente danneggiato dalle esperienze che ha vissuto, per mostrarcelo aperto, crudo, con tutta la sua amarezza. Perché è soprattutto questo che ho percepito dalla lettura: un disincanto crescente, disillusione, la consapevolezza di dover essere quello che resta, quello che viene lasciato indietro mentre tutte le persone che ha stimato, che hanno contato qualcosa per lui, che ha amato, se ne vanno in un luogo dove non può raggiungerle.
Specie nel secondo capitolo si percepisce chiara la sua stanchezza, il suo dubbio di non riuscire a farcela questa volta (e, così facendo, riesci a mostrare quanto fosse importante James, più di tutti gli altri).
Mi piacerebbe sapere se il dottor Lecter guarderà Q impassibile oppure se, come con Will, gli darà una mano a sprofondare.

Recensore Junior
10/07/13, ore 23:33
Cap. 2:

Nessuno ha il modo di entrare e plasmare cosi tanto Q per darci un personaggio cosi forte, solo e immenso.
Ho amato in particolare la storia di Sophie, la storia di come si sono innamorati e di come lei è arrivata ad abbracciare la morte, e ho amato anche gli occhi verde palude di Q, non verde scuro, non verde chiaro, verde palude. Ripensandoci adesso è bellissimo..
Un'altra cosa che mi ha colpito è la maniera in cui parli di Sophie: bella, in gamba, ma con la morte negli occhi. E' questo ad avermi incantato, è come se tu aprissi una finestra e ci mostrassi cosa questi personaggi hanno buttato fuori, cosa ci hanno mostrato di loro, cosa ci hanno lasciato.
Ognuno ha un obiettivo, un segno, grazie al quale noi li identifichiamo e li amiamo. Sophie nasce e vive con la morte nel cuore, non c'è se e non c'è ma.
Q l'ha lascia andare perché è il suo destino, perché la capisce, perché costringerla in un mondo in cui non vuole vivere sarebbe solo crudele, sarebbe insensato, sarebbe crudele e lui non può esserlo non in questo caso. Io credo che ognuno abbia un proprio marchio di fabbrica e come ho già detto quello di Sophie è la morte, nata per morire fa proprio quello che vuole alla fine. James fa quello che il suo mestiere gli dice di fare, scompare e si fa salvare come sempre da Q, si lancia nelle sole braccia pronte a sostenerlo e ad accoglierlo. Q, invece è quello che sopporta, quello che è nato per esserci e per ricordare tutti quelli che se ne vanno, non è giusto e lo uccide da dentro come un germe, ma è il suo compito e nessuno può sottrarsi a questo.
Il rapporto di loro due è cosi bello da far male, la maniera in cui Q fugge e poi ci casca è bella, come lo è la maniera di rischiare di James, e quella di cedere di Q, non c'è l'uno senza l'altro. Le cene, i baci rubati, il voler essere qualcun'altro, il tenerlo legato a sè, la collera di James, il loro amore che nasce tra le spine, il loro nascondiglio è anche un po' il loro amore e a me fa male e bene insieme. In realtà a me, tu fai sempre bene.
Avevo già scritto una recensione per questo capitolo ma la mia connessione adorabile me l'ha cancellata (shiiit) e quella era bella mentre questa è tutta mozzichi e bocconi ma spero ti piaccia ugualmente.
Un'altra cosa che voglio dirti è che ti seguirò sempre e che sei nata per pubblicare, se dovessi darti un compito, penso sia questo. Io comprerei tutte le tue copie e ne andrei fiera, ti leggerei anche se scrivessi horror, considerando che non riesco a vedere film del genere perché la notte poi non dormo, ma ti leggerei perché non voglio perdere le tue parole per nulla al mondo. L'ho già detto che sono felice del tuo ritorno e che rientri tra le mie preferite e che dovresti tirartela per quanto tu sia brava? Ma alla fine è meglio cosi perché la bravura come la tua si respira a chilometri di distanza.

Ti abbraccio e rimango sempre la tua fan più accanita.

GH

Recensore Junior
09/07/13, ore 16:58
Cap. 1:

Non sai che gioia vederti scrivere ancora, Jes. Forse sarò ripetitiva visto che certe cose te le ho già dette ma trovo che la tua sia una scrittura da cui non potrei mai stare lontana. Concordo con Claudia quando dice che la prima persona è la tua via ed è proprio cosi. Qui dentro c'è tutto: amore, disperazione, paura, storia, tensione e dolore. Sono sentimenti marchiati nell'anima di Q, che ti rendono partecipe di quello che gli gravita attorno e conscia del suo carattere.
Quello che più mi ha colpito è il suo passato, minacciare il governo e diventare una vera e propria minaccia fino al salvataggio di M, fino a cambiargli il futuro, a renderlo qualcosa di migliore. Mi fa un'enorme tenerezza il rapporto che lui possa aver cucito con M, quella che poi è diventata in qualche modo la sua culla ancestrale. Descrivi Q in una maniera tale che fa male, è cosi vero, reale, ma anche scaltro, coraggioso e capace di rivoltare il mondo intero se solo una mattina si svegliasse con questa intenzione. Nessuno è capace di muovere Q come te e non lo dico tanto per ma perché nessuno riesce a darmi le stesse emozioni del tuo Q.

Bisogna avere una possibilità, e non tutti sono disposti a rischiare per dartela, specie una persona con problemi relazionali come me. M ha rischiato tanto e tutto. Avrei potuto fare qualunque cosa, avendo accesso ai computer dei servizi segreti, compreso far esplodere questo palazzo, e il suo culo ancorato a quella poltrona.

Ma non l'ho fatto. E sa perché? Perché glielo devo. Le devo questo, a M, l'avermi dato un'occasione.

E se sono venuto oggi, è per questo motivo: perché glielo devo.

Non sono qui, perché lei è stato convincente nel suo discorso patetico da medico in carriera, Dottor Lecter. Non una sola parola è rimasta nel mio cranio abbastanza a lungo per fare breccia nel mio cervello o, peggio, nel mio cuore.

E l'unica persona che aveva questo privilegio, come lei ben sa, non è più qui per dimostrarglielo.


Queste frasi ti grattano la schiena, ti si infilano dentro gli organi come dei vermi, germi che si attaccano al suo ospite e che trovano il loro posto nel mondo. Te lo dirò finché avrò fiato: sei migliore quando scrivi angst, sei cosi potenzialmente bella quando lo scrivi ed entri nei tuoi personaggi in questo modo, strappandogli la terra sotto i piedi e mi viene da rigirarti una tua frase, che fin da allora ho sempre in mente.
" Le canzoni allegre non stimolano l'ingegno " ed è proprio cosi e si sente tutta la tua forza e il tuo modo di amare questi personaggi, di amare Q e di amare il modo in cui Q amava e ama James. L'idea di mettere il dottor Lecter è stato geniale e sono fiera del fatto che questo non sia un crossover, mi piace cosi, mi incanta proprio cosi.

Ti abbraccio.


GH

Recensore Veterano
08/07/13, ore 10:07
Cap. 2:

Mi sento inadeguata a commentare questo capolavoro.
Mi sento senza forze e senza parole. Ti ho già detto l’altra volta che la prima persona è la tua dimensione, che la densità di significato che riesci a dare ad ogni frase è una cosa unica, e che tutto quello che tocchi diventa oro.
Ebbene, non basta. Questo capitolo è piccolo ma immenso. Nelle sfumature, nei dettagli, nelle piccole cose: è lì che si cela la tua bravura sconvolgente. Riuscire a far “vedere” un personaggio in tre parole profondissime e che chiudono la gola dall’emozione… è questo lo scrivere.
Ho visto come in un film la scena della prima volta di James e Q: dapprima il pranzo che diventa cena, la cena che diventa “il profumo dei croissant al mattino”, e poi il terrore di Q, l’epifania, l’angoscia, il bacio rabbioso, la vergogna del sentirsi esposto come un comune mortale.  Non hai detto niente, eppure hai detto tutto. Hai descritto loro, i loro caratteri, l’essenza della loro relazione appena cominciata, eppure giù così dolorosa, schiacciata da un oscuro presagio.
Io ho avuto i brividi, poi ho sentito le lacrime agli occhi, e oggi, rileggendola, mi sento ancora tutta scossa.
Jess, è inutile girarci intorno: te l’ho detto tante volte in privato e lo ripeto qui.
Tu devi farlo per mestiere. Devi fare di tutto, di tutto, per arrivare a pubblicare. Il mondo ha bisogno di quelli come te. Dei grandi autori, i grandi talenti, i grandi artisti.
Io mi auguro di cuore che tu possa farlo succedere.
Ti bacio con profondissima ammirazione ancora una volta.
Cla

Recensore Veterano
07/07/13, ore 19:12
Cap. 2:

WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! OHMIODIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
*prende un profondo respiro e cerca di riprendersi*
Ce la faccio, ce la posso fare, sì Simona ce la puoi fare, ce la puoi.. AKJFDòGKJDòFKGLJADòFLKGHADòLFHGADHFGAòLJDòHFKJGHADKJFHGADòFGKJADòKJFGòADHFGòKJ7
Non ce la posso fare.. No sul serio, questa fanfic finirà per uccidermi prima che arrivi alla sua naturale conclusione, io SO che non sopravviverò alla bellezza di tutto ciò.. E' spettacolare!!! Non ho altre parole per definirla se non spettacolare..
Partiamo dal dato ovvio, quello di cui abbiamo parlato fino a ieri sera: la lunghezza.. Tu non riesci a scrivere cose troppo lunghe, hai paura di diventare pesante quindi concentri tutto in poche righe, e io non posso fare altro che ribadirti quanto tu sia perfetta ESATTAMENTE COSI'. Te lo dico sempre e te lo dirò fino alla morte: tu non hai bisogno (come la sottoscritta *coff coff*) di scrivere parole su parole, non ne hai bisogno perché quel poco che scrivi è così denso e concentrato che dice tutto quello che doveva dire.. Non so se tu abbia un'idea precisa di cosa sei riuscita a far emergere con questo capitolo tutto sommato estremamente breve: hai tratteggiato un ritratto psicologico di Q che io trovo perfetto e una descrizione del suo rapporto con James ancora più perfetta se possibile. E tutto in poco, pochissimo.. Mi hai fatto accapponare la pelle e rimestare gli organi interni con una semplicità disarmante, quindi per questo dico che tu non hai bisogno di fiumi di parole perché sei così profonda che arrivi subito al centro dell'anima di chi ti legge, e sai presentare personaggi e situazioni in modo straordinario con pochissimi tocchi di classe..
Vogliamo parlare di come hai reso Q? La cosa bella di questo personaggio, credo di averlo detto anche recensendo il capitolo precedente, è proprio che è solo abbozzato, per cui lo si può approfondire e presentare come lo si vuole. Io credo che tu ne abbia dato un ritratto perfetto: un essere razionale, che accetta il destino della persona cui tiene di più con uno stoicismo disarmante (parlo di Sophie), che riesce a lasciarla andare sapendo che quella è la cosa migliore per lei.. Una persona che la vita ha marchiato inevitabilmente e che ha reso freddo, distaccato, ma non per superbia -come si potrebbe pensare vedendo la sua aria sarcastica ed ironica- bensì per la paura di passare di nuovo lo stesso dolore che ha saputo accettare una volta, anche se ha finito per scavarlo dentro.. Io trovo che QUESTO ritratto di Q sia pazzesco, preciso, puntuale ed altamente compatibile con quello che noi abbiamo visto in Skyfall. Un sostrato perfetto e doloroso che fa da contraltare all'aria irriverente e sicura di sé.
E poi James: hai saputo coglierne alla perfezione il carattere e lo hai descritto in quanto? Tre parole? Mio Dio donna, se non è talento questo non ho idea di cosa lo sia! Ho amato in modo particolare questa versione del loro rapporto fatta di scontri e litigi, dovuti al venire in contatto di due personalità egualmente forti ed esplosive. Credo che questa sia una delle visioni più credibili del loro rapporto, e lo dice una che ormai ha lo 00Q al posto del sange nelle vene XD Io, con questa coppia, ho la tendenza a descrivere l'amore dolce, tenero, quello che ti invade il petto come lava e ti scalda come un raggio di sole; probabilmente scadrò anche nel banale nel farlo ma davvero mi viene spontaneo immaginarli l'uno per l'altro come l'incastro perfetto, che scivola via senza forzature. Invece qui si può toccare con mano come, probabilmente, dovrebbe essere il rapporto 00Q: non rose e fiori ma vissuto, contrastato, istintivo, di pancia, perché la realtà è che sono due personaggi molto più simili di quanto si possa pensare e io non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi aperto una visione prospettica nuova su questa coppia che, ormai è chiaro, mi ha strappato via l'anima e me l'ha ridotta a brandelli grondanti amore, arcobaleni e zucchero filato.
Sei stupenda, non finirò mai di dirtelo. Sommo amor for you, darling *___*

Recensore Veterano
19/06/13, ore 08:40
Cap. 1:

Allora. L'ho riletta stamattina a colazione e devo dire una cosa, qui e ora, prima di tutto il resto.
La prima persona è la tua via.
Già normalmente sei un portento, ma quando scrivi in prima persona sei DIVINA. La profondità che riesci a dare al personaggio è assolutamente singolare. Posso percepire l'acredine di Q da ogni parola: posso toccare la distrosione dei suoi pensieri, il suo NON star bene, la testardaggine ottusa con cui vomita questa versione di sé assolutamente relativa e non richiesta. Chi è, da dove viene, cosa fa, qual è il suo passato.... tutto raccontato con tono asciutto e impersonale, un tono verniciato di fredda rabbia che lascia per un attimo intravedere il baratro in cui lui, in realtà, è caduto. Perché James è morto.
Ci penserà il suo... pittoresco analista, immagino, a incasinare le cose più di quel che sono. Inutile descriverti le urla che ho lanciato quando ho letto quel nome.Tu sei un genio del cazzo in originalità e bellezza nella scrittura, e io adoro qualunque cosa scrivi e cominci.
Non per niente sei una delle ultime 4 che leggo ancora su EFP.
Si prospetta essere una meraviglia, Jessie: ci stai abituando troppo male, a me e Simo.
Un bacione
Cla

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