Recensioni per
Mysterious Secrets
di Walpurgisnacht

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Ok, questo capitolo è quello che mi ha dissipato qualsiasi ritrosia e mi ha fatta innamorare ufficialmente di questa terza parte di Secrets.
E no, non perché c’è tanta Akane.
Ma perché è meraviglioso come si sta svolgendo questa lotta psicologica. Alle Amazzoni non interessa finire i loro rivali, vogliono prendersela comoda, stanno letteralmente giocando con loro: quel Ranma che fa roteare un coltello a serramanico ne è la dimostrazione.
È come se avessero deciso di optare per una guerra di logoramento. Come se volessero fargliela pagare anche per il legame che hanno instaurato tra loro: avete voluto il lieto fine, avete calpestato le nostre leggi e disonorato la nostra tribù? Bene, questo vi rende dei bersagli ancora più vulnerabili.
Shampoo sembra incastrata in un incubo che nessuno sa come interrompere, e questa cosa non logora solo lei, ma tutti gli altri. Mousse soprattutto, che non può fare a meno di andare ko per quel “Vai via, maledetto” pronunciato da Shampoo.
Mousse sa che la ragazza non è in sé, non ha motivo di sentirsi in colpa perché non c’è stato nessun litigio, nessuna incomprensione tra loro che possa giustificare l’astio e il disprezzo che lei gli sta dimostrando. Le uniche che possono essere biasimate sono le Amazzoni, le menti che hanno ordito una vendetta così crudele. Mousse lo sa. Eppure quelle parole di Shampoo vanno a colpire un nervo scoperto, infieriscono su una debolezza che l’ha accompagnato per anni e non è facile rimanere impassibili.
Ad essere incontrollabile non è solo la furia di Shampoo, ma anche le reazioni che essa suscita negli altri.
E la stessa cosa avviene per Akane. Sapeva bene che a parlare non era Ranma, fin da subito era consapevole di essere preda di un’allucinazione, ma non era importante: è come se le Amazzoni non si fossero date il disturbo di creare delle allucinazioni che fossero credibili. E l’attacco ad Akane (ma anche quello a Shampoo e a Mousse) ha dimostrato che hanno avuto ragione: quando sai dove colpire, non serve prendersi il disturbo di escogitare finte e manovre diversive. E questa sicurezza di sé, questo sentirsi superiori e infallibili, forse anche perché convinte di essere dalla parte del giusto, è molto affine alla mentalità amazzone, così come era stata rappresentata anche nel manga.
Akane non riesce a rimanere impassibile davanti alle frecciate del finto Ranma perché le dice cose che è lei stessa a pensare.
La frecciata sul fatto che il signor Tendo avesse combinato quel matrimonio perché non la considerava una degna artista marziale è emblematica: questa è una cosa che il vero Ranma non le ha mai detto ma sono convinta che, per una orgogliosa come Akane, una che ha scelto e si è dedicata fin da bambina alle arti marziali, dev’essere stato un gran brutto colpo vedersi data in dote a un ragazzo che non aveva mai nemmeno sentito nominare, un ragazzo che avrebbe ereditato il dojo di famiglia. E tutte le sue insistenze, tutte le volte che ha cercato di convincere Ranma ad allenarla, dimostrano che lei ha sempre sentito la mancanza di un sensei, qualcuno che dedicasse del tempo a farla migliorare... tempo che suo padre non aveva più intenzione di dedicarle. Evidentemente non era all’altezza delle sue aspettative, non era stata una buona allieva se il suo maestro, il suo stesso padre, considerava una perdita di tempo continuare ad allenarla.
Così come non era stata all’altezza del dottor Tofu quando cercava di essere femminile: non era in grado di essere una vera Yamato Nadeshiko, non era abbastanza femminile e aggraziata, né brava con le faccende di casa, per quanto si sforzasse di esserlo.
E la cosa peggiore di tutte: non era all’altezza di essere la fidanzata di Ranma. Fin da subito, era la fidanzata rozza, violenta, quella priva di fascino, il maschiaccio imbranato. Non poteva reggere il confronto con le altre fidanzate, non poteva reggere il confronto nemmeno con il suo stesso fidanzato: addirittura lui riusciva ad essere una ragazza migliore di lei.
Dopo che hai creduto per così tanto tempo di non essere abbastanza, non è facile cambiare.
Ma migliorare sì, soprattutto quando hai avuto dimostrazione che forse puoi andare bene anche così come sei, con tutti quei difetti; e, anzi, molti di quelli che per lei sono dei difetti, per il vero Ranma non sono un ostacolo insormontabile, tutt'altro.
Ed ecco che Akane riesce ad avere la meglio, non solo sui suoi dubbi, ma anche su quella illusione raffazzonata con cui le Amazzoni hanno cercato di attaccarla.
Peccato però che, com’era già stato dimostrato, il vero scopo di quegli attacchi non era dare il colpo finale, no: ecco perché non mettevano particolare cura nel rendere credibili quelle visioni, a loro interessava colpire i punti deboli degli avversari, lasciare un segno.
E, in questo caso, lasciare un segno che fosse il più duraturo possibile: quale miglior vendetta di uno sfregio sul viso di una ragazza che si sente imperfetta? Cosa c’è di più efficace di una vera imperfezione, quasi a dimostrarle che ha ragione a sentirsi imperfetta e che ora avrà tutti i motivi per sentirsi davvero così? Era come dare una tangibilità alle sue insicurezze, un marchio, un monito per lei ma anche per gli altri, chiunque avrebbe potuto vedere quello sfregio.
Sì, sembra decisamente che le Amazzoni abbiano deciso di optare per una guerra di logoramento.
Ed è questo che mi è piaciuto tantissimo, perché questo sì che è un risvolto assolutamente originale. Ed è l’ennesima dimostrazione che non è importante cosa si scrive, ma come lo si scrive: lo spunto originario può anche essere qualcosa che ci suona familiare, a fare la differenza è il modo (e il talento) con cui lo si sviluppa. E il vostro modo (e il vostro talento) sono, per me, assolutamente indiscutibili e innegabili. All Hail Mana & Kaos!

Recensore Junior

la storia si fa sempre più interessante!
noto che avete aggiornato un bel po' di capitoli e li ho letti tutti senza staccarmi un'attimo:D
la lotta psicologica è davvero una bella idea, la trovo molto originale e sembra che shampoo questa volta sia rimasta davvero colpita.
sono felice per akane e mousse che hanno vinto! non mi aspettavo un'akane così combattiva, all'inizio ha tentennato ma finalmente dopo ha capito che il suo vero ranma è diverso.. che anche se prima la insultava non era mai con cattiveria ed ha sfoderato davvero un bell'attacco.
grande anche mousse che in questa storia si sta dimostrando forte, tenace e sembra quasi che lui stia portando avanti il gruppo.
carinissima l'ultimissima scena*_* tanto dolce quanto realistica.. proprio così avrei immaginato la reazione di ranma:D
alla prossima allora:D
non vedo l'ora di scoprire chi sarà il prossimo;)