Recensioni per
Turnabout Retirement
di Aiacos

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ehiiii, come va?
Io sto dormendo in piedi.
Oh per carità, non per la tua storia! E' perché è da una settimana che non ho più di quattro ore di sonno per notte (stupida suspence di ace attorney).
La storia della spilla mi intriga...come c'è finita lì, anzi perché era smembrata? Forse è questo il punto...
L'unico problema è la mia scarsa conoscenza dei personaggi della prima triologia.
Volevo chiederti alcune cose che mi ero scordata di menzionare nelle recensioni precedenti : Violet Payne è un personaggio che hai inventato tu giusto? Ti sei ispirato a qualcuno che conosci, l'hai ideata di pura fantasia o è una specie di tuo alter ego femminile?
E' una domanda un po' strana lo so ma mi piace scoprire queste cose!
Poi non so se hai visto su You tube dei video in una ragazza canta delle canzoni sulle colonne sonore dei vari personaggi di ace attorney (scritte da lei!).
Sarà meglio che vada a letto, se no mi addormento, notte.

Recensore Veterano
09/06/16, ore 15:40

Una parola: "wow!".
Sei troppo forte, non solo hai scelto di vedere le cose da una prospettiva diversa e nuova ma hai anche inventato un caso (cosa che io non potrei mai fare manco tra mille anni) sviluppato i personaggi con i loro retroscena, ricreato le meccaniche di gioco...e inoltre sei un appassionato/a di mitologia epica (efebo, Ulisse...). Date una medaglia a quest'uomo! (O donna)
Non prendere male la mia indecisione nel definire il tuo genere è che sono un po' ritardata...spero che giocare a Ace Attorney mi aiuti a migliorare le mie facoltà mentali.
Eh si, come avrai ben capito sono una novizia avvocatessa (il mio vanto è di aver finito Ace Attorney 4 in 4 giorni giocando come una pazza fino a l'una di notte). Oggi dovrei acquistare la prima triologia e il 5° gioco.
Sono una chiacchierona quindi procedo dicendoti le mie prime impressioni sul trailer: "Noooo Apollo! Cosa ti hanno fatto?Ti hanno mandato in guerra!!Cosa significano quella benda e la giacca da ammiraglio della marina stile one piece!?".
E' tutto. Spero di non averti tediato (in realtà non parlo in modo così raffinato ma mi sembri una persona colta e questo mi suggestiona) con le mie chiacchiere, ancora tanti complimenti e continua così.
Ho inserito la tua storia tra le preferite.

Recensore Junior
26/02/14, ore 20:50

Buonasera!
Dunque, è la mia prima recensione nella sezione di AA, serie che sto imparando a conoscere lentamente... E non ho potuto fare a meno di dedicarla al primo capitolo di questa long, che a quanto vedo è iniziata già l'estate scorsa... Ed io arrivo ora!
Perdonami, è che ho cominciato ad avvicinarmi alla serie di AA appena a settembre o giù di lì... Non potevo farlo prima. In ogni caso, come ho detto, ho DOVUTO dedicare la prima recensione a questa storia perché, beh, il protagonista è uno dei miei personaggi preferiti dell'intera serie!
Premettendo che ho visto soltanto una let's play del primo AA e che ora sto ancora giocando a JFA, non ne conosco poi tanti... Ma Payne mi è stato simpatico fin da subito. Molto simpatico.
E in questa fanfiction hai reso perfettamente l'idea che anch'io mi sono fatto di lui; un procuratore inizialmente molto bravo, ma che con l'età è arrivato ad essere considerato uno dei più deboli. Poverino, mi dispiace moltissimo per lui.
E la cosa che mi è piaciuta di più di questo primo capitolo è proprio questa: la riflessione di Payne sul suo passato, sui suoi rimpianti, sulla sua tristezza causata dal fatto di essere uno dei procuratori più scarsi... Dai, non è adorabilissimo?
E pur non avendo ancora conosciuto il personaggio di Gaspen, sono sicuro che essendo un Payne non potrà non rivelarsi per me un ottimo personaggio. Winston rimarrà il migliore, certo, ma comunque...
Insomma, non voglio scrivere una recensione troppo lunga, soprattutto perché si tratta di una long con già 14 capitoli pubblicati e questo è soltanto il primo... Non preoccuparti, ho intenzione di recensire tuuutti i capitoli di questa storia che, dopo aver letto questo prologo, mi ha preso moltissimo! Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà al buon vecchio Payne~
Sappi soltanto che, da quel che posso valutare dopo aver letto questo, scrivi davvero bene; la forma e la struttura sono ottime, così come la grammatica, per non parlare della storiella in sé che si sta creando! Ottimo lavoro, davvero!
Non so quando potrò leggere il resto, dato che vorrei evitare di ricevere degli spoiler... Ma ti garantisco che lo farò, per Paaaaaayne! (?)
Vabbè, ti lascio. Complimenti per questo prologo, mi ha attratto davvero molto. Ci sentiamo alla prossima recensione! :D

Recensore Junior
07/09/13, ore 10:15

Capitolo che finalmente fa capire in larga parte i vari misteri che hanno circondato questo caso, e in restante parte... non sono per niente convinto (circa la soluzione), proprio perché come ha detto Winston tutte queste manovre malriuscite di Violet sono troppo ovvie e mi danno come la sensazione che lei stia proteggendo qualcuno... magari Vera stessa... o forse Winston, procurandogli un alibi per quella cosa che non ricorda di aver fatto (avrebbe perfettamente senso).
L'inizio è tipo la tensione prima degli esami/di aver saputo com'è andata la chiacchierata prof-genitore, qualcosa di drammatico a cui ovviamente si aggiunge Klavier con la sua estrema vaghezza, facendo contorcere e stressare Winston fino alla fine, come se già non lo fosse di suo per tutti i macelli XD
Come già ti ho detto, la descrizione dell’ufficio di Klavier è perfetta al punto giusto, rende benissimo l’idea e lo fa sembrare quel tantino arrogante che basta. Come sempre la tua scelta di parole è azzeccata e leggiadra, quasi poetica e le tue descrizioni sono molto raramente poco interessanti e prive di colore.
Tanti sono i contorcimenti che Klavier ha spazientato anche me verso metà... per poi arrivare, molto realisticamente (nel senso che si vede che ha molta difficoltà a tirare in ballo la questione, a dispetto della sua consueta naturalezza), un pizzico alla volta al focus del capitolo... ovvero la rapina in banca, che dubito abbia chiuso la sua importanza qui.
Inoltre, Klavier, realisticamente e in netto contrasto con la sua personalità, è talmente strano che fin dall’inizio appare evidente la sua incertezza, un lato di lui decisamente poco mostrato in AJ e che nel contesto ci azzecca benissimo… e naturalmente, Winston non se l’è lasciato sfuggire. Cerca poi in tutti i modi di giustificarsi, tipico di chi è onesto e vuole avere la situazione sotto controllo, e di allontanarsi dalla faccenda appena può, avvertendo che è troppo superiore a lui e al suo livello di maturità.
Bellissima poi l'idea di addolcire la pillola a Winston con le poltrone rilassanti, mi è sembrata letteralmente una presa per i fondelli al povero embrione umano… altro che Star Trek, sembrava quasi un reality show in cui ci è stato infilato a forza XD
La rapina in sé pare non avere molta importanza TRANNE per quanto concerne la telecamera: il fatto che in quel momento Violet stesse attuando i suoi piani è così tanto tempistico che credo sia stata lei stessa a cancellare le immagini ed era d'accordo con i rapinatori… credo che sarà l’altro punto di importanza della rapina.
Winston viene così piano piano a conoscenza della realtà, tra un battito saltato e l’altro: ottime le varie reazioni dettate dalla paura e dall’ansia, come per esempio l’attimo in cui ha alzato la voce contro Klavier e quando non ha fatto caso al particolare delle testimonianze discordanti… cosa di cui mi ero grossomodo scordato anche io: se c’è una cosa che mi piace di Retirement, tra le varie cose, è proprio come i dettagli del caso appaiano importanti e tornino ricorrenti, e scordarseli significa mettere un piede nella fossa quando invece non è ossibile farlo.
Tra una scoperta e l'altra, il puzzle comincia a risolversi... e con questo si arriva ben presto a quella che sembra la battaglia finale del caso che avevo involontariamente previsto, ossia Violet vs Winston, figlia contro genitore, alla risoluzione dei fatti nel vero senso della parola... il che sembrerebbe la conclusione più adatta per Retirement e la tua storia senza dubbio.
Tra l’altro, il fatto stesso che Violet stia intralciando la giustizia occultando la verità continua a spingermi a pensare che lei voglia di sua sponte finire in carcere perdendo di credibilità (il tutto facendo sì che il padre scoprisse un finto movente)… adesso sono curioso di vedere se ci ho azzeccato o meno XD
Le parole di Klavier le ho trovate qualcosa di estremamente atipico rispetto alle solite cose che si possano dire in questi casi, ma al contempo perfettamente in linea con il personaggio (basti pensare a quando si è spinto contro Kristoph solo perché ispirato da Apollo) e aggiungono un altro tema alla storia… ovvero, l’importanza dell’esperienza e di ciò che si è vissuto, nel senso che Klavier reagisce da giovane insicuro, Winston invece pondera le sue scelte saggiamente, guardando ed osservando tutta la sua vita, da uomo maturo e vissuto.
La decisione finale di Winston non è la scelta di eroe, ma è bensì il frutto di tutto lo sviluppo che ha avuto durante Retirement, ciò che l'ha portato a capire che, per una volta (e l'ultima), la resa non è la soluzione da adottare sia da un punto di vista moralistico, sia da un punto di vista umano che da pubblico ministero: ho trovato davvero d'ispirazione le parole di Winston soprattutto perché PROVENIVANO DALLA SUA BOCCA (vabbeh mente XD) e non dalle parole di Blade e di Klavier.
Winston non si è lasciato scoraggiare dalla più cruda delle verità e all’ultimo suo atto troverà il modo di fare ammenda con se stesso e di dimostrare a chiunque il suo parole affrontando la realtà dei fatti da padre e da pubblico ministero… una chiusura tragica ma leggendaria, qualcosa che stravolgerà completamente l’idea che qualunque forense abbia di lui.
Siamo così arrivati all’ultimo atto del dramma di Winston: l’incubo è divenuto realtà, ma Winston non può permettersi di lasciarsi crollare il mondo addosso urlando e sudando come una fontana. Non stavolta, non in questa situazione.
Bellissimo capitolo per quanto riguarda la sensazione attanagliante che caratterizza le progressive scoperte delle verità più tragiche, probabilmente un po’ troppo diluito e per questo perde un po’ l’effetto sul lungo andare ma compensa con le reazioni dei due protagonisti Klavier e Winston, e mostrando che, talvolta, la verità non è così facile da affrontare come vorrebbe far credere Edgeworth… e solo un uomo di valore può immergervisi senza timore di affogarci.

Nuovo recensore
30/07/13, ore 13:53

Le recensioni precedenti sono già state esaustive, ma ti scrivo lo stesso i miei complimenti! Spesso è molto più difficile dar vita e spessore a dei personaggi nati per essere secondari, che non rivisitare eternamente i soliti "belli-e-tenebrosi" pieni di traumi (trappola nella quale la sottoscritta cade molto facilmente). Hai fatto un ottimo lavoro, dannazione, non credo riuscirò più a raggiungere gli stessi lievlli di godimento la prossima volta che affronterò in tribunale il povero Winston ;)

Recensore Junior
19/07/13, ore 19:40

E così il 21 Dicembre 2012 è arrivato per Winston... e non solamente. Finalmente le cose stanno iniziando ad andare al proprio posto e la trama sta cominciando ad ingranare.
Come sempre utile il recap per ricordare la lista di impegni dei due consiglieri di guerra, tra cui Gaspen che come al solito è un pazzo fissato ed allibisce Winston (si può dire che in due giorni può succedere di tutto... ma Winston non ha conosciuto nient'altro del fratello, molto esplicativa come cosa XD), così come buona l'idea di suddividere la lista degli impegni, che ci sia un pov di Gaspen in arrivo?
Il fatto che Winston abbia citato inconsciamente Abel e che Gaspen non l'abbia quasi sentito per me la dice molto lunga e sto iniziando a capirne il motivo dal capitolo (spiegherò più avanti), anche perché come Winston stesso conferma non ha obiettato in nessunissimo modo sulla sua proposta e ha accettato di buon grado. Se non ci fosse lui dietro alla storia del distintivo perso (e della polvere, aggiungerei) non vedo chi altri debba esserci: immagino che se fosse stato lui a sapere del distintivo molto bene, avrebbe potuto boicottare Winston, ma se fosse saltata fuori nello stesso momento la polvere avrebbe perso di credibilità... questo riflettendo sul fatto che Gaspen sia il vero colpevole/un complice (sto scartando a priori Violet perché non è così scema da lasciare un indizio del genere nell'ipotesi, e sempre nell'ipotesi... perché doveva avere il famoso sigaro durante il delitto!? L'unica cosa che non mi convince è il fatto che non abbia detto nulla).
Winston di suo è come al solito dubbioso e il rapporto con Gaspen appare tutto meno che umano (in senso positivo e attinente alla storia, specifico), non intravedo manco l'odio o qualcos'altro, semplicemente un freddissimo rapporto tra fratelli che non riescono quasi per nulla a comunicare tra di loro.
Il nostro vecchio e acciaccato procuratore si dirige così in procura: l'idea di metterlo davanti al computer a giocare ansioso e pieno di sudore l'ho apprezzata, è giocoforza che quando c'è qualcosa che ci angoscia debbano sempre passare ORE, mi son immaginato Winston intento a spararsi ipotesi e congetture a gogò mentre non riusciva a concentrarsi sul gioco. Nel complesso quindi, rende bene l'idea di un preludio di un dialogo pieno d'ansia e di preoccupazione, facendo sembrare il momento molto umano, probabilmente uno dei più vicini al lettore della tua storia.
Si vede poi che non è abituato ai problemi e alla pressione per quanto sottovalutato sia... vedere Payne contorcersi per qualcosa che non siano le obiezioni della difesa è qualcosa di decisamente nuovo.
Ed ecco che finalmente Abel fa la sua comparsa dopo aver sostituito il fancazzista (GENIALE il nome XD), presentandosi con un aspetto particolarissimo e molto vivace che mi ha un po' ricordato un appassionato di safari misto a Tarzan, curioso e interessante il fatto che possegga informazioni su molti tipi di civiltà e ce lo vedrei come procuratore della sezione estera proprio per questo.
Anche il fatto che una volta tanto sia omosessuale contribuisce a delinearne la particolarità e fa comprendere (anche con i suoi modi di fare molto più rispettosi di quanto credessi, me lo immaginavo un po' più amicone XD) la sua comprensione dell'animo umano e della natura altrui, qualcosa che veramente pochissimi procuratori hanno... continuo a dire che ce lo vedrei nelle schiere di Blade.
Come sempre ho poi apprezzato la puntuale descrizione dei vari tic e particolari (in questo caso, il cappello e l'anello): il primo ha connotati riflessivi e introspettivi (immaginandomelo con lo sguardo basso e fisso sul cappello), invece l'anello di fidanzamento contribuisce a donare al personaggio un'accezione più umana e plausibile, in netto contrasto con il resto del suo vestiario.
Esilarante la presa per il sederino alle fangirl partendo da quello che sembrava uno stereotipo... ora, giusto per far fare due risate, saresti un grande se mettessi una scena con Payne che si legge una fic yaoi (incentrata su di lui) tanto per vederne la reazione XDD
Ah e naturalmente, e come sempre parlando del tuo ultradettagliattissimo, l'accenno ai genitori di Winston e ai loro costumi, ottima scelta che fa comprendere come mai Winston sia così tradizionalista e di valori antichi e anche perché Gaspen sia un maniaco del lavoro ed esiste solo per quello.
Winston si rivolge al suo allievo come premesso in toni molto aulici, continuo a dire che la scenetta mi sembrava l'incontro tra un monaco buddista (Abel) con una statua di Buddha (Winston), il dialogo era condensato di un'atmosfera religiosa che si poteva quasi tagliare con un coltello.
L'incanto si spezza quando cade anche l'ultima pista e la certezza che il distintivo trovato sulla scena sia quello di Winston si palesa: Winston dapprima sollevato e poi torchiato dai dubbi ci dà conferma che il distintivo avrà un'importanza fondamentale nell'economia della trama, anche se immaginavo realmente che Winston fosse finito sulla scena senza manco saperlo (da ubriaco e convinto da qualcuno, non saprei) perdendo il distintivo... riduce un po' la suspence sapere che non è stato lui in persona a mettercelo, ma bisogna vedere in che modo lo dimostrerà al processo (prevedo un'azione congiunta da parte di lui e la figlia contro Gaspen oramai).
Immagino che Abel avesse più o meno capito la ragione dell'angoscia di Winston ma è stato comunque pieno di tatto a rivolgersi a lui a riprova di quanto ho detto, al punto che lo stesso Winston poi si confida con lui pur sapendo di stare avendo tecnicamente a che fare con un procuratore.
Gradevole la breve introspezione attinente le conseguenze della perdita del distintivo, ha un po' ripetuto certe cose che ma mi hanno colpito in particolare la visione che Winston ha di sé stesso, un umile signore anziano a cui è stata concessa un'ultima opportunità per chiudere decentemente la propria vita, nel senso che questo processo deciderà le sorti di moltissime cose che lo riguardano personalmente. E' tuttavia ben conscio di qual è la sua posizione nonostante le varie vittorie e ciò continua a delinare la sua figura consapevole ed inquadrata. Nonostante il revival quindi, il tuo Winston non sfocia assolutamente nell'OOC e rimane sempre sé stesso, con tutte le sue insicurezze e l'amarezza di non aver costituito mai chissà cosa durante la sua esistenza. Ben fatto.
Proseguendo, Abel si è reso senz'altro d'aiuto fornendo al suo mentore un utile dato, anche se in pratica non dimostra molto e tecnicamente è solo circostanziale. Ci vedrei benissimo adesso il nostro pellegrino nell'intento di ricavare informazioni sul distintivo, magari torchiando Violet, altra possibilità di pov alternativo? XD
Il punto saliente del capitolo è stato però il momento in cui Abel ha esaminato la famosa polvere: lo shock nell'apprendere la notizia è stato ritratto sapientemente e ha ancora più effetto se riletto a mio parere, con l'insorgere dell'inquietante consapevolezza che non solo esiste un indizio contro Winston, ma perfino uno contro la figlia. Ora continuo a dire che sembra tutta una manovra di Gaspen per incastrare i Payne o solo Violet (facendola passare colpevole e rea di aver tentato di colpevolizzare il padre, magari), anche perché l'ipotetico movente di Violet non è convincente a meno che non saltino fuori prove pesanti su tentativi asfissianti di stalking di Victor o cose simili. Il fatto che Violet abbia insistito per difendere Valant è tornato ad essere rilevante proprio adesso e ammetto che me n'ero completamente dimenticato: può darsi che Violet sappia già del tentativo di manovra, ma in questo caso avrebbe dovuto essere più aggressiva verso Gaspen... non saprei davvero.
Come dici tu circa DV, se volevi farmi contorcere di ragionamenti ci sei riuscito benissimo, ripeto tra i due il "malvagio" più plausibile è certamente Gaspen ma non me la sento di escludere del tutto Violet, c'è qualcosa nell'aria che sfugge e che mi rende inquieto così come Winston.
E proprio Winston continua a tremare ad ogni passo avanti che si fa: se prima questa faccenda del distintivo sapeva un po' di "scheletri nell'armadio", ora è preponderante più che mai al punto che Winston si rifiuta di credere nell'implicazione della figlia. Non c'è che dire, questa storia lo sta sfinendo e ho avvertito la sensazione a pelle, anche perché sono sicuro che i guai siano appena iniziati...
Il capitolo si chiude infine con un cliffhanger a dir poco scottante, Klavier così serio non promette nulla di buono e non mi sorprenderei se uscisse fuori che Winston è ora perfino accusato/coinvolto in qualcosa inerente alla famosa rapina, di cui finalmente ne sapremo qualcosa.
Probabilmente il tuo capitolo più teso e coinvolgente, un perfetto inizio della fine che promette di ingigantirsi sempre di più, ci ho visto giusto e questa parte finale sarà qualcosa di assolutamente strepitoso. Ottimo lavoro come sempre, e mi raccomando fagliene passare di tutti i colori al buon Winston in modo da far divertire noi sadici lettori! :)

Recensore Veterano
17/07/13, ore 17:32

Prima di tutto mi scuso per l'ultraritardo con cui ti porto questo commento, ma devo dire che questa conclusione del processo mi è piaciuta non poco, non solo per via del fatto che FINALMENTE Payne riesce ad arrivare alla fine del primo giorno di processo, ma anche per come il resto del caso si è svolto. In secundis, ti ringrazio moltissimo per 'Enja Sonwat', davvero XD L'ho apprezzato moltissimo ed appena possibile ho intenzione di ricambiare il favore, anche per via di Otom più avanti. Passando al commento vero e proprio: partendo dall'inizio, ho apprezzato vedere Larry come testimone con una pseudo-relazione (ma anche no) con Vera, considerando che in AAI 2 pare sia tornato alla carriera artistica nel suo cameo ce lo vedo a continuare per quella strada, anche un pò in contrasto con il tempo che passa mostrato nei confronti di Valant, Angel ed ovviamente Winston stesso: l'hai reso perfettamente in linea con quello del gioco, non solo dal punto di vista della personalità ma persino del tic nervoso (di cui parlerò tra poco), davvero tutti i miei complimenti al riguardo (spero solo che Vera si accorga che Larry ci prova con lei, visto che di questo passo Larry cercherà di sposarsi con lei, conoscendolo XD). Riguardo al caso in sè, mi è piaciuto il fatto che questa parte del processo è stata principalmente condotta dagli 'assistenti' di entrambi i procuratori, non solo perchè permette di differenziare un pò dal precedente Violet VS Winston, ma ci permette anche di vedere un Apollo che dimostra bene i vari anni di esperienza ottenuti tra AJ e questo caso, oltre a dare un'idea completa in prima persona del modus operandi di Gaspen... e non mi stupirebbe per nulla se tu fossi davvero finito molto vicino a come Gaspen effettivamente sarà in Dual Destinies: è estremamente pomposo e punta molto ad utilizzare tattiche descrittorie diffamatorie per dipingere sempre peggio gli imputati, cosa che effettivamente si sposa bene con il suo comportamento meno onesto del nostro Payne preferito, pur non essendo esattamente una cima, come le obiezioni successive di Apollo hanno dimostrato. Mi ha fatto un pò ridere (ma anche riflettere) il fatto che Winston cerchi costantemente di ricordare al Giudice che esiste, facendo vari interventi di variabile successo, anche se tenendo conto del fatto che la sua importanza e capacità di gestire processi nel corso degli anni è sempre più diminuita, non mi stupirebbe che questi tentativi siano anche per non fare la fine che faceva nell'era DV/AJ, in cui il processo continuava completamente senza di lui (anche tenendo conto del fatto che Gaspen ha dimostrato più volte di non essere contentissimo del fatto che il fratello maggiore si sia 'appropriato' del suo caso per un semplice errore), uno status in cui probabilmente, ora che per una volta sta gestendo il processo al suo meglio, non vuole ottenere di nuovo. Riguardo ad Apollo, premettendo che le scene con lui e Violet sono fantastiche (soprattutto la bombola d'ossigeno, assolutamente fantastica XD Ma anche il 'brindisi' di distintivi, un piccolo gesto molto carino che dimostra anche, come detto da Winston stesso, il loro affiatamento in netto contrasto con quello di Winnie e di suo fratello, cosa che non fa altro che accentuare ancora di più l'abisso che c'è tra i due fratelli), come ho già detto dimostra benissimo di essere migliorato rispetto agli esordi, soprattutto per il modo davvero esperto in cui ha rigirato le varie obiezioni contro Gaspen: immagino abbia anche aiutato moltissimo il fatto che si trattasse di informazioni che ha avuto nel corso degli anni e che riguardano la sua sorellastra, dandogli un vantaggio non indifferente contro il fratello di Winston. Ammetto che Polly mi è sembrato molto più arrabbiato della norma qui, anche se visto che Gaspen si stava effettivamente dimostrando piuttosto viscido e che l'imputato in esame è proprio suo 'zio', è più che comprensibile che lui non voglia farla passare liscia al suo avversario. Il tic nervoso l'ho apprezzato moltissimo anche perchè prende in esame una delle animazioni che Larry effettivamente nel gioco con una breve modifica, esattamente come sono i tic del gioco XD Un piccolo dettaglio che denota benissimo la tua cura maniacale per i dettagli, davvero i miei complimenti al riguardo. Sono davvero interessato di vedere come procederà il caso adesso, ora che finalmente avremo modo di vedere Winston Payne al di fuori del tribunale ad indagare, e sono sicuro che avrai fatto un ottimo lavoro anche per questo. In attesa del mio prossimo commento (possibilmente non in ultraritardo come questo), ti auguro buon lavoro per i tuoi prossimi capitoli, sperando di poter riuscire ad arrivare all'ultimo, prima o poi XD!

Recensore Junior
17/07/13, ore 12:53

Al contrario di quanto pensi è stato un capitolo molto sorprendente e ben fatto, soprattutto la parte concernente le obiezioni di Violet e i ragionamenti di Winston, non c'era nulla di scontato e soprattutto è apparso perfettamente naturale che Gaspen abbia sorvolato quelle foto in un primo momento.
Winston si vede proprio che è tornato all'età dell'oro ancor meglio di prima, mi ha ricordato i suoi modi di fare in T&T per il fatto che espone le sue tesi in totale scioltezza prevedendo le risposte di Larry, fa davvero piacere vederlo così e sta mettendo a frutto il character development guadagnato.
Partendo dell'inizio, il fatto che sia stato convocato proprio Larry (di nuovo XD) non me l'aspettavo minimamente, mi ero seriamente convinto che fosse Sal Manella in cerca di ispirazione, ma d'altronde avrei potuto rifletterci partendo dalla striscia di colore (che finalmente ha un senso!). Fortunatamente non sono stato il solo a non rifletterci e per questo trovo che il reinserimento di Larry sia avvenuto in una maniera interessante e poco scontata.
Esattamente come al primo interrogatorio anche qui è stato caratterizzato decisamente bene, omettendo dettagli in realtà importatissimi quasi fosse una sua patologia nascondere scemenze per vergogna o timore. Tipico suo il dovergli tirare le parole fuori dalla bocca, insomma.
In tutto ciò i vari riferimenti all'arte (molto precisi) mi sono piaciuti perché mai fuori luogo e totalmente in linea alla discussione (per esempio, ho avuto una perfetta idea del quadro realizzato da Butz). Serviva veramente molta immaginazione e parecchia capacità di intuito a collegare la tela con Butz e la foto di Otom, la logica di Winston mi ha lasciato molto sorpreso e ho trovato avvincente la successione delle prove mostrate, quasi fosse stato un punto finale (con tanto di "barra della vita" lampeggiante) in cui non devi sbagliare nulla.
Ripeto, non c'è stato nulla di scontato nelle parole di Winston e nei suoi ragionamenti e anche io sono rimasto allibito come Violet, Gaspen e il giudice. Se non bastasse questo a far ricredere la gente sull'abilità di Winston...
Ancor più bravo è stato nel ricollegare il tutto all'orario del decesso, già di suo non mi è parso affatto semplice intrecciare le prove, arrivare ad una conclusione tale è stato veramente impressionante e mi è dispiaciuto per com'è andata dopo e per il fatto che Violet l'abbia sfruttato una seconda volta.
Effetto bomba che quasi ha spiazzato i suoi due avversari (e una volta tanto mi ha fatto piacere vedere Apollo e Violet VERAMENTE alle corde, senza che si fossero studiati la controffensiva in anticipo).
Se nel precedente capitolo il ragionamento scritto così non mi aveva convinto molto, a vederlo in azione ha rimediato perfettamente all'errore dando ancora una volta una pazza idea a Winston con nel caso del distintivo o del riscontro del DNA. Anzi, forse questo è stato il suo ragionamento migliore in assoluto e più significativo.
Ciò che ne scaturisce è sorprendente, un po' avevo già mezzo capito che l'omicidio non è avvenuto casualmente ma è stato studiato attentamente, ma a pensare che addirittura Victor è stato rimpiazzato da un sosia (Valant - cosa che mi ha convinto molto, a giudicare dalla descrizione del nuovo look) mi vien soprattutto da pensare che o Valant volesse uccidere il figlio da molto tempo (com'è stato detto), se non fosse per il problema esposto da Violet (si potrebbe addirittura interpretare come tentativo di costruzione di un alibi di un Valant che non era perfettamente sicuro sul cosa rimuovere dalla scena, a questo punto).
Al contrario di quanto afferma Violet comunque, il ragionamento mi è sembrato convincente sotto ogni minimo aspetto, se non fosse stato per la successiva obiezione di Violet su quel piccolo dettaglio a quest'ora il processo sarebbe bello che chiuso.
Parlando della contromossa di Violet: anzitutto come già detto adoro il fatto che ci abbia ragionato un attimo su con molta incertezza, prendendosi il suo tempo, e che Apollo stesso non avesse idee (insomma, ottimo equilibramento delle varie abilità in questo senso, nessuno sembra né spaventosamente bravo senza motivo né inutile o di parte).
Son quasi convinto che il fumo la aiuto davvero a ragionare perché boccata a boccata, e in un modo che mi è sembrato DAVVERO da avvocato che cavilla, ha esposto il fatale problema... anzitutto Larry non può aver visto l'ora precisamente e quindi la tesi di Winston non è molto solida per quanto sembri il contrario, e seconda cosa... le sue azioni dell'omicidio risultano VERAMENTE strane.
Complimenti anche a lei, tenere a mente tutti questi dettagli dev'essere stato un lavoraccio e, ancora una volta, sembra un avvocato veterano con una solida esperienza alle spalle, anzi ad essere completamente onesti sembra ancor più brava di Apollo, e manco ha il potere magico citando LT.
Le cannonate tra difesa e accusa mi sono dunque piaciute molto in entrambi i sensi, così come gli atteggiamenti e le descrizioni degli stessi. Violet sembra un po' sadica quando "sorride angelicamente", e al contrario noto con piacere che Winston non ha perso l'abitudine di prodursi in quella posa urlante al primo passo falso.
Violet poi avrà anche cercato di aiutare il padre elencandogli i suoi sbagli, anche se come ha parlato l'ha sembrare un povero stolto (soprattutto il "mettiti a fumare anche tu") e ha vanificato tutti i suoi sforzi, almeno di fronte agli spettatori. Oh beh, finchè ci sono i lettori... :)
Capitolo conclusivo soprattutto perché non è stato facile arrivare a questo punto di svolta anche se sembra l'ennesimo vicolo cieco del caso, a meno che Valant non riesca a fornire ulteriori indizi su quanto avvenuto, anche se dubito.
Dato che sta per arrivare la parte conclusiva, sono curioso come non mai e finalmente si tornerà sul misterioso distintivo. Il 21 Dicembre 2012 si sta avvicinando... almeno per Winston.
Keep going, se posso dare un piccolo consiglio mi farebbe piacere a breve una introspezione come quella iniziale, direi che a questo punto ci starebbe bene :)

Recensore Junior
17/07/13, ore 10:50

Capitolo di intermezzo più scorrevole di quanto pensi e veloce, concitato da un simpatico cameo che sto iniziando ad apprezzare anch'io (prima o poi ti spiegherò il motivo XD).
Come sempre l'apertura "dall'altra parte della barricata" (le forze del male, tanto per citare Otom) è qualcosa di mai realizzato e particolare, nel senso che di solito si è abituati a vedere gli avvocati che cercano le prove, stavolta invece abbiamo un povero procuratore che deve scalzare gli stramaledetti ragionamenti puntigliosi della difesa.
Winston trattato da scemo quando poi è stato lui ad avere l'idea risolutiva e Gaspen che non fa altro che mettersi in mostra senza mai fare nulla di concreto è ormai un classico per questa serie, e come sempre molto apprezzato perché si può costantemente percepire la differenza tra i due sia in abilità che carattere.
Originalissima l'idea di convocare ben trenta persone e vedere se tra questi qualcuno poteva avere un'idea, ho sempre trovato strano il fatto che i testimoni siano sempre e tipicamente ridotti all'osso (tanto per citare un esempio, il processo di Engarde), molto naturale e verosimile senza il doverli convocare uno ad uno.
E ora, passiamo al recap (che trovo sempre molto utile perché è difficile seguire in tempo reale le prove a portata di mano o i ragionamenti come nel gioco): apprezzate molto le precisazioni sul tempo del delitto che è indefinito, evidentemente devi aver fatto le tue ricerche, così come molto realistica l'autopsia nei minimi dettagli, con tanto di contorni qua e là di ogni tipo (effettivamente, così ci si rende conto che chi fa bene il suo lavoro non esclude nessuna possibilità, tra cui cibo contaminato/avvelenato, stato d'animo e così via, al contrario delle autopsie approssimative a cui sono abituato).
Inoltre, il fatto che fosse eccitato ci stava completamente proprio per i motivi che hai spiegato (anzi, soprattutto si è gasato una volta tanto dopo il suo fallimento), apprezzo il fatto che tu non ti sia imbarazzo ad includerlo ed il fatto stesso che sia esposto in maniera formale come si confà all'ambiente giudiziario, senza farlo passare per ridicolo.
Il fatto delle impronte sul bastone per fortuna me lo ricordavo ma fa sempre bene specificarlo, e "oggi come allora" rende valide entrambe le ipotesi: o che le impronte son state cancellate da Valant per i motivi spiegati da Gaspen, o che una parte terza è intervenuta e, sapendo dello stato di Valant, ha manipolato la scena del crimine.
La soluzione di Gaspen è probabilmente la più intelligente, ancora una volta dimostra come sia fissato con i verdetti à la von Karma sfregandosi le mani sembrando quasi un disadattato (mi piace che talvolta i gesti che compie sembrino inumani e fuori luogo, così come la risata grottesca XD).
Sul pugnale mi esprimo allo stesso modo di Winston, cioè che è effettivamente strano ma nulla di così cruciale come dice Gaspen (almeno sembrerebbe). Mi sono anche accorto che ragionando in termini da procuratore certe forzature vanno fatte comunque, altrimenti si lavorerebbe di comunella per scagionare l'imputato annullando così la differenza tra le due parti.
Infatti il caso continua a sembrarmi criptico e poco comprensibile, apparentemente la soluzione pare semplice ma praticamente sia la tesi della difesa che quella dell'accusa continuano a convincermi allo stesso modo.
Giustissimo il fatto che poi Gaspen si sia scordato qualcosa strada facendo tra cui quello che sembra un dettaglio minimo, senza farlo sembrare quindi 1) mister perfezione, mai esente da errori, 2) fallace ed imperfetto al contrario di quanto lui dice (anche se, a questo punto, apprezzerei un suo intervento sopra quello di Winston per riequilibrare leggermente :) ).
Un dettaglio dei tanti assieme ad altri che continuano ad incuriosirmi (tipo il distintivo e il posto in cui Winston è stato) è questa rapina di cui si continua a parlare in maniera molto vaga: dal tempismo del furto posso solo dedurne che non è avvenuta per puro caso (anche il semplice fatto che ci stia lavorando Klavier - ottimo per non lasciarlo in disparte dandogli solo quel cameo - e quindi in seguito verrà interrogato su quanto scoperto), e a buttare un'ipotesi l'omicidio/il furto stesso servono come alibi a qualcuno, tipo il caso 2 di Trials and Tribulations... il problema è che per ora i dettagli scarseggiano, a parte appunto ripeto l'estrema tempistica.
Naturalmente il cadavere continua ad essere strano a causa della macchia di pittura, il che purtroppo non mi dice nulla al momento... mancano completamente gli indizi e le tesi difesa/accusa, ripeto, continuano ad essere equivalenti.
Arriviamo al cameo del caso, che, come già detto, mi ha aiutato a vedere Otom sotto un'altra luce: il nostro amico si presenta come un sempliciotto sparuto che pare non avere quasi idea di quel che sta facendo (à la Larry Butz), interessato solamente a scattare foto di qualità che ritraggano momenti salienti e particolari di quanto visto. Fin qui in completa linea con il personaggio di LT, se non fosse che ho iniziato a vederlo volutamente semplice come personaggio ed estremamente utile ed inseribile pressoché ovunque in maniera del tutto convincente.
Tanto per citarne una, il fatto che bazzicasse al Wonder Bar non l'ho trovato per nulla forzato: un covo di artisti con tanto di magie incomprensibili ed improbabili di Trucy pare essere il suo nido naturale, così come il fatto che adesso provi ad aiutare le "forze del male", senza provare alcun rimorso verso il procuratore che ha provato a farlo condannare. Spensieratissimo e ripeto, semplice al massimo sei riuscito a farmelo apprezzare e a capire che non necessariamente doveva essere complesso per farsi piacere.
Da aggiungere le piccole botte al quarto muro e la quasi mancanza di serietà del momento (i parlottamenti dei diecimila testimoni) hanno contribuito a rendere la scena divertente e facile da leggere, probabilmente una delle più simpatiche di TR.
Ho trovato Otom anche convincente come artista stesso, per esempio la descrizione puntuale e precisa di cosa per lui rappresentino le diapositive (cito testualmente: "i suoi occhi sulla scena del delitto"), tra l'altro tu non lo sai ma come descrizione si addice terribilmente a lui perché lavora per un giornale scandalistico (vedrai più avanti in LT). Menzione d'onore anche la descrizione del disordine dell'apparenza del personaggio e la sua sciattezza, mettendo in evidenza la macchinetta fotografica.
Forse sto parlando un po' troppo di LT ma proprio perché questo capitolo è dedicato a suddetta serie ci esprimo a comunicarti che hai anche rispettato perfettamente il canon della stessa: tanto per dirne una, Lawrence è il personaggio che ha affrontato più volte Payne (citando altri avvocati: 1 volta Apollo, 2 Phoenix, 2 Wolf, 1 Sean e 1 Reese), e nel corso delle altre due serie si sarà accorto che qualcosa non andava nel suo comportamento, di conseguenza la descrizione di Lawrence mi è parsa sensata e attinente.
Immaginavo che Otom si sarebbe reso utile così, e come sempre le foto si rivelano gli indizi più ingannevoli, contenendo spesso e volentieri indizi (anche di tipo espressivo o gestuale) che, per frettolosità, e dato che ci si aspetta la pappa bella e cotta (come Gaspen), vengono sorvolati. Tanto per citare un esempio, mi ha ricordato Millennium e il riesame di una vecchia fotografia da parte del protagonista.
Piccola cosa che non mi ha convinto molto del capitolo (ma comunque capisco l'esigenza di mantenere la sorpresa) è stato il ragionamento sulla foto, più che altro perché sembrava, come impostato, un po' la parodia di sé stesso. Fa storcere un po' il naso ma ripeto, capisco l'esigenza ed è una cosa microscopica (avrei magari allungato un pochino qualche pezzetto, spiegando in taluni punti più nei dettagli cosa Winston stesse pensando... giusto per non far sembrare il pensiero forzatamente enigmatico).
Ciò non toglie che, comunque, mi hai messo curiosità e non vedo l'ora di scoprire l'ennesima geniale trovata di Winston.
Fatto benissimo anche a non indicare il nome del prossimo testimone e non è sembrato forzato come il ragionamento occultato... bipede onnivoro, non so, Grossberg? °_° O Sal Manella? Ormai mi aspetto di tutto da te XD
Ripeto, è uscito molto meglio di quanto credessi in generale (il capitolo) e hai reso un gran servizio e tributo a LT come l'hai reso a WL-0/DV (Blade), soprattutto hai fatto benissimo ad abbassare la serietà generale e addirittura a lanciarti in sfondamenti di quarto muro. Ottimo lavoro come sempre, ora vedrò subito cosa si è escogitato Payne ù_ù

Recensore Junior
13/07/13, ore 07:46

Sicuramente la parte più combattuta a livello di udienza e la più avvincente, oltre al punto in cui hai reso meglio tutti i vari contendenti.
Partendo dall'inizio, è raro se non quasi impossibile vedere Winston parlottare con la difesa prima di un processo (Winston ha sempre incontrato i suoi nemici direttamente nella sala udienze ù_ù): il primo dialogo con Apollo è uno dei più tranquilli a cui abbia mai partecipato finora, Apollo si comporta in maniera molto... "normale" (come sempre, del resto... per non essere cattivi - nb non per farti una critica, anzi hai rispettato perfettamente il personaggio, sto proprio criticando l'Apollo del gioco XD) ma mi fa piacere che abbia trattato Winston con tale leggerezza e calma, anche perché tale punto mi avrebbe fatto venire voglia di leggere un ipotetico dialogo a quattr'occhi tra i due (sul fatto che Winston vede in Apollo uno dei pochi avvocati che lo rispettano).
E' ovvio che sia molto più piacevole incontrare lui che Gaspen, in fondo chiacchierare con quest'ultimo è come parlare al muro e Winston avrebbe solo finito per stressarsi discutendo di lavoro e quant'altro.
Angel ormai sempre più diretta ed invadente, non mi è ben chiaro se voglia allegare Apollo alla sua lista per danneggiare ancora di più Violet (*immagina un rapporto a tre con Winston, Apollo e Angel* ... uuugggghhhhh) ma, per loro grazia, la puntualità non sta di casa manco in momenti del genere, quando di solito è il contrario XD
Passando più avanti e arrivando a punti più seri, la cosa che più ho apprezzato è ovviamente tutto il character development di Valant, già parzialmente espresso con gli sviluppi della sua storia ma qui elaborato in maniera dettagliatissima e passo per passo.
I suoi flebili tentativi di difesa alle varie costrizioni di Winston e Gaspen danno assolutamente l'idea di fiacchi tentativi di occultare quel poco che resta della dignità di un uomo distrutto dalle sue stesse mani e dai suoi atti sconsiderati: da dire che, praticamente, se non lo avesse fatto cantare Winston avrebbero provveduto Apollo e Violet (belli stronzoni, hanno fatto sgobbare i Payne e poi hanno usato la loro mossa per infangare ulteriormente la tesi dell'accusa, Payne ora come ora starà anche cercando la verità edgeworthiana ma io una cosa del genere non l'avrei perdonata a mia figlia XDD).
E' tutto estremamente attinente al suo personaggio: un artista perfezionista esattamente come suo figlio Victor (anzi, si potrebbe interpretare che la sindrome il figlio l'ha presa proprio dal padre), e, proprio come lui, è un perdente che non sa rinunciare alle cose (totalmente in linea con il personaggio di AJ).
Il non riuscire ad attirare Thalassa è stato quindi comparabile per lui a Victor con Violet, e anzi il figlio concepito con Helios l'ha fatto solo sentire peggio (se la tua fanfic fosse canonica, avrei già pensato che è stato lui ad aver ucciso Helios... ma comunque si evince che ha cercato più volte di mettere i bastoni tra le ruote a Shadi anche per questo motivo).
Ha reagito quindi nella maniera più debole possibile (proprio come al Wonder Bar ubriacandosi a non finire o in AJ tentando di colpevolizzare Shadi) ed è finito totalmente alla mercé della volontà altrui, in questo caso addirittura una ballerina. E come sempre per lui, è stato troppo tardi per pentirsene.
Proprio per questo trovo la descrizione di Valant/Vincent non solo perfettamente in linea con quella presentata in AJ, ma anche complessa, sinistra e variopinta, dando perfettamente l'idea di un uomo che punta al massimo ma che, pieno di debolezze e incapace di reagire, si distrugge con le sue mani e commette gli atti più folli, non essendo in grado di far fronte alla realtà. Tanto di cappello come sempre.
Si nota anche il fatto che sia simile al figlio per piccoli gesti, come per esempio il fatto che abbia tentato di roteare il bastone pur non avendone nessuno in mano... l'ombra di sé stesso in tutto e per tutto.
Naturalissimo che abbia fatto di tutto per disconoscere il figlio anche per questioni lavorative (non averlo in mezzo durante i tour) e geniale l'idea di riavvicinare padre e figlio proprio durante un concerto ove Valant potesse vedere la passione di Victor: si può dire come che abbia reagito al fatto che fosse simile a lui, sangue del suo sangue e ciò gli ha provocato una strana malinconia (o sentimento di similitudine) al punto da fargli venire rimorsi e crisi di coscienza (da aggiungere il fatto che il figlio era un suo ammiratore, ma l'evento scatenante è stato completare questa somiglianza).
Tale crisi di coscienza gli ha addirittura fatto prendere visione della realtà e gli ha ritorto la solitudine e il mancato realizzamento contro: da questo punto di vista, Valant fa perfettamente la figura di colui che ha epifanie nei momenti più impensabili e quindi totalmente inaffidabile, quel genere di persona che, pure se fai notare difetti ed errori, finché non succede determinato evento continuerà ad essere in balia a sé stesso.
Anzi, addirittura si è autopunito. in modo da costringersi a cambiare, consegnandosi alla polizia, atto che trovo assolutamente tipico di persone del genere e quindi totalmente plausibile e verosimile.
Ancora una volta la ricostruzione finale dell'accusa (di Winston) è stata talmente efficace da convincermi e, PER UNA VOLTA, sono stato quasi d'accordo con il giudice nel battere martelletto preventivamente.
Winston dimostra piene capacità di comprensione della natura umana ponendo le giuste domande ed argomento l'ipotetico movente in maniera impeccabile, sciolta e naturale (credo che Gaspen avrebbe fatto molto di peggio in questo senso, risultando meno convincente).
Ma neanche fa in tempo a cantare vittoria che subito Polly e amichetta gli rispediscono tutto il lavoro in quel posto, cioè letteralmente hanno aspettato che finisse di blaterare solo per non dover fare la fatica di parlare, tattica maledettamente viscida e subdola che, contro altri procuratori, avrebbe ottenuto l'effetto di demoralizzare e alterare... fortuna che lo stato mentale di Winston non è quello di tali, tipici procuratori (tanto per tirare ancora una volta in ballo Gaspen, vorrei proprio vedere come avrebbe reagito lui).
L'obiezione di Apollo e Violet è talmente puntigliosa e verte su una cosa talmente minima che mi ha ricordato tanto quelle del gioco: esattamente come in Ace Attorney, un misero pugnale sfuggito all'accusa ne ha annientato la tesi. Vederlo con gli occhi dell'accusa è semplicemente odioso, soprattutto dopo tutto il lavoro fatto da Winston.
In tutto ciò, credo che Victor si sia conservato gelosamente il pugnale e se lo sia portato dietro per lo stesso principio per cui Valant gli si è riavvicinato: sentendolo simile a lui, ha conservato l'oggetto perché, in tal modo, avrebbe potuto ricordarsi di non essere solo lui quello diverso da tutti (almeno spero di aver interpretato bene - in tal caso, si tratta della buona, vecchia psicologia che tanto apprezzo e che anche in questo caso è perfettamente sottile).
Ed è qui che parte la serie di cannonate tra difesa e accusa: un po' si vede che l'accusa si arrampica sugli specchi e che non ha molte vie di fuga, ma apprezzate tantissimo mosse come la legittima difesa (soprattutto plausibile per via della mentalità di Victor) e il tentativo di far passare per ubriacone anche Victor, nel senso che se Polly e Violet non avessero ricontrollato l'autopsia per bene ci sarebbero sicuramente cascati (a rigor del vero, c'è anche il vantaggio che loro due sono un team e che magari, mentre uno ragiona ed espone, l'altro ricontrolla le prove... cosa che tra Gaspen e Winston non avviene).
La tesi della difesa è comunque troppo vaga per chiudere il processo ma solleva non pochi dubbi, tuttavia oramai né Gaspen né Winston sanno più come reagire (perfettamente naturale soprattutto perché mancano testimoni decisivi o prove finali in questo senso).
Direi che, a questo punto, mi aspetto l'entrata in scena del famoso Abel o qualche colpo di scena particolare, sicuramente è arrivato il momento perfetto per discutere del distintivo trovato nel cassonetto e naturalmente sono molto curioso di vedere dove andrai a parare stavolta e come si svilupperà la storia.
In conclusione, ottimo lavoro anche per quanto riguarda questo processo, si vede come hai messo a frutto l'esperienza accumulata nei capitoli precedenti per imbastire un confronto degno di questo nome, apprezzato soprattutto il fatto che, a parte un po' Gaspen (ma ci stava tutta) i vari attori hanno avuto la loro parte e hanno fatto le loro precise mosse.
Ah e Violet usa l'AZ Junior contro la carie con tanto di zainetto allegato al dentifricio!

Recensore Junior

Prima di tutto, devo dire che sto apprezzando l'idea di inserire pochi personaggi per capitolo, per esempio in quello precedente abbiamo visto i Payne e zio Blade, in quello prima ancora i Payne ed Angel... mi piace come struttura perché dà l'idea che Winston si confronti man mano con varie figure rapportandosi di volta in volta in maniera diversa a seconda della percezione che costoro hanno di lui.
Il focus del capitolo è ovviamente Klavier e non pensavo sarebbe apparso così presto e così spontaneamente: in merito a lui, ogni cosa, e sottolineo ogni cosa era ultra attinente e super conforme al personaggio del videogioco. Sia il fatto che sia estremamente rilassato e spavaldo al punto di risultare odioso ma mai eccessivamente arrogante o falso, sia tutte le sue pose (mancava solo l'air guitar XD) che la percezione che ha di Payne, non c'era una virgola fuori posto.
E' totalmente da lui trattare Payne con condiscendenza, in AJ aveva la puzza sotto al naso prima di conoscere "Frontman" e dopo è andata un po' scemando la cosa, posso immaginare che gli dia l'idea di un vecchietto che dovrebbe andare allo spizio, anche perché lui è giovane, bello e prestante e si sente notevolmente superiore.
Assolutamente da Mercury (a dire il vero pensavo fosse un "vero nome" collegato al posto in cui era andato XDD), poi, avere un'opinione mezza e mezza del suo interlocutore, ma dovrebbe capire, a questa età, che non tutti sono perfetti e che anzi Klavier è fin troppo buono e poco arrogante rispetto alla sua posizione e alla sua fama.
Winston giovane, poco da fare, me lo immagino come un super nerdazzo vestito di tutto punto, goffo da morire, che cerca di fare colpo ma viene solo sfottuto dai bulli locali e con molte passioni segrete che non condivide con nessuno, tra cui i Queen (anche perché Gaspen sembrava a stento saperlo - e a proposito, Dio santissimo quanto è innaturale quando ride, è grottesco come un ubriaco in cerca di coccole XD).
Continuando, si vede poi come la chiacchierata con zio Blade sia servita a Winston (che onore! XD) ma in generale quel che è successo in questo capitolo sia un po' la somma di tutto quel che gli è accaduto e del suo character development: non ha alcun timore a porgere domande di sorta (e credo sarebbe stato molto più timoroso e insicuro originariamente), cerca di studiarsi approcci alternativi e SOPRATTUTTO va convinto e sparato su quanto pensa senza lasciarsi fermare da Gaspen.
Quel che gli mancava era esattamente questo: farsi guidare dal suo istinto e dalle sue intuizioni senza lasciarsi fermare dall'avvocato di turno, esporre i suoi commenti senza paura di farseli ricacciare in bocca e tenere costantemente a mente che lui è un dannatissimo pubblico ministero e come tale DEVE essere rispettato e gli altri devono porgergli rispetto. Con queste carte in mano, Winston è più valoroso di una qualunque Franziska von Karma, più credibile, più capace e più professionale, al punto che... ci tornerò dopo XD
L'onestà di Gavin la ammiro al punto di esserne quasi invidioso lol, nel senso che, per esempio, menziona il fatto di aver mangiato con i suoi genitori, cosa che, credo, una qualunque star internazionale avrebbe fatto fatica a menzionare per imbarazzo (e a proposito, finalmente una descrizione precisa e perfetta di Eastwood, William ti ha ringraziato? ù_ù). Se sei riuscito a farmelo ammirare per questo come nel gioco devo dirti missione completata, e anzi spero che Klavier non si limiterà a questa comparsa, mi farebbe piacere rivederlo magari rapportandolo con Apollo (o Trucy!).
Risposte precise e puntuali al punto da risultare perfettamente credibile, spazza via ogni minimo dubbio esibendo il suo distintivo, ma d'altronde al massimo avrei pensato che fosse un complice e anche in quel caso forse non avrei apprezzato del tutto l'idea.
La reazione alla morte di Victor, per quanto innaturale possa sembrare, era anch'essa in linea con il personaggio: non si è scomposto in nessun modo, anche se il sapere dell'ipotesi dell'omicidio dopo... aveva qualcosa di fuori posto (cioè, il fatto che tiri fuori la posa "damaged" in quel momento XD). L'idea è che Klavier sia talmente concentrato su sé stesso da recepire poco le notizie che gli arrivano (al punto che deve sentirle più volte), penso ci starebbe bene e ho idea che sarebbe carino se lo aggiungessi.
Gaspen sprofonda ancora di più nell'incompetenza (e, posso dirti? Secondo me proprio per questo sarà in linea con quello di DD XD), sembrando ora tutto fumo e niente arrosto battendo strade trite e ritrite neanche fosse una macchinetta, è praticamente di impiccio ad un Winston carico più che mai ed ispirato al massimo al punto che non c'è quasi neanche confronto e Gaspen sembra un principiante. Meno male che non stavano in sala udienze, se no altro che pianti lol, da strapparsi i capelli XD
Le nozioni sulla sindrome di Aspenger non mi sembravano né sbagliate né fuori posto né poco approfondite, anzi danno quel tocco di realismo e di memorabile senza strabordare tipico di nozioni del genere. Ci sono nozioni realistiche anche in altre storie come LT ed ELTT e sappi che sono cose che apprezzo profondamente perché, appunto, oltre al realismo dimostrano la tua dedizione nelle ricerche, la tua cura dei dettagli e dei particolari e il tuo stesso interesse nello scrivere questa storia.
Ci sta poi talmente tanto bene con Victor da darne un'idea ancora più precisa al punto che è possibile tracciarlo come personaggio: posso perfettamente capire lo stato mentale dell'artista anche perché (seppur magari non era la stessa cosa, ma molto simile) ho visto molte persone passarci sopra per banali fanfiction, ed è tutto dire. Victor era un perfezionista paranoico e lunatico, quel genere di persona piena di passione ma che ti procura solo grane ed è appiccicosa, litiga quando è giù di morale e se si accorge che quelle poche persone che lo stanno a sentire si stanno per allontanare li implora in ogni lingua di non andarsene e si scusa promettendo redenzione che mai è arrivata. Assolutamente perfetto, una "vittima" descritta in tutto e per tutto a livello dei tuoi altri personaggi, complimenti per la creatività.
E infatti, cosa fa? Importuna Violet e, allo sfascio dei Gavinners, piagnucola e supplica Klavier nel cuore della notte, un maniaco esagitato al punto che Klavier potrebbe benissimo avere un movente a questo punto. Apprezzatissima l'idea che colpevolizzasse poi Klavier di aver appositamente dirottato il caso 4-3 in modo da levarsi dalle scatole Daryan, ottima reinterpretazione del caso che potrebbe quasi suonarmi vera se non fosse che Klavier è troppo onesto e amicone per queste cose, ma se si potesse applicare, te lo dico con tutta onestà, preferirei la tua interpretazione al "Daryan vuole racimolare qualche quattrino extra".
La soluzione di uno dei tanti misteri era proprio davanti agli occhi di tutti, cioè Valant era per davvero il padre di Victor e tutti hanno dato per scontato, alla bell'è buono, com'è di tradizione in PW, che fosse un semplicissimo caso. Fa ridere che la soluzione era talmente scontata che nemmeno io ci ho pensato, ma senza Klavier nemmeno Winston ci sarebbe mai arrivato, in fondo.
Ora il cavallo della procura è tornato a trottare, stavolta Violet e Apollo dovranno inventarsi seriamente qualcosa di convincente perché il movente è tornato più solido che mai e continuano a non esserci altri sospetti a parte il procuratore misterioso. A dirla tutta, oramai anche io sono confuso sul caso stesso e mi hai messo estrema curiosità nell'apprendere dei veri eventi, fa ridere che inizialmente credevo sarebbe stato un caso semplice e di approfondimento di Winston, e ora è addirittura complesso e difficile da risolvere.
Posso dire, si spiega anche come mai Valant fosse così tanto a proprio agio sugli spalti del 4-3 durante l'esecuzione dell'esibizione, quasi a voler occultare l'esistenza di un figlio sembrando naturale nel territorio dei Gavinners.
Non mi è chiarissima l'analogia di Winston al caso dei Gramarye, penso mi sia sfuggito qualcosa ma appunto generalmente non mi quadra, se riguardasse Winston non avrebbe senso perché ormai era in fase di pensionamento... mentre Valant è già l'ombra di sé stesso.
Piacevole anche la "linea calda" tra Winston e Angel, e stavolta Winston è riuscito a imbroccarne un'altra semplicemente partendo da una deduzione/dopo aver ascoltato molto attentamente. Il fatto però che ci abbia azzeccato e che nessuno ci avesse pensato ha seriamente sconvolto Angel al punto che mi è sembrata la sua unica reazione naturale (oltre al distintivo riassemblato) tra tante smancerie, e quello espresso da lei è stato uno dei primissimi e ONESTI complimenti ricevuti per la sua condotta. Spero che Winston continui a tenerselo a mente, cioè il fatto che è riuscito a guadagnarsi genuinamente il rispetto di una bravissima detective, e che anche ciò gli serva da ispirazione nonostante i rapporti equivoci.
Tutto procede perfettamente a parte il fatto che continua a stringersi questo invisibile cappio al collo di Winston man mano che la lista dei sospetti va crescendo: se da un lato le indagini su Valant procedono a gonfie vele, dall'altro la faccenda del distintivo sta terribilmente angustiando Winston come una fine del mondo in dirittura d'arrivo. A questo punto sono quasi sicuro che il distintivo è il suo, e credo che Gaspen stia pazientemente attendendo di confermare l'alibi di Abel per poi incasinare Winston con un colpo solo.
E in quell'occasione, altro che pensionamento ed età dell'oro, sarà a rischio davvero tutta la sua vita e la sua vita linda e senza onta. E man mano che i capitoli passano, il meteorite sembra avvicinarsi ancora di più, invisibile ma inesorabile.
In conclusione, questa fase investigativa, al contrario di quanto probabilmente pensi l'ho trovata molto buona, senza nessun punto morto e di estremo approfondimento per Winston. Ci hai azzeccato al primo colpo e ha aiutato, come sempre, il tuo stile bellissimo e più variegato di un gelato ai mille gusti. Tanto di cappello, continua spedito come sempre anche per la fase di udienze, bravo bravo bravo!

Recensore Junior

Impeccabile capitolo che stravolge, ancora una volta, il corso degli eventi in maniera del tutto imprevista con tanto di cameo (importante XD) del mio primissimo procuratore mai creato, che, dopo qualche mio fugace commento, è venuto fin troppo bene, al punto che mi sono messo a ricontrollare vari punti della mia storia temendo di contraddire il tuo.
Partendo come al solito dall'inizio, ho trovato dettagliatissima la descrizione della procura: un ambiente austero, preciso e formale al massimo, imponente all'esterno e da capogiro all'interno al punto che sembra essere stato progettato da Manfred von Karma in persona.
Altra nota di merito va ovviamente all'idea di dare una precisa disposizione degli ambienti: dà un senso al fatto che gli uffici siano più di mille e col rigore che vige nel palazzo non mi stupisco che la numerazione sia praticamente maniacale.
Si confà inoltre perfettamente ad Ace Attorney Investigations, ricordo che Winston vagava dalle parti dell'ufficio di Edgeworth senza avere un cavolo da fare (e a proposito, perfettamente IC la nota riguardante Edgeworth stesso e il fatto che Winston non lo apprezzi, soprattutto per il fatto che in Investigations Edgeworth NEANCHE sa chi è XD). Buono per il medesimo motivo anche l'allacciamento a Portsman, anche se mi stupisce che uno orgoglioso come Gaspen abbia accettato di ottenere il suo ufficio considerando che Portsman era una spia di un contrabbandiere.
Si vede poi come Winston sia talmente tanto su di giri da trasalire al minimo tocco, ho trovato anche questi piccoli appunti realistici perché reagisco allo stesso modo già se sono distratto e penso a qualcosa, figuriamoci da preoccupato XD continuo poi a non capire la linea di condotta di Gaspen, e a cosa diavolo stia puntando: lo scorso capitolo sembra un serpente pronto a morderti, questo capitolo invece pare ancora più smarrito di Winston al punto da non intessere alcuna conversazione con il pm responsabile delle indagini interne.
Assolutamente efficace la descrizione di Blade, meglio di quanto sia mai riuscito a fare io pur trovando vaghe similitudini, rende perfettamente l'idea del mio personaggio, in particolare il fatto che si presenti come un golia ma in realtà è una persona molto semplice e decisamente vicina a Winston (anzi, l'unico che lo abbia trattato con riguardo oltre a Violet fino a questo punto). Fa riflettere il commento di Winston sulle stranezze di Blade quali armatura e spada nel senso che Winston è praticamente l'unico procuratore "normale", senza particolarità esagerate tipiche dei procuratori "oltre al primo caso", accresce l'idea di una persona integra e che conosce la sua posizione.
Volevo inoltre dirti che hai descritto Blade (psicologicamente, intendo) talmente tanto bene che mi sono messo a cercare, prima del commento, vari punti che potessero contraddire quello fornito da te: ho adorato per esempio l'appunto sul periodo in cui è nato a cui non ci ho fatto mai direttamente riferimento, gli aggiunge realismo (mi fa strano dirlo perché è un mio personaggio XD) poiché effettivamente figurarsi un cavaliere nell'epoca presente sarebbe non poco surreale. Anzi, oltre a Rennacì (la mia fidanzata) sappi che sei stato il primo che ha presentato un mio personaggio a tal punto convincente e così diversamente da me esplorato (cosa che non mi azzarderei mai a fare - perlomeno non al tuo livello intendo - se usassi personaggi non miei, cosa già avvenuta) da farmi preoccupare che la mia versione fosse inadatta.
In poche parole, grazie davvero di cuore per l'ennesimo bellissimo pensiero e per aver avuto la pazienza di sopportare la riscrittura iniziale.
Sei poi stato capace di inserirlo davvero efficacemente, è sia adatto il ruolo che il suo rapporto con Payne (su cui non mi sono mai soffermato ma sappi che ho aggiunto un riferimento a questa cosa): si vede come Payne, nonostante ad inizio storia si buttasse via, tutto sommato tiene a quel poco rispetto che gli è stato concesso e cerchi perlomeno di apparire adeguato e degno di stima ai pochi che hanno una buona idea di lui, ennesima efficacissima presentazione dell'ormai tuo personaggio (Payne lo considero sia tuo che della Capcom a questo punto, nel senso che non posso pensare a lui evitando di pensare a Reti e a te XD): va ben oltre il viscido insetto che crede di essere chissà chi e pretende di essere rispettato dai novellini di Ace Attorney. Anzi, proprio per questo, il tuo Payne ha molta più consapevolezza dell'originale ed è ormai capacissimo di interpretare i suoi gesti e la sua vita, cercando un senso ed un appiglio finale.
E' proprio per questo che cito in anticipo il dialogo finale con Swordmaster: a parte il fatto che Blade qui cita un'opera letteraria facendolo finalmente sembrare colto quanto dovrebbe essere (cosa di cui non mi sono mai troppo preoccupato, almeno per lui), il suo incoraggiamento finale è totalmente in linea con il suo personaggio ed in particolar modo con il caso 2 di Wolf Lonnie: Ace Attorney tanto per citarti un esempio (non è intenzionale da parte tua e per questo mi ha fatto sorridere, nel senso che lì Blade aveva praticamente vinto ma rifiuta la vittoria, per l'appunto), e le sue parole, per quanto romanzate e tra le righe, mi hanno assolutamente colpito per via della solidarietà e del rispetto dimostrato verso Winston Payne, che sì, sarebbe comprensibile se cercasse per una volta di vincere magari in maniera più personale rispetto al processo di Hammer, ma proprio perché è il suo ultimo processo Winston dovrà dimostrare a SE STESSO di essere in grado di vincere, nel senso che dovrà compiere le scelte giuste indipendentemente dal risultato, soltanto così potrà coronare la sua carriera e magari far cambiare idea a tutti coloro che l'hanno deriso e che l'hanno sempre considerato una nullità. In parte lo dimostra Blade stesso (rispettato dalla procura pur non avendo record o scemenze simili), e devo dire che ha ispirato a dovere Winston, cosa di cui sono infinitamente contento (tra l'altro, nota personale, continuo ad aggiungere che sia da Blade proprio perché Blade ha grossomodo assistito alla distruzione dell'avvocato Wolf Lonnie).
Commentando la storia in sé, il risultato dell'indagine mi ha spiazzato e quando Blade ha chiamato in privato Payne mi aspettavo che dicesse che c'erano sospetti sul suo conto ma non voleva diffidare di lui, invece proprio su Winston non è saltato fuori niente al punto che mi chiedo se egli stesso non si sia scordato il distintivo da qualche parte o una cosa simile: Klavier immagino sia quello più credibile al momento perché ha una condotta simile a quella di Blade, ma ho pensato che potrebbe essere almeno un complice (ma sicuramente, per un buon motivo) in quanto, come affermato da Winston, conosceva la vittima; i sospetti andrebbero quindi quasi immediatamente su Adamson, sia perché è un tuo OC (quindi, a parte la descrizione, il lettore a questo punto non ha ancora una precisa idea) sia perché sembra un tipo bizzarro e particolare, ma al momento non avrebbe movente e ritengo che Payne, se avesse avuto qualche dubbio su di lui, lo avrebbe già espresso.
A tal proposito, nota di merito se la becca giust'appunto Adamson: è un tipo imprevedibile e svagato come già menzionato (eloquente il fatto che non risponda al telefono e faccia le cose più strane nei paesi esteri) e questo mi attira, inoltre il fatto che sia un allievo di Winston lo rende a mia detta un uomo dotato di giudizio, consapevolezza e senso critico: una serie di contrapposizioni di carattere proprio come piace a me. Ovviamente sai già che si beccherà una citazione appena ne saprò qualcosa XD
Non mi è chiarissima la direzione che farà prendere questo capitolo e non riesco a immaginarmi quale sarà il prossimo passo che farà Winston: a buttarne una sono quasi sicuro che farà visita alla Vattelapesca Wright (ammetto che mi piacerebbe un incontro tra Phoenix e Winston) per riverificare la testimonianza di Larry (insomma, per via del fatto che Klavier e Adamson sono quasi sospettati e lui non ne ha fatto cenno). Apprezzerei anche tantissimo un confronto tra Apollo e Klavier nel caso risulti essere quest'ultimo il complice come io suppongo.
Ah, prima che mi scordi: la descrizione dei bulbi oculari di Payne l'ho trovata la cosa più dannatamente comica della tua storia, sembra tipo Gollum o qualche viscida creatura che dispone in maniera repellente i propri arti su qualche oggetto prezioso... mi sono sbragato dalle risate XDD
Di nuovo tantissimi complimenti, soprattutto per l'aver usato così efficacemente un personaggio che hai visto a tutti gli effetti poco e per l'ennesima svolta inattesa, oltre al fatto che lo stile non solo è divino come sempre ma diventa sempre più elastico e leggiadro al punto che sembra che tu danzi con le parole quando scrivi... non scherzo! XD

Recensore Junior
04/07/13, ore 07:24

Capitolo di indagini molto vicino alla saga principale sia per staticità (il fatto che mi sono immaginato una "inquadratura fissa" con zoom sul cassonetto XD) che per dialoghi (allo stesso modo, mi sono immaginato le opzioni di dialogo con la Starr che mano mano si sbloccavano), è venuto abbastanza scorrevole e gradevole anche se è chiaro che te la cavi di gran lunga meglio con i dialoghi e le introspezioni (ma non che non mi sia piaciuto questo capitolo, anzi XD).
Si apre con il "solito" confronto tra fratelli, Winston che addirittura deve cercare Gaspen, il quale mi è sembrato più matto della Starr a tratti: piangere per una umiliazione del genere, neanche fosse stato lui il procuratore in carica, per non parlare del fatto che, pure dopo l'udienza non fa altro che parlare del caso mostra Gaspen sotto un'altra luce, distaccato dalla realtà e risucchiato nel suo lavoro neanche fosse un secondo Manfred von Karma. Dimostra anche quanto poco bene stiano i procuratori arrivisti di Ace Attorney al punto da risultare malati nel cervello e privi di empatia (in fondo più della metà della gente che hanno condannato è innocente, quindi...).
Winston ovviamente tenta di approcciarvisi pur mantenendo un velo di prudenza e di distacco ma si capisce subito come abbia difficoltà a intesservi rapporti, anche perché a Winston oramai interessa relativamente poco della vittoria, e MOLTO MEGLIO gli interessa fare le cose per bene e mettere i puntini sulle i durante il processo, non perdere clamorosamente ma concludere il caso in bellezza risolvendo tutti i misteri e onorando la sua carriera.
A tal proposito ti ringrazio moltissimo per il riferimento, effettivamente in DV nessuno se l'è filato granché Winston per quella vittoria anche se credo che inizialmente abbia fatto i salti di gioia, a conti fatti temo non sia stato felice manco lui considerando che sarà stato solo umiliato (ti ringrazio anche per aver mantenuto sul vago i vari dettagli, in DV succedono varie cose e l'opinione pubblica e dei media sulla Edwardson cambia un po').
Devo dirti che a tratti mi fa sorridere pensare i due Payne che si appropinquano alla scena del crimine, mi sembrano due scimmiette che saltellano in un giardino zoologico, e comunque noto che Winston se la cava leggermente meglio nelle indagini che nelle udienze, molto probabilmente perché può prendersi il suo tempo e non è costretto al botta e risposta tipico delle udienze.
Ottimo il landscaping che permette una inquadratura precisa della zona come uno "spaccato di posto" à la Ace Attorney ma con maggiori dettagli che permettono un'idea più precisa e buona l'idea di inserire la Starr nel capitolo dato che lo ha alleggerito e ha accellerato le indagini con la sue informazioni (anche se molte sono risultate approssimative, non è che sia poi così brava XD).
A suo riguardo continuo a dirti che è infinitamente meglio la tua che quella di Ace Attorney, che trovo onestamente banalissima e piatta: la tua è un'altra schizzata peggio di Gaspen che pur di fare un torto all'avversario cerca di adescarne il padre (è chiaro che non ha alcun interesse in Winston, dubito che qualcuno al mondo lo abbia LOL); scommetto che, nel caso il sopracitato rapporto fosse avvenuto, lo avrebbe documentato in qualche modo a Violet il giorno dopo solo per destabilizzarla e farle perdere la concentrazione. Veramente, che razza di donna disgustosa e perversa, senza alcun freno o riguardo anche perché non si fa nessunissimo problema a stuzzicare un procuratore con il fratello minore presente come la peggiore delle battone.
A parte l'ovvio, come sempre le descrizioni delle sue reazioni sono state puntuali e precise, permettono di immaginarsi un "tempestivo cambio" da "dolce" a "seria", soprattutto quando Winston man mano pone domande e fa le sue deduzioni.
Passando a Gaspen, ti darò le mie due impressioni: inizialmente mi è sembrato senza fantasia e praticamente incompetente a causa di questo, limitato ai freddi ragionamenti e quindi incapace di trovare altri appigli con cui proseguire le indagini, anzi a ogni ritrovamento di Winston si stupisce e spalanca la bocca come un nabbo; successivamente, quando la spilletta viene ricostruita (cosa che merita una menzione a parte dopo XD), l'ho visto sotto luce totalmente diversa: dato che sembrava come se se lo aspettasse, ho idea che nella sua indagine preliminare abbia lasciato apposta quell'indizio lì per incastrare volutamente il fratello maggiore, il che mi lascia presuppore due cose: o Gaspen è il colpevole (idea sbalorditiva), o vuole rinforzare il suo nome arrestando il fratello maggiore nel suo ultimo giorno di carriera indirizzando i sospetti su di lui (in pratica facendolo sembrare il tipico "vero colpevole" quando invece non è così), in entrambi i casi si rivela un bastardo della madonna come l'ho descritto all'inizio, impossibile da decifrare e da leggere e dagli atteggiamenti fuori da questo mondo al punto da essere perfettamente nascosti. Insomma, il tuo Gaspen è ben poco comprensibile ed è sicuramente il personaggio che ci riserverà una montagna di sorprese proprio a causa di questo, continuo a dire che la Capcom avrebbe solo da imparare da te e che qualunque cosa tirino fuori sarà sempre inferiore al tuo personaggio.
Parlando ora di "Winnie": come già menzionato quando ha tempo a disposizione è tutta un'altra persona ma è logico, anzi ciò rafforza la sua idea di procuratore "civile" e non freddamente logico come la stirpe von Karma e amici. Non è giustamente convinto dalla miriade di elementi strani (anche perché, posso dire, a mio parere colui che ha gettato la vernice avrebbe dovuto sentire un rumore strano dopo averlo fatto, oppure il corpo gettato si sarebbe un po' mosso ed egli se ne sarebbe accorto) e per questo procede imperterrito alla ricerca della verità più nobile di quella edgeworthiana: trova anzitutto i residui bruciati di cui, posso dire, ho difficoltà a comprenderne l'importanza e faccio per prima cosa un plauso a Winston per aver riconosciuto così velocemente il materiale (qui si è fatta sentire tutta la sua esperienza), e poi i "pezzetti di farfalla" (giuro che ero convinto che fosse un qualche giocattolo con dentro nascosto non so quale messaggio XDD), idea fottutamente geniale perché, per prima cosa appunto, non ho capito di che si trattava; e seconda cosa, è sembrato come se Winston avesse ritrovato un indizio lasciato di proposito dal fratello facendo il suo gioco. Tanto per aggiungere FINALMENTE, tra l'altro, la spilletta avrà valore come prova, oggetto tipicamente inutile perennemente buttato nel Registro Processuale tanto per ricordarci senza motivo che siamo avvocati/procuratori, e non solo, sono sicuro che sarà una prova decisiva e che Winston dovrà ragionare a fondo per darci un senso.
Apprezzatissima poi la svolta che la ricostruzione della spilletta ha dato al caso: dapprima si proseguiva su binari incerti tanto per trovare ulteriori prove contro Valant, adesso si è creato questo clima di "guerra interna" à la DV che non mi dispiace assolutamente per nulla.
Anzi sono sicuro che i guai di Winston sono appena iniziati e che, a breve, si vedrà il nostro rookie killer un po' meno calmo, passivo e gentile del solito, trovandosi per davvero la sua vita in serio pericolo (in fondo si lamenta di aver perso tutti i primi casi ma praticamente non ha mai avuto problemi, lo dico perché, menzionando altre storie come ELTT, i procuratori ne passano di tutti i colori come provano a muovere un dito).
Prima che me ne scordi: incazzato quanto la Starr dopo aver letto il commento sui detective, completamente ingiusto perché i detective fanno il grosso del lavoro e per casi più complessi e spaventosi (nel senso di criminali che non si fanno scrupoli) sono gli unici in grado di offrire protezione e di andare avanti comunque con le indagini e apprezzatissimi gli atteggiamenti stoici di Winston nei confronti dei tentativi di seduzione della Starr, da un lato si vedeva chiaramente come ci volesse stare (rafforza l'idea che le cose non girino più tanto bene con la moglie), dall'altro si nota ancora meglio come Winston possegga morale e valori precisi e non sia intenzionato per nulla al mondo a distruggerli, neanche per la classica biondona di turno.
Ti ringrazio, inoltre, nuovamente per il riferimento (non avrei mai pensato che avrebbe fatto parte di una storia introspettiva su Payne XDD) e sono particolarmente curioso per il prossimo capitolo, se dovessi dare un suggerimento mi concentrerei sul casino che scoppierà in procura (ammettendo che scoppi come io penso) gonfiando man mano il climax, può dare il via a una serie di spunti ed introspezioni particolari e molto interessanti. Al prossimo capitolo come sempre! :) (e scusa per l'enorme ritardo di nuovo!)

Recensore Veterano
03/07/13, ore 17:40

Dopo secoli riesco finalmente a tornare sulla tua fic, e devo dire che non mi pento per nulla di aver letto questo capitolo. Partendo dall'inizio, mi chiedo chi sia il famigerato testimone preparato da Gaspen, anche se lo trovo parecchio sleale nella sua tattica, che come Winston ben dice è probabilmente solo un modo per riprendere le redini del caso: a questo punto però mi sto iniziando a chiedere se Gaspen abbia dato il suo distintivo a Winston solo e soltanto per apparenza, o se magari sul serio un pò ci tenga al fratello maggiore, e sono davvero curioso di vedere come continuerà a comportarsi con l'avanzare del processo. Lo stai rendendo davvero bene in questo senso, anche considerando che avevi solo una brevissima descrizione su cui lavorare per lui. Mi è piaciuta poi la descrizione del bar del tribunale, anche perchè da un'idea di un tribunale effettivo, soprattutto per il piccolo cameo di Franziska von Karma e dell'avvocato che apparentemente se l'è vista con lei, piccoli dettagli che rendono più 'viva' l'atmosfera della storia e che fa piacere vedere, ed ho apprezzato molto anche l'accenno al fatto che Payne apprezza di poterci venire come un segno che le cose, per una volta dopo moltissimo tempo, stanno finalmente andando bene per lui. Il pezzo forte del capitolo, però, è ovviamente il dialogo tra padre e figlia, e devo dire che mi è piaciuto davvero molto, anche perchè inizia a mostrare per davvero Violet per quel che è. Davvero esemplare il modo in cui l'hai connessa a vari personaggi canonici, sfruttando anche eventi della serie dove possibile, riuscendo ad inserirsi in maniera ottima all'interno dell'universo di Ace Attorney: relativamente a questo, sarò sincero, non mi fa impazzire l'idea di Vera che si unisce all'Agenzia Talenti, ma più per una questione di problemi che un eventuale AA6 potrebbe causare alla storia semmai toccasse questo periodo di tempo che per altro, a livello della storia in sè la cosa ha non solo piuttosto senso ma mi piace parecchio, anche visto il ruolo di Vera in Turnabout Succession ed il carattere generale di Apollo. Tornando sui due protagonisti, mi è piaciuto il fatto che non paiono esserci troppi problemi tra Violet e Winston, cosa parecchio semplice da fare in un contesto simile e persino in differenti parti dello stesso processo, rappresentandoli semplicemente come un padre ed una figlia che non si vedono da parecchio e che finalmente hanno modo di tornare a discutere insieme. Il motivo dell'astio della Starr è perfettamente comprensibile tenendo conto della sua personalità in Rise from the Ashes, soprattutto perchè tecnicamente non hai nemmeno alterato la sua caratterizzazione più da tanto, semplicemente mostrando il suo personaggio da un punto di vista più turpe e meno umoristico, ed anche la reazione di Violet che non pare fare troppo caso all'odio che la detective le riversa contro è perfettamente giustificata, anche tenendo conto del fatto che lei stava tecnicamente con un minorenne solo e soltanto per compiacersi. Ho apprezzato molto anche alcuni piccoli dettagli di lei come la sua natura un pò iconoclasta ed anticonformista rispetto ai suoi colleghi legali, come il distintivo 'collanizzato e dipinto' e la sua teoria che ogni caso debba essere valutato come un mondo a parte, con cui mi trovo perfettamente d'accordo: hai fatto davvero un ottimo lavoro con lei, rendendola una figura parecchio interessante e fuori dagli schemi, e soprattutto dandole un motivo per prendere parte ad un caso come questo tramite la sua conoscenza della vittima, e complimenti davvero anche per la parte finale, in cui Winston e Violet si promettono di fare del loro meglio per trovare la verità ed assicurare il colpevole alla giustizia. Altri punti di merito sono il fatto che Payne non avesse avuto voglia di rimproverare la figlia per la sua diversa concezione di giustizia, che dimostra l'effetto che l'età ha avuto su di lui e sottolinea ancora meglio il cambio generazionale a cui Payne sta assistendo ed il tempo che passa inesorabile, ed ovviamente il tuo lessico, ottimo in questo come in tutti gli altri capitoli che ho letto finora. Ancora complimenti allora, e spero di riprendere i prossimi due capitoli il prima possibile!

Recensore Junior
29/06/13, ore 18:12

Il tempo e lo spazio si stanno distorcendo, i time paradox si stanno realizzando e la continuity sta cadendo a pezzi: non solo il testimone decisivo di Payne non è stato arrestato in quanto vero colpevole... ma si è arrivati perfino alle indagini! Credo che quando Winston tornerà a casa si ritroverà un bel piatto di pasta fumante e una torta a due piani come festeggiamento.
Iniziando con, giustappunto, l'inizio, il modo in cui Gaspen si è intascato il processo all'inizio è stato molto più diretto e meno ruffiano di quanto mostrato con Winston a riprova delle sue intenzioni, mai come adesso l'ho trovato detestabile e viscido.
Ti giuro come al solito a tutto il mondo ho pensato tranne che a Larry Butz, nel momento in cui hai detto che il testimone era biondo mi sono convinto che potesse essere Regina o Wellington, ma non ho pensato per nulla a lui pur essendo la scelta più logica lol. Assolutamente approvo la scelta di non mostrarlo sotto altre ottiche (Butz) perché non sarebbe stato per nulla da lui, anzi è rimasto infantile e fastidioso come molto tempo prima, al punto che mi è sembrato direttamente portato di peso dal gioco.
Sarà che poi non ho una buona concezione dell'Agenzia di Phoenix perché mi sembra una mezza scemenza, ma per dirti ce lo vedo bene nel gruppetto, visto che non penso che nessun'altra persona al mondo se lo accolli.
A dire il vero alla fine è stato molto meno rompiballe del solito, niente omini volanti per dirne una e me li stavo quasi aspettando, pur mentendo e nascondendo fatti come al suo solito, totalmente incurante del lavoro del prossimo e del destino dei poveracci attorno a lui.
Complessivamente mi avevi anticipato che Gaspen avrebbe condotto l'interrogatorio e gran parte del lavoro dell'accusa, ma ciò l'ho trovata una scelta decisamente buona in quanto non credo che Winston, sia per magnamità che per insicurezza, avrebbe cercato di riottenere il ruolo principale, sia perché quanto avvenuto alla fine la dice lunga, ma andiamo con calma.
Come suo solito Gaspen è un totale arrivista senza scrupoli che però è sempre molto credibile nel suo lavoro e in quanto presenta: ha reso solida perfino la testimonianza di Larry soprattutto spingendo sul movente, che considerando le condizioni di Valant sembrava totalmente plausibile lì per lì. In tutto ciò OVVIAMENTE Larry non poteva esimersi dall'inserire commenti personali non necessari e fare la figura del baraccato morto di fame fallito, quindi ha completamente senso che viva in appartamenti per studenti sganciando il minimo indispensabile.
Finalmente ho anche un'idea più chiara della vittima, già si era vagamente menzionato prima ma il fatto che Victor fosse stato un membro dei Gavinners e di conseguenza fosse molto ricco lo rende molto più inseribile nel caso e permette anche al lettore di seguire meglio.
Proseguendo, ottimo come Gaspen sia riuscito a rigirare quanto detto da Violet precedentemente a suo vantaggio, sono sicuro che se la sia studiata durante la pausa ma ci fossero stati altri procuratori come Franziska credo avrebbero cercato di coprire il "buco" con qualche scusa raffazzonata e molto meno credibile. Noto che sei davvero molto bravo a rendere quindi credibili le tesi dell'accusa, sia perché lo stile aiuta davvero molto sia perché intere sezioni sono dedicate proprio a questo, di conseguenza aumenta l'interesse dopo vedere come Violet o Apollo (finalmente!!) debbano fare per smontare la testimonianza.
Leggermente forzato ma, come sopracitato, il Pollo ha avuto maniera di fare qualcosa in tenuta da sub (grandioso lol), e devo dire che la sua parte è quanto di più fedele al videogioco io abbia mai trovato, almeno nel suo caso suo.
Sia chiaro, personalmente non lo ritengo poi così tanto bravo (cioè, per meglio dire, a mio parere fino al caso 4 di AJ Apollo non vale molto come avvocato e ragiona molto lentamente, sia perché gli manca l'esperienza sia perché ha la testa fra le nuvole) e proprio per questo si è visto come gli anni passati lo abbiano reso più maturo (ha trovato il tic nervoso in due secondi senza battere ciglio!), pur restando insicuro (il fatto che si lasci turbare molto spesso) e niente di così grandioso come avvocato. Insomma, anche nel suo caso hai fatto un buon lavoro per quanto riguarda la calibrazione dell'abilità, anche se le lodi di Winston mi sembrano un pochino sprecate (ma d'altronde si parla di lui...).
Il tic nervoso era proprio da Larry e la scenetta del "FERMI TUTTI!!!1111!" sembrava estrapolata dal gioco, peccato che Apollo non abbia un'idea abbastanza chiara del caso e abbia cercato di fare il passo più lungo della gamba.
Ciononostante è tornato rapidamente sui suoi passi e ha trovato una falla logica nella tesi dell'accusa: niente di così eclatante come la pensa Winston e si tratta di una cosa decisamente minima e congetturale, ma sufficiente a convincere il giudice sul rimandare l'udienza.
Prima di menzionare Winston, ci tenevo a dirti che ho anche apprezzato la piccola nota sulla Disney di Violet, ha dato un pizzico di infantilità e di femminilità al tuo personaggio, che si va a mescolare nell'insieme, oltre al comportamento decisamente tonto in seguito all'entrata in scena di Larry. Violet è probabilmente il tuo secondo personaggio migliore dopo Winston e la trovo molto tridimensionale e con parecchie sfaccettature, sono davvero contento che ultimamente il tuo personaggio si stia ampliando così tanto e che ultimamente le sue reazioni e i suoi commenti mi sembrino di volta in volta differenti.
Andiamo adesso al povero Winston (sembra quasi che lo abbia lasciato apposta per ultimo come nel processo XDD): come sempre purtroppo ha dovuto fare la figura dell'uomo inesistente da seconda parte di udienza come nei casi iniziali di AJ e DV, però per la prima volta abbiamo potuto esplorare i suoi pensieri alquanto e giustamente amari a riguardo.
Tuttavia, l'obiezione finale di Apollo, smontando la credibilità di Gaspen ha anche avuto un effetto benefico su Winston (che addirittura l'ha avvalorata): è riuscito a finalmente a inserirsi e quasi a cacciare Gaspen dal suo bel trono, a riguardo sono curiosissimo di vedere la reazione di quest'ultimo che non penso sarà del tutto rose e fiori. Chissà se questo farà sì che Winston tiri fuori ulteriormente grinta e finalmente lo spinga a dimostrare le sue capacità proprio di fronte al mito irraggiungibile quale suo fratello.
Direi che dopo tale confronto sarà il momento buono per tirare le somme dell'esperienza di Winston, a cosa lo ha portato questa udienza e se deciderà per davvero di ritirarsi o di continuare ad esercitare, cosa che a questo punto ritengo un pizzico possibile.
Complessivamente questo è stato probabilmente il tuo capitolo più vicino alla saga originale da te prodotto, soprattutto per quanto concerne Apollo, e la qualità è stata come sempre impeccabile, anzi direi che i tuoi punti di forza sono le introspezioni e gli interrogatori (soprattutto il set up che genera più ansia di quelli della stessa saga originale). Come sempre abbondanti complimenti, ho difficoltà a prevedere il seguito sia perché immaginarmi Payne indagare liberamente mi fa strano, sia perché hai messo molta carne al fuoco e la risoluzione del caso non sembra più tanto semplice come lo era all'inizio!

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