Quando le cose escono di getto non c'è niente da fare, DEVI scriverle. Peccato, è una cosa che ultimamente non mi è più capitata, sarà lo stress... ma ora mi mancano solo due esami! Quindi Yuppy Yea! xD Speriamo che l'ispirazione si faccia viva ben presto.
Ma parliamo della tua storia, invece. In dieci minuti di lavoro hai tirato fuori proprio una bella scena. La parte iniziale è davvero di grande impatto emotivo. Che sia perché hai ucciso o perché hai "osato" sopravvivere, coloro che sono morti ti tormenteranno per tutta la vita e nei momenti in cui sarai più vulnerabile: mentre dormi. "Tornano per te, per vendicarsi della tua vita, della tua felicità", una frase bellissima che rende perfettamente l'idea di ciò che prova il nostro Sottotenente.
Poi si passa alla descrizione di ciò che avviene nell'incubo. I cinque sensi del protagonista si confondono in una miscela di luoghi, suoni, odori e sapori già vissuti, ma resi ancora più terrificanti dal fatto che un sogno è irrazionale e tutto può accadere. Così Fury si trova addirittura a non avere un'arma, ma ad essere ugualmente in grado di uccidere, solo perché porta su di sé la divisa dell'esercito, ciò che meglio simboleggia il suo ruolo. Perché una volta che indossi i panni di un militare sei già un assassino, non ti serve una pistola per dimostrarlo (a Edward viene detto subito, senza mezzi termini, nel momento in cui decide di diventare un "Cane dell'esercito").
"Se devi vivere l’orrore non devi avere alcun conforto", è proprio così che sono gli incubi, senza pietà. È incredibile come, rispetto ai sogni, essi siano realistici. Ma forse, è proprio perché c'incutono tanto timore, proprio perché sono così "avvincenti" che non riusciamo a svegliarci e a renderci conto che sono solo finzione. Forse, gli incubi durano di più e appaiono più veri rispetto ai sogni perché è nella natura dell'uomo sperare che tutto finisca bene. Forse, rimaniamo addormentati perché non vediamo l'ora di scoprire quale sarà il lieto fine.
A volte, riusciamo ad arrivare al termine dell'incubo. In altri casi invece, è la realtà stessa a riportarci indietro: può bastare la voce di un amico come Havoc.
E, a proposito di Havoc, mi ha molto sorpreso il suo atteggiamento "Falmanistico". Forse, come tu stessa dicevi, è un pelino OOC. Ma va benissimo così! Sono dell'opinione che niente comandi l'ispirazione, e se hai scelto di inserire lui invece di un Falmann è sicuramente perché hai dato retta ai tuoi desideri. E non c'è niente di più bello che soddisfare i propri desideri, no? Un certo homunculus di nostra conoscenza lo sa! :P
Comunque anche l'ultima parte mi è piaciuta molto, in partciolare il pezzo in cui dici che i morti sono "troppo deboli di fronte al profondo legame che legava il soldato al suo compagno" perché "gli incubi possono essere reali, ma loro (i compagni) lo sono ancora di più". Un messaggio bellissimo!
Grazie ancora per le emozioni che ci regali <3
Strato. |