Recensioni per
Close Your Eyes And Pretend
di LaMicheCoria

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/04/16, ore 12:28

buh!
quello che ne uscirà è solo un lungo monologo interiore, di una persona che generalmente nelle recensione butta una battuta e un'ammissione della sua idiozia.
Vorrai perdonarmi se sono qui, se ho amato tutte le tue storie nell'ombra, se mi sono fatta sentire solo adesso per sputare questo dolore.

MEOW!
benvenuti nel disagio di ilaria<:
forse questa recensione non doveva iniziare così, non come tutte le altre, perché no, non è come tutte le altre. Ti ringrazio tantissimo per questa OS.
L'ho letta, l'ho recensita, ci ho ripensato ascoltando Flares. Ti giuro, questa è la canzone per "close your eyes and pretend. " Lo è.
La sto riascoltando, fino ad impazzire, come sto rileggendo la tua storia, fino ad odiarla. Proprio di questi tempi avevo deciso di acquistare tutta la serie di "Morte di un eroe. "
Proprio di questi tempi, Civil War è così vicino, 11 giorni o giù di lì, avevo deciso di leggere qualche storia, qualche parola, qualche tempesta messa nero su bianco. Ed ho beccato la tua.
Ho trovato la tua mentre fuori cade ancora la pioggia, a gocce sottili e mi chiedo come può semplicemente una persona smettere di esistere.
E' come se PUFF ed è sparita.
La tua storia, te lo giuro, filtrava amore. C'era lì, tra le virgole, tra i punti mal fermi, tra le parole dette e quelle non dette, tra i sentimenti espressi, tra le bandiere e le gocce di pioggia, tra i discorsi e le parole abbandonate al vento.
Io lo sentivo, che prendeva possesso di tutti i voti dentro di me, un po' di pioggia fuori dalla finestra e tanto amore da illuminare il mondo.
Ma andiamo con calma.
" È solo il rumore della pioggia. " questo verso, che apre la shot, solo sei parole e un'onomatopea implicita. Il verso che richiama quello finale, ed ho adorato il gioco che hai fatto con le parole, perchè a quel "è solo il rumore della pioggia." si sostituisce "solo il rumore della pioggia."
Solo questo, un ticchettare continuo, stancante, irregolare. Chissà per quali coincidenze, i funerali sono sempre così: il dolore di tutti e la pioggia, il cielo che piange per il defunto.
Il cielo che piange per l'eroe, l'eroe che ha salvato tutti, l'eroe che ha lasciato tutti.
"get them to safety"
La pioggia che, proprio come hai descritto tu, scivola silente insieme al respiro di tutti quelli che non possono trattenere il fiato.
Ho adorato la scelta delle parole, non è stata casuale. E' come se ogni parola sia proprio dove dovrebbe essere, ogni parola è un tassello, un pezzo di puzzle e i bordi coincidono tutti.
" stringe i minuti tra le braccia, ma ecco che quelli, infidi, colano dalle dita, mutano in minuti già all’altezza delle nocche, gocciolano ore lungo i polsi e i giorni si mescolano al sangue livido e freddo."
Questo è un passaggio meraviglioso. Tony si accorge che non ha più tempo, Tony si accorge che sta sanguinando, i muniti che passano veloci come le gocce di pioggia, la folla in lacrime e lui immobile, perché sta perdendo tutto.
Ha amato, senza imparare. Ha perso ciò che non voleva perdere. E' accaduto l'irreparabile.
Forse anche lui, sotto la pioggia, si è chiesto come può una persona sparire e basta, smettere di esistere e basta.
Si è chiesto perché la bara fosse così vuota. Steve non è lì, no? Steve non è da nessuna parte. E' morto. E' PUFF e sparito.
Lo chiamano a parlare, per cosa? Per dire che Steve non c'è? Che stanno tutti piangendo una bara vuota?
Che Captain America non è più sulla Terra, e nemmeno sotto il terriccio scuro, non è nella bara di legno. Lì magari c'è il suo corpo, ma il suo sorriso? La sua voce? I suoi modi di fare? I suoi sentimenti?
Queste cose dove sono? Sono PUFF, sparite.
" e gli sembra così comico da sentirsi spezzato a metà per il dolore."
Ed è così. E' così comico che è spezzato. Perché lui è lì, a parlare ai suoi fedeli.
"In verità, vi dico, siamo una massa di idioti. Perché noi siamo qui, e lui non è da nessuna parte. " ed è così che avevo immaginato il suol discorso. Così comico da spezzarlo a metà.
Però le parole sarebbero scivolate, con la pioggia, con il respiro dei presenti sullo scudo di marmo, sul braccio alzato, sulle scaglie dell’armatura, entro l’orbita vuota, tra le pieghe della bandiera.
Chissà, forse Tony vuole fuggire. Chiude gli occhi, ma non si nasconde, le nocche ancora bianche.
Perché Steve non c'è? Cosa può dire a questa folla dal respiro rumoroso? Cosa può dire ai suoi fedeli, per riportare Steve?
Abbassa le palpebre sul mondo che vuole nascondere. Il mondo freddo, l'incubo irreale del mondo senza Steve. Puff, sparito.
" «Benvenuti. Io…Io…Uhm…»
Non è nascondersi quando chiudi gli occhi e fingi che non ci sia nessun altro.
Non è nascondersi quando vuoi che rimanga solo il buio. "
Non è nascondersi? E' voler restare soli?
Finge che non ci sia nessun altro, perché se non c'è Steve, chi può esserci? Chi può salvarlo da se stesso? A che servono gli altri se Steve è puff, sparito?
Dov'è Steve? Nel buio? O nemmeno lì? Che fine ha fatto?
" «Non…Non doveva finire così…» "
No, non doveva finire così. Balbetta un po', sono le lacrime, la paura il desiderio di nascondersi, forse?
Non doveva finire così. Dovevano amarsi. Doveva esserci una parata per onorare la vittoria. La bandiera alzata. La folla trionfante. Il Capitano sorridente.
Dovevano amarsi. Dovevano stringersi le braccia al collo.
Non doveva finire così. Non doveva esserci una bara vuota, Steve che non è da nessuna parte e solo il rumore della pioggia.

Grazie.
https://www.youtube.com/watch?v=2WHb4Hf7fbE
-ilaria.

Nuovo recensore
30/08/14, ore 23:51

Wow... hai scritto qualcosa di... intenso, profondamente intenso. Ho potuto toccare in punta di dita ogni singola emozione, percepire il rumore della pioggia scrosciante che scivola su tutto, implacabile, abbattendosi al suolo con disperata prepotenza... come se esistesse solo lei al mondo, in quell'istante, come se tutto fosse solo un lontano ricordo.
C'è distacco: le persone, i dettagli, le parole... sono lontane, flebili... sul punto di spegnersi. L'angoscia preme, scalcia, si blocca tra la gola e il petto, impedendo il respiro. E le foglie, il vento... svaniscono. Dietro una bara ricoperta di lacrime vermiglie come sangue.

Brava. Impeccabile. Semplicemente... sei essenza.
(Recensione modificata il 30/08/2014 - 11:52 pm)

Recensore Veterano
18/06/13, ore 01:57

Ah, i miei feelings.
La Civil War è qualcosa di veramente... non so manco esprimermi. Ma ti distrugge.
E la morte di Cap... e Tony.
No, non doveva finire così, è vero; è partito tutto da un qualcosa di cui loro non avevano nulla a che fare e... guarda com'è finita.
Appunto, non dove va finire così.
E mi piace molto il prompt.
Quindi bao, mi piace un sacco il tuo stile, è molto curato, ma allo stesso tempo scorrevole e dolce, molto descrittivo.
Baci e panda, Mito.

Recensore Junior
15/06/13, ore 23:31

*si sentono versi indistinti di pterodattilo provenire da una tomba lì accanto, che scoperchiata rivela uno zombie (il mio nda) riportato in vita dal DOLORE*
Questa fic è stata un'immagine di quelle belle forti, nel caso tu non l'avessi capito da come mi ha uccisa brutalmente. Avevo NOTATO che tu avevi postato ciò, ma avevo anche CAPITO perfettamente dove volevi andare a parare, quindi diciamo che mi sono mantenuta ben distante finché ho potuto, per poi cascarci come una babbea lo stesso... che poi ho pensato, non è tanto che tratterà proprio questo allegro argomento, è più che altro importante capire come lo tratterà. Quella era una cosa che non potevo prevedere.

Devo dire a questo proposito che sei stata piuttosto fedele al fumetto nel descrivere la figura di Tony e soprattutto il suo stato d'animo in quel momento della sua vita.
Sì perché se non erro il POV è stato fin dall'inizio il suo, perché è impossibile, se ci si riflette un momento, non capire che ogni descrizione che hai fatto è fortemente collegata alle condizioni della psiche di Tony in quel momento; basti pensare a come ripeti cambiandolo il secondo paragrafo quando il POV è ormai centrato su di lui in modo inequivocabile, facendo capire che la morte di Steve è equiparata alla venuta di un temporale e alla fine del bel tempo.
Quella frase l'hai volutamente sottolineata, e mi è piaciuta molto. In quel momento ho capito che questa fic era un perfetto esempio di come non sono mai le mie fic: nulla è lasciato al caso, è tutto l'insieme che la rende forte l'immagine, come ho detto prima. Dopotutto, hai descritto a malapena il tempo fisico, eppure le descrizioni e il realismo non mancano: se il tuo intento era quello di creare un testo che rappresentasse il dolore (pur non essendo così tanto introspettivo) ci sei riuscita.

Alla fine hai davvero lasciato andare qualcosa che aleggiava per tutta la fic, cioè l'incapacità totale di Tony di accettare quello che è successo, i suoi sensi di colpa, il dolore per una perdita che ha metabolizzato ma al tempo stesso no... ci sarebbe così tanto da speculare sulle tue descrizioni finali! Lasciano davvero spiazzati, distruggono completamente quella che era la fede che Tony aveva in sé stesso, fanno capire al lettore quanto ora sia perso, incapace di andare avanti, incapace anche di interessarsi al mondo intorno a lui.
Civir War mi è particolarmente piaciuto anche per gli aspetti di Tony che la morte di Cap ha portato in risalto... capire quanto tenesse a Steve nonostante tutto è una cosa che non ti aspetti mai del tutto da uno come lui.
Il rimpianto e la disperazione di Tony qui mi hanno fatta davvero rabbrividire, e il mio giudizio non c'entra con le frasi che pronuncia, perché quelle se non erro sono canon. Sei proprio stata abile tu a renderle in un testo scritto.
I LOVE IT. *le lascia un pasticcino, e torna silenziosamente nella tomba*

Recensore Master
12/06/13, ore 22:29

Mi ero appena ripresa da quanto accaduto oggi *cuoricina abbestia* quando mi sovviene che c'è una tua storia che mi aspetta e ho la malsanissima idea di leggerla subito. Scelta SBAGLIATISSIMA. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'ultima pugnalata al mio già martoriato guoricino da fanwriter/fangirl/fantutto. Avrei dovuto prevedere che una storia di questo tipo richiedeva una forte preparazione psicologica e avrei dovuto fare qualche seduta prima di leggerla, invece ho voluto fiondarmici e allora ben mi sta, ecco.
Questa è una di quelle storie alle quali tu - tu lettore - sei destinato a non poter render giustizia perchè, per quanto possa esser bello e ridondante l'encomio che tessi in suo onore, non potrà mai raccontare il nodo che ti ha stretto la gola e la voragine che s'è aperta nel tuo cuore durante la lettura. Ormai lo sai, sono una che con le parole non si risparmia, che se si mette d'impegno è capace di scandagliare i lavori altrui riga per riga e scrivere vere e proprie analisi del testo in luogo di semplici recensioni, ma tu *la addita con l'indice* mi metti in crisi e mi costringi a vaneggiare - più di quanto non faccia di solito - e ad essere tutto fuorchè esaustiva. Questa storia mi ha mozzato il fiato dalla prima all'ultima riga per quanto è bella e struggente e dolorosa, è p e r f e t t a. Consentimi di sottolineare il parallelismo tra le foglie e la folla presente al funerale perchè è qualcosa di MAGISTRALE, ho cominciato ad applaudire come una cretina davanti allo schermo. E la frase "In verità vi dico, potrebbe cominciare, e gli sembra così comico da sentirsi spezzato a metà per il dolore" è la cosa più magnifica (non si dice, lo so, ma è "più magnifica", non posso farci niente) e toccante che abbia mai letto in vita mia, è bella da far male.
La mia venerazione nei tuoi riguardi ha ormai raggiunto livelli inimmaginabili mogliA *si inchina ai suoi piedi* Questo blocco adda passare perchè io ho bisogno di roba scritta da te su cui logorarmi #masochistainside
*la sommerge di cuori e complimenti*