Eccomi qua, e forse sono la prima a recensire, anche se non importa veramente quando uno arriva, basta che arrivi.
Sono in difficoltà, perché non so da dove iniziare la recensione, forse, come sopra, l'importante è iniziare.
Quindi, comincio con l'avvisarti, tutte le recensioni ti faranno notare la distorsione della timeline: inevitabilmente ti diranno che Rita e Barty si passano 12 anni ed è impossibile che stessero ad Hogwarts insieme. Ed è vero.
Mi sono emozionata quando ho letto di Alexandra, continuavo a scuotere la testa e dire "è folle... completamente folle!", poi, fuorviata dalla timeline mi son detta "forse mi ha messo nella generazione di Bellatrix, Rita e i Lestrange, forse spunterà Rodolphus...", poi mi hai fatto saltar fuori Barty e mi sono venute le lacrime agli occhi.
Allora, al diavolo la timeline, al diavolo il Lexicon e il canon: io sono ad Hogwarts, sono la migliore amica di Rita (che è fighissima) e c'è Barty!! Non so come tu immaginassi i rapporti tra Alexandra e Barty: non è pertinente alla storia, del resto, ma il fatto che fossimo insieme è bellissimo.
Passando alle cose serie, ho amato la costruzione della storia, il narratore esterno e onniscente, il tono leggero rispetto all'angst che ci si aspetta da due personaggi del genere, così come la caratterizzazione giovanile di Rabastan. Spesso gli scrittori dimenticano che i personaggi sono stati adolescenti e li fanno comportare da adulti fin troppo maturi. Ecco, ho amato l'incoscienza e le cavolate gratuite che Rita e Rabastan si sono scambiati reciprocamente, perché sì, anche loro sono stati adolescenti, e anche immaturi. È naturale, fa parte dell'ordine delle cose, del processo di maturazione.
Il finale è fluffoso, con loro che si scambiano i baci come bambini e poi velocemente ripercorrono tutte le tappe. E viene da chiedersi quanto la vita sarà ingiusta con loro, come spezzerà il loro amore, un po' come farà con Alexandra e Barty.
Un'altra cosa che ho amato sono state le citazioni, entrambe molto belle, e quasi profetiche per quello che sarà lo sviluppo della storia. Hai unito un film ad uno dei capolavori della poesia italiana del Novecento, e ci vuole coraggio (o incoscienza) :D Complimenti anche per questo.
Complimenti per l'IC di Alexandra: sono io, in tutto e per tutto! :D Ansiosa, assillante e paziente :D che sopporta Rita e i suoi monologhi (mi è sembrato di rivedere me con alcune amiche)
Ahahahaha questa frase è proprio da me: «Non recitare: eravate entrambi ubriachi...e Salazar solo sa come ha fatto a procurarsi quella bottiglia di Whisky Incendiario, e lui è anche prefetto! Ma non voglio approfondire, per Merlino!».
Soprattutto, complimenti per Rita e Rabastan: loro sono i protagonisti e anche se l'essere stata coinvolta dalla storia ha leggermente deviato la mia concentrazione, adesso torno seria e torno a loro.
Rita è lei: maniaca del controllo, vendicativa, precisa, sempre informata, difficile da mettere in scacco, con l'ultima parola sempre pronta. Persino la fanfiction termina con una sua esclamazione, come se il tuo amore per Rabastan non potesse comunque fare a meno di fare i conti con lei, con la sua presenza che non può passare in secondo piano. Ecco, Rita ribadisce di essere lei la protagonista della storia, e anche se accetta di condividere uno spazio con Rabastan, con Alexandra, può concedere un minimo di spazio anche a Barty volendo, ma è lei - e lo ribadisce sempre - a dover essere la protagonista indiscussa.
Persino se nel titolo compare solo Rabastan, e si penserebbe che lui sia il protagonista della storia.
Ecco, questa storia trasuda amore verso la nostra OTP e sono contenta che ci sia una Rita/Rabastan in più nel fandom. :-)
Sono onorata e commossa dalla dedica, dal pensiero di includere Alexandra e soprattutto dal gesto di rivoltare la timeline per permettere a Barty di essere presente.
Sento il bisogno fisico di leggerne di più. Adesso non hai scuse, la scuola è finita, quindi scrivi.
Con tanto affetto,
la tua Sev |