Allora, questa storia la volevo leggere da parecchio, eppure non trovavo mai tempo per concentrarmi interamente a causa di scuola e cavoli vari.
Adesso finalmente sono riuscita ad immergermi nella lettura e.. uau. Lo scrivo così perchè rende di più.
Cominciamo dal fatto che ho adorato quello che sei riuscita ad inventarti. Il posto in cui si trova John, molto probabilmente il Paradiso o qualsiasi cosa sia dopo la morte, il fatto che George lo raggiunga, il sentire le voci ma non poter interagire con loro, il dolore più grande.. e poi la chiacchierata tra loro due, fantastica. E soprattutto Inusuale, dato che mai nessuno ha fatto interagire questi due.
Ovviamente non sono riuscita a dire neanche il 10% di quello che penso perchè, a volte, penso di essere una deficiente che non riesce a mettere in fila due parole, in ogni caso.. complimenti, sul serio.

Ah e, ciao di nuovo, è da tanto che non ci si sente :)

Ok, adesso la smetto. Baci!

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I Beatles si meritavano una storia così, anzi George si meritava una storia così, finalmente qualcuno gli ha reso giustizia!
E al diavolo le fanfiction, questa merita di definirsi storia in tutto e per tutto e ovviamente l'originalità non manca.
Beh, non serve neanche commentare lo stile e la grammatica: l'alternanza tra parti narrate e questi dialoghi così diretti, un botta e risposta orchestrato alla perfezione.
Tutto è in armonia e neanche una sola parola stona nel complesso.
Poi le citazioni letterarie sono uno degli aspetti che mi sono piaciuti di più: rendono tutto ancora più perfetto, oseri dire che donino un tocco di "classe" e che certamente conferiscano una sfumatura poetica che ho apprezzato parecchio.
Ho apprezzato anche che, nonostante tu abbia utlizzato uno scenario per descrivere il paradiso che si avvicini molto a quello dell'immaginario collettivo (il fatto che tutto sia rigorosamente bianco, per esempio), hai comunque arricchito il paesaggio con dei particolari che mi hanno dato, più che una sensazione d'inquietudine, quasi d'angoscia.
Il paesaggio circostante non cambia mai e George e John non sanno nemmeno dove si trovano, quindi l'ignoto, uno dei timori peggiori dell'uomo sin dall'antichità.
E' stato tutto più suggestivo e originale :)
In conclusione complimenti davvero ;)
E se per caso ti arrivano una caterba di messaggi nei quali c'è scritto che ti ho modificato la recensione sappi che è perché sono analfabeta :D
(Recensione modificata il 16/06/2013 - 08:55 pm)

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Allora, cosa ne penso? Penso che sia una delle storie pi¨´ belle del fandom se non del sito intero. �0‡6... come si pu¨° definire...? Pacata, calma ma incalzante. Come un pendolo che scandisce un ritmo e incanta gli occhi. �0‡6... poetica, come la copertina a colori di un libro di Taniguchi. �0‡6 surreale, ¨¨ incredibile, ma non in modo eccessivo: stupisce, senza sconvolgere; inquieta, senza far paura. �0‡6 aperta, dubita, ma non esita. Ha un equilibrio precario, ma perfetto. E dopo questa delirante recensione, buonanotte e complimenti, complimenti ancora.

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Ciao. Non sai quanto sia felice che tu abbia pubblicato. No, non questa storia, proprio il semplice fatto che tu abbia pubblicato. Ero al settimo cielo quando ho visto che era tua. :3
E ora passiamo alla storia. Dire che l'ho adorata è poco. Le prime righe mi sono bastate per capire che già la stavo amando.
La fine è stata bellissima e ho dovuto rileggerla per apprezzare quello che hai costruito. E' davvero geniale.
Mi piace l'atmosfera così eterea, così bianca... E la conversazione fra John e Geo è adorabile. 
Complimenti davvero, ti invidio per avere sempre idee così originali. :D
p.s.: devi fare la maturità? Perché ero convinta che fossi più grande?!! :)

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