Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76

Questa storia ha ottenuto 195 recensioni.
Positive : 195
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/05/19, ore 18:57

Molto bello questo capitolo dove è trattato con delicatezza il tema familiare. Due coppie di fratelli, Aiolos ed Aiolia così splendenti,lucenti, forti diretti e coraggiosi e Saga e Kanon, così volubili, ambigui,misteriosi,strateghi. Aiolos ha sempre potuto esprimere in modo sincero e puro l'amore verso il fratello a differenza di Saga,il cui fratello cresceva nell'odio e celato dal resto del mondo. Una situazione insopportabile,che non poteva che turbare il cavaliere dei Gemelli,accentuandone alcuni lati della sua personalità. Un rapporto non sano che lo faceva soffrire. E tu come definiresti queste due coppie di fratelli? Sembrano essere così opposti come la faccia della stessa medaglia, la luce e le tenebre,la gioia ed il tormento.

Recensore Junior
19/06/13, ore 23:23

Famiglia, un argomento che puo' risultate più spinoso di quanto non si pensi. Una volta entrati nel microcosmo del santuario, ai nostri eroi vengono incultati dei concetti surrogati. L'obiettivo è far sì che si lasciano alle spalle la vita passata e tutto ciò che era importante quando erano ancora persone normali. Penso ad esempio all'idea di considerare fratelli i propri compagni, piuttosto che elevare a unica forma di amore quella della loro fustigatrice ufficiale, con annessi rigiri clamorosi secondo cui versare sangue per lei deve essere un piacere. Come spesso accade, bastano le cose più semplici e quotidiane a far crollare il castellino di sabbia già pericolante: anche lui ha la fortuna di avere un fratello lì dentro, eppure a causa della situazione anomala si puo' sognare di notte di poter tenere un comportamento del genere. In questo senso, mi sembra giusto che i suoi pensieri siano rivolti più verso i genitori.

Se i quadrupedi riescono a sostenersi a vicenda, anche grazie al fatto che sono maestro e allievo, potendo così sopportare più agevolmente la mancanza dei genitori, per Saga invece è diverso. Per lui è tutto avvolto nell'incertezza: sa e non sa, immagina ma non puo' avere la certezza, sospeso nel dubbio. Forse è la condizione più brutta. Provare un po' di invidia secondo me è umano e chissà che questo non possa rappresentare anche una piccola motivazione in più per il sangue che spargerà in seguito: non è bello scoprire che tutto quello che ti viene raccontato in realtà è una bugia di comodo necessaria alla tua formazione. Gli dicono di abbandonare gli affetti ma poi è costretto a trovarsi davanti alle manifestazioni familiari dello stesso. Lui non è forse un fratello come lo sono gli altri? Eppure per lui il trattamento è completamente diverso. In quello sguardo confuso all'orizzonte io ci vedo la più classica delle domande: "Cos'ho di diverso io dagli altri?". È un po' complicato in certi casi abbracciare il concetto di "essere felici per gli altri", quando ci sono carenze che ti toccano così nel profondo. La sua famiglia invece? Forse un ricordo oppure una speranza. Qualcosa di vago e malinconico, come lo sono i rapporti tagliati con la forza. Il tempo e l'addestramento cancellano e non cancellano, rimane sempre quel piccolo vuoto e quella sgradevole sensazione di separazione forzata.

In questa viriamo sullo stile triste, in pieno stile Saga. È apprezzabile il missing moment e il cercare di costruire l'idea dei familiari di uno dei protagonisti senza cadere nell'umanizzazione eccessiva. A me piacciono pur sempre in modalità superuomini, diversi dai polli che il cosmo non lo risveglieranno mai. Per forza di cose non sono persone comuni e qui mi è piaciuta l'idea di inserire la tematica "famiglia" in un modo così sfumato e malinconico, come un particolare mancante e vago che rappresenterà sempre una carenza importante. La parte da uomo normale invece è rappresentata dalla gelosia e dall'invidia verso chi non ha avuto la sua stessa sfortuna. La condanna a dover avere davanti agli occhi momenti di affetto fraterno che lui non puo' avere. Anche perché con il suo di fratello volano solo cazzotti e litigate furiose XD

Approvata con sguardo triste!

Recensore Master
19/06/13, ore 22:58

Molto triste questo pensiero di Saga.
Ma comprensibile.
Aiolos aveva il suo fratellino adorato di cui occuparsi. Gli altri cavalieri seppure piccoli rispetto a lui, non avevano fratelli, non avevano famiglia come lui. Ma non proprio come lui, perchè alla fine Saga risulta essere un ragazzo come tutti gli altri orfani, Aiolos e Aiolia esclusi, ma tanto simile invece ad Aiolos. Lui la sua famiglia ce l'aveva, aveva suo fratello, ma non poteva direlo, non poteva condividerlo con loro come faceva il Sagittario.
Credo che questo pensiero fosse per Saga la parte peggiore che ha scatenato l'invidia iniziale e che poi si è conclusa con l'odio totale.