SETTIMA CLASSIFICATA
“L’Autobus” di Kim WinterNight
Grammatica e stile: 8,5/10
Carissima Kim, che viaggio nel tempo rileggere questa storia!
Ma bando alle ciance, passo subito a parlarti della parte grammaticale ^^
Ho trovato parecchi errorini sparsi qua e là, soprattutto nei primi e negli ultimi capitoli. Ti lascio qui la lista ^^
Capitolo 1:
“le sopracciglia folte si intonavano perfettamente al colore dei suoi occhi che risultavano in contrasto con il nero pece dei capelli lisci e morbidi che ricadevano sulla fronte e ai lati del viso.” -> questa frase è parecchio lunga e non presenta punteggiatura, ma la cosa che mi ha fatto maggiormente storcere il naso sono le due subordinate introdotte dai ‘che’, che in un periodo così articolato sarebbe stato meglio evitare o dividere con delle virgole.
“Distolsi nuovamente lo sguardo e lo persi ancora fuori dal finestrino, cercando ancora una volta di nascondere le mie emozioni tumultuose.” -> qui c’è la ripetizione di ‘ancora’ a pochissima distanza.
“Mark incrociò le braccia sul’ampio petto” -> penso sia un refuso: ‘sull’ampio petto’, mentre tu l’hai scritto con una sola ‘l’ ^^
“a immaginare il momento in cui i suoi occhi turchesi avrebbe incrociato ancora i miei.” -> anche qui è un refuso: gli occhi ‘avrebbero’.
“Afferrai l’oggetto sbalordito.” -> questo non è un vero e proprio errore, ma detta così sembra che sia l’oggetto a essere sbalordito XD io avrei inserito una virgola tra ‘oggetto’ e ‘sbalordito’.
Capitolo 2:
“«Ciao, sono Matt» mormora, nervoso più che mai.” -> refusp: ‘mormorai’.
“Fui grato del fatto che non poteva vedermi” -> anche questo non so bene se contarlo come vero e proprio errore, perché comunque non è una regola universale, ma in questo caso sarebbe suonato meglio ‘potesse’ al posto di ‘poteva’.
Capitolo 6:
“«Guardami» mi ordinò gentilemente” -> c’è una ‘e’ in più nella parola ‘gentilmente’.
Capitolo 7:
“Sentii un sibilo provenire dalla sua direzione ed ebbi il coraggio di sollevare lo sguardo, incontrando così i suoi occhi, nei quali lessi un orrore e uno smarrimento che lui tentò di nascondere, lasciandomi comunque il tempo di cogliere quei sentimenti contrastanti sul suo volto.” -> questa frase è molto lunga e presenta molte subordinate, intermezzate però soltanto da virgole, che rendono la costruzione abbastanza confusionaria. Leggerla mi ha un po’ spiazzato XD
Capitolo 8:
“Mi avviai verso la mia stanza, con un sorriso ebete dipinto in viso.” -> qui semplicemente non avrei inserito quella virgola perché, essendo la frase molto breve, risulta superflua.
“Il suo invitò mi stupì” -> un accento di troppo su ‘invito’ (chi l’avrebbe mai detto AHAHAHAHA scusa, torno seria XD)
“ma è come se avessi capito che stavo sprecadndo del tempo prezioso” -> una ‘d’ di troppo in ‘sprecando’.
“«Non dire così» protestai flebilmente, profondamente colpito da quelle confessioni.” -> quest’ultima frase te l’ho copiata in realtà per farti notare un piccolo problema che ho notato in diversi punti della storia: tendi a inserire molti avverbi di modo (con desinenza -mente), che di per sé non è un problema, ma se ce ne sono due nello stesso periodo è come se fosse una ripetizione, come in questo caso. È un problema che, ahimè, conosco fin troppo bene, perché mi capita spessissimo e allora mi tocca cambiare parola ed esprimere il concetto in un altro modo XD
Gli errori che ti ho segnalato non sono tantissimi, ma un pochino hanno inciso sul punteggio, più che altro perché la storia è stata revisionata e forse non mi aspettavo di trovarne tanti. Comunque c’è da tenere in conto che è una minilong anche parecchio lunga, è normale che qualche svista sfuggisca sempre ^^
Lo stile è molto semplice e lineare, il lessico rimane piuttosto colloquiale e si adatta molto al contesto della storia, in cui abbiamo a che fare con degli adolescenti; inoltre è rimasto omogeneo e coerente per tutta la minilong, non ho trovato una scena o un capitolo che stonasse rispetto al resto.
Per quanto riguarda la punteggiatura e la costruzione delle frasi, anche questi aspetti sono rimasti molto semplici: i periodi sono frammentati e intermezzati soprattutto da punti e virgole. La cosa non mi è affatto dispiaciuta, anzi, ha contribuito a mantenere un ritmo incalzante e mai noioso, anche se ammetto che in alcune circostanze ho sentito la mancanza di altri segni di punteggiatura, come i punti e virgola.
Tuttavia non me la sento di bacchettarti troppo perché sono consapevole che la storia sia datata, risale al 2012 e avevo promesso che non sarei stata molto cattiva in questo parametro ^^
Per quanto riguarda l’equilibrio all’interno del testo, mi è piaciuto molto il modo in cui hai amalgamato soprattutto introspezione e azione, senza creare punti di stallo in cui gli eventi si fermavano ma allo stesso tempo entrando nei pensieri di Matt e non solo, descrivendoci i suoi pensieri e le sue sensazioni. Per quanto la storia non sia perfettamente contestualizzata – certe volte mi sarebbe piaciuto leggere qualche descrizione in più, che avrebbe contribuito a creare l’atmosfera – sei comunque riuscita, attraverso le tue parole, a coinvolgermi e farmi entrare nella vicenda, empatizzare con i personaggi, anche grazie alla grande scorrevolezza del testo.
In linea di massima, nonostante si senta il ‘peso’ degli anni, la storia ha uno stile molto buono e che la rende piacevole e godibile!
Trama e personaggi: 7/10
Non me ne volere se il punteggio non è altissimo in questo parametro! Comunque ti dico già da ora che non hai fatto un cattivo lavoro, né per quanto riguarda la trama né per i personaggi, ma ci sono alcune piccole cose che ho notato.
Partiamo subito dalla trama!
L’ho apprezzata molto, non solo per il modo in cui è strutturata, ma anche per il suo contenuto, per nulla scontato. Infatti, nonostante le storie slash siano molto diffuse qui su EFP, spesso ci si concentra sul rapporto amoroso tra i due personaggi senza pensare alle conseguenze che una relazione omosessuale potrebbe avere, non si pensa alle difficoltà che la coppia potrebbe incontrare – difficoltà esterne alla coppia, dettate quindi da terzi.
La tua minilong non è stata un insieme di eventi, una serie di intrecci amorosi e intrighi, ma un vero e proprio percorso, che ha visto la crescita dei personaggi e l’evoluzione dei fatti. È una cosa che hai saputo gestire benissimo: ci presenti un protagonista, Matt, che vive la sua vita più o meno tranquillamente, cercando di stare fuori dai guai, ma pian piano ci fai conoscere tutte le sue insicurezze e le sue fragilità per quanto riguarda la sua omosessualità, proprio perché lui è il primo a non accettarsi. Matt poi vive una serie di situazioni che lo mettono di fronte a delle difficoltà e trova la forza di reagire, di farsi rispettare e soprattutto di rispettare se stesso.
Vediamo quindi la caduta di un personaggio e poi la sua ascesa, fino a una conclusione che non è completamente lieta, ma che è comunque colma di speranza e fa presagire un miglioramento.
Ho apprezzato tantissimo il modo in cui hai dato spazio a ogni fase di questa crescita, raccontandoci le scene salienti che Matt ha vissuto non solo con Mark, ma anche con la sua famiglia e soprattutto con Damian. Non hai corso e non sei andata troppo lenta, hai dato al lettore – e anche al tuo protagonista – il tempo e il modo di assimilare ciò che stava accadendo.
Ho trovato quindi che la trama fosse ben strutturata, completa e ben gestita; non ho trovato nemmeno buchi e incongruenze, quindi benissimo!
Solo in alcuni casi ho sentito la mancanza di alcune spiegazioni, o meglio, avrei preferito che le scene venissero raccontate ‘sul momento’, che fossero ‘vissute’ dal personaggio e non riassunte come se fossero già avvenute, anche per avvalorare maggiormente il contesto adolescenziale della storia; apprezzo che tu abbia inserito la festa di Halloween, così come il fine settimana in campagna – attività tipiche di tanti adolescenti – ma mi sarebbe piaciuto saperne di più, leggere di Matt e Mark anche in queste situazioni, mentre si divertono e stanno con i loro amici. Tu hai dato maggiore importanza alle scene in cui stavano da soli o comunque si occupavano solo ed esclusivamente dei loro problemi, cosa che li ha resi un po’ “fuori contesto” e in generale ha dato alla storia dei contorni sfocati, come se fosse ‘fuori dal mondo’ (perdonami, non so in che altro modo esprimere il concetto XD); forse questa è anche una cosa voluta, non so, ma trovo che concentrarsi anche su questo tipo di scene avrebbe donato alla long un impatto maggiore, più realistico e vivido.
Comunque non è un dettaglio che compromette la trama o rende la storia peggiore, quindi non ti voglio penalizzare troppo per questo ^^
Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati caratterizzati abbastanza bene e sono subito riuscita non solo a immaginarli, ma anche a empatizzare con loro.
Per quanto riguarda Matt, hai calcato la mano sulla sua introspezione, riuscendo a rendere perfettamente la sua caratterizzazione: è un ragazzo schivo, che osserva il mondo con occhio critico e preferisce vivere la sua vita in santa pace, lontano dagli intrighi e dai problemi. In realtà questa diffidenza verso il resto del mondo è dovuta a una sua grande insicurezza: non si espone perché ha paura del giudizio altrui, ha paura di mostrarsi come è e non vuole lui per primo accettare le sue fragilità e le sue particolarità, così si è costruito una barriera all’apparenza invalicabile. Tuttavia quando conosce Mark, l’unico in grado di farlo uscire dal suo guscio, si ritrova a uscire dagli schemi che lui stesso si era costruito e questo lo fa crollare, facendo uscire allo scoperto la parte più emotiva di lui.
Ho trovato particolarmente riuscito il parallelismo tra l’accettazione di sé – dovuta anche a Mark, che gli fa capire che non c’è nulla di sbagliato nel loro amore – e l’accettazione da parte della sua famiglia, per cui Matt si ritrova a lottare con una forza nuova, acquisita dalla sua ritrovata stabilità emotiva. Matt sa di non essere più solo ad affrontare i problemi e questo gli dà il coraggio necessario per affrontarli.
Mark invece lo conosciamo attraverso gli occhi di Matt… e anche in questo caso il lavoro di caratterizzazione è riuscitissimo, anzi, se possibile l’ho trovato ancora più buono di quello su Matt!
E poi, sì, mi sono follemente innamorata di lui *_____* è già la seconda volta che succede, mi sa che questo ragazzo mi stregherà per sempre!!!
Oltre alla sua descrizione fisica, che mi ha concesso di farmi un’idea ben precisa di lui – ah, gli occhi azzurri e i capelli neri… sì, la pianto e torno nel mio ruolo di giudice XD –, sei riuscita a delineare perfettamente il suo carattere: è un ragazzo espansivo, solare, che non trova difficoltà nel chiacchierare e socializzare, ma al contempo è dolce e gentile con tutti, non perde mai le staffe e riesce a trovare sempre la cosa giusta da dire in ogni situazione. Dimostra di essere estremamente premuroso nei confronti di Matt, per nulla spaventato dalle fragilità del suo ragazzo (mi ha particolarmente colpito la delicatezza con cui ha affrontato il loro primo rapporto sessuale, si percepiva proprio che non aveva nessuna intenzione di far male a Matt e non avrebbe mai fatto nulla che l’altro non volesse), ma ha dimostrato anche tantissima maturità durante il dialogo con la famiglia di Matt, cercando di spiegare il suo punto di vista con una fermezza e una maestria che forse nessun altro possedeva in quel frangente. Insomma, è il ragazzo di cui è impossibile non innamorarsi!
Oltre ciò, hai saputo delineare alla perfezione anche i suoi tratti peculiari, i suoi gesti e i suoi modi di fare, i suoi sorrisi genuini e la sua spontaneità. L’ho trovato caratterizzato a tutto tondo, mi è piaciuto tantissimo!
L’unico personaggio della storia che mi ha fatto storcere il naso è stato Damian. Per tutta la long ha praticamente incarnato il villain, è stato coerente con se stesso e sei riuscita a farmelo odiare per il suo atteggiamento e le sue affermazioni omofobe – fa spavento pensare che persone del genere esistono davvero, sarebbe bello se fosse soltanto frutto della tua fantasia ma sappiamo che non è così. Per questo ho trovato un po’ troppo eccessivo il suo cambiamento repentino sul finale: ci sta che magari pian piano cominci a cambiare, a crescere e maturare e che magari in un futuro riesca ad accettare suo fratello, ma questo è un processo mentale che – se avviene – richiede tanto tempo. Per questo il suo cambiamento quasi improvviso mi è sembrato un po’ fuori luogo, soprattutto perché si è aperto completamente e si è scusato con Matt con spontaneità; per rendere la cosa un po’ più realistica, avresti potuto farlo avvicinare gradualmente, magari tentando di approcciarsi al fratello nella quotidianità e infine arrivando a una vera e propria svolta.
Mi piace che tu abbia voluto inserire un finale positivo (che probabilmente avrei scelto anch’io per questa storia), ma penso ci sarebbe stato meglio qualcosa di più ‘soft’, che lasciasse intendere in un miglioramento ma che non fosse l’idilliaca risoluzione del problema.
Spero si sia capito qualcosa di ciò che ho scrito XD
Ultimo appunto sulla caratterizzazione dei personaggi – questo parametro è lunghissimo :P –, che poi si ricollega a ciò che ti dicevo per la trama: mi sarebbe piaciuta vedere una maggior interazione tra i personaggi per riuscire a inquadrarli meglio. Mi spiego: sappiamo molto di Matt, sappiamo molto di Mark, ma non sappiamo tutte quelle piccole cose che li rendono Matt e Mark e che in una minilong avrebbero potuto benissimo trovare spazio. Per esempio, di che parlano quando sono insieme? In che modo scherzano e interagiscono? Quali sono i loro gusti e le loro passioni? Cos’hanno in comune, oltre all’amore, che li porta a frequentarsi? Mi sarebbe piaciuto, in mezzo allo svolgimento della trama, leggere qualche trafiletto più ‘leggero’ o comunque quotidiano, che li rendesse tridimensionali e vividi nella mia testa… e a tal proposito l’utilizzo dei dialoghi sarebbe stato vincente ^^
Ovviamente so bene che la storia risale al 2012 e ora hai affinato la tecnica, quindi il mio non è nemmeno un consiglio, è più un appunto che rimarrà su questo testo. È un vero peccato che io non lo possa dire alla Kim dell’epoca, ma mi rincuora sapere che tutte queste cose le hai poi apprese e ne sei diventata maestra *-*
Gradimento personale: 5/5
Avevo amato Matt e Mark nel 2016, quando ho letto la storia per la prima volta, e li ho amati nuovamente nel 2020, esattamente come la prima volta *-*
In primis adoro loro come personaggi e non nascondo che mi piacerebbe leggere altro su di loro, anche se sono consapevole che appartengono al passato e questo non è possibile; in particolare il personaggio di Mark mi ha rubato il cuore e non posso non amare qualsiasi cosa lo riguardi :3
Poi mi piacciono loro come coppia, li shippo tantissimo e mi piace il modo in cui hanno affrontato ogni situazione, con tanto fluff e allo stesso tempo tanta maturità. Sono cresciuti insieme e questo li rende speciali!
E poi una delle cose che mi rende più felice è che non ho letto una storia vuota, che parla di amore e basta. Ho letto un percorso, un viaggio, una crescita in tanti sensi e in tante direzioni: ho letto una storia che parla di omofobia, di accettazione personale, di lottare per ciò in cui si crede e che si ama. Ho letto una storia che parla di una persona che ha cercato la forza per combattere e ritagliarsi un posto nel mondo e che infine l’ha trovata dentro sé, certo con l’aiuto della persona amata ma non è stato solo questo. Matt si è rivelato forte, perché se la forza non ce l’hai dentro, non basta essere amati da cento persone per trovarla.
E tu, Kim, sai che io fin dall’alba dei tempi (?) amo le storie che lanciano un messaggio, che fanno emozionare e riflettere.
La tua minilong è stata ricca, davvero tanto, e questa me l’ha fatta amare fino in fondo. Grazie di cuore per avermela consegnata!
Totale: 20,5/25
Prima recensione rilasciata il 11/10/16 alle 18:48
Sono emozionata e triste per la fine di questa storia. L'ho letta tutta in meno di ventiquattro ore proprio perché mi ha colpito, catturato, incantato ed emozionato.
Matt e Mark avranno sempre un posto d'onore nel mio cuore, sono entrati a far parte delle tue long che preferisco (insieme a Rapture, Samuele, Albertina, Is Too Late, Mortadella e la saga di Boom, ovviamente)!
Alla fine Damian ha capito, ma non avevo dubbi. Ho sempre nutrito qualche speranza per lui e non mi ero sbagliata, in fondo quando si è costretti a vivere in una determinata situazione bisogna accettare, abbandonare le proprie stupide convinzioni e crescere. Damian ha fatto proprio questo: è maturato, si può capire dal discorso che ha fatto a Matt (che per un tipo orgoglioso come lui non dev'essere stato facile, chissà quanto si dev'essere preparato)! Già, quest'ultimo capitolo mi è piaciuto tantissimo, è l'epilogo perfetto per questa storia densa di emozioni! Ognuno si è mostrato per quello che è (soprattutto Damian, che anche lui deve aver sofferto per il costante conflitto con il fratello)! ♥
Mark era felicissimo, questa è una grande vittoria anche per lui. Essere accettato da Damian era ormai diventata una questione fondamentale anche per lui (ehi, bisogna mantenere un buon rapporto tra cognati XD), come se Damian fosse anche suo fratello, fosse parte della sua famiglia.
Che storia tenerissima!
Ti dico la verità: se tu dovessi riscriverla adesso, faresti sicuramente un lavoro migliore sotto molti punti di vista, ma questa storia non deve cambiare, non bisognerebbe correggere nemmeno una virgola (a parte errori di battitura), perché è unica e speciale così, con il suo stile, i suoi sentimenti, la sua passione e anche il suo essere un po' troppo sdolcinata!
Bellissima, non sai quanto mi sia piaciuto leggerla! La adoro e sono stata una scema a non avventurarmi prima in questa lettura, cosa mi sono persa!! Ma in fondo penso di essere arrivata al momento giusto, dai! :3
Grazie per tutte le emozioni che sei riuscita a regalarmi anche a disranza di anni, alla prossima (che prevedo sarà Rapture/qualche OS antica casuale)!!!!! ♥ |