Recensioni per
Ghiaccio
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/06/18, ore 23:32
Cap. 1:

Più leggevo e rileggevo questo componimento, non ho potuto fare a meno di paragonarlo alla fiaba della regina delle nevi, l'ho trovato calzante e discorsivo, come se tu fossi Kay e solo l'intervento disinteressato della tua personale Gerda può salvare da questa condizione.
Espone un qualcosa che è crescente dentro sé e crea disagi e scompigli, con dei fraseggi molto più narrativi e approfonditi, come se ogni trasformazione e ogni evoluzione dovesse essere chiara alla lettura, così come la sensazione negativa che alberga chiaramente dentro te.
Il ghiaccio qui è un'arma che vuole immobilizzare per poi privare dell'umanità che si è sviluppata con il passare degli anni, provando conseguentemente ad uccidere la propria vittima, sia fuori che dentro, svuotandola e poi sbarazzarsene, in quanto priva di ciò che rendeva l'esistenza calorosa e dignitosa.
È così emozionante vedere come un gesto semplice quanto universale possa riuscire nell'intento di abbattere una prigione alta quasi quanto un castello e fare in modo che tutto rinasca con la giusta intensità, per poi gettare delle basi per qualcosa di significativo: per te che santifichi e dai forza al gesto, per l'altra persona perché lo ha fatto in quanto tiene a te per come sei.
Comunque le cose andranno nel futuro prossimo, il fatto di aver al proprio fianco qualcuno che sia riuscito a sostituire qualcosa di pungente con una sicurezza è un inizio importante per se stessi e per evitare che esso possa ritornare, è la metafora di un periodaccio in puro stile invernale che terminerà con la ridente rinascita (primaverile e si spera perenne) di valori altrui come la spontaneità, la verità e la forza nell'abbattere pregiudizi e muri apparentemente più grandi dei propri.
Trovo che sia una bella dichiarazione non solo alla persona fortunata ma anche nei confronti delle emozioni e delle relazioni solide e durature, quelle serie che riuscirebbero a distruggere ogni qualcosa che possa arrecare del fastidio...
Con dei versi quasi minuziosi e con della musicalità crescente e variegata, dapprima agitata e drammatica, poi ridente e ferma, hai espresso un messaggio forte e illustrativo, che condivido e apprezzo appieno.
Ottimo lavoro, è bello scoprire queste tue chicche :) Alla prossima!

Recensore Junior
21/06/16, ore 16:01
Cap. 1:

Ciao.
Probabilmente sarai incavolatissimo con me e non hai tutti i torti. Mi dispiace tantissimo per quello che è successo, di solito non faccio così, spero che tu abbia capito che questo non è come mi comporto abitualmente, ma un episodio sporadico.
Comunque lasciamo perdere tutto questo preambolo, anche se ci tenevo a chiederti seriamente scusa, e passiamo allo scritto.
Ho girato un po' per il tuo profilo, poi mi sono soffermata su questa poesia. E devo dirti la verità, l'ho trovata splendida.
Ho adorato l'enjambement tra i versi 11 e 12, ha dato particolare enfasi sul movimento ritmico e ripetitivo, quasi ossessivo del cuore, che tu hai descritto come una "danza". 
Stavolta devo dirti che mi sono letta il testo tre volte, perché la prima volta mi sono lasciata cullare dalla melodia delle parole (stavolta l'ho trovata la melodia interna al testo!), la seconda per focalizzarmi sul significato delle singole parole, la terza per il significato generale del componimento.
Devo dire che hai fatto davvero un ottimo lavoro, le emozioni, le immagini che utilizzi per esprimere il concetto arrivano dritte al lettore e sono veramente belle (come il cuore descritto come "uno scrigno di dolore e sacrificio", davvero bellissimo).
Per quanto riguarda il significato... posso capire, ma purtroppo sulla mia pelle non l'ho mai vissuto. Io non riesco a creare nessuna barriera di ghiaccio intorno a me, ho il problema contrario, sono troppo malleabile ed è troppo facile capirmi.
È un bel problema anche questo.
Comunque complimenti ancora per lo scritto e scusami immensamente per questo terribile ritardo, mi farò perdonare in qualche modo.
A presto,

-Cass.

Recensore Master
22/07/15, ore 23:27
Cap. 1:

Quando il ghiaccio ti colpisce sono veri guai, lo so benissimo anch'io.
Nel leggerla, ho immaginato realmente una persona dallo sguardo fisso che provava a perdersi nei suoi pensieri più nostalgici quando d'improvviso viene colpito da un qualcosa che però risulta freddissimo che gli incatena il cuore e non riesce più a farlo uscire.
E quindi ti ruba tutto, con irruenza, con bramosia appunto, quasi come se stesse ghignando e non vedesse poi l'ora di vedere la persona quando il suo lavoro sarà concluso.
Come per magia, poi, vedo la parete di ghiaccio che s'è innalzata sopra quella persona man mano allontanarsi e divenire nulla nel mentre quella mano amica aiuta colui ch'è rimasto intrappolato per troppo tempo.
Ho immaginato anche l'acqua, sì.

E quindi alle ultime tre righe, penso che siano proprio le più emozionanti, quelle che ti lasciano senza fiato anche psicologicamente perché fisicamente è vero che ti senti così.
Quella persona è fortunata, magari riuscire a distruggere il ghiaccio attorno a me e riuscire ad essere libera.
Ma forse sono troppo di pietra per poterlo anche prima o poi esserlo.

Complimenti, il tuo stile mi ha colpita e le parole nei versi scorrono leggere, veloci come se volessero farmi conoscere il responso della poesia.
Mi hai colpita ed è quella che inserirò nelle ricordate difatti.

Au revoir
(Su Facebook sono Eryl Nyn, per lo scambio)

Recensore Junior
21/06/13, ore 23:53
Cap. 1:

Lasciandoti questa consueta recensione alle poesie chi scrivi tenevo anche a ringraziarti per gli auguri molto graditi che mi hai fatto ieri :D
Magari ti può sembrare una cosa detta e stradetta da chi ti scrive una recensione ma l'introspettivo con il quale crei i tuoi componimenti è molto vario e risulta quindi gradevole e ben formato, così come qua.
Mi piace immaginarmi chiunque là dentro magari sotto una pioggia battente o sotto la doccia che in un momento di sconforto si senta morire e non riesca più a salvarsi da tutto quel male che c'è presente nella sua vita e fuori dalla sua realtà personale sulla quale magari rifletta.
Ho apprezzato molto leggere del percorso assassino del ghiaccio che indebolisce la personalità e i sentimenti, tentando di rendere inetta la persona in questione e di farla perdere in qualità negative quali l'odio, insensibilità e l'egoismo.
L'introduzione alla persona salvatrice è un chiaro segnale che in certi casi si ha bisogno e si riesce ad essere migliori in due senza più remora o paure varie che peggiorano solo la situazione.
Mi piace molto il messaggio e anche la struttura in sè, quindi ancora complimenti per tutto e continua a scrivere appena puoi, mi raccomando.

LaRougeEnCiel