Più leggevo e rileggevo questo componimento, non ho potuto fare a meno di paragonarlo alla fiaba della regina delle nevi, l'ho trovato calzante e discorsivo, come se tu fossi Kay e solo l'intervento disinteressato della tua personale Gerda può salvare da questa condizione.
Espone un qualcosa che è crescente dentro sé e crea disagi e scompigli, con dei fraseggi molto più narrativi e approfonditi, come se ogni trasformazione e ogni evoluzione dovesse essere chiara alla lettura, così come la sensazione negativa che alberga chiaramente dentro te.
Il ghiaccio qui è un'arma che vuole immobilizzare per poi privare dell'umanità che si è sviluppata con il passare degli anni, provando conseguentemente ad uccidere la propria vittima, sia fuori che dentro, svuotandola e poi sbarazzarsene, in quanto priva di ciò che rendeva l'esistenza calorosa e dignitosa.
È così emozionante vedere come un gesto semplice quanto universale possa riuscire nell'intento di abbattere una prigione alta quasi quanto un castello e fare in modo che tutto rinasca con la giusta intensità, per poi gettare delle basi per qualcosa di significativo: per te che santifichi e dai forza al gesto, per l'altra persona perché lo ha fatto in quanto tiene a te per come sei.
Comunque le cose andranno nel futuro prossimo, il fatto di aver al proprio fianco qualcuno che sia riuscito a sostituire qualcosa di pungente con una sicurezza è un inizio importante per se stessi e per evitare che esso possa ritornare, è la metafora di un periodaccio in puro stile invernale che terminerà con la ridente rinascita (primaverile e si spera perenne) di valori altrui come la spontaneità, la verità e la forza nell'abbattere pregiudizi e muri apparentemente più grandi dei propri.
Trovo che sia una bella dichiarazione non solo alla persona fortunata ma anche nei confronti delle emozioni e delle relazioni solide e durature, quelle serie che riuscirebbero a distruggere ogni qualcosa che possa arrecare del fastidio...
Con dei versi quasi minuziosi e con della musicalità crescente e variegata, dapprima agitata e drammatica, poi ridente e ferma, hai espresso un messaggio forte e illustrativo, che condivido e apprezzo appieno.
Ottimo lavoro, è bello scoprire queste tue chicche :) Alla prossima! |