Ho apprezzato tutte le Pepperony che hai scritto, ma questa è proprio BELLA. È un confronto a cuore aperto, che sveste i personaggi di ogni maschera e ne mostra l'anima. Reputo Tony un personaggio estremamente complesso e sfaccettato, e quando m'imbatto in storie che riescono a coglierne così bene le sfumature, che sanno contemperare tutti gli aspetti della sua personalità, che ne offrono una versione così esaustiva e tridimensionale, mi scatta l'applauso. Sei veramente una maestra nel tratteggiarlo, e l'acume e la sensibilità con cui hai costruito questa confessione (è così intima e sentita che non trovo altro modo per definirla) rappresentano, a questo proposito, un'ulteriore conferma di cui, in realtà, nemmeno avevo bisogno - avevo già capito che tra te e Stark c'è una sintonia totale, ma è stato comunque magnifico imbattersi in un (altro) ritratto così fedele. Splendida anche la componente Pepperony. Pepper è compagna, amica, confidente, amante, è il tutto di cui Tony ha bisogno e a cui può mostrare la parte più nascosta - e autentica - di se stesso. Hai saputo raccontare tutto questo in maniera egregia.
Complimenti, è un lavoro stupendo!

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Tony che brutta immagine quella dell'ebreo Hippy!
Pep la ottiene per gli occhioni e la tenerezza, non per il genio secondo me.
Sono veramente dolcissimi <3
Un saluto da Kamy.

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Essici! Spero che non ti dispiaccia se scelgo di non scegliere e mi permetto di commentare tutto :-)
Se devo trovare un difetto a questa one-shot che, per altro, a me è piaciuta MOLTO, è il finale un po' troppo secco, persino 'asettico' rispetto alla densità della sezione centrale. Tento di dare un ordine plausibile al mio commento, ma non garantisco. Come ti ho già scritto, la tua impalcatura stilistica è tra le mie preferite, proprio perché tutti i personaggi parlano o fanno, senza inutili barocchismi. E qui c'è un bellissimo crescendo, a mio avviso, che esplora in modo eccezionale la personalità e l'"emotività" di Tony Stark.
Ecco, un indubbio elemento di merito è questo suo ritratto interiore denso, ragionato, per niente buffonesco. Ho apprezzato tantissimo la riflessione sul controllo, per dire; lo spogliare il mito dell'eroe senza macchia né paura di qualunque implicazione morale. Per questo, a sorpresa, la chiusa di questo confronto così intimo mi ha un po'... Raggelata? E' come se intervenisse una specie di "tagliamo corto, va'", dove, a mio avviso (e nota bene che è una percezione molto personale, non un dogma!) non avrebbe guastato un gesto più spontaneo, affettuoso, forse meno codificato in una logica di coppia.
Resto comunque dell'idea che tu sia un'eccellente ritrattista dei personaggi Marvel: non c'è una storia tua che abbia sfogliato in cui non mi sia parsa perfetta la caratterizzazione!
(E ora volo a disturbarti altrove)

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