Questa fic mi ha sinceramente emozionato.
Hai uno stile e un lessico che mi hanno paralizzata - in senso positivo, ovviamente - e tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. Ne sono rimasta incantata e affascinata assieme.
Le descrizioni che hai fatto delle signole morti di questi quattro personaggi sono così vivide e belle, nella loro macabra rappresentazione, che ho potuto vedere, sentire tutto in maniera fin troppo distinta. Compreso, com'è logico che sia, anche il dolore finale di Rivaille.
Non saprei neanche dirti nel dettaglio cosa mi è piaciuto /di più/, perché per me questa fic è semplicmenete splendida, nella sua totalità.

E alla fine torniamo qui, sul luogo in cui ci siamo conosciute. #momentonostalgiafag Oh, non posso fare a meno di usare gli hashtag, ormai è Twitter il nostro punto di ritrovo, quindi mi viene quasi naturale. Non recensisco da mesi, se non un anno e più, eppure non mi pesa per niente farlo per te (anche se mi hai detto di no, ma io non ascolto nemmeno mia madre, figurati te :9). E non mi pesa perchè te lo meriti, e te lo meriti perchè la tua fic è bella, e la tua fic è bella perchè scrivi da Dio; e probabilmente un'altra persona con un briciolo del tuo talento non si farebbe tutte le pare che ti fai tu perchè ne sarebbe ben consapevole, e tu, Vanessa dal nome bellissimo, devi metterti in quella testolina che potresti tirartela all'infinito per il modo in cui scrivi perchè talento ne hai e da vendere anche (a quanto, a proposito, che sono interessata?).
Hai talento e passione, e si vede scorrendo la cronologia delle tue storie: hai sempre scritto e sempre scrivi, perchè ti piace, perchè ti riesce, perchè così dev'essere. Potrai essere migliorata, ma ci sono sempre questi tre magici fili conduttori che percorrono le tue parole, ad ogni storia: Talento, Impegno, Passione. E questi tre fili, intrecciati assieme, formano quel tuo stile speciale che intesse le tue opere, che ti ha sempre caratterizzato e che spero non cambi mai, perchè è il tuo segno particolare, quello che contraddistingue le tue fanfiction dalle altre, quello che, se leggessi cinquanta storie diverse, mi farebbe dire: "è lei!". E sarà la terza volta che te lo dico, ma mi ricorda tantissimo lo stile di Erin Morgenstern, e questo è un vanto, credimi. L'angst doloroso come voi due, nessuno lo sa fare.
E l'angst è una pugnalata in questa storia, doppiamente forte perchè si somma a quello già presente nel fumetto in sè. Questo team mi era entrato nel cuore già mentre leggevo e mai, mai avrei pensato che la squadra di Rivaille/Levi facesse questa fine. E mentre guardavo le loro inesorabili fini mi chiedevo che cosa stessero pensando, se anche loro si erano immaginati questo evolversi della loro storia, come l'avrebbe presa Rivaille, e oh, la tua fic ha risposto a tutte queste domande nel modo più IC. 
Dopotutto non c'è tempo per grandi pensieri quando la mano di un Gigante ti scaraventa al suolo, la vedi solo avvicinarsi e sai che sarà la fine, la tua agonia ha il sapore della bile; ma non c'è tempo per questi sentimentalismi espliciti e Rivaille lo sa, domani è un altro giorno.

Dopo tutto questo c'è anche bisogno che ti faccia i complimenti?
Spero di aver lasciato intendere quanto io abbia apprezzato questo tuo lavoro e quanto sono fiera, fierissima di te, che continui a graziare questo sito con le tue perle in barba alla spazzatura che continua a vorticarci. E credimi, le tue storie risaltano, la differenza si vede eccome.

Appena letta tutta d'un fiato e - sai? - sono senza parole. Non ho mai letto qualcosa di lontanamente simile a questo; hai senza alcun dubbio uno stile diverso che personalmente ho apprezzato moltissimo. Hai dimostrato una vivacità sia linguistica sia strutturale davvero notevole, da parte mia sappi che posso solo complimentarmi con te per la storia che hai pubblicato, dato che è a dir poco fantastica. Strepitosa, oserei quasi dire.
I personaggi, poi, li hai presentato ognuno meglio dell'altro e davvero, davvero complimenti.
E, nulla, dopo questo commento semi-adorante mi sento abbastanza imbarazzata - ma, ehi, mica è colpa mia se la tua fanfiction mi ha entusiasmato tanto (anzi, tanto di cappello a te!) - e concludo dandoti il benvenuto nel fandom.
Buona giornata e, giustissimo, sappi che finisce tra le preferite.

Questa oneshot ti travolge inesorabilmente come un fiume in piena: l'equilibrio tra le frasi è meraviglioso, all'occorrenza spezzettate da diverse virgole, o lasciate libere di colpire il lettore, irrefrenabili se non da un piccolo punto, che permette momentaneamente di riprendere fiato.
Questa cura nell'organizzazione delle frasi enfatizza quella che, secondo me, è la qualità più grande di questa storia: la forza immaginifica che hai creato grazie a poche, ma splendide parole.
La leggerezza, l'impalpabilità dei termini scelti, si contrappone alla violenza della scena, suscitando contemporaneamente meraviglia ed orrore: il "gioco" delle vertebre di Petra, le "capsule liquide a misura di goccia", la macabra fine di Guter, ridotto ad un semplice "burattino fuori scena"...l'immagine che più mi ha colpito, forse, è stata la "metamorfosi" delle lame, che diventano "simili alla mano di un padre...".
Un'altra particolarità è il silenzio. Non ci sono discorsi da parte dei personaggi, gli unici suoni presenti sono solo simboli di morte, come ossa spezzate e corpi smembrati: non c'è spazio per parole umane neanche nel finale, in cui il dolore di tutti, e in particolare di Rivaille, si manifesta in gesti muti, la sola eccezione sono i singhiozzi e i pianti.
Le ultime tre righe finali sciolgono la tensione accumulata, mostrando il credo dei soldati, la motivazione che li ha portati a combattere, ciò per cui sono morti: parafrasando il titolo, come lucciole effimere, hanno cercato di portare luce in un mondo oscuro, nella speranza di cambiarlo.
Grazie per aver scritto questa storia, è stato davvero bello leggerla...spero di avere la possibilità di leggerne altre, in futuro, continua così (e non aver timore di pubblicare, scrivi magnificiamente).
Alla prossima, allora, ciao!

Una recensione a Sis, perché sono indietro a lasciargliele, e anche se devo finire di ripassare lei vale di più della mia stupida ansia. Quindi eccomi qui, a ripetere per la millesima volta quanto trovi stupendo il modo in cui sai descrivere, rendendo in primo piano dettagli che rendono la scena perfetta, dinamica, ricca. Sai catturare gli attimi, i singoli frammenti di un tutto e trasporli tanto bene che io non so come tu faccia ad avere simili dubbi sulla tua bravura. Dici che non si capisce quello che scrivi, ma, cavolo, si capisce eccome! Non solo la scena in sé, ma le emozioni che attraverso i piccoli particolari che riesci a catturare metti in evidenza.
Una madre piange, gli occhi gonfi di chi non sa più parlare e un gruppetto di quelli rimasti vivi, insieme, spargono ceneri che non ci sono, fieri comunque di chi ha combattuto per la salvezza. - Questa frase mi ha letteralmente stregata, il modo in cui in poche righe riesci a comprimere il dolore e farlo risuonare in due semplici immagini non ha paragoni, non ha parole per esprimere la tua bravura in quello che fai, ovvero scrivere. Io ti picchio (con affetto ♥) perché sei bravissima e non sopporto di vederti tanto insicura quando poi scrivi scene del genere.
Tutte le morti da te descritte hanno spessore, hanno sentimento, hanno vividezza. E' come vederle, è una sequenza viva davanti a chi legge. Sei riuscita a renderle diverse, non ripetitive e, tu guarda, per niente banali - tutto questo con una buona dose di macabro che a me garba sempre e comunque.
Io continuerei ancora a riempirti di complimenti, ma devo andare e sono una brutta persona perché non ho tempo per commentare anche l'altra, ma questa era senza recensioni e non potevo permettere che un crimine del genere fosse perpetuato.
Ilse ♥

PS: vorrei proporre una quarta bandierina - super positivo - per te. Perché vedendo l'abuso che si fa di cotale bandiera, è squallido che io debba abbassarti al livello di simili scempi della grammatica e della decenza. Proporrò la mozione.
PPS: perdona gli eventuali errori, Sis, sono di corsa. /Fugge