Recensioni per
A story about white roses
di Son of a preacher man

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/12/13, ore 17:50

Questa storia mi ha fatto venire alla mente un'opera di Solzhenycin, "Padiglione cancro", generalmente quando si è ospiti di un luogo del genere si presta più attenzione a quello che circonda, nonostante la situazione attuale che li porta in un certo senso tra coloro che son sospesi (non nel senso oltremondano, si può dire che siano in procinto di andarci...), in occasioni del genere, sapendo che si hanno i giorni contati, ogni passione è ingigantita, perché il corpo può essere malmesso, piegato e/o piagato, ma non la mente, e soprattutto non la volontà di poter esternare a qualcuno i propri sentimenti.
Ho trovato molto bello (e se non fosse per il contesto, lo definirei divertente) l'approciarsi dei personaggi a quel luogo sì particolare, che è così lontano dalla loro vita quotidiana e dove sono, pur nella buona volontà di fondo che indubbiamente hanno, soggetti a rischio gaffe, però per fortuna la loro presenza è comunque gradita, segno forse che se non ci andassero per i degenti sarebbe comunque peggio.
PS. Non male l'immagine che accompagna il testo, complimenti per la scelta.

Recensore Master
17/10/13, ore 19:35

III classificata - A story about white roses di Son of a preacher man 

Grammatica: 9.1 
“-Buongiorno pirati-“ prima e/o dopo il vocativo c’è bisogno della virgola; 
(-0.1) 
-Tranquillo Anderson” prima e/o dopo il vocativo c’è bisogno della virgola; 
(-0.1) 
sbrigati però che i bambini stanno morendo dalla voglia di” la congiunzione avversativa però, come il ma, necessita d’essere preceduto da una virgola. Inoltre ci vorrebbe una virgola anche prima della relativa. Per cui la frase corretta dovrebbe essere “sbrigati, però, che i bambini stanno morendo dalla voglia di”; 
(-0.1) 
 gli chiese, debolmente”, dato che si rivolge Jenna, bisogna usare “le”; 
(-0.2) 
” E quel viso, gli piaceva” la virgola in quel punto è errata; 
(-0.1) 
”Ehi Will” e/o dopo il vocativo c’è bisogno della virgola; 
(-0.1) 
 Ma per ammazzare il tempo in ospedale, si divertiva a” la frase che va da “per” a “ospedale” è un inciso, per cui ci vuole la virgola dopo il ma; 
(-0.1) 
 Non voleva essere visto così; soprattutto da Blaine” ci vuole una virgola, non il punto e virgola; 
(-0.1) 
Stile: 5 
Non ho molto apprezza il tuo stile. È fin troppo frammentario, soprattutto nella seconda parte. Inoltre ignori quasi totalmente le descrizioni, che, secondo me, sono fondamentali in una storia. Soprattutto in una storia simile, che necessita del coinvolgimento emotivo del lettore. 
Ti consiglio di cercar di scrivere frasi più articolate, in maniera tale da non rallentare la lettura e non rompere il ritmo della narrazione. 
Inoltre, per non ripetere il nome di Blaine, utilizzi nomignoli e aggettivi che fanno storcere non poco il naso: “il ragazzo bassino”, “il moretto”, “il ricciolo” (questo, tra l’altro, credo anche sia erroneo, al massimo si può dire “il riccio”). 
Ti lascio qualche mio piccolo appunto: 
”Un’alchimia imponente, la scintilla accecante...” questo periodo è evocativo, sì, ma stona nel contesto in cui si trova. Dovresti tentar di trovare una linea narrativa, di impostare un determinato tono con cui portare avanti la descrizione delle vicende. Io ti suggerirei di toglierlo del tutto, dato che è quasi grottesco da leggere nella tua storia, e, magari, di sostituirlo con una frase che meglio si adatti con il registro con cui hai portato avanti la narrazione. 
”Blaine versione marinaio con il nasino rosso da clown era stato travolto dai bambini” ti suggerisco di porre tra due virgole il periodo che va da “versione” a “clown”, dato che è un’incisiva e, inoltre, così renderesti il periodo più sciolto. 
”con un sorrisone sulle sue rosee labbra” trattandosi delle labbra di Blaine, dato che è lui a sorridere, è inutile utilizzare “sue”. Inoltre eliminerei “rosee”, dato che è un dettaglio che, al momento, non risulta utile ai fini della narrazione e che, anzi, la appesantisce inutilmente. 
”corse delicatamente fino all’entrata” Blaine si è reso conto di aver dimenticato il telefono, ha poco tempo per recuperarlo, di certo non corre delicatamente, ma, anzi, va di fretta. Oltre al fatto che associare un aggettivo simile alla corsa è estremamente strano e suona male e improbabile. Ti ricordo, inoltre, che Blaine nel telefilm è “un macho”, non corre come una donnina. 
”afferrandolo dalle dita del compagno” non parlerei di “compagno”, dato che Kurt e Blaine si sono conosciuti da pochissimo. Utilizza “l’altro”, è meglio. 
”che le sue parole fece finta di non aver sentito” questo periodo è artificioso e la costruzione pesante. Non basta dire “che fece finta di non aver sentito”? 
”Emanò una parola” utilizzare il verbo “emanare” con questa eccezione è erroneo. Emanare può avere il significato intransitivo di “avere origini, provenire, derivare, irradiare esalare”; transitivo di “mandare fuori, diffondere, effondere, spargere”; o riferito a provvedimenti legislativi o amministrativi. 
”introdusse Blaine” anche in questo caso credo che il verbo “introdurre” sia mal utilizzato. 
chiese Blaine entrando nello stanzino” non capisco perché parli di “stanzino”. Blaine entra nella camera da letto che divide con Kurt, no? Perché stanzino? 
Caratterizzazione dei personaggi: 7 
Allora, partiamo da Jenna. Mi avevi detto che avresti scritto un crossover, quindi io ero partita con le miglior intenzioni che, purtroppo, sono state deluse. Jenna non ricopre alcun ruolo cardine all’interno della storia, è solo una comparsa. E, detto molto francamente, non è neanche particolarmente riconoscibile. La sua caratterizzazione è tanto carente che potrebbe trattarsi di qualsiasi adolescente. Potrebbe essere tanto Jenna Hamilton quanto Dawn Summers e, anzi, la ragazza somiglia molto di più a Dawn che a Jenna. 
Kurt è trattano molto superficialmente. Essendo lui il malato, la vittima, la storia dovrebbe girare intorno a lui. La sua caratterizzazione dovrebbe essere un punto cruciale della tua storia, ma, invece, lo poni in secondo piano. Il tuo Kurt ha ben poco a che fare con il Kurt di Glee. È un arreso, uno sconfitto. È malato, sì, e, trattandosi di una AU, è difficile intuire come si comporterebbe il vero Kurt Hummel, ma non emerge alcun lato del suo carattere che ricordi il personaggio del telefilm.
Blaine è quello che viene meglio delineato. Riconosciamo il suo buon umore, la protettività che nutre nei confronti di Kurt, la propensione all’altruismo, l’impulsività. Trovo esagerata la reazione che ha avuto quando Kurt gli dichiara i propri sentimenti. Okey l’essere sconvolto o scioccato, ma addirittura correre via! È una reazione che, secondo me, è fin troppo scenica e costruita, più volta a porre l’attenzione sulla drammaticità dell’intera vicenda, che a riprodurre qualcosa che potrebbe realmente accadere. 
In tutta sincerità, credo che la caratterizzazione sia stata fatta in maniera troppo superficiale. Potrebbe trattarsi di chiunque e mi risulta molto più difficile vedere nei tuoi personaggi Kurt, Blaine e Jenna che tre personaggi originali. Non trovo che l’OOC sia giustificato. 
Ti suggerisco di rivedere un po’ la storia e di inserire qualche elemento che renda i tuoi personaggi più simili a quelli dei telefilm a cui appartengono. 
Utilizzo del segreto: 4 
Il segreto è perfettamente collocato all’interno della storia e le fa da fulcro. Mi sarebbe solo piaciuto veder Blaine interagire maggiormente con i bambini e descrizioni più ben fatte degli sguardi che si è scambiato con Kurt, del modo in cui si sono innamorati. 
Gradimento personale: 5 
È davvero un momento infausto per leggere la tua storia. Hai scelto una tematica delicata, una di quelle che si dovrebbero prendere con le pinze e, proprio nel mio caso, non è il momento più adatto per leggere storie simili. 
La storia non mi è piaciuta. Hai dato vari spunti che, però, non hai poi approfondito. Per prima cosa, Jenna mi ha delusa. Credevo che avesse una qualche utilità, ma così non è stato. Era lì, giusto per. 
Non condivido, inoltre, l’idea che l’amore possa nascere da una manciata di sguardi. Sì, ok, è una situazione particolare, Kurt è fragile e distrutto, ma è tutto affrettato. Posso anche capire i sentimenti di Kurt, ma quelli di Blaine? Come è possibile che si innamori di Kurt? Lo vede qualche volta di sfuggita, è colpito dai suoi occhi, ma ci parla pochissimo, praticamente non lo conosce. Inoltre Kurt è sul punto di morire e la gente non si innamora dei malati, soprattutto se è giovane e sana.
Lo so che ho una visione molto cinica dell’amore, ma non riesco a farne a meno. 
Detto ciò ho, però, apprezzato la scelta del segreto. Ricordo di averlo letto molto tempo fa e di esserne rimasta colpita. 
Sarebbe interessante avere qualche informazione in più su Kurt, su come ha vissuto la malattia, sul modo in cui cercava di confondere infermiere e medici. 
Anche il rapporto tra Blaine e Jenna sarebbe da delineare meglio. Come si sono conosciuti? Sono amici, conoscenti, perché Jenna lo segue all’ospedale? 
Detto ciò, ho notato che non hai corretto gli errori presenti nella storia che ti sono stati fatti notare da un altro giudice. Mi auguro che, almeno ora, lo farai, dato che altrimenti non vedo l’utilità di partecipare ai contest. 
Totale: 30.1 


Alla prossima, Asahi

Recensore Master
20/09/13, ore 23:39

Quarto classificato:

- Grammatica, ortografia, lessico e stile: 8/10
Ti segnalo qualche imprecisione:
- Mancavano pochi minuti all’arrivo dell’autobus.
Quindi afferrò la sua tracolla in cerca del cellulare.
- Lo studiava, lì. Seduto sotto la tettoia, come se fosse un animale interessante nel moderno zoo urbano newyorkese.
La punteggiatura in queste frasi è errata.

Avevo uno sguardo perso: Aveva
E quel viso, gli piaceva da matti: una virgola di troppo

- Ehi Will! : virgola mancante
- Ehi Will!: idem

Spesso la parola ospedale è scritta con la maiuscola, mentre è corretto usare la minuscola.

Il tuo stile è particolare, con l'uso ricorrente di frasi breve e periodi "spezzati" dai numerosi punti fermi che nella maggior parte della storia rendono il testo più incisivo, ma in alcuni casi rallentano un po' la lettura.
Lessico appropriato, nonotante la semplicità, correlato da periodi più profondi che però non stonano col resto.

- Attinenza al contest: 5/5
Amore e morte, la mia accoppiata preferita! Scherzi a parte, hai reso bene la mia idea di sofferenza, prima con la paura di lasciarsi andare da parte di Blaine con quel ragazzo che sa che presto morirà e poi con il dolore quando ciò avviene.

- Originalità e sviluppo della trama 10/10
Davvero meritati. Perché la morte dell'amante è forse un po' scontata nel raccontare una storia d'amore dolorosa, ma la situazione e la modalità meritano tanto.
Il racconto diviso in diverse scene temporali non disturba la lettura che scorre fluida, senza intoppi. Ho apprezzato la scena finale che si ricollega all'incipt, il sogno che inframezza la storia (che per un attimo mi ha fatto storcere il naso!) e la scena finale, molto toccante.

- IC e caratterizzazione personaggi: 4/5
Ho valutato i personaggi come degli originali e ho trovato Blaine perfettamente caratterizzato, con le sue reazioni e la paura iniziale, senza dubbio realistiche per chiunque nella sua situazione. Mi sarebbe piaciuta però un po' di introspezione in più riguardante il punto di vista di Kurt.

- Gradimento personale: 5/5
Sì, mi è piaciuta e anche tanto ^^
Una storia d'amore breve, dolorosa ma realistica, attuale che affronta temi profondi e quesiti altamente toccanti.
L'intera scena finale è stata particolarmente suggestiva: i nomi dei ragazzi deceduti così giovani, la leggenda del calabrone e quelle frasi particolarmente toccanti che hanno reso il tutto un racconto davvero apprezzabile.

Ti aggiudichi inoltre il Premio Tristezza
Punteggio finale: 32/35

Recensore Veterano
25/08/13, ore 04:05

Come promesso, caro "Maurice", sono qui a leggere (okay sono le quattro del mattino, ma questi son dettagli)
Per ora mi son letta solo questa, ma davvero... Complimenti. Sei bravissimo a scrivere!
Domani mi leggo le altre, e son sicura che saranno stupende come questa.
Complimenti anche per i concorsi che hai vinto qui su efp! Haha :)
Un bacione!
Foosh

Recensore Master
25/07/13, ore 18:31

Non ci sono dubbi, questa era veramente un buon lavoro. Commovente, poetica, densa. I personaggi maschili e le storie non introspettive ti vengono meglio.
Prompt + che rispettato.
C'è una sola pecca, la malattia doveva essere fatta vedere un po' di più, ma capisco la tua scelta di voler puntare sulla dolcezza di questo amore non vissuto.
Correzioni:
distrutta verso la sua destinazione. [;]
Con quella rosa solitaria in mano, di un bianco
appoggiandosi sulla testa il cappello da marinaio.
[E] Come ogni giovedì pomeriggio, un’orda di ragazzini
Era lì, appoggiato alle porte scorrevoli, facendo finta di niente.
Ma lo [Lo] stava fissando dall’atrio.
Lo studiava, lì.
Ma quegli [Quegli] occhi, oh, quegli occhi...
Blaine li riconobbe subito.
Ma non [Non] era imbarazzante, da nessuna delle due parti.
Era buio, quasi privo di vita.
Silenzioso, appunto.
Ma era [Era] un silenzio di [d’]interesse, una sorta di sessione di sguardi incantevoli e perfettamente spontanei.
Seguì la vista del paletto a cui [cui] era appoggiato. [;]
Le flebo. [,] Ed i lividi.
[Aveva un] Bel sorriso, occhi color nocciola e indole da madre chioccia. Perfino nei confronti di Blaine.
Quest’ultimo, che le sue parole fece finta di non aver sentito, si avviò nella stanza tutto di corsa.
- Cosa [Che cosa] interpreti oggi?
- Aladdin. [Aladin].
- Oh. – rispose Jenna, brevemente.
Così [Era così] sicuro di sé, della sua vita, dei suoi ideali.
Ma per [Per] ammazzare il tempo in ospedale, si divertiva a confondere medici ed infermieri cambiando nome ogni due per tre.
Ma c’era [C'era] qualcosa di nuovo.
Da parte di entrambi.
- Dovevi invitarlo a cena
Ma era [Era] esattamente ciò che desiderava.
Era però lo stesso Blaine che non sapeva nemmeno il suo vero nome.
- Kurt, spiegami. Cosa [Che cosa] succede?
- Credo di amarti. – rispose lui, di scatto.
Blaine rimase a bocca aperta.
Non se l’ [lo] aspettava.
Cioè, sì, ma non così presto.
Ma poi si [Si] fermò, sotto una tettoia.
La sua casa. Il suo posto sicuro.
Rifletté; si chiese da cosa stava scappando.
Da Kurt, era ovvio.
Ma voleva [Voleva] fuggire dal suo tumore,
Quel pallidume [pallore] ricordava la pelle del ragazzo,
Teneva ancora la mano a Kurt, sdraiato sul letto dell’Ospedale. [ospedale].
Ma non [Non] poteva nemmeno stare male per ciò che Kurt gli aveva regalato.
Ma cosa [Cosa] gli aveva donato veramente Kurt?
L’amore?
Lo si [Si] può definire come tale?
E’ possibile innamorarsi in poche settimane, senza parlarsi;
Ma sapete [Sapete] un’altra cosa?
Ma pensate [Pensate] un po’, [però,] lui vola comunque.
Ma con [Con] un sorriso sulle labbra.
Si alzò da terra e si diresse all’uscita.
Si girò un’ultima volta, come se in tal modo potesse tornare a quella notte in cui si erano incontrati.
Gli occhi vigili di Kurt erano stati una perdita tanto veloce quanto disastrosa.
Ma, in [In] fondo, Blaine era a conoscenza che l’avrebbe visto ovunque. [togli il punto].
Ed [,] infatti, non l’avrebbe mai permesso.
Fine.

Nuovo recensore
30/06/13, ore 23:44

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Principalmente, adoro questa one shot. adoro il modo di scrivere, la storia in generale, e ho visto che amo davvero l'uso delle "pagine di diario", permette una lettura veloce e coinvolgente. davvero complimenti :)

Recensore Junior
29/06/13, ore 15:46

 
OMG... Che dire..? Niente. Sono letteralmente senza parole. È la prima FF che leggo su Glee; ho trovato per caso il link in un commento di FB ed eccomi qui. Scrivi molto bene tanto che non ho voluto leggere questa storia tutta d'un fiato. Ho voluto assaporare ogni frase, ogni parola... Mi hai fatto venire la pelle d'oca, davvero.
Bene, molto bene. Ho letto che sei un ragazzo e non so perché ma... mi affascina l'idea di un ragazzo davanti a una tastiera che scrive storie così profonde, così coinvolgenti ed emozionanti. Non sono sorpresa ma contenta del fatto che esistano ancora ragazzi in grado di sfuggire ai stereotipi della società, in grado di trasmettere, nel tuo caso con la scrittura, delle sensazioni magiche e vere. 
Sono curiosa di leggere altre tue storie. Quindi corro nel tuo profilo e comincio a spulciare qualche cosa :3
Alla prossima. Baci. :*

Recensore Master
25/06/13, ore 18:00

Mi. Hai. Fatto. Piangere. E' stupenda questa storia!!! MI ha emozionato e intristito da morire, anche il layout della pagina mi piace... Nonostante l'OOC dei personaggi la storia è risultata gradevole.. La citazione del calabrone era perfetta... Insomma complimenti davvero, perché non mi aspettavo dalle premesse che potesse essere così.. Bravissimo!!!
Alla prossima
Babykit

ps. ovviamente in bocca al lupo per il contest ;)
(Recensione modificata il 25/06/2013 - 06:01 pm)