Recensioni per
What remains of the ones left behind
di Moon Lady

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/06/14, ore 13:19

Questa sezione ha un grosso difetto: è piena di storie splendide che ti spezzano il cuore. Questa è una di esse.
Bella, bellissima e dolorosa, e scritta magnificamente - e secondo me è sempre difficilissimo costruire un'introspezione come si deve, senza (s)cadere nel banale, senza annoiare e senza esagerare o appiattire i sentimenti. Tu ci sei riuscita, dandogli una misura perfetta e intervallandoli con strofe che paiono scritte apposta per l'occasione, tanto sono pertinenti.
Complimenti e grazie mille!

Recensore Master
17/05/14, ore 21:53

Come ti dicevo poco fa su Facebook, stasera mi andava di conoscere la Bri-fanwriter. 
Dunque, here I am. 
Here I am, sì, a recensire - leggere - una storia il cui background mi è totalmente oscuro e ignoto perché, bene, Sherlock non è tra i miei fandom.
Spero non te la prenderai troppo se l'ho letta come fosse un'originale, se recensirò tralasciando il fandom e concentrandomi su un aspetto più meramente tecnico-introspettivo. 
Prima ho dato una letta veloce alle recensioni e una ragazza, non ricordo chi, calcava l'accento sull'introspezione. Ebbene, sento di dovermi accodare a lei; perché vedi, questa storia è intessuta in un fandom che non conosco, ma ciononostante mi ha colpita. Tanto, Bri, davvero. 
Ho visto quest'uomo, i fili della disperazione e della frenesia e della speranza ultima che lo muovono. 
Ho visto quest'uomo, in generale, perché sebbene tu non abbia usato un lessico particolarmente descrittivo, hai però inserito così tanta introspezione - con una nota quasi poetica, oserei - che io l'ho visto lo stesso, quest'uomo. 
Non in maniera definita, non pennellate lente e deliberate e precise, ma veloci, sfocate, appannate, ma ciononostante, chiare. 
E dio, dio dio diossimo, Bri, questa frase mi ha proprio stretto lo stomaco - in senso positivo, è inteso - : "Lentamente, si sposta verso il bagno. Si sciacqua la faccia, tentando di lavare via i pensieri. Si guarda allo specchio e vede l'ombra di un uomo.
[Basta]"
Io non credo che tu ti renda conto appieno di quello che hai scritto. È qualcosa di così delicato e sottile e leggero che è, in una visione d'insieme, tutto così armonico
Come il tuo stile, delicato anch'esso, appannato, non come uno schiaffo forte, di quelli che ti lasciano il segno, ma più come uno sfioramento, un tocco accennato, come quelli che ti lasciano la pelle d'oca sulle braccia.
E io, quella pelle d'oca, che tu ci creda o no, l'ho avuta.
Mi inchino davanti a te e a questa tua storia. 

La tua amichevole rana di quartiere. <3

Recensore Veterano
01/09/13, ore 21:33

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei poter spiegare in maniera esaustiva perché io trovi questa storia degna delle scelte del sito, ma non posso farlo. Per capirlo, bisogna leggerla. Alcune storie hanno bisogno di un'introduzione, di un breve riassunto in cui si mostrano i loro punti forti, ma questa qui... No, è impossibile. Bisogna leggerla per capirla.
Per capire come in poche parole l'autrice abbia potuto rappresentare le cinque fasi del dolore di John dopo la perdita del suo migliore amico - o interesse amoroso, o fratello, o marito? Chi non conosce la serie tv (né ha mai sentito parlare di loro due) forse non capirebbe la relazione tra Sherlock e John, ma gli sarebbe ben chiaro l'affetto che l'uno prova per l'altro. E attraverso quante parole? Forse nemmeno cinquecento, non so. Ma bastano.
Bastano a rendere questa storia degna di essere letta da più gente possibile, perché è talmente reale - e non realistica, è qualcosina in più - che potrebbe essere parte di un episodio della serie tv.
Bisogna darle una letta e i motivi verranno da sé.

Recensore Veterano
02/07/13, ore 18:37

Cinque momenti di John incorniciati tra "Goodbye" e "I owe you so much", molto toccanti!
Quello che mi ha colpita di più è stato l'auto-recriminazione, ma in ognuno l'introspezione è perfetta.
Sono indecisa però sull'interpretazione del finale: John arriva ad elaborare il lutto oppure ci ricasca dentro con tutte le scarpe? Si riprende ok, ma è una ripresa tutta in funzione di Sherlock. A parte forse quel "Anche a se stesso."...
Si lo so, mi sto facendo dei problemi inutili XD

Una prima pubblicazione davvero bella :)

Recensore Veterano
01/07/13, ore 20:45

Questa storia è eccezionale!
Un'introspezione assolutamente perfetta, uno stile ricco, fluido e coinvolgente.
La divisione in cinque fasi mi è piaciuta moltissimo, è come se leggendo la tua storia anche il lettore le attraversi tutte, dal dolore all'accettazione.
Meravigliosa

Recensore Junior
01/07/13, ore 19:46

Non riesco a concepire che non me la volessi far leggere, sul serio. È bellissima! Mi piace l'idea della divisione nelle cinque fasi del lutto, della sinteticità di ogni parte che comunque è piena di significato e sentimenti, la canzone ci sta perfettamente e, omg, i miei feelings. ;__;
Dovresti pubblicare di più e più spesso, sei brava, anche se non lo vuoi ammettere e cerchi di non far finta di niente, mannaggiattè. v__v
Adesso il seguito è [Accettazione un par di pa**e] per quando Sherlock si rivela. :°D
Belle ♥

Recensore Master
01/07/13, ore 19:20

Dunque, io questa storia la trovo meravigliosa.
Davvero, hai un potere di introspezione pazzesco, molto profondo senza però appesantire il testo. Si sente tutto il dolore di John, tutte le fasi dell'accettazione di quel (per fortuna non) lutto che gli ha strappato via il suo amico più caro.
La canzone è bellissima, la sto ascoltando adesso mentre ti scrivo questa recensione delirante e insignificante.
Ma davvero, non è perché sei tu, è perché è la fanfiction ad essere bellissima <3
Tu sei bella pure, ma quello è un altro discorso <3
Aika.