Edite contest!
Dodicesima classificata:
Anime morte destinate alla gloria – Ginevra285
Grammatica: 7/10
Dunque, direi che il testo è abbastanza corretto. Ti segnalo gli errori che ho trovato:
- errori di punteggiatura (es: "Luton dille qualcosa!" - "Ragazzina in che mondo credi di vivere?" - "Scarlett devi tornare a casa" - "Muoviti ragazzina" = questi sono vocativi e richiedono una virgola: "Luton, dille qualcosa!" - "Ragazzina, in che mondo credi di vivere?" - "Scarlett, devi tornare a casa" – "Muoviti, ragazzina"; es: "Magari un giorno, quando sarai diventata più abile ti concederò una rivincita" = questo è un inciso non chiuso: "Magari un giorno, quando sarai diventata più abile, ti concederò una rivincita");
- ogni tanto, hai scelto di andare a capo quando sarebbe stato meglio continuare di seguito. Gli esempi sarebbero molti, ma citerò un solo passaggio:
"... con scarsa attenzione. Avevano riportato l’ennesimo cadavere.
Mack osservava il corpo trafitto da una spada senza dire una parola.
Era stata Scarlett di Rockbury, lo sapevano tutti.";
- ad un certo punto della storia, hai cambiato il tempo del racconto:
"-Ho detto di no! - scandì lei alzandosi in piedi e allontanandosi da lui. –Non toccarmi! -
Richard le aveva rivolto un’occhiata provocatoria prima di infilarle una mano sotto la veste.
-So che ti piace…- le aveva sussurrato in un orecchio.
Scarlett era terrorizzata. Da un lato quello era sempre stato il suo sogno erotico ma ora pera paralizzata dalla paura.
-Lasciami! - aveva gridato, sperando che qualcuno potesse sentirla, ma la strada era deserta."
Sei passata dal passato remoto al trapassato prossimo;
- gli errori più numerosi sono solo (mi auguro) antipatici errori di distrazione (es: "... a meno che non abbiate il coraggio di rovinarvi la reputazione riprendendomi a son di botte..." = suon; es: "... la rossa alzò lo sguardo e vide Richard che le veniva in contro di corsa" = incontro; es: "... tornando a fissare il fuoco che scoppiettava difronte a lui" = di fronte; "Pensò e ripensò finchè non cadde in un sonno profondo..." = finché; es: "-Fa vedere. - ordinò quello mettendosi a sedere" = è un imperativo tronco, quindi: fa'; es: "Da un lato l’unica cosa che voleva era riabbracciare suo padre, ma dall’altra temeva di essere fatale per lui" = da un lato/dall'altro, oppure da una parte/dall'altra; es: "-Ah si? - rispose lei in tono di sfida, giocherellando con il suo coltello" = l'accento: sì; es: "... per la gioia di quei poveretti che venivano fatti fuori una notte sie l’altra pure" = l'accento: sì; es: "Mack il Fuorilegge fece il suo ingresso nella tenda, ignorando il consigliodell’compagno" = del compagno; es: "Con agilità si spostò di lato evitando il colpo del Fuorilegge, ma inciampò nel pagliericcio e non face in tempo a contrattaccare" = fece).
Stile e lessico: 8/12
Lo stile è abbastanza chiaro e corretto. Ogni tanto, come ho già detto, avrei gestito l'andare a capo in modo diverso.
Dal punto di vista del lessico, ho poco da dire: c'è qualche ripetizione, in alcune parti più che in altre. Consiglierei di ricontrollare.
Ti segnalo qualche incongruenza che mi è sembrato di cogliere nel racconto:
- "Trovò una pietra isolata, molto dopo l’ultima casa e si sedette. [...]
Un rumore proveniente dalle case la fece rabbrividire. Non era poi così lontana dal centro abitato" = si commenta da sola;
- segnalo questo paragrafo: "Si continuava a vivere e a morire. Erano passati dieci mesi dalla fuga di Scarlett dal covo dei fuorilegge e la ragazza era riuscita a farsi una certa fama nella foresta. Contava i giorni segnando una tacca ogni tramonto sul tronco di una grande quercia: erano passati trecento ventitré giorni da quando era scappata dal covo di Mack il Fuorilegge. Si era abituata alla vita nella foresta: aveva imparato a cacciare, ad usare l’arco e non passava mai due notti nello stesso luogo" = avevi appena detto quanto tempo era passato dalla sua fuga; anche se nella seconda frase hai usato i giorni invece dei mesi, la considero comunque una ripetizione; inoltre, ci sta che ha imparato a usare l'arco, ma non spieghi mai dove reperisce quell'arma. Certo, può essersela costruita da sola, averla rubata, qualunque cosa, ma così sembra un arco saltato fuori dal niente;
- "... nel mezzo della piazza un cadavere giaceva in una pozza di sangue..." = si sta parlando dell'accampamento dei fuorilegge nel mezzo della foresta: non so se si possa legittimamente parlare di "piazza";
- "... Mack la baciò con furia mentre venivano insieme, per lasciarsi andare a quella placida sensazione di nirvana, che sarebbe durata il tempo di un orgasmo" = la storia è ambientata nel 1265, quindi usare questo termine mi sembra anacronistico e poco utile, specialmente perché potevi tranquillamente usare "pace" o "estasi" o "abbandono" e la frase avrebbe avuto lo stesso significato;
- stesso discorso per questa frase: "S’incontravano nella notte e si sedevano vicini mentre ascoltavano i respiri dell’altro, mentre assaporavano l’elettricità tra i loro corpi, mentre immaginavano quello che sarebbe potuto succedere, ma che non sarebbe successo" = parlare di "elettricità" non è corretto.
Rispetto del tema del contest: 5,5/10
Questo parametro mi ha messo in difficoltà, perché non si tratta di un mio contest, pensato e ragionato da me; per questo motivo, ho deciso di basarmi su quanto richiesto dalla giudice originaria, Aki sama: "Il tema di questo contest è la pazzia. Mandatemi storie dove il protagonista è pazzo d'amore, o è talmente depresso da impazzire, si droga, è un assassino coi sensi di colpa etc. Voglio vedere gente che soffre, insomma" (per quanto continui a sembrarmi una richiesta poco chiara).
Alla luce della sua richiesta, ho dovuto assegnare questo punteggio e mi è dispiaciuto. Mi sbaglierò, ma non credo proprio che in questa storia si tratti il tema della pazzia. Certo, una ragazza che scappa di casa, inizia ad uccidere, diventa una fuorilegge e si innamora di un criminale incallito non si può definire completamente sana di mente, ma mi sembra che faccia tutto ciò che fa per capriccio, più che per altro.
Caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
Bella, capelli rossi, occhi verdi, conosciuta da tutti, perfettamente lucida e razionale durante uno stupro, perfettamente in grado di sopravvivere into the wild nonostante sia vissuta negli agi e nella bambagia per tutta la vita, tanto in gamba da riuscire a sfuggire a tutti nella foresta nonostante abbia mantello e capelli rossi, tanto abile con le armi da uccidere senza sforzo criminali incalliti... questa è Scarlett. Non voglio offendere ma, in tutta franchezza, mi sembra un po' una Mary Sue.
In quanto tale, adombra prepotentemente gli altri personaggi che, a mio parere, vengono caratterizzati poco. A parte Mack che, guarda caso, è il suo interesse romantico/erotico.
Avrei davvero voluto che un personaggio come Richard che, in fin dei conti, è il primo antagonista, fosse caratterizzato un po' di più. Anche Caterina è un bel personaggio e avrei voluto conoscerla meglio.
Tra l'altro, presenti Scarlett come una ragazza di diciotto anni, ma si comporta come se ne avesse dodici – scappa di casa dopo essersi presa uno schiaffo per aver mancato di rispetto alla matrigna –. Tenuto conto che la storia è ambientata nel 1265, quando le donne erano considerate ed erano, di fatto, adulte ben prima di quell'età, mi sembra che da questo punto di vista il personaggio non sia troppo riuscito.
Gradimento personale: 10/15
Devo dire che la storia non mi è dispiaciuta, perché ho apprezzato l'idea della ragazza ricca che diventa fuorilegge, con tutti i ragionamenti etici che questo comporta. I personaggi tormentati sono più veri, hanno quel qualcosa in più che li imprime più profondamente nella memoria dei lettori.
Sicuramente, però, non mi è piaciuta tanto quanto altre storie che hanno partecipato a questo contest. Il motivo è che mi sembra che, alle volte, manchi un po' della maturità che sarebbe necessaria per trattare determinati temi.
Per ogni storia ho scelto le frasi che ho preferito; ecco la tua: "Mack l’avvolse in un abbraccio e giacquero così, tutta la notte, con le palpebre chiuse ma le menti ben sveglie, fingendo di credere al sonno dell’altro. L’aria fredda e pungente della notte raggiunse le loro narici mentre il calore dei loro corpi ardenti si disperdeva, mentre i loro cuori tornavano a battere, mentre finiva un’altra partita."
Questo passaggio mi è piaciuto moltissimo, perché descrive in modo efficace il rapporto fra i due protagonisti.
Per un totale di: 37/57 |