Finalmente il capitolo che aspettavo con ansia. E stato davvero molto, molto bello ^___^
La talebana è fuori gioco. Non hai idea di quanto ho goduto. Odiavo Mahya (che bello usare il passato ^___^). Credo sia il personaggio di Mai Otome che detesto di più. No, non credo. Lo è. Lei, le sue maracas e il suo burka.
Maledetta polizia religiosa!
Adesso che hai avuto il battesimo del fuoco, potresti anche proseguire su questa strada, no?
La parte iniziale mi piace in modo esagerato.
“La notte era calata su Windbloom, e non si vedeva nulla ai lati della strada se non lame di luce lunare che filtravano tra i rami degli alberi, nastri fiochi e fragilissimi che non riuscivano a dissipare le ombre.”
Un preludio al disastro. E subito dopo, l’autista a riferire che la strada è sparita e i fari della macchina a illuminano una foresta che non dovrebbe esserci. Da brivido. Bravissima.
Mi ha fatto invece un po’ ridere Mahya quando sgrida Marluxia. “Sistema immediatamente tutto, e metti giù la mia amica.”
Già che c’era, poteva aggiungerci anche “Lava la macchina.”
Frequentare Kazuya le ha fatto proprio male. E’ convinta che sono tutti come lui.
Difatti…
Affascinante la parte centrale. A parte il sistema di Zexion di prelevare campioni (continuo a credere che non sia né giusto né equo), è quello che dice a Shizuru a essere interessante.
Conoscendo Zexion, scommetto che non dice una sola sillaba che non sia a proposito e di cui non ha calcolato esattamente l’effetto sulla mente dell’ascoltatore. E, infatti, i suoi primi risultati sono immediati.
C’è quel pensiero sfuggito a Shizuru quando Zexion le dice che il suo universo è una copia. Cioè quando lei si chiede, così, quasi per caso, quasi come fosse un’ipotesi che le balena nella mente, se allora loro sono aberrazioni.
Quando si comincia a considerare anche alla lontana l’idea che si è sbagliati, aberranti, che si è qualcosa che non dovrebbe esistere, ci si sta per incamminare su una bruttissima strada. E’ un tarlo mentale davvero orribile, quello, anche per le persone più spregiudicate e decise.
Questo Zexion lo deve sapere bene, visto che anche la sua gente è impantanata fino al collo in un simile aberrante concetto. Insomma, sta usando contro il ‘nemico’ la stessa arma che nel suo mondo è usata contro di loro. Che nervi mi fanno venire, ‘sta gente. Sono vivi. Che altro importa?
E l’accenno a Natsuki e al dover diventare più forte per proteggere quelli che amano assume una valenza diversa dall’essere solo una considerazione o un avvertimento. Shizuru, con la sua disinvoltura su quali mezzi usare per ottenere quello che vuole, è la candidata ideale per l’Oscurità. In effetti, assomiglia moltissimo ai sei, anche se i suoi scopo sono diversi dai loro.
La parte finale è splendida davvero. Dà il giusto peso a quello che stanno facendo tutte le parti in causa, che è qualcosa di più di una banale ricerca del potere o della gloria o di minchiate simili. Insomma, permettersi di intrigare e combattere per il potere è qualcosa che si può permettere chi è in una condizione di sicurezza. Quasi un lusso per privilegiati. Qui è pura e semplice sopravvivenza e questa è la più importante e rispettabile delle motivazioni. Cosa sono capaci di fare i nobody per sopravvivere, lo sappiamo. Aspetto di vedere cosa saranno capaci di fare gli altri, e dove porteranno gli otto minuti di Nagi. |