Prima di recensire ogni poesia, guardo se ha recensioni, e le leggo.
Avendo appunto guardato il commento precedente al mio, mi sono soffermata più a lungo sul testo.
Sinceramente non la trovo incomprensibile, anzi, a mio avviso hai utilizzato anche parole semplici e dirette.
Il messaggio è chiaro: Il prezzo della libertà è la mancanza.
L'unica cosa che salta all'occhio è che non c'è un inizio né una fine, è un po' un pensiero campato in aria.
Ma i pensieri, appunto, sono così. E lo stesso le poesie.
I pensieri non si può pretendere siano discorsi logici, cronologici e consequenziali come dei temi, se no sarebbero temi (no?).
E lo stesso le poesie, che infatti non sono altro che traduzione per iscritto di ciò che passa per la testa.
Per questi motivi trovo il tuo componimento meritevole di una recensione più che positiva, ho apprezzato tantissimo
la tua abilità di imprimere sulla carta -o sulla tastiera- esattamente ciò che un flusso di pensieri è, riengo sia
un talento abbastanza raro e degno di nota.
Detto questo ti saluto,
Ci sentiamo presto,
Francesca.
P.s.: continua a scrivere, che è la migliore medicina :) |