*applausi* Non ho veramente parole per descrivere questo tuo scritto. Dico davvero!
Magari potrebbe funzionare qualcosa del tipo "Supercalifraginistichespralidoso", magari cantato da un gruppo di cheerleader con una T-shirt con la tua faccia stampata sul davanti, ma odio le cheerleader, non credo che tutto ciò renderebbe giustizia a ciò che hai scritto e, cosa ancora più importante, non saprei veramente dove trovare magliette con il tuo volto...a meno che tu non sia una pop star o il logo dell'Hard Rock Cafè.
Parlando di cose un pelino più serie, direi che l'ironia, la sagacia e un eccellente utilizzo della nostra bellissima lingua fanno veramente da padroni in questa storia satura di realtà e quel genere di situazioni che popolano i nostri peggiori incubi (dico davvero: restare chiusa in un cesso con un energumeno dalle capacità intellettive pari, se non inferiori, a quelle di un cactus messicano è il mio peggior e più ricorrente incubo, insieme al tenere un esame in pubblico vestita solo delle mie peggiori mutande e con il cervelletto non più in grado di coordinare abbastanza i miei movimenti per permettermi di spiccicare parola).
In oltre, sappiamo entrambe (perché certamente lo saprai anche tu) che sentir parlare di ambientalismo, di ripugnanza e derisione nei confronti di un palestrato Big Jim prodotto da una delle costole di quel genio di Vin Diesel e di orrore alla prospettiva di ritrovarsi come una lobotomizzata biondona con più silicone sui glutei di quanto se ne possa trovare in un'impresa di finiture murarie, in una fanfic targata "Romantica", è facile e plausibile quanto farsi una o due vasche nell'Oceano Atlantico insieme a Micheal Phelps, il mostro di Loch Ness e Marlon Brando.
E qui concludo, perché, altrimenti, protraggo il mio chilometrico giudizio fino alle prime luci dell'alba e, per quanto strano possa apparire, mi piacerebbe dormire un paio di ore, stanotte.
Alla prossima! |