Ciao!
Ho letto il primo capitolo della tua storia, e mi piace l'idea che hai voluto trasmettere: quella di una nuova battaglia, aggiuntiva a quelle già esistenti. Purtroppo, però, devo lasciarti una recensione abbastanza critichina.
I motivi sono molteplici. Ti dico, però, sin dall'inizio, questa cosa: non prenderla sul personale - lo so, è difficile accettare i propri errori, ma credo che tutti quanti scriviamo su questo sito per avere dei feedback da un lettore che niente sappia di noi, perciò ecco, credo possa servirti per migliorare - e soprattutto non fare come molte persone immature, che considerano una recensione negativa come un affronto alla loro persona. Non è niente di tutto questo: solamente, vorrei farti notare alcuni tra gli errori che hai commesso, dimodoché tu possa migliorare e la storia possa essere sviluppata al meglio.
Dunque, partiamo dall'inizio. Non citerò le frasi sbagliate: preferisco elencarti ciò che, secondo me, andrebbe migliorato e sostanzialmente rivisto da capo.
1. Il tono narrativo: è molto da "c'era una volta"; non che sia un male, certo, ma raccontare di Dain Piedediferro e soprattutto nuovi personaggi a noi sconosciuti con questi toni favolistici non aiuta, secondo me, a rendere l'idea dei toni epici della battaglia e del carattere dei personaggi. Mi riferisco soprattutto a questo fatto: dei personaggi che hai aggiunto non sappiamo niente, e sia i vocaboli che hai scelto di usare sia la fretta che rende quasi agitata la lettura del racconto non rendono l'idea al meglio delle vicende che accadono. Stiamo parlando di una battaglia! Di eserciti che si scontrano, con probabili numerosi morti, e addirittura "i suoi uomini" tradiscono Adanedhel. Hai steso la storia con decisamente troppa fretta: quanto sarebbe stato bello avere un resoconto dei pensieri dei personaggi! Anche Kuril sembra una gran donna - pardon, Nana: ma di lei non sappiamo niente, se non alcune sporadiche azioni raccontate con fretta e vocaboli spicci.
2. Come ti dicevo, la caratterizzazione dei personaggi: manca del tutto! Chi è Adanedhel? Chi è Kuril, una guerriera della corte di Dain? Non lo sappiamo. Perché l'esercito tradisce Adanedhel? C'ha fatto, povero ragazzo? Ok dichiarare guerra dalla mattina alla sera, ma mi pare che questo esercito sia un po' volubile. Probabilmente avranno avuto i loro validissimi motivi, tanto più che Ad (scusa, lo chiamo così perché il nome è troppo lungo :) ) dici TORNARE alla Fortezza: quanto è malvagio Ad? Parecchietto, evidentemente, se dimora nella fortezza abbandonata nonché primo rifugio di Sauron. Devo dire che non regge molto. Sauron è il vero male della Terra di Mezzo, cosa può fare un Mezzelfo (che si scrive tutto attaccato) contro l'ancora cosiddetto negromante? Non mi torna la linea temporale. Altra questione: è un Elfo o un mezzelfo? Decidere! Va bene che vogliamo bene a tutti, e le razze sono una brutta etichetta, ma qui si tratta di contraddirsi.
3. I tempi verbali: hai iniziato al passato. Occhio, a metà racconto ci ritroviamo al presente, per poi tornare nuovamente al passato.
4. Prendi fiato mentre scrivi, nessuno ti corre dietro! :) Anche il lettore te ne sarà grato: servono molti più punti fermi. Fai un uso eccessivo di virgole e congiunzioni, per non parlare delle ripetizioni. Punti e virgole messi nella giusta dose e al giusto posto renderebbero la storia più godibile, meno frettolosa e soprattutto meglio caratterizzata.
5. L'uso delle maiuscole! Già nel titolo abbiamo due errori: "La", a inizio frase, va maiuscolo, come del resto "Erebor", nome di città. A proposito: meglio sarebbe dire "La guerra di Erebor", non "Dell'Erebor". Inoltre, durante tutta la storia, tendi a non mettere mai le maiuscole a nomi, epiteti e luoghi: Elminpietra, maiuscolo; Terra di Mezzo, maiuscolo; Montagna, nome alternativo con cui è conosciuta Erebor: maiuscolo.
Diciamo che mi fermo qui. Anche perché comunque mi pare di evincere che sei molto giovane, mi sbaglio? :)
Davvero, ti ripeto: non è un attacco personale, anche perché non ne avrei motivo. Soltanto che, aprire una storia, soprattutto di questa brevità, e trovarla costellata di sviste e refusi, è un vero peccato.
Spero prenderai questa recensione col dovuto peso, e soprattutto tu non la prenda a male.
Per qualsiasi cosa, chiarimento, domande e quant'altro, sono a tua completa disposizione. Ci stai?
Un abbraccio,
Maiwe |
