Recensioni per
Against the Odds
di andromedashepard

Questa storia ha ottenuto 94 recensioni.
Positive : 94
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/09/13, ore 09:09

Stavo per leggere il capitolo seguente, quando mi sono accorta che mancava la mia recensione a questo. Il mio pc, quello ormai defunto, aveva preso a spegnersi così, a suo personale giudizio (in realtà suppongo per il surriscaldamento di qualche sua parte, per probabile malfunzionamento di qualche ventola), e non mi è difficile immaginare che si fosse spento mentre stavo pubblicando la recensione.
Ricomincio a scriverla, usando il portatile di fortuna.
So quanto difficoltoso debba essere stato affrontare questo primo incontro ravvicinato. Immagino i dubbi che tu possa aver provato nel pensare di risultare banale o troppo esplicita o, magari, troppo vaga. In ogni caso quel che ne è venuto fuori è invece un incontro poetico e romantico, ma non scontato. Rimane nel sottofondo un velo di timore dovuto alle tante differenze fra Thane e Ann. Alcune banalmente fisiche, altre molto più profonde.
La rudezza dell'Uomo Misterioso, i suoi commenti e le sue insinuazioni servono a evidenziare i dubbi di Ann, sia pure parzialmente diversi da quelli. Di fronte a una guerra di proporzioni simili è difficile poter giustificare la ricerca di qualche attimo di felicità per se stessi. Mi torna in mente Javik e ricordo con fastidio i suoi commenti, ma li giustifico facilmente perché il suo intimo essere è tanto diverso da quello di Ann.
Il suo saper dedicarsi corpo e anima alla guerra, tagliando fuori tutto il resto, perché in quello trova tutte le giustificazioni del caso. Dalla necessità di combattere sa trarre tutta l'energia e le motivazioni. Un Prothean, incarnazione dello spirito della Vendetta, che vuole vendicare l'eccidio di tutta la sua razza.
E' un approccio che va bene per lui, così come va bene per l'Uomo Misterioso. La supremazia dell'umanità, la ricerca del potere assoluto, capace perfino (nelle sue farneticazioni) di assoggettare i Razziatori, sono la molla bastante per andare avanti senza nessun dubbio, senza pause, senza distrazioni.
E poi mi torna in mente Mordin e la sua ricerca di un motivo per combattere. Un motivo che fosse invece tangibile, emotivo: il pensiero del nipote.
Ann combatte per l'umanità, è vero. Ma combatte, soprattutto, ricordando tutti gli amici che ha perso e tutti quelli che le sono vicini e combattono con lei. La sua energia la trae anche da Thane, dalla necessità di salvarlo da quel destino. Non ha importanza che Thane sia condannato dalla sua stessa malattia. Non solo gli resta Kolyat e la necessità di poterlo sapere al sicuro, ma la sorte di cadere sotto le grinfie di un Razziatore, di poter finire trasformato in un obbrobrio senza coscienza, è un destino peggiore della sorte inevitabile del drell.
Ciò che Miranda, Javik e l'Uomo Misterioso (e forse dimentico qualcuno) non capiscono è proprio l'importanza che Ann attribuisce alle persone a lei vicine, in virtù dell'empatia che la anima da sempre.
E sono andata fuori tema, come sempre più spesso accade. Ma è solo per rassicurarti che era necessario un momento così, carico di dolcezza e dimentico della crudezza della guerra.
Per quanto riguarda il capitolo nel suo insieme, l'ho apprezzato moltissimo, in ogni singola parte, così come ho apprezzato moltissimo la scelta dei brani musicali di accompagnamento. Mi scuserai se non insisto molto a commentare lo stile o la bravura che ti riconosco delle descrizioni di avvenimenti o sensazioni. Spero che tu possa considerare questi apprezzamenti addirittura superflui da parte mia, a questo punto.
E passo al nuovo capitolo. A presto!

Recensore Veterano
11/09/13, ore 10:17
Cap. 9:

Di questo capitolo sono vari gli aspetti che mi hanno colpito; il primo è vedere finalmente Jack che si lascia andare a conversazioni amichevoli con le altre (tranne Miranda ovviamente alla quale strapperebbe ben volentieri i capelli :D ) e denota quel senso di complicità che nel gioco è sempre lasciato molto in disparte, dove ognuno è rinchiuso nei propri problemi o dolori.
Quella partecipazione di gruppo che credo possa far bene ad una come Jack sempre ai margini di tutto, sempre dentro quella solitudine che l’ha fatta quasi impazzire…. o del tutto.
Le sensazioni che ho provato leggendo il risveglio di Shepard sono state molteplici, scoprire che lei era ancora abbracciata a Thane e che lui non se ne era andato nella notte, mi ha sollevata dal pensare che quel suo senso di colpa fosse ancora cosi radicato da lasciarla da sola e immergersi nei suoi ricordi più dolorosi.
Invece lui era ancora li, anche se in fondo, però non mi sbagliavo.
Entrambi si sentono in colpa per l’altro, entrambi pensano di poter fare a meno dell’altro, ma come spieghi giustamente tu nel titolo, lei ha bisogno di tutti, ma soprattutto di lui.
Tutti e due ne sono consapevoli ma questa dannata paura che hanno li frena a tal punto che non riescono a vivere queste emozioni cosi forti e prepotenti.
E in tutto questo aleggia l'insicurezza di Ann, i suoi dubbi ma soprattutto le sue paure, che se ad una prima lettura possono essere associate alla missione suicida, in verità solo legate al suo stato d’animo a quello che lei pensa sia completamente sbagliato, ma che invece è perfettamente incastrato nel suo cuore.
La parte finale ha liberato finalmente ogni remora e ogni timore, finalmente Thane le ha fatto capire che lei non e solo il “Comandante Shepard”, ma anche una donna che ha bisogno di amore, che ha bisogno di qualcuno che la faccia sentire importante e che le dia quella pace interiore che anela da troppo tempo.
E ora lei è solo Andromeda.
Un altro capitolo superbo.
Complimenti e continua così.
Un abbraccio
K.

Recensore Junior
09/09/13, ore 12:10

Molto bello, molto dolce.
Mi sono piaciute moltissimo le immagini che hai saputo trasmettere in questo capitolo, vedere la Normandy addormentata, il breve accenno che hai fatto di ogni personaggio, ognuno perso nel suo piccolo mondo privato è stato … non so mi ha dato un senso di pace enorme.
Ma ora passiamo al punto forte: Ann e Thane … perfetti, semplicemente perfetti. Ogni gesto, ogni respiro … adoro il modo in cui parli di loro, facendoli muovere con una semplicità disarmante.
Anche loro, finalmente, sono in pace, persi in un piccolo angolo di felicità.
Sono contenta di aver letto questo capitolo, davvero speciale.
Complimenti!

A presto :)

Recensore Junior
06/09/13, ore 18:23

Eccomi di ritorno.
Kasumi è un personaggio che mi piace, non impazzisco per lei, ma la storia sua e di Keiji è un qualcosa di stupendo, Uno dei tanti motivi per cui amo Mass Effect è la profondità dietro ad ogni singolo personaggio(Jacob escluso...non riesco proprio a farmelo piacere.).
Capitolo bellissimo, il finale mi è piaciuto particolarmente, con Thane e Shepard che scherzano come due ragazzini innamorati, anche se il rapporto che hai impostato tra di loro è molto maturo. E ti devo dar ragione, quando stai bene con qualcuno non ti importa di come appari ai suoi occhi fisicamente.
Non ho altre parole da spendere. Mi è piaciuto moltissimo, e spero di leggere presto il prossimo capitolo, compatibilmente con i tuoi impegni.
Un grosso abbraccio e a presto!
Nad.

Recensore Veterano
06/09/13, ore 14:13

Scusami per l'immane ritardo con cui leggo e recensisco la tua storia, ma sono giornate pesanti, ma ti seguo sempre:)
Tornando a noi, sai quanto ami sviscerare e analizzare i titoli dei capitoli, e questo mi hai letteralmente lasciato senza parole.
Togheter alone, soli in mezzo alla gente, niente di più perfetto per descrivere le emozioni di Thane. I sentimenti di questo drell che ora, dopo una vita costellata di violenza, si sente leggero e oppresso allo stesso tempo e cerca conforto nella solitudine, in quell’isolamento che gli comprime le forze e lo rende schiavo della sua emarginazione.
Ti ripeto, titolo azzeccatissimo soprattutto perché in tutto il capitolo aleggia questa sensazione distacco.
Inoltre mi è piaciuto molto come hai accostato le due parole "fragile e invincibile" dove ad una prima lettura una dovrebbe escludere l'altra e ti chiedi si può essere fragile e invincibile allo stesso tempo?
Beh, in questo capitolo tu sei riuscita perfettamente a delineare una Ann fragile nella sua natura di donna che ha voglia di sentirsi tale e invincibile nella sua estrema forza e consapevolezza.
Ma non confondiamo fragile con insicura la tua Shep non lo è affatto.
Si ritrova in questo nuovo sentimento, in queste nuove emozioni che non sa come gestire, e che non vuole far vedere.
Da Garrusmance, mi piace vedere quanto Ann, tenga al turian, che lo ritenga un amico tanto da volersi confidare e quanto altrettanto Garrus tenga a lei e la comprenda sempre fino in fondo.
La battaglia contro i Vorcha è veloce e dettagliata come piace a me, perché leggendo mi è sembrato di stare davanti al gioco e ingaggiare una lotta con loro, anche se mi ha lasciato un pò col fiato sospeso vedendola quasi impazzita a voler uccidere tutti i nemici a voler come, ha anche sottolineato Garrus, far tutto da sola, anche ricorrendo agli stimolanti.
Mi è sembrato molto un pretesto per non pensare; un modo per tenere lontano l'ansia e l'emozione di quello che si stava agitando nel suo cuore.
E in battaglia non puoi pensare ai sentimenti altrimenti ti ritrovi una pallottola in mezzo alla fronte, quindi ho 'letto' questo suo accanimento come una fuga (lasciami passare il termine) anche sapendo bene che quelle emozioni sarebbero tornate forti e prepotenti appena rientrati sulla Normandy.
Mi sono lasciata per ultimo il commento alla parte finale di questo capitolo.
Ormai è chiaro ad entrambi quali sentimenti e emozioni scaturiscano quando sono insieme; inutile negarlo, è inutile provare ad opporsi, tanto nessuno dei due riesce a fare altrimenti.
Ma ha ragione Thane “dove tutto ciò li avrebbe portati”? Forse la strada della razionalità sarebbe la più giusta da intraprendere, ma a volte il cuore è più forte della ragione.
Bene, cara Ann, ho farneticato abbastanza, ti rinnovo i complimenti perché la storia diventa, capitolo dopo capitolo, sempre più emozionante e avvincente.

Ti abbraccio forte.
K.
(Recensione modificata il 06/09/2013 - 02:14 pm)
(Recensione modificata il 06/09/2013 - 03:02 pm)

Recensore Junior
05/09/13, ore 12:56
Cap. 9:

Che dire in questo capitolo ci sono talmente tanti bei momenti che non so da che parte cominciare. Innanzitutto mi scuso per il ritardo, purtroppo in questo periodo non posso dedicare a questa sezione tutto il tempo che vorrei, ma temo che sia una condizione che accomuna un po' tutti.
Comunque passiamo alle cose serie, per prima cosa: le musiche. Sembravano scritte apposta per questo capitolo, c'è malinconia, rimpianto ma anche un briciolo di speranza … la speranza di poter provare anche solo un attimo di felicità prima di perderlo definitivamente.
Pensare a Shepard e Thane, alla loro storia, al loro destino … ogni volta mi riempie di malinconia, però … però sarebbe peggio se tra loro non fosse nato niente, se avessero sprecato anche quest'ultima occasione di essere felici; è meglio rimanere da soli con dei ricordi dolorosi piuttosto che da soli senza niente, solo un grande vuoto dove avrebbe potuto esserci qualcosa di speciale.
Shepard … ogni volta che penso al comandante mi viene il magone, ne ha passate più di chiunque altro e non può nemmeno permettersi di essere debole, ogni tanto. C'è così tanto dolore nel comandante che ho sempre visto la sua morte come una liberazione e la sua resurrezione come la peggiore delle condanne, e, se s'innamora di Thane, alla fine perderà anche quell'ultimo appiglio che le è rimasto; con o senza Kai Leng.
Il bacio finale mi ha fatto venire le lacrime: è tutto quello di cui ha bisogno ma, alla fine, dovrà rinunciare anche a quello … certo che, detto fra noi, quelli della Bioware sono stati proprio degli st****i, nessuna pietà!
Molto bello, molto brava. Complimenti.
A presto!

P.s. La scena tra Kasumi, Tali e Jack era bellissima, un piccolo momento di pace :)

Recensore Veterano
30/08/13, ore 12:08
Cap. 9:

Posso facilmente figurarmi quanto sia difficile riuscire a immaginare momenti come questi. Se la coppia Garrus-Shepard, come molte altre, ha dei momenti chiave ben definiti e ben inquadrati nella storia principale, la romance con Thane ne è quasi del tutto sprovvista.
Devi aver trascorso moltissimo tempo per costruire dal nulla questo primo incontro ravvicinato. C'è talmente tanta cura nella genesi, nello svolgimento e nel contorno (la scena del poker clandestino ne è l'esempio migliore) che posso affermare con sicurezza che saranno stati necessari interi giorni. Il capitolo scorre fluidamente, fra tensione in attesa di quel che seguirà, partecipazione ai sentimenti di Ann, grandi sorrisi e perfino risate. Un piccolo cenno devo farlo anche alla dottoressa, che non ha mai un ruolo principale nelle nostre storie ma che, ogni volta in cui compare, riesce a diventare una persona determinante per lo svolgersi delle vicende. L'hai resa perfettamente.
C'è tutta la costruzione e sviluppo dell'insicurezza del tuo comandante, che non capisce bene se stessa e che ha paura. La paura giustificata di quanto ci siamo dette in altre occasioni: non solo rendersi vulnerabile nei confronti di un'altra persona, ma di una persona così diversa da lei, sotto qualunque aspetto.
Mi sono resa conto che ho scritto una recensione, per una volta. Però non voglio arrendermi e voglio tirare in ballo una questione che mi coinvolge particolarmente, perché ne sto scrivendo anche io in questi giorni: la dualità fra Shepard donna e comandante, che tu tiri fuori esplicitamente alla fine del capitolo, ma che in realtà è presente da tempo nella tua storia.
Perché si fa fatica a immaginarsi, dietro il sicuro comandante Shepard, una persona con tutte le sue insicurezze e debolezze, che si fa domande a cui non sempre sa trovare risposte convincenti, che annega in un mare di dubbi.
La tua Ann, più di qualsiasi altro comandante, innamorato/a di una persona diversa, deve essere preda di tali insicurezze, proprio per tutto il dolore di cui è innocente portatore il Drell. In ogni caso, quale che sia la sua scelta, una volta che Ann si è innamorata di lui, dovrà recarle dolore. Prima o dopo, ma è cosa certa. Non ci sono altre storie d'amore cariche di tutto questo dolore.
Chiudo confessandoti che non sono più andata a guardare di là, ma lo sto facendo di proposito. Ormai si avvicina il momento in cui la storia per me nota termina e preferisco leggerla con ordine, seguendo il filo conduttore, per non perdermi la continuità e apprezzare tutto al meglio. Vorrà dire che farò recensioni e non-recensioni nello stesso tempo, un po' come ho fatto per quest'ultimo capitolo.
Un grosso abbraccio e spero di poter leggere presto un tuo aggiornamento, nonostante il tuo tempo limitato.

Recensore Junior
29/08/13, ore 17:25
Cap. 9:

O.Mio.Dio. Questa svolta era assolutamente attesa, ma non pensavo così presto ** anche il capitolo precedente mi ha colpita molto, sia per lo stress psicologico dei due piccioncini sia per la sospence della storia... Non dovrei dirlo ma non vedevo l'ora che cedessero entrambi ai propri sentimenti, anche se certo non ho ignorato l'avviso dell'Uomo Misterioso (dannato infame)...mi aspetto altri colpi di scena ;) complimenti!

Recensore Veterano
26/08/13, ore 12:19
Cap. 7:

Finalmente riesco a dedicarmi un po’ questa bellissima storia, di cui sto spudoratamente indietro, scusami l’immane ritardo… purtroppo le giornate si incasinano sempre di più ma cercherò di recuperare, effettivamente mi mancavano Anne e Thane.
Inizierei subito col dire che adoro quel salarian, adoro il suo modo di parlare e quella capacità di essere sempre cosi diretto e semplice anche nelle situazioni più dolorose e imbarazzanti.
La sua semplicità nel trattare argomenti come i rapporti inter specie è totalmente disarmante, mi hai fatto ridere di cuore.
E poi in tutto il capitolo c'è di nuovo il titolo a farla da padrone. Riesci sempre con una sola parola a dare un senso a tutto quello che hai scritto.
Negazione. La più totale, la più enigmatica.
Sia Thane che Shepard continuano a negare, la loro costante e sempre più accesa attrazione, entrambi con un passato da tenere alle spalle e una paura che affiora a volte più forte dell’interesse che provano uno per l’altra.
Thane ha vissuto per anni una vita solitaria costellata da crudeli assassini e notti agitate in quei ricordi senza luce senza trovare mai pace.
Ann ha vissuto con la consapevolezza delle proprie responsabilità, troppo impegnata a salvare l’universo, troppo presa dai propri obblighi per guardare dentro il suo cuore.
Ma continuano a negarsi, la bellezza di quello che non riescono a immaginare, di un ignoto che forse fa troppa paura e cercano di respingersi per poi tornare a cercarsi come due calamite.
E si ritrovano a dover combattere con un sentimento che troppo prepotentemente gli sta esplodendo dal petto.
E entrambi sanno che non riusciranno più a fermarlo. 
Ormai è troppo tardi.
Leggendo questo capitolo, ho trovato una delicata sensazione di innocenza, il profumo della semplicità, il richiamo di due cuori che ancora non riescono a intrecciare le proprie strade.
Capitolo dopo capitolo questa storia affascina e incuriosisce sempre di più, è sempre una lettura piacevole e scorrevole. Bravissima come sempre.
Continuo la mia lettura.

Ti abbraccio
K.

Recensore Junior
23/08/13, ore 09:53

Molto bello anche questo capitolo, dove tutti i timori di Thane vengono a galla ma si capisce anche che ormai non può più fare a meno del suo comandante e lei di lui.
La romance con Thane è difficile, proprio per il peso emotivo che porta con sé, c'è un momento durante il gioco in cui parlano di ciò che vorranno fare dopo la missione, ma è chiaro che entrambi sanno che non ci sarà nessun dopo … conosco la sensazione di vivere alla giornata, senza poter fare progetti ed avere il terrore di guardare al futuro perché sai che, alla fine, c'è una sola conclusione possibile. Credo che Shepard non abbia ancora realizzato pienamente l'inevitabilità della morte di Thane, lei è abituata a lottare anche contro l'impossibile, è convinta di poter risolvere tutto, ma non questa volta …. questa volta dovrà restare a guardare. In Thane c'è invece una grande consapevolezza, che tu hai reso perfettamente, sa che deve morire e che lei ne soffrirebbe perciò cerca di tenerla a distanza senza realmente riuscirci; c'è molta malinconia in questo capitolo, una malinconia che fa da sfondo a tutta la loro storia e che ti lascia col desiderio di vederli entrambi felici, almeno per un po'.
Grazie per questa storia bellissima!
Alla prossima e, nel frattempo, buone vacanze :)
(Recensione modificata il 23/08/2013 - 09:56 am)

Recensore Veterano
20/08/13, ore 19:04

Di questo capitolo mi ha colpito molto la descrizione della battaglia, come ti scrissi nella recensione originaria. Io mi sento molto a disagio quando devo raccontare quei momenti: non mi ci trovo affatto. Invece quel pezzo è godibilissimo e sembra davvero di vedere le immagini scorrere nitidamente davanti agli occhi, per come sono accurate le tue descrizioni.
Però più di tutto mi è piaciuta la tua invenzione di far sì che Thane, sia pure involontariamente, finisca per far ferire gravemente Ann. Quella giacca rimasta impigliata è l'immagine reale e concreta di ciò che accadrà in futuro. E' un evento indesiderato, ma inevitabile, esattamente come sarà indesiderato, ma inevitabile, il dolore che proverà Ann alla morte di Thane.
Lui vorrebbe evitarle quello strazio e combatterà con convinzione per opporsi ai suoi stessi desideri e a quelli di Shepard. E a questo punto entra in gioco la descrizione del dolore del tuo drell che, nell'infermeria, non riesce quasi ad accettare di guardare quello che ha fatto, anche se poi in realtà concordiamo tutti che non ha fatto nulla di male. E' comunque la descrizione del percorso che dovrà faticosamente accettare di percorrere in futuro.
Insomma, in questo capitolo c'è una sorta di anticipazione e di riassunto della tua storia, se non sto prendendo lucciole per lanterne, come si dice. Ma non credo di sbagliare.
E, per ironia della sorte, o meglio a causa della tua inventiva, i primi segni di cedimento nelle convinzioni di Thane traggono origine proprio da questo incidente in cui Ann è rimasta ferita fisicamente. No, non potrebbe lasciarla da sola, ma si chiede "dove tutto ciò li avrebbe portati".
E' un capitolo molto bello e molto intenso.
In attesa di poter leggere un aggiornamento, ti auguro delle buone vacanze!

Recensore Junior
20/08/13, ore 14:30

Che cosa posso dire....più ti leggo e più mi fai venire voglia di provare la romance con Thane *viene rapita e rinchiusa nella Batteria Primaria*.
Mi è piaciuto questo capitolo, compresa la descrizione della missione nella Base del Branco Sanguinario( adoro le missione N7 di Mass Effect 2), la descrizione dell'ambiente è azzeccatissima, ed è molto dinamica come scena, si sentono i ticchettii del timer della carica d'esplosivo piazzata per descrivere la base.
Garrus è perfetto come sempre. Non ho nient'altro da aggiungere. Mi trovo nella spiacevole posizione di voler dire dell'altro, a favore di questo bel capitolo, e di non trovare le parole adatte per farlo. E' da qualche giorno che sono impossibilitata a scrivere anche un semplice biglietto d'auguri, e mi dispiace di dover concludere qui questa recensione.
Concludo, augurandoti buone vacanze, aspettando con pazienza il prossimo capitolo.
Un grosso abbraccio.
Nad.

Recensore Junior
18/08/13, ore 21:44
Cap. 7:

Arg, ti odio! Non puoi lasciarci così! Insomma, un po' di pietà per i tuoi poveri lettori!
Ho letto questi ultimi capitoli tutti d'un fiato e sarei andata avanti all'infinito, sono davvero stupendi e quest'ultimo .... mi sono sciolta XD
Thane è uno dei miei personaggi preferiti e anche se sono una delle poche, anzi pochissime, sostenitrici di Kaidan, devo ammettere che molte delle mie Shepard hanno ceduto al fascino del Drell ... come si può non amarlo?
Sei riuscita a renderlo benissimo, premuroso e composto ma anche sorprendentemente impacciato. Sembrano due ragazzini al primo appuntamento ... li ho letteralmente adorati.
Ora però vorrei aprire una parentesi su Mordin: semplicemente meraviglioso. L'hai centrato in pieno, meglio di così non potevi renderlo, quasi riuscivo a sentire la sua vocina stridula nelle orecchie XD
Sei stata bravissima, complimenti!

Alla prossima :)

P.s. Ma la Chakwas e Grunt?! Amazing ...

Recensore Veterano
13/08/13, ore 09:55
Cap. 7:

A meno di storie semplicemente "di letto" (almeno per sentito dire, ammetto che la mia esperienza è nulla in questo caso) immagino ci sia sempre un momento (o anche giorni o mesi, dipende...) in cui si provano dubbi di vario genere. Paura di aprirsi e lasciare il fianco scoperto a una persona che potrebbe ferirci anche senza volerlo, paura di cambiare la propria vita, più o meno nota e più o meno tranquilla, facendosi trascinare da sentimenti che non siamo sicuri di poter controllare. Forse se si è abbastanza giovani (e/o animate da una dose di esaltante incoscienza) si dedica un istante solo a queste paure o non si provano affatto. Ma Ann non è troppo giovane e, soprattutto, ha una missione ben difficile da affrontare. E quella missione non riguarda solo lei, ma coinvolge la vita del suo intero equipaggio. E Thane ha ben altri problemi, ma non meno rilevanti.
Oltre a tutto questo mettiamoci anche un'incertezza dovuta a differenze di razza, culturali e di approccio verso il mondo e viene fuori un Dubbio con la D maiuscola. Lo espliciti perfettamente con la reazione allergica. Secondo me ha la funzione di evidenziare in modo fisico tutte le incertezze immateriali e le paure.
Non sarei riuscita a immaginare un colpo di fulmine fra Ann e Thane, così come non lo vedo fra Garrus e Shepard (qualsiasi Shepard, non la mia). Le differenze razziali non sono ininfluenti. Basterebbe pensare alla diffidenza che ancora oggi esiste nei confronti di umani con colore di pelle diversa. Non c'è stata alcuna guerra fra Drell e Umani, per quanto ne sappiamo, ma le differenze fra le razze del mondo Bioware sono generalmente vistose, sotto diversi punti di vista: di certo non si limitano all'aspetto fisico.

"Non poteva farsi distrarre" pensa la tua Ann ed è così. Fino a quando non riuscirà a superare questa idea, che Thane possa essere semplicemente una fonte di distrazione, non c'è un futuro comune possibile. Non in questo momento, almeno, con una missione così difficile alle porte. Resterà da vedere se e come la situazione evolverà. E questo compito spetta a te, come autrice. So già, per averti letto, che lo svolgimento successivo sarà ineccepibile, così come lo è stato questo capitolo, necessario per evidenziare i dubbi e le incertezze.
Un ottimo lavoro, come sempre. Un abbraccio e a presto.

Recensore Junior
12/08/13, ore 20:53
Cap. 7:

Mordin...adorabile,perfetto modello di uno scienziato Salarian!
Bellissimo capitolo, soprattutto nella parte di Mordin ero piegata in due dalle risate. Credo di aver reagito allo stesso modo di Ann, quando ha iniziato a parlare delle differenze tra Turian e Umani. Speravo che mia madre non entrasse in quel momento nello studio e sentisse quei consigli..pensando di non aver capito correttamente ciò che Mordin stava dicendo,ero incredula e ho riavviato la conversazione caricando di nuovo la partita. Mi sono sempre chiesta come facesse ad intuire l'interesse romantico della/o Shepard di turno. Al momento ho tre sospettati sulla mia lista: IDA, Joker e Kasumi. Ma ovviamente il tuo ragionamento non fa una piega. E' uno scienziato, gli scienziati hanno sempre per la testa mille domande e vanno per esclusione.
Lo hai caratterizzato benissimo, mi sembrava di vedere la scena in gioco. In quanto al resto....la scena della Chakwas addormentatasi contro Grunt è stata di una tenerezza indescrivibile.
I miei complimenti, aspetto con pazienza di leggere il prossimo capitolo. Mi è piaciuto molto anche l'interazione tra Thane e la tua Shepard, torno a ribadire che per me Krios è un mondo ancora tutto da scoprire e quindi non mi pronuncio se lo hai caratterizzato bene oppure no. Ma questo Thane Krios, mi piace molto.
Continua così.
Nad.