Recensioni per
Macchia
di Elena Waters

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/03/16, ore 10:16
Cap. 1:

E rieccomi qui... ammetto che non sono riuscita a uscire dal tuo profilo. Ho dovuto buttarmi dentro a qualche altra cosetta prima di mettermi a lavorare (che forse sarebbe anche il caso. LOL) 
Non so come tu faccia, ma l'introspezione in mano tua diventa un quadro, un capolavoro impressionista che ti lascia dentro tanta malinconia. Riesci a dipingere le sensazioni e a raccontare ciò che generalmente sta dentro al cuore e con difficoltà cerchiamo di sputare fuori. 
Ho pensato alle parole di Virginia, sul finire della flash, e devo dire che ha ragione. Nel momento in cui ci ritroviamo doloranti e feriti da una persona, di colpo questa ai nostri occhi diventa cattiva, fredda, meschina... il tradimento fa male, di qualunque forma esso sia, ma raramente ci fermiamo a ragionare nel tentativo di capire per quale motivo si sia arrivati a ciò, e forse ci farebbe bene, anche e soprattutto per andare avanti con le nostre vite. 
Non so se ho capito perfettamente il succo della flash, ma queste sono stata le mie impressioni a caldo.
Ti faccio ancora tantissimi complimenti per il tuo stile e per la tua originalità, nel saper prendere cose reali e ordinarie e trasformarle in straordinarie. 


Fair

Recensore Junior
20/03/16, ore 00:37
Cap. 1:

Solitamente non sono un tipo che apprezza le cose scritte in prima persona, trovo che tolgano molto spazio agli altri personaggi, ma essendo questa una storia a sé, autoconclusiva, direi che va più che bene.
Sei stata la prima ad essere riuscita a farmi entrare in un personaggio, quasi come se la protagonista fossi io e sentissi su di me le sensazioni che lei stessa provava. Bello. Un confronto col proprio io, direi. Penso che meglio di così tu non potessi fare.
un complimentone sincero :) e spero tu abbia avuto la meglio nel Contest a cui stavi partecipando.

Recensore Master
27/12/15, ore 11:15
Cap. 1:

Buongiorno!
Sono il tuo primo Babbo Natale segreto giunto in ritardissimo a lasciarti il suo pacchetto. Shame on me!
Il fatto è che non mi andava di lasciare una recensione fatta come i piedi come, ahimè, capita spesso in queste ricorrenze, quindi ho preferito aspettare un momento di tranquillità e pausa dal lavoro! Così, eccomi qui. Ero un po’ indecisa fra le storie da scegliere perché erano tutte molto invitanti, ma ho pensato di lasciarti commento su una delle storie più recenti, sorvolando la prima che aveva già molti commenti e la seconda che era una drabble. Notando il titolo di questa, poi, mi sono subito incuriosita e così sono corsa a cliccarci sopra.
L’ho trovata uno stralcio d’introspezione davvero molto interessante. Sei riuscita a condensare molto in poche righe, donando spessore a tutti e tre i personaggi trattati nonostante avessi a disposizione una sola flash fiction per farceli conoscere. Mi è bastato poco per capire che tipo di persona fosse Karl e quanto sia diverso – ma al tempo stesso anche simile in pochi tratti – da suo fratello Ron. Mi è bastato poco per capire che tipo di rapporto lega Virginia ad entrambi i fratelli.
Ho apprezzato molto l’incipit e il fatto che il racconto parta quasi in medias res, senza una vera e propria introduzione; buttandoci dentro all’azione sin dal principio. Sei riuscita a ritrarre molto bene l’atmosfera e le sensazioni di Virginia – il suo mal di mare, la sicurezza che trae dal conforto di Karl. E mi è piaciuto anche il modo in cui hai introdotto Ron,  inserito dentro a una frase quasi per caso, ma già con alcune informazioni importanti per capire che tipo di legame lo unisce alla protagonista.
La mia parte preferita è senz’altro quella in cui entra in scena Macchia. Adoro i cani e i rapporti cane/padroncino e mi sarebbe piaciuto vederlo un po’ di più, però ho anche apprezzato molto il modo in cui il cagnolino funge da chiave per lo sviluppo della flash – e delle riflessioni di Virginia. Macchia è nel titolo e non potrebbe essere altrimenti perché il suo rapporto con Ron, e dunque la foto che Karl mostra alla ragazza, porta Virginia a scoprire una parte di Ron che non conosceva. Quella che lo rende più simile al fratello e meno insensibile di quanto pensasse. Quella che rende ancora più difficile distaccarsi dal pensiero di lui nonostante quello che è successo.
Non so perché, ma mi è piaciuto anche il dettaglio delle gote rosse che conferiscono un certo candore a Karl e che, nella foto, Virginia scopre anche in Ron. È un dettaglio così umano che li rende ancora più realistici ai miei occhi e, forse, agli occhi di Virginia è anche questo dettaglio a farle venire dei dubbi sulla personalità in apparenza un po’ fredda di Ron.
 
Spero tanto di non aver detto castronerie! Credo si sia capito, ma questa flash mi è piaciuta tantissimo. Sono davvero contenta di aver ricevuto il tuo nome per l’iniziativa perché ho così finalmente avuto l’occasione di leggere qualcosa di tuo!

Un abbraccio e buone feste!

Laura 


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Junior
04/08/14, ore 15:41
Cap. 1:

Ciao.
Ho deciso di recensire la tua storia perché, tra le altre, aveva un titolo fuori dal normale. Solo dopo ho capito a cosa fosse riferito. 
Nonostante sia una flashfic, una storia molto breve, è carica di sentimenti ed emozioni. La protagonista, Virginia, parla di sé in prima persona, i suoi sono pensieri fugaci, preferisce soffermarsi di più su ciò che è avvenuto sulla barca - le foto che ha visto - piuttosto che sul tradimento di Ron e su ciò che prova, perché, come tu stessa hai scritto "i miei occhi si riempiono di lacrime al solo pensiero, l'anima mi va in pezzi". 
I luoghi e i tempi non vengono definiti e rendono la storia più libera, senza vincoli per il lettore di immaginarsi uno scenario magari totalmente diverso dal tuo iniziale. Io, per esempio, mi sono immaginata Virginia su una barchetta a vela di media grandezza, bianca. 
Il dalmata, nonostante non sia il protagonista della storia, è servito come tramite per aiutare la protagonista a capire, confrontando i due fratelli Ron e Karl. La parte che ho preferito è stata indubbiamente l'ultima, il finale: 

Ron aveva uno sguardo gelido, ma non era ghiaccio quello che gli scorreva nelle vene; nel suo petto pulsava un cuore fragile come il mio, gentile come quello di Karl.

Per quanto riguarda la falshfic dal punto di vista grammaticale, è impeccabile, anche se ti consiglierei di non andare a capo troppe volte. Anche la grafica mi piace.
Beh, hai fatto davvero un buon lavoro, spero che tu riesca a primeggiare al contest. 
Arrivederci.
- pterodattilo

Recensore Veterano
04/08/14, ore 15:26
Cap. 1:

Ciao, Eboli! :)
Questo flash mi ha ricordato vagamente la storia di Dr. Jekill (Karl) e Mr. Hyde (Ron). Perché sono quasi uguali, ma hanno personalità opposte che si ricongiungono alla fine, quando Karl fa' vedere alla protagonista le foto del cagnolino Macchia e in una di queste si nota il viso sorridente e "diverso" di Ron. Apparentemente, Ron è un ragazzo con un cuore di ghiaccio, in realtà questo ghiaccio è soltanto una copertura. Karl, secondo me, rappresenta la parte più bella di Ron, quella che il ragazzo dagli occhi scuri non riesce a far trapelare nei confronti della ragazza.
Complimenti per la grammatica e la sintassi pressoché perfette e spero che continuerai a scrivere. Ti assicuro che il tuo esperimento è riuscito con successo! ;)

A presto,
Aspasia G.

Recensore Master
04/08/14, ore 11:30
Cap. 1:

Nemmeno mi ero accorta del fatto che non avessi detto il nome della protagonista. Mi sono trovata con la bocca aperta quando ho letto dei suoi malori, dei suoi pensieri: sono gli stessi che mi affliggono nei miei stati d'ansia, e questo mi ha fatto immedesimare al punto che pensavo si chiamasse come me.
Non c'è bisogno che ripeta che adoro l'angst delle tue storie, vero?

Recensore Junior
04/08/14, ore 11:16
Cap. 1:

Tu sai che io adoro te e le tue introspettive, vero? Vero?! Come per le due introspettive precedenti, tu non deludi affatto nemmeno in questa flash. Ammetto che non ci ho capito molto ad una prima letta, ma rileggendola una seconda volta sono riuscita a cogliere quello che credo pensi Virginia. In effetti, è vero, almeno secondo me, che se ci sentiamo traditi pensiamo che l'altro sia un mostro insensibile, disumanizzandolo all'inverosimile, ma non è vero. Certo il tradimento - anche per me che non ho mai avuto un ragazzo - è una cosa imperdonabile, ma non per questo l'altro deve essere un mostro. Magari lo si pensa nel primo periodo dopo il tradimento/la rottura, ma alla fine si capisce che sotto sotto, la persona di cui ci si era innamorati, esiste ancora, e non è mostro.
Ah, oddio, io tendo a romanzare tutto, persino le recensioni xD Okay, spero di aver capito il messaggio, altrimenti mi sento una frana v.v
Alla prossima *^*
blue

Recensore Junior
04/08/14, ore 10:48
Cap. 1:

Bella, leggera, simpatica, scorrevole. Di solito non leggo originali, ma mi è capitato di trovare la tua storia spammata ne Il magico mondo di EFP e non mi sono affatto pentita di aver scelto questa. Complimenti, i sentimenti sono palpabili e il testo è pulito e senz’errori. Mi ha fatto molto piacere leggere questa flash. Alla prossima, spero!

Recensore Junior
04/08/14, ore 10:21
Cap. 1:

Eccolo, uno dei pochi autori di sesso maschile che lascia una recensione! Ho letto la storia tutta d'un fiato, cosa non troppo impegnativa essendo una flash, e l'ho trovata estremamente carina. Scritta bene, sintatticamente corretta, con una trama di fondo che si estende oltre i limiti della storia. Sei riuscita a rendere perfettamente lo stato d'animo di Virginia ed hai lasciato intendere molto sia su Karl che sul fratello. Non ho annotazioni da farti, se non quella di provare a buttare giu un pò di idee, e magari ricamarci sopra per costruire una long, oppure una serie di one shot, che seguano passo passo gli eventi che qui hai solo accennato. Nella speranza di leggerti ancora, tuo Bumbix!

Recensore Junior
24/02/14, ore 14:35
Cap. 1:

Ciao ho trovato la storia per caso e devo dire che è davvero bellissima! Mi piace il modo in cui descrivi le emozioni e la situazione in cui si trova la protagonista. La narrazione è pulita e scorrevole ed è stato un piacere leggerla. La metterò fra le preferite perchè lo merita!
Se ti va ed hai tempo passa a vedere le mia storia, mi sono appena imbarcata nella stesura della mia prima storia romantica e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Ancora complimenti, mi hai fatto davvero vivere le sensazioni della protagonista!
A presto
Irial

Recensore Master
21/08/13, ore 14:53
Cap. 1:

È molto strana questa flash. Sembra quasi tratta da un fandom, ha tanti spunti e tante notizie-date-per-scontate, che è un po' la tipicità delle fanfiction dove i personaggi, il contesto, certe azioni sono noti. Ecco, lascia un po' questo sapore: che ci sia altro, dietro, e che il lettore dovrebbe saperlo per capire tutto al meglio. ma poi in realtà tutto ciò che serve c'è: e mi è piaciuto, nonostante non abbia un debole per i personaggi che si distruggono dopo una storia d'amore. Si sentono dei sentimenti, nella storia, e riuscire a far passare i sentimenti non è mai facile. Soprattutto in così poche parole!
È davvero un bel lavoro, brava ;)

Recensore Master
08/08/13, ore 10:53
Cap. 1:

GIUDIZIO DEL CONTEST "Synthesis? In the flash!":
 
Grammatica e sintassi: 10/10.
Che ti devo dire? È tutto perfetto! Che soddisfazioni quando si trovano queste cose impeccabili, con anche le virgole messe allo stesso modo di come le metterei io! Non c’è neanche un piccolo errore, né di battitura né di nient’altro. Quindi non ha senso tirarla per le lunghe, hai preso il massimo ed è perfetto.
 
Stile e lessico: 8,5/10.
È molto piacevole da leggere, non ci sono frasi contorte e le pause sono al momento giusto. Hai uno stile molto fluido, nessuna parola sembra forzata o buttata lì a caso. Sembra molto studiato ma allo stesso tempo è naturale, e mi piace anche il fatto che i concetti siano espressi subito, senza girare intorno alle parole. Per quanto riguarda il lessico, è comprensibile e chiaro e ogni tanto l’uso di qualche termine un po’ diverso rende la lettura più interessante. Un appunto che posso farti, forse, è il momento in cui paragoni gli occhi neri di Ron a delle macchie di inchiostro. Non è sbagliato in sé, ma si ha una specie di ripetizione della parola “Macchia”, che è anche il nome del cucciolo di dalmata, e non ho potuto evitare di pensare a lui quando hai usato quel termine. Quindi, forse, mi ha tratta un po’ in confusione.
 
Originalità: 8,5/10.
Ammetto che, quando ho creato questo pacchetto, non avevo minimamente preso in considerazione l’ipotesi di una storia del genere. Forse, il modo più semplice sarebbe stato di considerare il cane come un fratello, ma forse non sarebbe stato affatto originale, in quel senso. Il tuo contesto, a partire dal mal di mare per finire con le foto e le considerazioni sulla diversità tra i due fratelli, è qualcosa che non mi sarei mai aspettata, e per questo lo trovo abbastanza originale. Di fatto, poi, i pensieri su Ron non sono di un argomento nuovo: lui l’ha tradita e lei, dopo tanto tempo, prova a guardare oltre, ma ciò che mi è piaciuto più di tutto è il modo in cui le cose sono state raccontate, e anche l’intreccio con i prompt. E qui arriva il parametro successivo.
 
Utilizzo dei prompt: 8/10.
1) 4,5/5.
Hai inteso l’immagine come una fotografia, più o meno, e Macchia è un punto focale della storia, perché permette di scorgere la reale natura di Ron, permette alla protagonista di capire che lui non è gelido come lei per prima ha sempre pensato ma ha dei sentimenti da non sottovalutare. L’hai usato molto bene, gli hai saputo dare spessore in un modo che non mi aspettavo, e questo mi è piaciuto davvero molto. Però, se posso, forse avrei preferito vedere un cucciolo così dolce in carne ed ossa, anche se, lo ammetto, se ci fosse stato la storia non avrebbe avuto lo stesso significato.
2) 3,5/5.
Anche qui, mi aspettavo un uso totalmente diverso del prompt “fratelli”. È indubbiamente importante, perché viene fatto un paragone tra Ron e Karl, che sono appunto due fratelli. Però poi scivola in secondo piano, si sposta tutto su come appare Ron e Karl, che inizialmente era così importante, sembra perdere di spessore. Per un momento ho avuto come l’impressione che fosse una specie di tappabuchi, anche se poi questa sensazione mi è passata abbastanza rapidamente. L’hai usato, senza nessunissimo dubbio, ma l’avrei preferito un po’ più centrale.
 
Gradimento personale: 8/10.
Come ti ho già detto parlando dell’originalità, non mi aspettavo nulla di simile e questa è senza dubbio una cosa che ho molto apprezzato. Anche il contesto è diverso, particolare, e, pur non avendo quasi rilevanza ai fini della trama, mi è piaciuto il modo in cui sei arrivata a parlare di ciò che volevi. Mi è piaciuto il paragone tra i due fratelli anche se (e anche questo te l’ho già detto, ma purtroppo sono ripetitiva e i giudizi spesso sono abbastanza intrecciati tra loro) sono rimasta un attimo perplessa quando ho avuto quell’impressione di Ron rimpiazzato da suo fratello. Ho capito che tra loro non c’è quello che c’era con l’altro fratello, però… non lo so, mi ha lasciata un po’ così. Per il resto, avrei preferito che ci fosse più Macchia, nel senso che sono una patita di animali e mi sarebbe piaciuto leggere di un rapporto intenso tra un uomo e un amico a quattro zampe. Nonostante questo, mi è piaciuta perché il rapporto intenso si è visto dagli occhi di Ron e quindi non posso lamentarmi. Di sicuro mi ha colpita!
 
Totale: 43/50.